10 maggio, 2006

La sinarchia dal volto umano

Quanta species, cerebrum non habet (Fedro)

Questa sera Canale 5 manderà in onda la prima puntata della sceneggiato “Karol, un papa rimasto uomo”. Si tratta della seconda parte di una produzione televisiva la cui regia è di Giacomo Battiato. Giovanni Paolo II è interpretato dall’attore polacco Piotr Adamczyc.

Una pennivendola del TG5, degradata al ruolo di imbonitrice, non molto dissimile da quello rivestito da una sguaiata emiliana che vendeva creme dimagranti e numeri del lotto, in un suo servile servizio, ha presentato, con toni commossi, la pellicola come un evento: che, sul piano narrativo ed estetico “Karol, un papa rimasto uomo”, sia una sesquipedale mostruosità non si può nutrire alcun dubbio.

Tuttavia l’aspetto deteriore di produzioni come queste è l’immagine completamente falsa che propongono della realtà con lo scopo di insinuare nell’ingenuo pubblico convincimenti errati. Il tutto poi all’insegna della peggiore leziosità degna del libro “Cuore”. Si pensi a quella scena che dovrebbe suscitare commozione nello spettatore e che, invece, provoca solo irrefrenabili conati. Mi riferisco alla sequenza in cui Giovanni Paolo II si reca a visitare i bambini leucemici ricoverati in ospedale: li accarezza, li rincuora, per tutti ha tenere parole. Che vergognoso esempio di ipocrita impudenza!!! Le gigantesche antenne di Radio Vaticana hanno causato e causano tumori in alcuni degli abitanti del quartiere in cui si esse svettano e poi il papa, che era al corrente del problema come il suo portavoce, quel Navarro Vals, pieno di spagnolesca albagia, ardiva mostrarsi addolorato al cospetto dei bambini malati.

Con ciò non voglio condannare papa Wojtyla, che, come uomo, sbagliò, anche se in quanto ostaggio di potenti ed insospettabili personaggi della curia romana. Intendo, però, censurare il tentativo di canonizzazione mediatica di un papa che tutto fu tranne che santo. Vogliamo credere veramente che egli tentò di opporsi alla guerra voluta da Bush senior, alle losche operazioni della CIA in varie parti del mondo? Fu succubo, se non complice. Se avesse voluto, con il suo immenso potere ed il prestigio di cui godeva, avrebbe potuto ostacolare l’involuzione della politica mondiale: se non volle, fu in una certa misura colpevole; se non poté, allora avrebbe potuto fare un “gran rifiuto” come Celestino V. Il suo gesto non sarebbe stato interpretato come un atto vile ma magnanimo. Invece Giovanni Paolo II, con la sua acquiescenza ai poteri forti, spianò la strada al Bonifazio VIII dei nostri tempi, il nero pontefice “dagli occhi di bragia”.

Dobbiamo pure domandarci perché Mediaset non abbia prodotto uno sceneggiato su Giovanni Paolo I, il papa talmente scomodo che fu presto eliminato. Dobbiamo chiederci per quale motivo una rete televisiva, che è una diretta filiazione della sinarchia, si adoperi tanto per fornirci un’immagine edulcorata di Giovanni Paolo II e della Chiesa cattolica. È evidente: la Chiesa di Roma è uno dei tanti volti del governo occulto mondiale, ma, a differenza di altri sfigurati ed orribili, con un po’ di belletti, diventa quasi presentabile. È quindi lo strumento adatto per trasmettere disvalori gabellati per ideali, per inebetire le già letargiche coscienze della maggioranza degli Italiani.

Così ai “manichini ossibuchivori “viene offerto, come dessert, questo sceneggiato in crema chantilly. Considerato tale indigesto palinsesto, spero che almeno “Karol, un papa rimasto uomo” sia provvidenzialmente interrotto da quella pubblicità in cui uno esclama: “Che cosa vuoi di più dalla vita?” Ci vorrà, eccome…

6 commenti:

  1. Mi fa piacere. Non voglio essere blasfemo, ma riflettere in modo critico. Ciao

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  2. ....e che sarebbe dovuto
    diventare...DIO?
    ...che cosa si deve intendere?qual è il messaggio?
    ....rimasto uomo...ah!..ci sono...forse si insinua la mancata immediata SANTIFICAZIONE!!!
    Rimasto uomo...che peccatooo!...non essere diventato un dio,un angelo o SANTO SUBITO!
    A me viene da sorridere...forse perchè mi sento immune da simili lavaggi del cervello.....spero tu faccia altrettanto!...sorridi...
    Nottee!

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  3. Per conoscere da vicino Maria Maddalena è necessario innanzitutto vedere ciò che le uniche "fonti storiche "certe" ci dicono di lei. "E queste fonti sono i Vangeli": "fonti storiche", non nel senso che facciano dei resoconti dettagliati a mo' "di cronaca", ma perché dicono cose vere!......perdindirindina!

    articolo di AVVENIRE sulla
    Maddalena vera e quella del
    famigerato romanzo!
    Da non leggere,ma se vuoi dare un rapido sguardo...però non fare cattivo sangue...è puro divertimento!!!
    Chiedo scusa se non è attinente,ma sempre di ipocrita propaganda ecclesiale si tratta,altro che Codice da Vinci!

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  4. Le loro pseudo-argomentazioni non meritano di essere neppure confutate. Sono patetici.

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  5. qua devo venirvi contro, perche la pallottola nel torace se l'è beccata....

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