15 settembre, 2009

Indizi di futuri cambiamenti

Ci si deve confrontare - ormai lo si è capito - con eventi che incalzano tumultuosi e, benché paiano lontani, certi fenomeni ed eventi all'interno del sistema solare ci riguardano da vicino. Non è un ghiribizzo se le élites si sono costruite un enorme rifugio sotterraneo nelle isole Svalbard, dove sono state immagazzinate migliaia di sementi naturali in previsione di qualche catastrofe planetaria. Difficile stabilire se ipotetici (ma poi neppure tanto) cataclismi saranno per lo più naturali o artificiali: in entrambi i casi coincideranno con uno sconvolgimento dell'attuale società. Saranno accadimenti che potranno essere sfruttati dal Governo ombra per imporre un Nuovo ordine.

Secondo alcune fonti, Nibiru non è un pianeta, ma un'anomalia ai confini del sistema solare che, nei prossimi anni, potrebbe provocare forti e rovinose perturbazioni. Intanto sismi sempre più frequenti e distruttivi, causati forse da H.A.A.R.P., hanno colpito diverse regioni del pianeta in questi ultimi anni e potrebbero essere i prodromi di ancora più devastanti calamità. Inoltre, sebbene la "paleontologia" accademica si affanni a negarlo, una gigantesca inondazione sommerse intere isole ed amplissime plaghe intorno all'XI millennio a.C.: il diluvio universale è una realtà. Quindi non è del tutto improbabile che la Terra sia vicina alla fine di un'epoca.

E' lecito comunque chiedersi se il riscaldamento riscontrato nei vari pianeti, anche in quelli più lontani dalla nostra stella, e le strane manifestazioni come, ad esempio, gli oggetti che si sono schiantati sugli anelli di Saturno o le anomalie del ciclo solare, appartengano ad una sceneggiatura scritta dalla N.A.S.A., l'ente spaziale noto per le sue spaziali menzogne, o siano veri.

Senza dubbio lo stordimento delle masse operato con i mezzi di "comunicazione" è volto sia a distogliere l'attenzione dai problemi reali sia a proseguire nella militarizzazione degli stati in vista di crisi future di portata globale.

Sarà opportuno abituarsi a concepire un mondo in cui tutto ciò che ci pare normale potrebbe, da un momento all'altro o nell'arco di poco tempo, sparire. Cibo, acqua, energia, mezzi di trasporto, "servizi"... potrebbero diventare i lussi di pochissimi privilegiati.

A sopravvivere saranno i migliori, i più previdenti, i più fortunati oppure i più disonesti?



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12 commenti:

  1. L'Arca di Noè

    Credo, e ne son certo, che a sopravvivere, saranno i più previdenti - conosco persone che si stanno organizzando in gruppi per spostarsi sopra i 2000 metri, ben organizzati con derrate alimentari (a lunga scadenza come scatolame e frutta secca) in grande quantità, acqua, carburante e generatori di corrente, e animali da cortile come galline, conigli, e ovini, e tutto quello che serve per creare una fattoria che abbia le fondamenta ben radicate nel terreno per potersi riparare.

    Ci sono anche personaggi oscuri come Rockefeller, Rothschild, Bill Gates e tutti quelli che detengono il potere economico mondiale, questi figuri si sono ben organizzati come dicevi tu Zeret, hanno creato enorme rifugio sotterraneo nelle isole Svalbard, a 500 metri sotto il permafrost, e guarda caso proprio in quella terra da dove arriva il nuovo vacino h1n1, tolto da cadaveri che non si sono mai decomposti, morti della famosa spagnola negli anni 1917.

    Come in passato si sono verificate catastrofi immani sulla terra così sarà per il prossimo futuro molto vicino; purtroppo la gran massa della popolazione mondiale nemmeno si pone il problema - e questa non è la fine del mondo come è successo in passato, a detta di alcune sette che si sono poi rilevate fasulle - Nibiru, H.A.A.R.P, Chemtrails, N.A.S.A.e riscaldamento globale del sistema solare, non sono più fantasie, ma solo quello che si verificherà, e ... sta già succedendo, L'Aquila, polo nord passaggio a nord ovest, New Orleans, lo tzunami nell'Oceano Indiano, sono solo alcuni esempi di quello che ci aspetta, oltre all'inversione magnetica dei poli, e del sole e della terra.

    Siamo solo spettatori di questa dipartita silenziosa o reagiremo per salvarci?

    Cordialmente, wlady

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  2. Wlady, considerando l'accanimento con cui i vari disinformatori si ostinano a negare tutto ed a tentare di normalizzare le mille anomalie di questi ultimi tempi, penserei che qualcosa bolla nel pentolone. Sarà forse una sinergia di fenomeni naturali ed artificiali a determinare la svolta. Naturalmente i vari ciarlieri ciarlatani non hanno compreso che, a prescindere dai Maya, il 2012 è anno potentemente simbolico (interventi, iniziative e scadenze si riferiscono quasi tutti a quel fatidico anno), ma possiamo chiedere a questi subnormali di comprendere il valore degli emblemi, di collegare, ad esempio, il numero 2012 al 236?

    Certo, nel dubbio bisognerebbe premunirsi, ma non tutti possono. La manna dal cielo difficilmente cadrà. Oggigiorno dal cielo per lo più cadono bario ed alluminio.

    Ciao e grazie.

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  3. Mi domando, chi ad esempio, ha poche possibilità in quanto molto giovane, io ho 18 anni, e abita in luoghi, pur essendo la media del resto d'Italia non esaltante, popolati da autentici cavernicoli (e parlando di Napoli,credetemi, non esagero) ... è destinato a perire senza se e senza ma?
    Ho questo dubbio da diversi anni e sono sconcertato.

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  4. Per quanto i potenti possano avere mezzi superiori a noi poveri diavoli, sudditi riluttanti ma pur sempre inchiodati a questo mondo; per quanto i padroni del vapore possano coprirsi le sacre terga con mutande di bandone e scudo spaziale elettronico, non si salveranno. Ne sono convinto per una ragione molto semplice: la fine non dipenderà nè da un'onda quantistica, nè da cambiamenti climatici e geologici, nè da una guerra nucleare su larga scala. La mia tesi generale, concerne la scoperta di esseri arcontei di mondi lontanissimi e di universi tangenti, i quali stanno preparando una invasione soft della Terra, senza colpo ferire grazie ai servigi diplomatici e alle relazioni privilegiate che mantengono con una elite terrestre, IL GRUPPO - come sono democratici - , dicevo che tale invasione non sarebbe nemmeno la causa ultima della fine del mondo. Come anche Fulcanelli preconizzava, il fuoco-fulmine colpirà il nostro pianeta, segno definitivo di serie concatenate di eventi che porteranno ad una stasi metacosmica, preludio alla riemersione di Atlantide e alla sommersione della sua tragica e feroce caricatura odierna. Poi...

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  5. Recentemente mi capitò proprio di leggere un accenno di un autore ad una prossima riemersione del continente atlantideo.. (o dei suoi resti?)

    Di sicuro invidio (in maniera affettuosa e senza attaccamento) chi sopravviverà per assistere alla caduta dell'élite maligna. Credo sarà un giorno davvero glorioso.

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  6. Vitae, forse visto che i prossimi eventi saranno del tutto straordinari, anche le situazioni saranno straordinarie e paradossali. Non a caso, nell'Apocalisse muoiono coloro che si sono rifugiati nelle grotte (i bunker?). Dunque non bisogna disperare: la situazione potrebbe all'improvviso capovolgersi.

    Angelo, il tuo enigmatico commento si chiarisce, se si legge l'articolo sul penultimo numero di X Times. Certo, lo scenario chiama in causa entità invisibili e dimensioni altre su cui è meglio, almeno per ora, non aggiungere altro.

    Ciao e grazie.

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  7. Vitae, fu Edgar Cayce a predire che le rovine di Atlantide sarebbero state scoperte: ciò è avvenuto, anche se l'archeologia ufficiale nega tutto. Anche la predizione circa la scoperta di camere segrete sotto la Sfinge pare essere vicina ad un adempimento.

    Se vedremo gli Ottenebrati precipitare dai loro sogli, ce ne potremo solo rallegrare.

    Ciao

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  8. Credo che la paura sia il deterrente maggiore per una multitudine di persone nel voler accreditare le tesi catastrofiste.
    Ma vedo che i proclamatori di certe verità, si tiran presto in dietro quando bisogna affrontare un discorso che sia costruttivo(Nello specificò una consensualità spudorata sembra l'unico strumento per andar d'accordo, e quindi univocabilmente costruttivo) Se ti ricordi di me Zret ero già passato nel tuo blog e fui liquidato, senza molti preamboli per motivi abbastanza futili, dei quali non ho ancora ben capito il motivo. Non tengo che il messaggio sia visibile ma ti sarei grato se mi spiegassi il perchè ti sei comportato in quel determinato modo, oltremodo saluti

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  9. Fenice, non ricordo l'episodio cui ti riferisci e credo che tu ti confonda. Forse, ma non ne sono sicuro, ti eri lasciato blandire da tale Angela, figura assai ambigua. Circa il tema della paura, ho scritto vari articoli cui ti rimando per evitare di ripetere sempre le stesse cose. Se poi sei un impavido, meglio per te.

    Ciao

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  10. Io non penso che fuggire a 2000 metri sia la risposta definitiva , perchè fuggire , perchè alimentare la nostra paura ?Certo ammetto di averci pensato anche io , ma attualmente non dispongo ne dei mezzi ( sono disoccupato ) ne della voglia per fare ciò. Se dovrò morire vuol dire che lo merito , vuol dire che non ho saputo seguire la strada che porta alla consapevolezza e al risveglio interiore .Io non so se ci sarà uno sbarco alieno , so però , almeno lo sento che se ci sarà quelli che sbarcheranno sarranno nostri amici , i nemici sono già qua in mezzo a noi .
    Forza e coraggio e non fatevi prendere dalla paura , un'abbraccio.

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  11. Faber, a volte assomigliamo ai personaggi del romanzo "Il deserto dei Tartari".

    La decisione di creare delle piccole comunità autosufficienti, a prescindere dai motivi, può rivelarsi un'esperienza proficua. Del resto, le metropoli sono luoghi invivibili.

    Ciao e grazie.

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  12. Hai proprio ragione Zret , il deserto dei tartari calza a pennello.

    Per quanto riguarda le comunità sono d'accordo , a metà. Se si tratta di una decrescita ad esempio sono completamente d'accordo , come lo sono per un recupero di una certa vita sociale , ma scappare no , anche perchè diciamocelo se non dovrebbero sopravvivere le elite nei bunker perchè dovrebbe la gente comune in montagna ?

    Ciao e grazie a te

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