31 maggio, 2007

Una terapia per il linguaggio?

Da tempo si assiste ad una paurosa decadenza del linguaggio: non mi riferisco tanto al depauperamento lessicale e sintattico degli idiomi, impoverimento pur gravissimo, ma al divario sempre maggiore tra il significato dei vocaboli e gli oggetti (e concetti) che essi denotano. Senza addentrarmi in complesse questioni glottologiche su significanti, idee, referenti, relazioni semiotiche… vorrei, invece soffermare l’attenzione sull’esigenza etica, prima che linguistica che molti avvertono di ripristinare un contatto tra le cose e le parole. Per chi, come me e Gadamer, non accetta il dogma (anche la linguistica purtroppo hai suoi dogmi) della convenzionalità dei segni linguistici ed ha trovato in una disciplina come la Cimatica una conferma delle sue ipotesi, tale esigenza è quanto mai cogente.

Quante volte si abusa del termine “politica”! Nell’uso comune è diventato sinonimo di “corruzione” o, per lo meno, di “azione spregiudicata o volta a favorire uno schieramento piuttosto che un altro”. In quest’ultimo senso, questo lessema è impiegato spesso da personaggi “politici” la cui ignoranza è, come in alcuni ambiti dell’aritmetica, di un infinito maggiore dell’infinito. Quante volte abbiamo sentito quel beota di belzebusconi adoperare con questo valore soprattutto l’aggettivo “politico”! Il biscione ha sibilato sillabe venefiche contro le decisioni “politiche” della magistratura, contro le dichiarazioni “politiche” di questo o quell’altro giudice, intendendo tale aggettivo come sinonimo di “fazioso”, “tendenzioso” , addirittura “persecutorio” o “iniquo”. (1)

Come spiegare a colui ed agli altri deficienti che “politica” è, invece, parola dal significato molto più alto, essendo l’arte di amministrare la pòlis, la città e lo stato. Che poi la politica sia e sia sempre (o quasi) stata lo strategia per illudere, imbrogliare, tartassare, vessare, traviare i sudditi-cittadini, questo è un altro discorso, un discorso che non giustifica, in alcun modo, un uso improprio e svilente del termine in esame.

Per amore di verità e per la necessità di far aderire il più possibile le cose e le idee, mi sono sempre rifiutato di ricorrere a parole nate morte e fuorvianti, come “neoconservatori”, “comunisti” oppure le ho ironicamente virgolettate. Anzi, nella tensione verso un linguaggio che mettesse a nudo il più possibile il nocciolo marcio della realtà, ho coniato o mutuato nuovi termini e nuovi lessemi per le sigle, seguito o preceduto in tale prassi dagli arguti e lepidi lettori. Così, ad esempio, la C.I.A. da Central “Intelligence” Agency" è diventata Criminal Infamous Agency, la Santa sede, su suggerimento di un amico, è diventata Satan Seed, ossia, molto opportunamente, Seme di Satana. È stato Straker a ribattezzare in modo velenoso e con un’efficace anfibologia, Mario Tozzi, assurto a Bario Tozzi. Le reti Mediaset sono diventate un ripugnante MediaWCnet. La R.A.I. è stata degradata a Raglianti Asini Italiani. Lega Ambiente è stata annientata in Lega Ambiniente. Mi hanno poi divertito e convinto i calembours dell’ottimo Red Cloud: Banale 5 e Polliwood. A proposito di pennuti: tempo fa ribattezzai quel minus habens del CICAP, “Massimo” Polidoro, appunto Pollidoro, ma sia detto con rispetto sincero per i pennuti, molto più intelligenti di parecchi “uomini”.

Nomina sunt omina, dunque? Gabbanelli e compagni, almeno nel vostro caso, sì.


(1) E' naturale che queste considerazioni non sono un'apologia della spregevole magistratura.

Articolo correlato: Freenfo, Il sogno di un ragazzo

46 commenti:

  1. Zret, è tutto drammaticamente vero. Il linguaggio perde di significato giorno dopo giorno. Ancora più triste è la mancanza di contenuti e di verità. Tutti sembrano rivestire il proprio copione prestabilito al soldo dei padroni. L'arte della dialettica costruttiva resta confinata a dibattiti politici, dai quali è difficile astrarre concetti utili, poiché imperniati sulla totale falsità dei contendenti. La politica ha perso il suo valore morale nei confronti dei cittadini, oggi è solo un mezzo per perpetrare i crimini bancari ai danni dei più deboli.

    Spesso mi rammarico di non saper utilizzare il linguaggio scritto e parlato in modo aulico e penetrante, mi rammarico perché sarebbe bello avere il dono di entrare nei pensieri con poche semplici parole. Mio malgrado, cerco di privilegiare il messaggio e il contenuto, che comunque per me riveste una grande importanza Nell'epoca degli "scemenziati" e del gregge, saper esprimere le proprie idee sembra essere opera per pochi ardui romantici della ricerca della verità. Tempo fa scrissi un articolo dedicato alla politica e ai suoi sogni infranti. Un abbraccio. Freenfo

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  2. Carissimo Freenfo, non è vero che non sai usare il linguaggio in modo penetrante ed efficace, anzi! Leggo sempre volentieri i tuoi testi che hanno la spontaneità e l'immediatezza dei GRANDI scrittori, pregio che io non ho, essendo purtroppo un po'involuto nel pensiero e nell'elocuzione.

    Come osservi, veramente la politica è morale: senza etica essa è prevaricazione ed imbroglio.
    Ciao e grazie infinite.

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  3. Addendum. Mi è sembrato doveroso aggiungere il testo Il sogno di un ragazzo, come articolo correlato, un testo emozionante e profondo che merita di essere letto, riletto e meditato. Ciao a tutti.

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  4. L'utilizzo corretto del linguaggio è difficile da padroneggiare, spesso le parole sono limitanti per ciò che si vorrebbe esprimere e più volte mi è capitato di rileggere dei miei scritti trovando che avrei potuto esprimere lo stesso concetto in modo più efficace. L'evoluzione (anche se parlerei più di involuzione) del linguaggio attuale lo rende sempre più sterile e questo non può essere certo un bene.

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  5. Sono io che ringrazio te e tutti quelli che contribuiscono a rendere questo blog veramente un faro per chi come me cerca la verità. Un affettuoso abbraccio virtuale a voi tutti. Freenfo

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  6. Il linguaggio è magia ipnotica, la sua svalutazione è strumentale: creare confusione ed assoggettamento nelle menti. Non è ignoranza la loro, ma tattica e tecnica applicate.
    Un saluto a tutti,
    KiTiK

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  7. Il linguaggio può servire per nascondere o per rivelare: nel primo caso è una truffa. Non è solo questione di padronanza, ma dell'intento con cui si parla e si scrive. "La tua risposta sia sì o no: il resto viene dal diavolo".
    Un saluto ed un ringraziamento a tutti.

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  8. Un benvenuto a Kitik che mi pare sia un nuovo commentatore.

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  9. Carissimi fratelli,

    Zret è un funambolo della parola scritta e pensata e come dice giustamente lui stesso ognuno ha un suo proprio modo per esprimersi. Può essere (mi scuso con Zret) che "qualcuno" non capisca bene quello che scrive in molti passaggi dei suoi scritti ma il senso "appare" comunque alle menti aperte e sveglie.

    A Freenfo voglio dire che scrive in maniera "toccante", chiara, limpida e semplice ma pur profonda e capibile da tutti, istruiti e non.. cosa non da poco!!
    Visto il non-senso dei termini usati da media e ambienti politici, economici, scientifici etc. che non vengono assolutamente ben compresi da moltissimi. Tecnica della neo-lingua direi per supportare Kitik che dice giustappunto la verità sulla volontà di non farsi ben comprendere dalle masse.

    Attenzione la neo-lingua avanza più veloce del pensiero e ci stà modificando nel pensare e nell'esprimerci (forse a noi no ma quelli intorno a noi SI').

    Blog stupendo con compagnia meravigliosa.

    Un caro abbraccio.

    B O J S

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  10. E'proprio vero quello che nota Bojs: la neo-lingua ed il bipensiero stanno avanzando in modo spaventoso e non sono realtà meno pericolose di tanti altri problemi che affliggono il mondo e l'umanità. Contro ciò, ogni parola sentita, sincera, veritiera è utile.

    Un fraterno abbraccio a Bojs ed a tutti gli altri amici.

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  11. non ho capito il riferimento GABBAnelli

    ciao
    fabrizio

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  12. Che tasto dolente per me!
    sai bene che ho sempre affermato di non saper scrivere......è il mio cruccio!
    da studentessa,nel copiare in"bella" un tema...ne facevo un altro!...riscritto dall'inizio alla fine!A parte ciò,
    vorrei sottoporre all'attenzione dei lettori un fenomeno presente nei giovanissimi:LA CATTIVA PRONUNZIA!...sarà un caso,ma tra i ragazzi che frequentano la mia casa e i bambini,mio nipote Giorgio e Serena,è frequente una pessima pronunzia,una mancata articolazione delle parole,per cui non riesco a seguirli,faccio ripetere le parole e dopo anche la pronunzia invitandoli a parlare piano e a ben articolare,mia zia,insegnante ed educatrice ci teneva moltissimo e m'invitava a "non mangiarmi la erre!questi mangiano...tutto!
    Oltre a una povertà di linguaggio e a un errato o approssimato uso di vocaboli,esiste anche un problema tecnico!mi chiedo come facciano gli insegnanti a capire questi soggetti che andavano corretti fin dalla prima classe!
    Non parlano, SBIASCICANO!
    Non so se è un caso capitato a me o se risulta anche a voi esistere questo problema!
    ...e ora tutti da Santoro?
    ...che bel favore alla satan-seede!
    che ne è già uscita gloriosa e trionfante!
    un caro saluto a tutti
    Angela

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  13. Ciao Fabrizio, Gabbanelli è stata così ribattezzata, perché abituata a gabbare ingenui telespettatori.
    Sì, ho notato anch'io che spesso i bambini e gli adolescenti hanno problemi di pronunzia. Le cause sono neurologiche o psicologiche o che cos'altro?
    Ciao Angelotta!

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  14. ...Già,qualcos'altro!certo!
    che stupida!....
    IN-COMUNICAZIONE!......
    impedire di comunicare,di farsi capire!...torre di Babele!e da ciò...danno,emarginazione,difficoltà nella vita!...ma con me "hanno sbagliato" i conti,io sto curando la dizione e continuerò a farlo. Mio nipote non farà parte del progetto e non solo per il linguaggio!non sarà in balia di nessuno!
    Ha doti da coltivare,non da mortificare come finora è successo a scuola,dove una stupida insegnante l'ha definito scemo solo perchè ella non è all'altezza!
    Al solito, ancora una volta hai acceso la mia lampadina!al solito ti sono molto grata!
    Ti abbraccio Zret!
    Angela

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  15. ma se la GABBAnelli gabba, allora sarà vero il contrario di quello che dice... o esiste un'altra possibilità? quale?

    ciao
    fabrizio

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  16. Come tutti, o quasi, la Gabanelli è una finta paladina della giustizia, che si ammanta della veste da eroina, ma eroina non è, perché ha una paura fottuta di affrontare argomenti che le creerebbero non pochi nemici nonché problemi. Non è escluso che faccia parte di quella schiera di giornalisti asserviti ai servizi. Quale posizione migliore? Le scie chimiche sono in cima alla classifica dei suoi incubi peggiori.

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  17. E non dimentichiamo il pusillanime Bario Tozzi!

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  18. io penso che tu possa anche avere una qualche ragione, N.Chomski dallo studio del linguaggio ha tratto delle considerazioni che ne fanno uno dei più grandi pensatori viventi. Non quel genere di considerazioni che fai tu però. non soffermarti a considerazioni così di superfice: una cosa è un sinonimo un'altra è il significato reale di una parola.
    Considerazioni come quelle che fai si addicono al cambiamento nel significato di un termine specifico, non al cambiamento del termine stesso nella supposizione che questo abbia assunto un significato diverso per una interpretazione personale o di gruppo di quel significato. Cosa cambia se tu interpreti la sigla c.i.a. in quella maniera? sarà sempre un'agenzia di spionaggio e nello spionaggio c'è sempre stato del marcio: in cosa consisterebbe il cambiamento sostanziale?
    "neoconservatori" è un a parola morta? ma cosa vuole dire?
    ti darei ragione si avessi parlato del cambiamento del concetto legato alla parola democrazia che ultimamente è diventata esportabile con le armi, o "elezioni democratiche" che si svolgono in stato di occupazione militare. queto genere di cambiamenti nel significato dei termini, è importante, significativo.

    ciao
    fabrizio

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  19. no io penso esattamente il contrario della gabbanelli e del suo staff, e non la paragonerei a betulla o roba del genere. dovresti dimostrare accuse di questo genere non dire "non è escluso". Potrei dire per esempio che non è escluso che domani mattina io diventi alto due metri: ed allora? non sarebbe scluso e basta. io sinceramete mi sentirei di affermare l'esatto contrario. La posizione che occupa se l'è procurata facendosi un mazzo tanto e fornendo a tutti noi uno dei rarissimi esempi di giornalismo d'eccellenza dal quale abbiamo tutti da imparare e non solo per quello che trasmette, ma anche per il modo in cui lo fa.
    conosco la questione delle scie, qui vicino a casa mia ci sono quasi tuti i giorni (sto in sardegna), ho anche tenuto delle iniziative sulla questione, mi interessa è importante. Ma se la Gabbanelli non si occupa di scie non vuole dire che ne abbia paura ad occuparsene o che rappresenti per lei un incubo (bisognerebbe chiederglielo): si interessa d'altro, e con grande profitto.

    ciao
    fabrizio

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  20. salve a tutte/i, visto che siamo in tema di linguaggio vorrei porre l'attenzione sull'uso sgradevolmente sessista dell'articolo davanti a cognomi di personaggi di genere femminile: si dice gabanelli, NON "la gabanelli", nessuno si sognerebbe mai di dire "il travaglio" o "il biagi", no?
    nella questione specifica della giornalista di report, sono portato a credere che ella sia sostanzialmente una brava professionista la quale purtroppo si rende conto che per fare, per esempio, una puntata di report dedicata alle scie chimiche avrebbe bisogno di dati molto solidi ed informazioni che al 99% le verrebbero rifiutate (muro di gomma). mi spiego: purtroppo per quanto ne so nessuno ancora ha noleggiato un velivolo per salire nelle zone d'irroraggio, campionare l'aria ed analizzarla (qualche tempo fa in spagna dei contadini avevano commissionato uno studio simile ma poi non ne ho più sentito parlare). sono un professionista del settore (in un certo senso) e per quanto sia personalente ultraconvinto, anzi strasicuro che c'è qualcosa che non va nei nostri cieli (ed io non vivo nè in italia nè in spagna...), credo che qualche riscontro sperimentale di laboratorio sarebbe il materiale minimo di partenza per una trasmissione. probabilmente un velivolo che seguisse i vettori della morte sarebbe tirato giù in pochi minuti, probabilmente qualora gabanelli riuscisse anche a metter su un'indagine giornalistica seria si vedrebbe negata la messa in onda o verrebbe allontanata dalla rai, non mi riesce difficile immaginarlo... per concludere vorrei spezzare una piccola lancia in suo favore: io sono convinto che gabanelli sia perfettamente al corrente del problema delle scie chimiche, forse semplicemente ci sta dicendo che in questo caso (inaffrontabile alla rai) ha le mani legate, e lo fa mostrando numerose inquadrature di ragnatele celesti in una delle puntate dell'ultima serie di report, dedicata agli sprechi della pubblica amministrazione, per la quale si è trovata a fare molte riprese esterne (spesso a campo lungo) nella martoriata sardegna...
    continuate così, mi rifarò vivo presto

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  21. scusa ma perchè giudichi una professionista in base alla presunzione che non voglia fare una trasmissione di report sulle scie. Dati al 99% de che? ma glie lo hai chiesto?
    se gli si dovesse negare una autorizzazione a trasmettere un qualcosa, sarebbe evidente la sua non "appartenenza" o contiguità solo ed escusivamente presunta con certi ambienti. Delle due l'una o lo è o non lo è contigua. Ma ti pare che il lavoro di una vita debba essere giudicato in base ad una impressione che non riesco a capire da dove derivi,
    Cosa c'entra il sessismo (sgradevole poi) con l'utilizzo di un articolo prima di un nome? a meno di non scambiare volutamente la gabbanelli per un sostantivo... non è vero che in tutti i casi si possa dire per esempio travaglio, o gabbanelli: ho omesso di scrivere "la signora Gabbanelli" per questioni di praticità, non pensando nè di fare cosa sgradita alla Gabbanelli nè a chi legge.

    ciao
    fabrizio

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  22. Se ti dico che non solo non se ne vuole occupare, ma impedisce a chi se ne occupa di fare il suo dovere civico, vuol dire che ho dati diretti per affermarlo.

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  23. Forum Report: discussione sulle scie chimiche - 60.000 letture... La discussione presente (una volta) sul forum Report, è la più seguita, ma "stranamente" non è mai stata nell'elenco delle più visitate. Allora come oggi sui forum RAI si assiste ad un pervicace boicottaggio ad opera di disinformatori prezzolati ed appoggiati in toto dalla Team Community, laddove la Gabanelli prima e Bario Tozzi dopo, hanno svolto un ruolo decisivo per affossare e chiudere ben 17 discussioni di volta in volta riaaperte dagli utenti che venivano sistematicamente (e lo vengono tutt'ora) offesi, dileggiati, diffamti, infine cacciati, bannati, sospesi per il solo fatto di volersi occupare di chemtrails. Questo atteggiamento come si può definire? Io lo definisco servilismo completo nei confronti degli avvelenatori ed i fatti mi danno ragione.

    Messaggio 2 febbraio 2006 - Forum RAI di Report, 11:03 -

    Gentili forumisti inquietati dalle questioni "scie chimiche", credo che sarebbe opportuno considerare il fatto che siete ospitati non in uno spazio monotematico ed esclusivamente a voi dedicato. Quindi: grazie per averci sensibilizzato, ma da ora in poi siate così gentili da limitare la vostra presenza sul sito di Report (magari dirottatela sul vostro sito). Con questo intervento esprimo il disagio di molti utenti che preferirebbero non vedere lo spazio piovrizzato da un unico tema. Vi invito quindi a variare la discussione... non mi pare manchino argomenti. Come certamente sapete, ogni tanto qualcuno usa linguaggi da luogo privato, costringendoci ad intervenire. Il senso del limite ( sia nel numero di interventi, che nei toni di replica) fa la diferenza fra qualcosa di costruttivo e qualcosa di inutile ...e le cose inutili non fanno mai una bella fine.Fra qualche giorno la nostra home page cambierà. In attesa della nuova serie pubblicheremo alcune segnalazioni sulle quali sarebbe opportuno partisse adeguata campagna: Cominceremo con gli incidenti sul lavoro e la legge sulla responsabilità d'impresa. Grazie a tutti coloro che contribuiranno.

    Milena Gabanelli

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  24. Il messaggio della Gabanelli sopra riportato è l'unica risposta da ella fornitaci dopo due anni e mezzo di richieste!

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  25. Riporto quì il mio commento di risposta a Bojs, il quale ha scritto sul mio blog insieme a voi (e vi ringrazio), nel caso potesse interessare anche a voi tutti.


    Per quanto riguarda la malleabilità delle menti nell'unisono, nella massa, non può che trovarmi d'accordo.
    "La gente vuole l'illusione della legittimità, non la legittimità" dice Robin Williams ne L'Uomo dell'Anno, di recente uscita cinematografica.
    La massa è stupida (come scriveva Le Bon), segue quello che crede giusto, non ciò che è giusto e molto spesso non fa altro che credere in elementi del tutto privi di ogni fondamento reale.
    Lei scrive di ascesa del centrodestra ma io posso controbattere che non c'è nessuna ascesa perchè semplicemente non c'è mai stata una discesa, come raccontano i dati delle elezioni 2006.
    Il centrodestra è spaccato? Certo che lo è, non per nulla, anche sul mio piccolo blog e nella vita quotidiana mi batto affinchè ci sia un rinnovamento di forze, con noi giovani finalmente protagonisti primari di quella che sarà la politica futura.
    Sul fronte poteri forti e banche, nulla di nuovo. Quello che Lei scrive è la verità attuale. Ma è così da sempre, sono le elites che comandano ed è anche giusto così perchè, come ricordiamo insieme, la massa è stupida, ignorante, ottusa ed ha bisogno di essere guidata, anche senza legittimazione formale. L'importante è che non si scada nella degenerazione totale del potere, la dittatura.
    Potrei anche scrivere che faccio parte del Rotaract, giovanili del Rotary, e mi piacerebbe sapere se credete che anche quella sia una lobby.

    Mi interesserebbe fare un confronto fra la Vostra community e la mia, informalmente, magari di fronte ad un caffè od un bicchiere di buon vino. Spero sia possibile, non certo per offendere (spero che sia chiaro che il mio commento era volutamente provocatorio) ma per capire meglio le ragioni che vi spingono a credere in tal direzione.

    Cordialmente,
    Fabruzum

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  26. Ciao Fabrizio, nella premessa del testo, ho chiarito che non avrei affrontato questioni glottologiche complesse. Che cosa sarebbe accaduto, se avessi accennato alla quadripartizione del segno secondo Hjelmsev? Era anche il caso di riferirsi al triangolo della semiosi? Tu citi i sinonimi, ma correttamente, Jakobson ricorda che i sinonimi non esistono. Le mie riflessioni vertevano sulla relazione tra parole e concetti, prescindendo sia dagli aspetti fonici sia da indagini etimologiche. Se leggi gli altri testi del blog, trovi anche il riferimento alla "democrazia" che ho ribattezzato demoncrazia. Puoi anche reperire altre riflessioni su etimologia, semantica, slittamenti metaforici etc. Se io definisco la CIA Criminal... cambia molto. Altro che spionaggio! Rem tene, verba sequentur: Tieni il concetto, le parole aderiranno. E' questa la mia eretica, eccentrica traduzione del noto aforisma di Catone.
    Una lingua senza tensione etica e sincerità è solo un brusio indistinto. Su Chomsky, vedi Dna, emozioni, scie chimiche, all'interno del blog dedicato alle scie.

    Ciao

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  27. Fabrizio, il tuo discorso sullo slittamento e snaturamento semantico del termine "democrazia" è corretto, ma in che cosa si distingue dalle mie affermazioni? In nulla. Se leggi "Sono comunisti?" ed i testi sui "neoconservatori" capirai anche il resto. Non giudicare un libro dalla sua copertina. Ciao

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  28. se ti dicessi Grande Fratello, cosa penseresti? probabilmente alla televisione imbecille.
    io penso che i sinonimi esistano eccome!
    ma lo dico non per tirare fuori chissà quali conoscenze come se stessi sostenendo un esame; lo dico semplicemenete nel prendere atto del fatto che i tempi che viviamo sono frutto anche di una manipolazione culturale che ha trasformato il significato di determinate parole che dal punto di vista dialettico sono le stesse di prima: è la sostanza ad essere cambiata. "democrazia", come ben sai, non ha mai significato quello che pare significhi ora. Mi sembra una distinzione più sottile, intendendo una gravità della cosa ancora maggiore di quella che mi era parsa di capire emergere dalle tue parole scritte. e questo mi sembra essere IL segno dei tempi che viviamo.
    Sulla gabbanelli mi sembra che la sua risposta sia chiarissima: si occupa d'altro, tutto qui.
    la liberta d'informazione è anche libertà d'informare su quello che si ritiene opportuno, salvo poi il fatto di essere interessati a riceverla quella informazione.
    grazie per la discussione
    ciao
    fabrizio

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  29. I politici ed i falsi giornalisti d'assalto sono creture ideate apposta per ingannare il pubblico poco incline a valutare cosa si nasconde dietro quelle candide apparenze. Occuparsi di altro è sinonimo di censura, a casa mia... eppure è la norma. Occuparsi d'altro è sinonimo di vile codardia, opportunismo, inganno. Non accetto che sulla terra esistano esseri senzienti inteeressati solo alla conservazione dei loro privilegi. Mandare altri giornalisti pagati a cottimo a prendersi le rogne ed ottenere gli onori se va bene e sciegliere di cosa parlare e di cosa no, solo in base a meri ragionamenti di opportunità, è disdicevole e persone siffatte hanno tutto il mio disprezzo e qui chiudo. Ancora oggi hanno dato dimostrazione di faziosità censoria.

    Democrazia? Libertà di opinione? O piuttosto dittatura strisciante?

    Da non crederci, ho segnalato ai moderatori il disturbo alle discussioni che arrecavano Hanmar, Axlman e soci ... e sono stato bannato io (Koenig), senza aver fatto niente e nuovamente senza spiegazioni.

    Sai che non ero del tutto convinto che ci fossero ordini dall'alto!?
    .... ora un pò meno.

    Porc putt zozz #*é*ç°§;#!((£/!£!="!(@"!("=!/")(!"!!/%$%$)=ç°*

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  30. il fatto che oggi il giornalismo d'inchiesta quasi non esista più la dice lunga su questo argomento.
    Il fatto che la "categoria" dei giornalisti veda minacciata la propria vera funzione è un dato reale: ma scusa perchè DEVE, la gabbanelli scrivere di scie, se si occupa d'altro? ma perchè non occuparsi di scie è sinonimo di censura? ogniuno fa l'informazione che crede, il problema è quello della pluralità dell'informazione e degli argomenti.
    quindi anche tu pensi che i sinonimi esistano?
    pur essendo conscio del problema rappresentato dalle scie penso che una corretta informazione non debba essere monotematica, in questo caso si che ci sarebbe da pensar male.

    ciao
    fabrizio

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  31. "Se ti dicessi Grande Fratello, cosa penseresti? probabilmente alla televisione imbecille.
    io penso che i sinonimi esistano eccome!
    ma lo dico non per tirare fuori chissà quali conoscenze come se stessi sostenendo un esame; lo dico semplicemenete nel prendere atto del fatto che i tempi che viviamo sono frutto anche di una manipolazione culturale che ha trasformato il significato di determinate parole che dal punto di vista dialettico sono le stesse di prima: è la sostanza ad essere cambiata".

    Nella parte del tuo commento, introduci il concetto di enciclopedia, ossia l'insieme delle conoscenze e delle inferenze che dipendono dal grado culturale di ciascun locutore. Se dici Grande fratello ad un adolescente, egli subito penserà al demenziale programma di Banale 5, ma una persona che ha letto il romanzo, lo connetterà ad Orwell ed al controllo(vedi articolo di oggi). Quando parli di sostanza, mi dai ragione. E' la sostanza, in linguistica si definisce referente o denotatum, ad essere cambiata: la democrazia vera non è mai esistita. Anche qui, però, il discorso sarebbe lungo e complesso e questo blog non vuole essere destinato ad un pubblico di glottologi né il sapere esoterico
    troverà certo spazio qui.
    Stai ancora una volta confermando le mie asserzioni, sebbene con parole diverse, nonostante la divergenza, non decisiva, sui sinonimi, circa i quali sono d'accordo con Jakobson.

    Ciao e grazie.

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  32. Non abbiamo affermato che la dottoressa Gabbanelli deve occuparsi di scie velenose. Se vuole, può anche dedicarsi a collezionare farfalle. Il problema è un ALTRO!!! Ella censura, ma si atteggia a paladina della verità e dell'informazione libera, acquisendo una reputazione immeritata ed usurpata. Questa è ipocrisia, questo è opportunismo. Inoltre bisogna avere il coraggio della propria viltà ed avere la trasparenza per dire: "E' una questione che scotta, non me ne posso occupare", invece di nascondersi dietro il dito dell'ipotesi debole e corbellerie simili. Si abbia la decenza di tacere, piuttosto!!!
    Ciao

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  33. "Colgo l’occasione, però, per mettere in guardia tutti i redattori dei siti di controinformazione: pubblicare i temini di codesti omuncoli ignoranti ed ipocriti oppure le barzellette, riportate da costoro, di qualche “esperto” su argomenti quali l’”effetto serra” o corbellerie simili, è un errore imperdonabile. Si dà credito a gente spregevole che acquisisce vie più un’immeritata fama, solo perché dedica qualche articolo alle polveri sottili o agli incidenti sul lavoro. Come sono coraggiosi! Anche i ministri della repubblica italiota fingono di occuparsi di questi problemi. Come sono originali poi! Che sbrigliata fantasia!

    Preferirei di gran lunga pubblicare un’enciclica di B 16 o un saggio del suo maggiordomo, Henry Kissinger, che un solo rigo del Grillo o della Gabanelli. I lettori, vedendo che il testo è stato scritto da gente screditata ed insincera, saprebbero che è un’accozzaglia di menzogne e di oscenità, invece, di fronte ai lenocini di questi “giornalisti” prostituiti ai potenti, la gente resta incantata e gratificata, perché si sente compresa e difesa, laddove è solo un imbroglio. Infatti il portafoglio dei pennivendoli si gonfia sempre più ed anch’essi si gonfiano per la vanità, a guisa della celebre rana, acclamati da una marmaglia di grulli.

    In ogni caso, non darei spazio a questi ignobili gazzettieri, fossero pure in buona fede, anche per la vergognosa ignoranza della lingua italiana che essi dimostrano: strafalcioni, sintassi sgangherata, punteggiatura carente o usata in modo errato, lessico bolso, obbrobriosi barbarismi, “concetti” espressi in modo stitico…

    A volte l’offesa al senso estetico è più grave di un odioso delitto."


    Da Friends or foes?

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  34. "Quando si affrontano certi argomenti che si discostano dall’uso denotativo del linguaggio, è più facile incorrere in fraintendimenti ed incomprensioni, poiché l’espressione tende a procedere per metafore: i tropi, infatti, portano i concetti oltre. Metafora, che, etimologicamente, vale “portare oltre”, è in primo luogo il risultato della convergenza-commistione di due campi di significati. Da questa caratteristica deriva la confusione intrinseca e congenita del linguaggio metaforico, ricco, denso, ma ambivalente, talora ambiguo. Per tale motivo Nietzsche e qualcun altro non considerano la metafora una figura retorica, ma la quintessenza della poesia".

    Da Gli echi delle metafore.

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  35. bene dopo che hai fatto vedere di saper citare a memoria dei parolini vuoi discutere o parlare come se fossi davanti allo specchio?

    ciao
    fabrizio

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  36. kondor ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Una terapia per il linguaggio?":

    salve a tutte/i, visto che siamo in tema di linguaggio vorrei porre l'attenzione sull'uso sgradevolmente sessista dell'articolo davanti a cognomi di personaggi di genere femminile: si dice gabanelli, NON "la gabanelli", nessuno si sognerebbe mai di dire "il travaglio" o "il biagi", no?
    nella questione specifica della giornalista di report, sono portato a credere che ella sia sostanzialmente una brava professionista la quale purtroppo si rende conto che per fare, per esempio, una puntata di report dedicata alle scie chimiche avrebbe bisogno di dati molto solidi ed informazioni che al 99% le verrebbero rifiutate (muro di gomma). mi spiego: purtroppo per quanto ne so nessuno ancora ha noleggiato un velivolo per salire nelle zone d'irroraggio, campionare l'aria ed analizzarla (qualche tempo fa in spagna dei contadini avevano commissionato uno studio simile ma poi non ne ho più sentito parlare). sono un professionista del settore (in un certo senso) e per quanto sia personalente ultraconvinto, anzi strasicuro che c'è qualcosa che non va nei nostri cieli (ed io non vivo nè in italia nè in spagna...), credo che qualche riscontro sperimentale di laboratorio sarebbe il materiale minimo di partenza per una trasmissione. probabilmente un velivolo che seguisse i vettori della morte sarebbe tirato giù in pochi minuti, probabilmente qualora gabanelli riuscisse anche a metter su un'indagine giornalistica seria si vedrebbe negata la messa in onda o verrebbe allontanata dalla rai, non mi riesce difficile immaginarlo... per concludere vorrei spezzare una piccola lancia in suo favore: io sono convinto che gabanelli sia perfettamente al corrente del problema delle scie chimiche, forse semplicemente ci sta dicendo che in questo caso (inaffrontabile alla rai) ha le mani legate, e lo fa mostrando numerose inquadrature di ragnatele celesti in una delle puntate dell'ultima serie di report, dedicata agli sprechi della pubblica amministrazione, per la quale si è trovata a fare molte riprese esterne (spesso a campo lungo) nella martoriata sardegna...
    continuate così, mi rifarò vivo presto


    Argomenti già trattati e qui non mi voglio dilungare, poiché sono arcistufo di spiegare sempre le stesse cose.

    Te lo vedi tu un pilota che rischia il brevetto per volare dietro ad un tanker? Ti immagini quanto sia improbabile ottenere i permessi di volo sui loro corridoi? Ti immagini quanto sia facile avere a disposizione aereo, attrezzature, piloti e personale per il prelievo a tua disposizione, pronti a prendere il volo in qualsiasi momento?

    La magistratura incarcera gente per molto meno, senza prove e spesso anche senza uno straccio di indizio. Se li vadano loro a fare i prelievi in quota! Andate voi, che siete nel settore! Perché dobbiamo impegnarci in una impresa che mai ci autorizzeranno a perseguire?

    Tanto per darti un'idea...

    Qui sopra il mio quartiere, visto che sanremo è a due passi dall'aeroporto di Albenga, almeno ogni domenica passavano aerei da turismo monomotore in gita tusistica che raggiungevano Monaco e poi tornavano indietro. Visto e considerato che, da due anni a questa parte, ora, il cielo è perennemente occupato da centinaia di tankers che volano sulle stesse rotte e quote degli aerei da turismo, di questi ultimi non v'è più traccia. In definitiva, l'area è off-limits. E vuoi che noi comuni cittadini si riesca a fare dei prelievi sulla scia di un tanker? Scherzate o ci pigliate continuamente per i fondelli? Ti sei chiesto perché gli spagnoli non sono riusciti nell'impresa? Ecco. Ti ho risposto con queste righe.

    le indagini si facciano, se si ha il coraggio, altrimenti non ci si trinceri sempre dietro le stesse scuse. Prove ce ne sono aiosa e la prima prova aurea è il nostro cielo, mostrosamente sfreggiato da scie che non sono di condensazione, visto che la probabilità che si formino scie di condensa è di 1,90/100. Balle! Le scie di condensazione sono una... per dirla come si deve, bufala colossale, alla quale possono credere solo gli imbecilli.

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  37. salve, devo ammettere che non pensavo avrei scatenato tale vespaio di reazioni. vorrei chiarire che non sono né un parente né un amico di gabanelli e che in linea di massima sono sulla stessa lunghezza d’onda di zret e straker, nondimeno credo che un minimo di beneficio del dubbio possa ancora esser concesso. infatti: "...giudichi una professionista in base alla presunzione che non voglia fare una trasmissione di report sulle scie..." il senso del mio discorso era proprio l'opposto: credo che rimanga una professionista tutto sommato valida anche se non può/vuole fare una trasmissione sulle scie. naturalmente ero già a conoscenza del video di miclavez e della manovra di censura operata dagli amministratori dei forum rai. la mia riflessione è molto semplice: viviamo in uno stato di polizia e controllo, in cui la televisione pubblica per prima è soggetta ad una stretta censura. purtroppo in una situazione come questa un/una professionista cerca di fare il massimo per spiegare al pubblico ciò che si può mostrare. ipotizziamo che ella un dì gridi al popolo italiano che i vertici della rai oscurano la verità temi incredibilmente preoccupanti come le scie ed il signoraggio, quanta gente credete che sarebbe disposta a scendere in piazza e rischiare la propria pelle per difendere la presunta professionalità della persona in questione e soprattutto per sapere la verità? 10? 100? 1000? a volte spavento me stesso per la profonda diffidenza e sfiducia che nutro nella stragrande maggioranza degli esseri (in)umani, ma al tempo stesso mi rendo conto che estremizzazioni di questo tipo possono condurre anche le menti più aperte e libere a ricadere in schematismi del tipo "i buoni da una parte, i cattivi dall'altra" che rappresentano uno dei subdoli trucchi adoperati da chi detiene il potere per tenere l'umanità in un giogo d'ignoranza e schiavitù (da qui i partiti politici, la lotta di classe, il bipolarismo, le elezioni e tutte le altre boiate). saluti a tutti!

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  38. Ti sei mai chiesto Kondor, perché viviamo in uno stato di polizia e controllo? Per la progressiva erosione delle libertà, causata da chi ha atteggiamenti rinunciatari. La tua analisi è, tutto sommato, condivisibile, sebbene (e qui scopriamo gli altarini), la dottoressa Gabbanelli firmi servizi realizzati da altri ed agisca come la... di un postribolo. Essere professionisti significa avere una deontologia, se non l'hai sei un mestierante: per quanto abile. Ebbene colei è un abile mestierante.
    Infine ti rispondo con una riflessione di Ammiano Marcellino. "Chi tace i fatti da lui conosciuti non inganna meno di colui che inventa cose mai avvenute" (Ammiano Marcellino)

    Ciao

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  39. caro straker, abbiamo postato quasi contemporaneamente, segno che l'argomento è molto caldo. lasciami dire che il tono che la discussione sta prendendo mi lascia un po' perplesso, non foss'altro perchè, come già detto, condivido moltissime delle analisi effettuate in questo blog.
    cit.: "Te lo vedi tu un pilota che rischia il brevetto per volare dietro ad un tanker? Ti immagini quanto sia improbabile ottenere i permessi di volo sui loro corridoi? Ti immagini quanto sia facile avere a disposizione aereo, attrezzature, piloti e personale per il prelievo a tua disposizione, pronti a prendere il volo in qualsiasi momento?" è esattamente quello che ho detto io.
    cit.: "La magistratura incarcera gente per molto meno, senza prove e spesso anche senza uno straccio di indizio." idem come sopra.
    il mio voleva solo essere un tentativo di riflessione al di là di facili categorizzazioni che nondimeno potrebbero pur sempre rivelarsi corrette, nel qual caso sarei il primo a cospargermi il capo di cenere e riconoscere la malafede di moti pennivendoli.
    p.s. "Andate voi, che siete nel settore!" se avessi le disponibilità economiche e non fossi sicuro di esser tirato giù immediatamente andrei io stesso, semplicemente per soddisfare la mia personale innata e sconfinata curiosità e per trovare conferma a delle ipotesi che in cuor mio covano ormai da diversi anni, da molto prima che si creasse tutto questo bailamme di informazione, contro-informazione, contro-contro-informazione, etc. quando ero piccolo passavo interi pomeriggi con i miei nonni ed amici ad individuare delle figure nelle nuvole che si formavano in cielo, provate a farlo oggi...

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  40. "Chi tace i fatti da lui conosciuti non inganna meno di colui che inventa cose mai avvenute" (Ammiano Marcellino)
    non posso che condividere appieno, è proprio per questo che ormai passo intere giornate/nottate ad acquisire informazioni sempre più numerose e circostanziate per poi cercare di risvegliare almeno qualche mente non ancora totalmente soggiogata, è un'impresa forse improba, ma non è meglio morire (sotto gli strali del qualunquismo, del perbenismo, del pensiero dominante) che essere già morti? continuate così, non disperdiamoci

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  41. Grazie, Kondor e non prendere lo sfogo di prima come personale. E' una risposta che è rivolta a chi so io...

    LIDAR: Clicca QUI...

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  42. Ciao Kondor, perfetto! Procediamo insieme, ognuno con i suoi talenti e la sua anima, ma con l'anima. Le piccole divergenze si appianano e dal contrasto nasce l'armonia. Ciao!!!

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  43. ecchime! tornato dal lavoro non vedo l'ora di prendermi una bella lezione di dolce stil novo da zret.
    parla come mangi però, diversamente se mangi come scrivi...
    allora ci sei? non è vero che hai espresso lo steso concetto (troppo difficile?) io penso prendendo ad esempio la parola democrazia, questa è rimasta esattamente la stessa quello che è cambiato è l'essenza della cosa. tu hai cambiato il termine nel sottointendere un significato differente e questo non si può che attribuire ad un utilizzo del quel nuovo termine come appartenete ad una persona o un gruppo. Non centra nulla con quello che è il titolo di questa discussione .
    Se mi devi rispondere fallo, per cortesia, in modo che sia comprensibile anche a persone come me che leggono solo fotoromanzi. O forse pensi che suonare il trombone in una discussione dia maggior forza alle tue idee: rimangono quelle che sono anche se ti fai capire da chi non utilizza un vocabolario (magari anche dei sinonimi e contrari) prima di scrivere in un blog
    ciao
    fabrizio

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  44. COMUNICAZIONE DI SERVIZIO:

    Per motivi da noi non dipendenti, i commenti del blog sono temporaneamente sottoposti a moderazione. Vogliate scusarci.

    STRAKER

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