19 agosto, 2007

Esistono uomini senza anima ed alieni? (articolo di Bojs-prima parte)

Pubblichiamo un articolo di Bojs piuttosto complesso e, per alcuni versi, spinoso. Se sarà possibile, scriverò qualche mia considerazione circa il tema trattato.

PREMESSA

In questo trattato viene discusso il significato di 'Anima' nella tradizione occidentale. Verrà trattato anche l'aspetto collegato agli eventi attuali e futuri, connessi alle rivelazioni che circolano riguardo le rivelazioni di C. Malanga sul fatto che esistano uomini senza anima.
Consapevole delle critiche che potrà provocare nelle menti di molti, chiedo umilmente e con sincerità di leggere e meditare con attenzione queste informazioni e verificare personalmente se siano corrette nei fondamenti.
Vi prego vivamente di salvare e stampare questo trattato per leggerlo e meditarlo con calma, cosa che online, su un monitor, non è affatto un buon metodo per capire bene certe cose. Fate vobis.


L'Anima nel corso dei secoli è stata interpretata sempre e solo in DUE modi che elencheremo di seguito. Tra corsi e ricorsi in ogni serie di epoche e luoghi geografici, essa ha preso i connotati del tempo e di chi spiegava, con 'autorità', questi concetti ai popoli. Infatti, tra gli intellettuali del tempo, in ogni epoca, ci sono stati sempre dissensi sulla natura, lo scopo e il significato intrinseco dell'Anima.

QUESTA NON E' UNA DEDUZIONE, MA FATTO STORICO ACCERTATO!

Allora sovviene una domanda: A 'CHI' dovremmo credere visto che non esistono strumenti che possano “misurare” l'Anima?
Certo che ci vorrebbe qualcuno super partes che conosce veramente come stanno le cose, per mettere a tacere questa controversia..., definendo il concetto e le funzioni dell'Anima in maniera certa, scientifica e definitiva.
Quindi alcuni hanno un concetto ed altri un altro, solo che a questo dobbiamo anche aggiungere cosa è lo “spirito” e se apparizioni, fantasmi, angeli, dèmoni, alieni e anime sono, nello stesso tempo, anche spiriti [questo è oggetto della seconda parte – ndr], contrapponendolo al concetto di Anima Platonica.
Sì, perchè Anima e Spirito non sono affatto la stessa cosa, come invece molti 'credono'.
Vediamo cosa intendevano negli antichi scritti i filosofi e pensatori sulla questione Anima e che differenza c'è tra la 'tradizione' secolare e filosofico-religiosa umana ed il 'concetto' alla radice del pensiero ebraico e cristiano che si distinguono nettamente dalla tradizione secolare.

IMPORTANTE: “Non confondere” la parola 'religione' con gli uomini credenti VERI, figli del Padre che cercano la Saggezza universale e vivono in armonia ed amore con l'uomo e la natura, per quanto dipende da loro, tendendo verso l'alto, al di sopra di tradizioni secolari e modus vivendi dei sistemi umani, ma, nello stesso tempo, condividendo con gli altri tutto ciò che hanno e sono, dimostrando in ogni loro pensiero ed azione la loro umiltà, la loro fede senza compromessi ed il loro amore incondizionato per gli altri. Dal principio della storia umana sino ad oggi sono esistiti e sono ancora qui, inviati a testimonianza che lo spirito del male non fagociterà l'intera umanità nell'abisso del male e non vincerà!!!

Le parole alla radice da cui discende il termine 'anima' da noi usato nell'occidente pseudo-cristiano provengono dall'ebraico (nèfesh) e dal greco (psychè), ma furono tradotte in latino 'alma' [anima], ma date le spiegazioni ufficiali della Chiesa Cattolica e della tradizione filosofica, la connotazione che il termine italiano 'anima' richiama di solito alla mente nella maggioranza delle persone non è affatto in armonia con il significato originale dei termini-radice, sia ebraico sia greco-cristiano.

Infatti seri studiosi delle lingue e della radice di tali termini affermano cose esattamente contrarie alla creduloneria popolare. Già nel lontano 1897 - C.A. Briggs nel Journal of Biblical Literature – vol. XVI p. 30 -, a seguito di una particolareggiata analisi sull'uso del termine 'nèfesh', osservava: “Anima nell'uso che se ne fa attualmente… dà di solito un'idea molto diversa dal vero significato di nèfesh in ebraico ed è facile che l'incauto o poco informato lettore fraintenda”.

Più recentemente, nel presentare una nuova traduzione della 'Torah' (Jewish Publication Society of America) il capo redattore, H.M. Orlinsky dell'Ebrew Union College, ha affermato che il termine 'anima' era stato eliminato da quella traduzione perché non rende correttamente il termine ebraico 'nèfesh' e ha aggiunto: “Altri traduttori hanno interpretato che significhi 'anima', il che è completamente inesatto. Nella 'Torah, trasmessa da Dio all'uomo, non dice che “abbiamo” un'anima. 'Nèfesh', è la persona stessa, il suo bisogno di cibo, il suo sangue che scorre nelle vene, la vita, il suo stesso essere” - (riportato nel New York Times del 12 ottobre 1962).

Anche il dizionario Devoto-Oli riporta: s.f. “Principio immateriale della vita umana, “TRADIZIONALMENTE RITENUTO” [per tradizione secolare filosofico-religiosa - ndr] immortale o addirittura partecipe del divino...”.

Quindi riconosce che la “tradizione” filosofica e religiosa abbia dato questa connotazione al termine stesso, ma poi prosegue nel 2° paragrafo: “... 'Persona', con speciale riferimento alle qualità spirituali, al carattere, ai sentimenti: è una grande anima; un'anima nobile; anima nera, di persona di cui c'è da aspettarsi di tutto. Nel senso di 'individuo', 'abitante': un paesino di trecento anime; non c'era un'anima viva, nessuno..”.

La verità principale risiede nel fatto che i significati comunemente attribuiti al termine italiano 'anima', derivano primariamente non dagli scritti ebraici o greco-cristiani, ma dall'antica filosofia greca, in effetti il pensiero religioso arcaico antico. Il filosofo greco Platone cita queste parole di Socrate: “Se cioè l'anima si diparte pura dal corpo, nulla del corpo traendo seco... non se n'andrà ella a ciò che le è simile, cioè, dico, all'invisibile, al divino, all'immortale, all'intelligente, dove giunta potrà essere in realtà felice, libera ormai dai vagamenti e da stoltezze e paure... potrà trascorrere il rimanente tempo in compagnia degli dèi?” - Fedone, 80, e; 81, a.

Secondo Platone, l’anima non ha un inizio, in quanto è ingenerata; inoltre, è considerata immortale e incorporea. Seguendo il 'Timeo' di Platone, egli attribuisce anime anche agli astri ed ai pianeti [continuando così la tradizione esoterico-religiosa che deificava gli astri in quanto esseri cosmici che sovrintendono la vita e la natura umana – ndr] . La singolarità del pensiero di questo filosofo riguardo all’anima, sta nel suo averla sdoppiata in “Anima superiore”, legata al divino, e “Anima inferiore”, legata al corpo. Per Plotino, l’anima è la terza ipostasi, la cui essenza è immortale, intellettiva e divina. Vi è un’anima che plasma e vitalizza l’intero universo (Anima dell’universo) e vi sono anime individuali, per tutti gli esseri animati.

Molti sanno che la religione Cattolica dà proprio questo connotato all'anima… credendo che le gerarchie abbiano la conoscenza vera e divina di queste cose. Ma vediamo cosa dicono in alcuni testi di portata internazionale (forse si contraddicono?).

In netto contrasto con l'insegnamento filosofico della 'psychè' immateriale, intangibile, invisibile e immortale, le Scritture sia del VT sia del NT, spiegano che sia 'psychè' sia 'nèfesh', quando si riferiscono a creature terrene viventi, significano qualcosa di tangibile, materiale, visibile e mortale. Vorrà forse dire che le gerarchie Cattoliche non conoscono le Scritture Sacre da 'loro' predicate?

La New Catholic Encyclopedia [1967, vol. XIII, p. 467] dice: “Nephes [Nèfesh] ha un significato molto più ampio del nostro popolare termine 'anima', poiché significa vita (Es. 21:23; Dt. 19:21) e le sue varie manifestazioni vitali: respiro (Gen. 35:18; Gb. 41:13,21), sangue (Gen. 9:4; Dt. 12:23; Sl. 140-141:8), desiderio (2 Sam. 3:21; Prv. 23:2). L'anima, nell'AT, non significa una parte dell'uomo, ma l'intero uomo: l'uomo come essere vivente. Similmente nel NT significa vita umana: la vita di un singolo soggetto cosciente (Mt 2:20; 6:25; Lc 12:22-23; 14:26; Gv 10:11, 15, 17; 13:37).

Un'altra traduzione Cattolica, The New American Bible, nel suo “Glossario dei termini di teologia biblica” (pp. 27,28), dice: “Nel Nuovo Testamento [Scritture greche- cristiane], 'salvare la propria anima (Marco 8:35) non significa affatto salvare una parte 'spirituale' dell'uomo, contrapposta al 'corpo' (nel senso dato da Socrate e Platone) ma l'intera persona, a sottolineare il fatto che la persona vive, desidera, ama, vuole ecc., oltre ad essere concreta e fisica”.

Quindi le Gerarchie Cattoliche sanno che 'anima' non si riferisce a qualcosa che abita il corpo e che va da qualche altra parte dopo la morte… però, al contrario, insegnano alle persone che l'anima va in paradiso o in purgatorio o all'inferno, proprio come ci viene tradizionalmente tramandato dalla mitologia e dalla filosofia sia orientale sia greca.
Perchè lo fanno? Perché chiudono le porte della conoscenza alle genti? Ma questo è un altro discorso che faremo in un altro momento.

Per tornare al soggetto, il termine greco 'psychè' i dizionari lo definiscono 'vita' e 'anima' come personalità e carattere” o dicono che era usato per indicare la stessa persona e spiegano che “anche nelle opere greche il termine era usato a proposito di animali”, cosa che 'guarda caso' coincide proprio con il pensiero ebraico e cristiano del termine in cui gli animali vengono classificati come 'anime'. Infatti ricorre il termine 'nèfesh' anche a proposito della creazione animale: “..Ogni cosa che si muove sopra la terra in cui c'è vita come un'anima'..” [lett. anima 'nèfesh chaiyàh' vivente]. Tutte le volte che ricorre la parola 'animale', sia selvatico sia domestico, ad essa è associato il termine 'nèfesh' in ebraico e 'psychè' in greco.

L'espressione ebraica 'nèfesh chaiyàh' ricorre ugualmente sia nella creazione dell'uomo sia degli animali cioè 'anima vivente'. Ciò denota la mortalità dell'anima e quindi la contrapposizione con l'immortalità dell'anima enunciata dalla mitologia e dalla filosofia greca. Così è confermato anche nelle scritture greche-cristiane dove in 1 Co 15:45-47 dice: “Così è anche scritto: 'Il primo uomo Adamo divenne anima vivente [psychè zòsan o psychè ton zòion].'.

Il concetto di “anima inserita nell'uomo” deriva dall'erronea spiegazione dell'atto creativo in cui viene detto: “… e Dio [Elohim] formava l'uomo dagli [elementi della terra] e gli soffiava [una forma di nafàch] nelle narici 'l'alito' [neshamàh] vitale così l'uomo divenne un'anima vivente [nèfesh chaiyàh]..”. 'Neshamàh' è usato nel senso di “qualcosa o qualcuno che respira” e come tale è sinonimo di 'nèfesh', “anima”.

Ma il senso è molto più ampio, in quanto non si tratta solo di immissione o emissione di aria, ma di qualcosa associato ad una 'forza'. Infatti, quando il primo mondo fu distrutto dal diluvio e perì ogni forma di vita umana e animale, viene detto in Gen. 7:22: “… tutto ciò in cui è attivo 'l'alito' [neshamàh] dello 'spirito' [ruàch] della vita, cioè tutto ciò che era sul suolo asciutto, morì...”. Così per interconnessione diretta il respiro o alito di vita [neshamàh] è direttamente correlato allo spirito di vita [ruàch].

Per fare un'iperbole facciamo un esempio: “ipotizziamo che l'automobile sia un'anima vivente... il suo 'alito di vita' è la benzina ed il suo 'spirito di vita' è l'ossigeno presente nell'aria. Senza quest'ultimo 'fondamentale' componente, non ci sarebbe nessuna combustione, nessun movimento… e l'auto semplicemente resterebbe inattiva”. Così, nella stessa maniera, uomini ed animali hanno alito di vita [neshamàh] a seguito dell'attività dello spirito di vita [ruàch], divenendo a tutti gli effetti 'Anime Viventi' – [nèfesh chaiyàh, ebr.; psychè zòsan o psychè ton zòion, Gr.]

Lo spirito di vita è in greco il sostantivo 'pnèuma' [spirito] che deriva dal verbo 'pnèo' , che significa “respirare” o “soffiare”. Si ritiene che l'ebraico 'ruàch' derivi da una radice che ha lo stesso significato. Quindi 'ruàch' e 'pnèuma' significano fondamentalmente la stessa cosa [respiro, alito, soffio], ma sono usate anche in altri contesti.
Possono indicare il vento; la forza vitale delle creature fisiche viventi; lo spirito santo di Dio; le creature non fisiche.
Tutti questi significati hanno una cosa in comune: si riferiscono sempre a ciò che è invisibile agli occhi umani, ma viene rilevato e percepito come forza in movimento.

Questa forza invisibile è in grado di produrre effetti visibili.
Per esempio: “Il vento muove le foglie; il respiro di animali e uomini muove i loro toraci; lo spirito divino muove i pianeti e le galassie nelle loro orbite; le creature di natura extradimensionale [dèmoni] pro-muovono il male visibile nel mondo”.

Quindi l'interconnessione intrinseca e diretta tra anima [psychè] e spirito [pnèuma] dà vita all'anima vivente uomo e animale.
Ma mentre 'pnèuma' e 'ruàch' [spirito] sono principalmente usati per descrivere ciò che è spirito, energia, forza invisibile… 'psychè' e 'nèfesh' [anima] sono usati prettamente per ciò che è carnale, materiale, fisico, visibile. Un'ulteriore conferma di questo la troviamo nell'uso che ne viene fatto in merito alla resurrezione dei credenti ad una vita immortale spirituale, contrapponendo ciò che è fisico [psychikòn] a ciò che è spirituale [pneumatikòn]. Anche in una lettera di Giuda [non l'Iscariota - ndr] scritta in greco del tempo, si fa un paragone simile parlando di 'uomini animaleschi' [psychikòi, lett. Uomini (fisici),]… che non hanno spiritualità [pnèuma].

Riporto a questo punto anche quanto viene riportato nel sito mednat.org [che sicuramente non si può certo definire di parte – ndr]: “Ricordiamo per inciso, che la parola italiana ANIMA deriva da un suono antico composto: ANI+MA; queste 2 radici/parole/suoni, significano in fenicio-ebraico antico: ANI = IO (l’essere) e MA = MAteria Matriciale = l’Energia, la MAteria Pensante...

Riguardo il termine ebraico Nephesh = PSICHE; la parola Nephesh ha comunque diversi significati, tra i quali anche Anima. In genere viene utilizzato per indicare: "essere vivente", "animale vivente", "vita" (sia umana sia animale, con corpo fisico).
La doppia radice Fenicio, Aramaica, Ebraica, "Ani+Ma", divenne con il tempo la parola "anima" in italiano ed intese a descrivere il significato dell'essere vivente fatto di spirito senza il fisico, perdendo quello originale con il significato della radice Ma, che è la radice della parola Ma-teria, Mater, Madre, Mare ecc.

Qualcuno afferma (per tradizione) che questa parola derivi dalla forma femminile della radice indoeuropea “ane” suffissata (ane-mo); la radice 'ane' indica il “respirare”, questo significato si trova anche nelle radici della parola spirito, delle parole germaniche: ghost, Geist; slave: duh, dusa; della parola greca pneuma, dell'egiziano ka ed anche dell'ebraico ruach.

Comunque da qualsiasi lingua od insieme di lingue, essa provenga, il significato non cambia, è sempre il respiro di un essere che vive e che è composto da materia… e da spirito... cioè dal suo Ego/IO, che vive nel corpo fisico. L'anima e' ciò che Vive, il Vivente: vegetale, animale umano.

Noi NON abbiamo un'anima, SIAMO un'anima, con corpi diversi (fisici e/o plasmici) a seconda...
Quindi la parola Anima significa semplicemente l’Ego/Io materializzato in un corpo fisico, ciò indica anche che l’anima non può essere e quindi 'vivere divisa' da un corpo fisico; essa è evidenziabile e viva solamente quando ha un corpo fisico, che può essere fatto attualmente come il nostro, oppure essere supportata con altri tipi di corpi fisici: plasmici di energia elettronica e/o di acqua e/o di gas e/o di solidi, ma comunque l’in-form-azione e/o il pensiero, non può esistere senza un supporto...” [fisico o di altra natura – ndr].

Tutto questo secondo il concetto fondamentalmente avuto dagli ebraici e cristiani greci che si contrappone non solo con la tradizione filosofico-esoterico-religiosa pagana, ma anche alla maggioranza delle moderne religioni che si dicono discendenti dei primi cristiani.

Ma dal momento che alcuni filosofi pensavano che l'anima alla morte uscisse dal corpo, il termine 'psychè' è stato associato alla 'farfalla', creatura che subisce una metamorfosi, trasformandosi da crisalide in creatura alata [Voc. Greco-Italiano L. Rocci, pp. 2060, 2061]. Dando così una forte connotazione 'simbolica' e poetica, associata ad un senso di leggerezza e bellezza, alla trasmigrazione dell'anima dal corpo.

[In questo stesso modo nelle varie lingue nel tempo sia i miti sia le favole raccontano tramite 'simboli' e nuove terminologie, concetti esoterici che modificano la comprensione vera dei 'termini linguistici' modificando la percezione della vita e della realtà delle cose. E' un'altra forma di 'persuasione occulta' o per dirla in modo moderno 'Marketing Strategico'– ndr]

Infatti nel piano programmato elaborato dalle 'Elites' che dominano l'uomo, esiste la multinazionale MONDEX che produce una carta di debito microchippata [microchip che sarà poi impiantato direttamente nell'uomo – ndr] che riporta nel logo del proprio marchio... 'la farfalla' ad indicazione, di chi comprende, della trasmigrazione dell'anima [in questo caso 'anima vivente'=essere vivente, cosciente e pensante – ndr] all'interno della MATRIX ipertecnologico-spirituale del Nuovo Mondo Virtuale.

In parole più povere, pazzesche ma VERE e schiette: VOI COSCIENTI IN QUANTO TALI… TELETRASPORTATI ALL'INTERNO DELLA MEMORIA DI UN COMPUTER.

L'IMMORTALITA'... Vi piace l'idea?

MA TORNIAMO ALLA BASE. Gli antichi scrittori greci usavano il termine 'psychè' in vari modi non sempre coerenti, poiché lasciavano che teorie personali e mitologie religiose influissero sull'uso che ne facevano. Di Platone, alla cui filosofia si possono attribuire [per quanto riguarda l'occidente - ndr] le popolari idee circa l'anima, è stato detto: “… Mentre a volte parla della [presunta] tripartizione dell'anima, di cui la parte 'razionale' è immortale, mentre le altre due sono 'mortali', parla anche di due anime in un unico corpo, una immortale e divina, l'altra mortale” (A. McCaigh, Riflessioni sulla tripartizione della natura umana).

Insomma, secondo la filosofia platonica siamo 'trinitari' nell'anima'. Ma la trinità non è un concetto esoterico-religioso antichissimo? Quindi la filosofia che 'dovrebbe' provenire dalla ragione [teoricamente], perché ha preso invece spunto da concetti esoterico-religiosi più antichi? E che dire della filosofia massonica e del nome 'tripartito' del “.:.G.:.A.:.D.:.U.:.”, della dottrina massonica 'trinitaria' del “.:.Jah.:.Bul.:.On.:.” insegnata agli alti maestri e che ha influenzato gli insegnamenti pseudo-cristiani e cattolici sulla dottrina neotestamentaria come anche la maggioranza di vecchie e nuove religioni 'infiltrate' proprio da LORO? Allora è vero che non c'è nulla di nuovo sotto il sole!

Ma permettetemi di dirlo francamente :'che ci azzecca questo con l'anima'?

Ma non vedete che dall'antichità tutto è influenzato dalle stesse filosofie come fosse un “eterno presente”? Anima, dèi, trinità, sacrifici animali e umani ecc., ma mai nessuno che si occupi di verificare perché queste mitologie, filosofie esoteriche e religioni-secolari hanno influenzato così pesantemente tutta la storia scientifica, politica e religiosa umana tanto da creare oggi un MOSTRO DI FALSA PSEUDO-CRISTIANITA' che è molto facile dileggiare e distruggere nei suoi insegnamenti basilari proprio perchè sono stati corrotti, inquinati e preparati per essere distrutti, come appunto per il concetto di Anima.

Quindi da una parte si può affermare che NON esistono uomini senza anima, in quanto sono essi stessi anima [psychè]-[nefèsh] secondo la radice ebraico-greco-cristiana, mentre secondo la filosofia-esoterica e religiosa pagana e secolare, essi hanno un'anima separata dal corpo. Quindi chi afferma l'esistenza di un'anima separata dal corpo seguendo filosofie, antiche religioni e quant'altro lo fa 'teorizzando' e continuando l'opera omnia degli antichi 'Vigilanti' [alieni; dèmoni] che vennero sulla terra per dominare l'uomo e distruggerlo, dominandolo ed ingannandolo con false ideologie pseudo-veritiere e facendogli credere ad una vita immortale dopo la morte [o in un processo di reincarnazione con lo stesso ultimo fine – ndr], dopo averlo già ingannato condannandolo a morte certa... che è REALTA' tutt'oggi. La morte è entrata nell'uomo, originariamente creato per vivere per sempre, tramite una 'modificazione spirituale che ha avuto riflesso nel DNA fisico… corrompendolo! Oggi queste cose iniziano a trapelare, grazie a seri studiosi indipendenti oltre che dalle nuove scoperte sulla Quantistica. Come ho già in parte introdotto in altri articoli tra cui quello di Tom Bearden sulle implicazioni delle energie e frequenze luminose ed elettromagnetiche sugli organismi BIOlogici. Altri approfondimenti anche (qui).

Ma c'è un ma... riguardo le affermazioni del Malanga sull'esistenza di uomini senza anima... se per anima intendiamo l'associazione dei due componenti spirito [ruàch; pnèuma] ed anima [nefèsh; psychè] = “Anima Vivente”, allora potremmo avere la possibilità di comprendere come la moderna scienza diabolica possa creare uomini senza anima e dare una spiegazione più profonda alle parole di Malanga.
Molti 'addotti' riferiscono di aver visto cilindri di vetro contenenti corpi umani ed alieni in sospensione all'interno di un liquido. Se a questo aggiungiamo i termini: clone e bio-androide, non vi sovviene nulla in mente…???

Un corpo interamente clonato in laboratorio partendo da un ovulo non fecondato e da uno spermatozoo produrrà solamente un corpo… la sola carne materiale, CHI gli darà lo spirito [ruàch; pnèuma] per farlo vivere e respirare rendendolo [nèfesh; psychè] un'ANIMA VIVENTE? [Cosa molto diversa dall'impiantare in una donna, che porterà avanti la gravidanza, un ovulo già fecondato e vivente - modificato geneticamente, sì' -. Pur con i suoi contro che non sto qui a trattare ora – ndr].

Ma… andiamo avanti e facciamo finta che tutto vada bene e questo 'essere' creato in laboratorio diventi un'anima vivente... CHI gli farà da Padre e Madre? COSA imparerà? Che tipo di coscienza umana o disumana avrà? Quale sarà lo scopo di vita di un essere CREATO in un LABORATORIO SEGRETO?
E se ne facessero MILIONI e MILIONI? A COSA SERVIREBBERO? PREPARATEVI all'inverosimile!!... “The Invaders” non è fantascienza…!!!

Ora torniamo un passo indietro a... chi gli darà lo 'spirito' [ruàch; pnèuma]. Le conoscenze esoteriche ed occulte che procedono da secoli come 'corrente sotterranea, portano avanti il progetto della CREAZIONE dell'Uomo Nuovo in contrapposizione all'uomo imperfetto secolare. Le LORO conoscenze sono avanti non di decine ma di centinaia di anni, rispetto a quanto viene ipotizzato, perché non sono le loro… ma di ALTRI… più avanzati nella conoscenza scientifica e spirituale [benché decaduti in tal senso – ndr]. Quindi le 'Elites' umane, composte da adoratori e sacerdoti di questi 'esseri dimensionali', possono, ma soprattutto debbono [pena la morte per chi disattende – ndr], fare ciò che gli è stato ORDINATO!!

Come possono farlo? Semplicemente perché sono coloro che inizialmente la storia dell'Universo e del pianeta Terra videro e parteciparono se ben in minor misura alla creazione di esso e della vita, ognuno seguendo una parte del Progetto Genesi, proprio come accade nei progetti umani che guarda caso rispecchiano le gerarchie dell'alto [… come in basso così in alto...]. Pertanto possono con l'aiuto dell'uomo che gli mette a disposizione materiale organico inoculare una forma di spirito, forza, energia vitale, ecc., insomma lo spirito [pnèuma; ruàch] tramite SE' STESSI… come?

ESSI SONO… SPIRITO… ENERGIA… POTENZA ATTIVA INTELLIGENTE!!!

Semplicemente prendendo possesso del corpo, lo attivano come se fosse una semplice TUTA spaziale!!! Sono LORO che vivono… non il povero corpo umano, anche se all'apparenza dei nostri occhi ciò non è VISIBILE affatto. Ce ne possiamo solo accorgere dal loro comportamento disumano.

In questo unico e solo caso... esistono uomini “senza anima”, in quanto non sono affatto anime viventi, ma spiriti travestiti da anime umane.

Fino a quando l'uomo continuerà a credere alle favolette degli omini grigi e verdi e non capirà che CI SONO ALTRE FORME DI VITA ENERGETICO-SPIRITUALE invisibile ma molto intelligente, non appronterà mai una vera ed efficace difesa da QUESTI.
Ricordate… quello che non vedi non esiste… chi CONTROLLA il passato controlla il futuro.. la forma inganna l'occhio della mente carnale... MATRIX E' GIA' QUI.

La razionalità e la ricerca del tangibile, dello scientifico e della prova misurabile nella società attuale ossessionano tutto e tutti, è stata fatta perdere all'uomo la capacità di leggere i SEGNI nei comportamenti, negli accadimenti, nella natura e nei cieli. Affinché l'uomo NON CAPISCA con chi ha veramente a che fare!!!

Il buon Malanga comprende sino al punto che può, secondo il suo schema di ricerca e lo fa in buona fede, lo capisco… se solo potesse umilmente modificare alcuni metodi, si renderebbe conto che le cose dette sotto ipnosi sono “controllate” e “indotte” per sviare verso nuove strade che non porteranno a nulla… se non al dileggio [come saranno le presenti informazioni d'altronde – ndr]. Ma se tutti ci unissimo veramente, non sentendoci inferiori ad altri e presupponendo una base comune Superiore a cui appoggiarsi nella Vera Conoscenza delle cose, allora sì che saremmo come un solo corpo e una sola anima vivente. Diverremmo consapevoli e ci muoveremmo come un Gigante per la difesa della libertà e del bene non solo planetario, ma anche universale. Non permetteremmo che egoismi, interessi privati, filosofie o idee contrarie all'amore, all'empatia, alla condivisione, al rispetto, alla verità, al perdono, al pensare bene ed alla saggezza, vivano in noi permettendo agli dèi alieni di distruggere la nostra bellezza e la nostra UNICITA', rispetto a tutta la diversità di vita nell'universo.

Ma questo non accadrà purtroppo, solo che LORO al contrario lo stanno attuando per combattere CONTRO gli eserciti del Bene che verranno tra breve a liberare la Terra. Come un Gigante ognuno di LORO avrà un ruolo e cosi l'umanità 'microchippata' seguirà nella Battaglia Finale un sogno illusorio perpetrato nel corso dei secoli, L'IMMORTALITA' promessa dagli dèi fasulli e bugiardi che realizzeranno per breve tempo il LORO VERO progetto secolare: IL REGNO SINARCHICO SULL'UOMO!

Noi siamo Anime Viventi, non siamo affatto condannati eternamente alla sofferenza, siamo già stati liberati spiritualmente [anche se pochi lo hanno compreso – ndr] e tra breve lo saremo in tutti i sensi e pienamente come mai esistito in tutta la storia umana.

To be continued...

B O J S

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16 commenti:

  1. Dejavù!
    A metà articolo ho avuto la netta sensazione di averlo già letto!
    Forse sognato ma chiaramente mi è sembrato che io abbia già letto questo articolo!
    Lo scenario configurato è esattamente quello mostratoci nella saga di Star Wars, più nel dettaglio potremmo prendere in considerazione " l'attacco dei cloni - Episodio 2" aimhè!

    è proprio un argomento spinoso come hai giustamente indicato all'inizio dello scritto!
    popolazione microcippata?
    solo un evento stellare estraneo di immane portata potrà portare la scusante per installare questi chip

    Credono di usarci come buoi?
    No!
    Stanno accorgendosi che migliaia di persone ogni dì stanno risvegliandosi?
    Si!

    La battaglia sarà dura tutt'altro che scontato!

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  2. Questo è l'aspetto empirico e non deve spaventare più di tanto, amico, se esiste una dimensione metafisica. Se non esiste, allora la morte è la fine di tutto e, come Epicuro, non dobbiamo temerla.
    Ciao

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  3. Non dimentichiamo mai l'aforisma evangelico: ' Necesse est ut veniant scandala'. Coloro che credono in un Gesù storico effettivamente vissuto nel periodo a tutti noto lo attribuiranno a Lui, altri lo attribuiranno alla saggezza dei popoli del Medio Oriente antico o a qualche filosofo di orientamento stoico o cinico. Sia come sia, l'umamità prima di risalire deve toccare il fondo e non c'è verso che non sia così.
    Arrampichiamoci pure sugli gli specchi ma non cambierà nulla. Il karma negativo appiccicato alla cervice degli uomini attuali deve prima esaurirsi. Essi devono prima sperimentare il rigore, poi - o almeno così si dice - per i pochi sopravvissuti si schiuderanno le cataratte della Misericordia.

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  4. Nel 553 d.C. un concilio convocato dal basileus Giustiniano condannò la dottrina evangelica della metemspicosi. Da allora si pensa che tutto si risolva, nel bene o nel male, in questa vita, ma non credo sia così e l'anima, simile all'aria calda, tende verso l'alto dove forse (Origene docet) avverrà, un giorno o l'altro, l'apocatastasi.

    Ciao a tutti.

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  5. bell'articolo..devo rileggermelo con più calma.
    se ho capito bene bojs dice che anche la reincarnazione è un inganno?
    e che l'anima dopo la morte del corpo non "vive" più.
    ho capito bene?

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  6. Ciao Trunksz, sinceramente non ho ben inteso alcuni passaggi del denso articolo di Bojs, anche perché non mi è chiara la differenza tra anima e spirito, che sarà chiarita nella prossima parte. Tuttavia, se dopo la vita terrena, non esiste più nulla, in fondo non è poi così terribile. Un mio dubbio: è possibile che una tradizione sumerico-ebraica (e dei Sumeri non mi fido per niente...) sia più veritiera di tutti gli altri retaggi? Non è possibile che la linea sumero-ebraica sia stata, in una certa misura, corrotta o condizionata dagli Annunaki?
    Comunque prima di formulare altre domande, occorrerà leggere la seconda parte.

    Ciao e grazie.

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  7. Infatti dalla'articolo anch'io ho capito che la reincarnazione è una cosa farlocca(D'altronde con gli Arconti in mezzo nei testi sacri ma lo apettavo cmq qua il discorso è vastissimo e complesso).Se ho ben capito Bojs intende per anima la "somma" di tutto e cioè la divisione corpo e anima è una illusione o sbaglio?
    Ciao

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  8. Non riesco a trovare il filo di Arianna in questo lungo discorso di Bojs. Dove vuole arrivare e che cosa c'è da confutare nella tripartzione tradizionale dell'essere umano? Mi permetto poi di dissentire sul fatto che l'anima coincide, anzi è la stessa cosa del corpo fisico. Nessuno mai 'è sognato di affermare ciò poichè tale affermazione non corrisponde a verità. I viaggi fouri dal corpo e la bilocazione smentiscono puntualmente simile assunto.
    Caso mai l'anima dà forma al corpo fisico ma, al momento del trapasso, essa se ne vola via verso il suo nuovo destino.

    Ogni Tradizione spirituale usa il proprio linguaggio nell'esporre certe verità ma la sostanza non varia. Sia che la scintilla divina in noi la chiamiamo Spirito, Pneuma, Atma o Ruach la sostanza non cambia. Inutile complicare le cose quando esse sono relativamente semplici.

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  9. Ciao Stefano, la metempsicosi, forse retaggio di altre culture, è centrale nei Vangeli: ad esempio, il Messia chiede ai suoi discepoli: "Chi credete che io sia?" I discepoli rispondono, indicando vari personaggi biblici. Questo non è l'unico passo che allude alla metempsicosi nei Vangeli.
    Come scrissi nel testo Il rasoio di Ockham ha perso il filo, certe questioni non sono così semplici come potrebbe sembrare, almeno da un punto di vista terminologico. Inoltre è possibile che esistano sette condizioni dell'anima.
    Non penso che il tre sia da considerare in modo negativo dacché esso allude alla sintesi nell'UNO degli opposti ed a tantissime altre situazioni e fenomeni cosmici.
    In ogni caso, senza leggere la seconda parte, le mie valutazioni restano interlocutorie.

    Ciao a tutti.

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  10. Ragazzi,per favore,andate a verificare quanto detto in questo sito ..
    http://www.incontraregesu.it/ultimaora/marchio_della_bestia.htm

    Tra le altre cose parla della Mondex e dice..
    ........................
    A questo punto vi chiederete, ma che cosa ha a che fare con me????



    Hanno speso più di 1,5 milioni di dollari nella ricerca solo per scoprire qual è il posto migliore, nel corpo umano, per inserire il “bio-chip”. Ed hanno trovato la FRONTE: sotto lo scalpo e sotto la parte posteriore della MANO, specificatamente…LA MANO DESTRA.

    “In oltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla MANO DESTRA o sulla FRONTE. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome.” APOCALISSE 13:16-17
    ............................

    Diteci qualcosa percje' se e' vero questo passo l'analogia e' inquietante...

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  11. il link non si vede..
    lo riscrivo.
    con pazienza copiatelo e diteci..grazie!

    http://www.incontraregesu.
    it/
    ultimaora/marchio_della_
    bestia.htm

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  12. Ciao Mauro, il collegamento non funziona. Comunque la mano destra ha sempre avuto un valore potentemente simbolico. Può anche essere che l'ignoto autore di Apocalisse avesse veramente doti profetiche in qualche caso, ricordando, però, che essa sovente (ossimoro voluto) predice il passato che si ripete. Vedi Paul La Violette Earth unde fire Il codice dell'Apocalisse. E' evidente che tutti i timori sulla popolazione microchippata sono più che fondati.

    Ciao

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  13. A proposito di realta´ virtuale:
    http://edition.cnn.com/video/#/video/specials/2007/06/14/future.summit.virtual.worlds.virtual.reality.cnn

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  14. Ciao Alexy, grazie della segnalazione. Viviamo in un mondo virtuale in cui sono inserite situazioni virtuali. Non è facile districarsi.

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  15. ciao a tutti!!
    Se fate una ricerca su google.it
    con la seguente query
    APOCALISSE 13:16-17
    che sono alcuni versetti del libro dell'apocalisse
    ci sono diversi siti che riportano questa ( spero) curiosa somiglianza tra il marchio della "bestia" e dove verra' a essere imposto il marchio
    della mondex.
    Non c'entra essere o meno religiosi,lì'analogia e' comunque interessante da essere valutata.Francamente mi auguro che sia solo un caso e nulla piu'...

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