03 marzo, 2007

I rantoli della natura

Qualche mattina fa ho visto un merlo maschio che, posandosi su un lembo di prato, ha preso nel becco un ciuffo di fuscelli per costruire il nido. Mi hanno colpito la sollecitudine con cui il volatile, dopo aver un po’ saltellato tra i fili d’erba, ha cercato gli stecchi e gli aghi di pino, la velocità con cui ha spiccato il volo. È un esempio di come gli animali che, a torto, molti considerano inferiori agli uomini e mossi solo dall’istinto, siano, invece, spesso creature capaci di una tenerezza nelle cure parentali e di un’empatia ignote a molti esseri “superiori”.

L’immagine del pennuto mi è rimasta impressa nella mente, come quella di una cedronella che si è librata fugacemente, mentre comprendevo che queste scene diventeranno sempre più rare. L’avvelenamento della biosfera perpetrato dalle élites, che preferiscono affondare insieme con la nave, piuttosto che ammettere di aver dominato il pianeta per perseguire scopi diabolici, di aver sempre mentito con la loro accozzaglia di religioni e di ideologie d’accatto, ha ormai raggiunto un livello parossistico, il punto di non ritorno. Negli Stati Uniti l’avifauna è decimata da virus sconosciuti, un po’ in tutto il mondo gli alberi sono aggrediti da funghi e da insetti, il bestiame si ammala, le rondini ed altri volatili, mentre planano, precipitano all’improvviso come pesi morti, i cetacei disorientati dai sonar e da H.A.A.R.P., si arenano per morire dopo lunga, penosa agonia…

È evidente che questi sono i rantoli della natura: se ci si reca nei boschi, sembra di entrare in un tempio diroccato, tra colonne di tronchi scheletriti, sotto una volta di chiome rade, simile al tetto spaccato di un edificio che ha subito l’ingiuria del tempo. Grava poi su tutto un silenzio irreale, funereo: non si ode più né il cinguettio delle cinciallegre né lo squittio degli scoiattoli. Le sorgenti, con la voce arrantolata, si stanno inaridendo e, simile ad un lenzuolo funebre, il cielo di un bianco sporco tendente al bigio, cade, tra lugubri panneggi, sui pendii e sulle valli.

Il fatto grave è che questo obbrobrioso stupro della vita naturale avviene nell’indifferenza assoluta.

Un giorno la natura sarà solo quella di plastica dei quadri di Andy Wahrol. Quel giorno è dietro l’angolo.

12 commenti:

  1. Cara Angela. E' vero. Questa in-civiltà è veramente deprimente.

    Riguardo alla moria del gregge a Lula, prediligo la teoria legata ad esperimenti biologici: una sorta di ebola sugli animali.

    Notte!

    RispondiElimina
  2. Ciao Angela, credo che la tua diagnosi sia corretta: una prssione sanguigna abnorme forse ha causato la morte delle povere pecore. Davvero bella la storia della cagnolina: una dimostrazione che gli animali sono disinteressati, a differenza di molti ibridi. Ciao e grazie.

    RispondiElimina
  3. Gaia forse non si lascerà violentare e potremo godere di altre stagioni magiche. Ciao Barbara.

    RispondiElimina
  4. Adoro tutti gli animali ma i volatili in particolar modo.
    Peccato che la razza umana sà solo uccidere

    RispondiElimina
  5. Ciao Blognews, gli animali hanno quello che molti uomini non hanno, l'anima. Ciao

    RispondiElimina
  6. La voce della natura sta lanciando il suo ultimo grido disperato.. vana speranza. Se una cura per i mali del pianeta esiste, certamente l'uomo non arriverà mai a comprenderla (o, in ogni caso ad attuarla).

    RispondiElimina
  7. Speriamo che qualcuno ascolti questo grido muto. Ciao

    RispondiElimina
  8. ...se non altro adesso hanno creato un mondo virtuale (questa aberrazione che è "Second Life", con i sui alberelli ed i suoi laghetti finti del cazzo)per fuggire quando si vuole da questa terra sempre più simile al carburatore di un trattore e fregarsene ancora di più...sarà la mazzata finale...hanno creato un sentierino d'oro per tutti coloro che decideranno di gettare la spugna in futuro...ho sentito che ultimamente la Svezia c' ha finamai costruito un ambasciata, lì dentro, ma si può? Ebbene, addio vili cervelli! Invito dunque chiunque, e soprattuo voi menti pulite, a non recarvi in questo mondo virtuale se non per fare del sano terrorismo. Un bacio a Zret ed a questo bel blog, Patrick.

    RispondiElimina
  9. Ciao Patrick, la natura di plastica e virtuale è un'aberrazione abominevole. Ciao

    RispondiElimina
  10. Ciao Johnny, ti contatteremo quanto prima. Grazie delle tue lusinghiere parole.
    Ciao wyxyx, non conoscevo questa accortezza degli elefanti. Grazie dell'informazione.
    Ciao a tutti.

    RispondiElimina
  11. Ciao Johnny. Ti mando una email con il materiale che hai gentilmente richiesto. Ti ringrazio tantissimo per il sostegno e mi complimento con te per la Tua maturità intellettuale e morale.

    GRAZIE!

    RispondiElimina
  12. Ciao wyxyx. Gli animali sono mille volte meglio dei cosidetti uomini. Cosa dire di più? Speriamo che la terra si ribelli, sin quando sarà in tempo e scacci questo virus.

    RispondiElimina

ATTENZIONE! I commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.

AddThis

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...