08 maggio, 2010

Involuzione

Michael Cremo è un ricercatore statunitense, autore, insieme con il matematico Richard Thompson, di "Archeologia proibita" (la traduzione italiana del titolo è infelice e forviante, poiché il voluminoso saggio tratta per lo più di paleontologia). La sua ultima fatica è "Le origini segrete della razza umana, Le prove scientifiche e spirituali della vera storia dell'umanità", 2008.

Quanto espone Cremo, nelle sue scrupolose opere, contraddice i paradigmi scientifici imperanti, soprattutto nell'ambito della biologia, della paleontologia e della storia antica, collegandosi alle investigazioni di altri studiosi eretici, ma con una visione di più ampio respiro. Cremo, infatti, non resta confinato nell'ambito dell'empiria, ma slarga l'orizzonte verso le dimensioni immateriali. L'establishment scientifico può soltanto ignorare le acquisizioni provenienti dalle ricerche eterodosse o aggredire quanti non si allineano.

La scienza accademica, nonostante qualche timido tentativo di svecchiamento, è ancora quella ottocentesca, di cui Friedrich Nietzsche nella celebre opera "La gaia scienza", denuncia la misera visione meccanicistica. Scrive infatti il filosofo tedesco: "Un'interpretazione scientifica del mondo, come l'intendete voi, potrebbe essere pur sempre una delle più sciocche, cioè tra tutte le possibili interpretazioni del mondo, una delle più povere di senso: un mondo essenzialmente meccanico sarebbe un mondo essenzialmente privo di senso".

Nel campo delle scienze biologiche i dogmi darwiniani sono proclamati a gran voce da accademici aggrappati ad un'assurda teoria in cui il caso e un'inesplicabile differenziazione e presunta evoluzione delle specie viventi generano un guazzabuglio. Noncuranti delle falle e delle incongruenze che minano (uso una voce eufemistica) il neo-darwinismo, gli "scienziati" ortodossi sono simili a soldati che battono in ritirata, ancora inalberando, in un ultimo sussulto di orgoglio, una bandiera lacera.

Il merito maggiore di Michael Cremo, di cui alcune tesi restano opinabili, è l'aver sostituito al falso concetto di evoluzione, il principio contrario di involuzione. L'autore crede che in remote epoche geologiche già esistevano degli uomini, le cui tracce sotto forma soprattutto di reperti litici sono state trovate in gran copia. Egli ritiene pure che antichi abitanti della Terra fossero più evoluti sul piano spirituale e della coscienza rispetto al moderno Sapiens sapiens, constatando come la percezione della realtà si sia, con il passare del tempo, viepiù offuscata e la mente ottusa. Tale ottundimento trova una conferma nei testi della Tradizione che, sebbene con metafore differenti, alludono alla caduta dell'umanità da un primigenio stato di armonia e saggezza ad una condizione di ignoranza (avydia) e separazione.

Le esplorazioni di Cremo palesano qualche tangenza con le pur controverse risultanze di altri scrittori: mi riferisco, ad esempio, al vituperato Zecharia Sitchin cui, quantunque le sue traduzioni del sumero siano molto approssimative e nonostante altri limiti, non si può disconoscere il merito di aver intuito nella sua retrospezione storica sugli Anunnaki, gli sviluppi dell'ingegneria genetica, corroborando la teoria dell'intervento esterno.

Naturalmente, occorrerebbe comprendere il motivo del regresso ed individuarne i fattori (naturali? artificiali? esotici?), ma che l'umanità attuale occupi il segmento finale della parabola è incontestabile. Ancor più saremo rafforzati in questo convincimento, se considereremo il livello infimo in cui è precipitata la comunità "scientifica", rappresentata oggi in Italia (ma all'estero la situazione non è migliore) dai rauchi bardi del C.I.C.A.P.[1] Se questa non è la prova provata dell'involuzione!

[1] Recentemente l'orda barbarica del C.I.C.A.P., dopo aver bivaccato in Report, ha piantato le tende nella trasmissione Rebus, nuova serie. Per il buon De Collanz auspicavamo un decollo, ma paventiamo una decollazione.



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APOCALISSI ALIENE: il libro

6 commenti:

  1. Riporto qui l'importante commento di Alessio, inserito in calce ad un testo non recente, La profezia di Orione.

    "Le due date: 9792a.c. e 2012d.c. rivelano un percorso precessionale più breve di quello comunemente accettato.la mia conclusione, dopo aver elaborato tutto ciò che ho letto, è che il sole non ruoti solo intorno al suo centro ma anche intorno ad un fuoco ellittico ad esso poco distante ed interno al sole stesso. Ciò creerebbe una rotazione di 26 gg ma anche una rivoluzione solare/precessionale da me ricalcolata in 26574 anni.Ora, se il fuoco fosse esteno alla massa orbitante non ci sarebbero le stesse potenti tensioni di uno invece interno alla massa e considerato che il sole è una massa gassosa che ruota in senso antiorario e che rivoluzionerebbe in senso orario, queste tensioni sono ancora più elevate.se ad esempio facciamo ruotare un elastico intorno a una cerniera ad incastro esso ,dopo 180* di rotazione,potrebbe subire uno strappo o scatto per proseguire le rotazione nell' altro versante della circonferenza.Se questo ragionamento desse un senso alle cause che hanno scatenato i cataclismi riconosciuti a memoria d' uomo del 9792a.c.,penso che dovremmo attenderci una cataclismatica( per il sole) tempesta elettromagnetica senza precedenti o perlomeno con ciclicità molto lunghe.E' mia opinione che le conseguenze si possano ricondurre alle grandi linee delle profezie quali:Il brillamento di migliaia di corpi ghiacciati fino ai limiti più interni del sistema solare tanto che ci sembrera che le stelle cadano; un enorme macchia solare tanto grande da oscurare il sole stesso( spero per meno di tre giorni);un conseguente abbassamento della temperature con il plausibile blocco del motore climatico; la scoperta astronomica di un imponente fratello nel sistema solare che confuterà e farà svelare tutta la memoria storica ereditata dai popoli antichissimi dell'età dell' oro.Vi lascio di seguito le date da me ricalcolate delle ere zodiacali degli ultimi 12000 anni a partire dal leone 1,5 gradi celesti dopo il diluvio.DILUVIO:9792a.c.+107.8=9684,2(leone+2080,7)=7603,5(cancro+1954,6)=5648,9(gemelli+1849,25)=3799,65(toro+1858,75)=1940,9a.c.(ariete+1966,15)=25,25d.c.(pesci+2040,7)=2065,9 era dell'acquario. Spero che queste date vengano confutate con elementi stprici da chi ha più nozioni di me.Ciao ALESSIO".

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  2. Mi ero già proiettato sull'argomento "Involuzione" ed ecco un altro interessante articolo sulla precessione terrestre:

    Gli studiosi che esaminano le antiche tavolette di argilla le quali trattano di matematica e astronomia restano sorpresi nello scoprire che le tavolette partivano dal numero 12960000.

    Sono giunti alle conclusioni che questo numero si poteva collegare alle ere zodiacali di 2.160, i cui multipli danno 12.960 (se 2160x6) o 129.600 (se 2160x60) o 12.960.000, è multipli di 2160, cioè 2.160 moltiplicato per 6.000, come i giorni della creazione.

    Nel corso delle cronache terrestri si sono verificati elementi importanti legati alle ere zodiacali, all'inizio di ogni nuova era si verificava un evento di grande portata; l'Era del Toro segnalò il dono della civiltà al genere umano, l'era dell'Ariete venne venne introdotta dall'olocausto introdotto un olocausto (nucleare?) E terminò con la partenza degli dei, l'Era dei pesci arrivò con la distruzione del tempio e con l'avvento del Cristianesimo.

    Una domanda viene facile facile: non dovremmo chiederci se la fine dei giorni delle profezie non sia in realtà la fine dell'era zodiacale? Beroso e Manettone ne erano convinti

    L'espressione usata da Daniele "tempo , tempi e metà di un tempo" era forse una terminologia che faceva riferimento alle ere zodiacali?

    La possibilità è stata vagliata da circa trecento anni fa da Sir Isaac Newton , meglio noto con la formulazione delle leggi naturali che regolano i moti celesti, l'imminente studioso si interessava anche di Religione, e scrive trattati approfonditi anche sulla Bibbia e sulle profezie Bibliche.

    Lui considerava i moti celesti come "la meccanica di Dio" e credeva fermamente che le scoperte scientifiche, iniziate con Galileo e Copernico e che lui portò avanti, erano destinate a essere fatte esattamente nel momento in cui ciò accadeva, non prima e non dopo; questa convinzione gli fece prestare particolare attenzione alla "Matematica di Daniele".

    Cordialmente, wlady

    Ps: 2.160 per un'era zodiacale ... corrispondeva alla proporzione aurea di 10:6, risulta nel sistema sessagesimale sul quale si fondavano astronomia e matematica dei Sumeri (6x10x6x10 ecc.)

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  3. Non è detto che ci sia stato un regresso.

    Si potrebbe avanzare questa ipotesi.

    Esseri evoluti di altri mondi, hanno abitato la terra in tempi remoti, qui hanno condotto sperimentazioni di vario genere, fra le quali quelle relative all'ingegneria genetica.

    Hanno poi abbandonato la terra (forse), lasciando su di essa uno dei risultati delle loro ricerche: l'uomo.

    La mia personale ipotesi, sulla quale finora non ho trovato altri riscontri, è quella del nostro pianeta utilizzato per una sperimentazione di grande respiro che abbraccia biologia, chimica, fisica e chissà quale altra disciplina a noi ancora sconosciuta.

    I progressi di questa enorme sperimentazione sono da sempre costantemente e attentamente monitorati, ciò spiegherebbe anche la mole di presunti avvistamenti nei cieli.

    La presenza nei cieli, l'andirivieni di UFO, in realtà ci sarebbe sempre stato, sono i mezzi di cui oggi dispone l'uomo (tutta la strumentazione ottica abbinata alla tecnologia digitale), in continua evoluzione, che permette di acclarare ciò che c'è sempre stato.

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  4. Wlady, non so se la profezia danielina sia stata spiegata con riferimento all'orologio precessionale. Sarebbe argomento da approfondire.

    Al tuo dovizioso ed istruttivo commento, aggiungo solo che per gli antichi la precessione era importante non solo in quanto fenomeno cosmico, ma anche perché correlata all'uomo. Ad esempio, tra i vari numeri precessionali, il 72 riguarda sia il sole, nel suo moto apparente, sia i battiti del cuore.

    Altair, concepisci un pianeta laboratorio (altri pensano ad un pianeta prigione): potrebbe essere. Può essere che su antiche civiltà alcuni siano intervenuti geneticamente per degradare o migliorare?

    L'invisibile in parte oggi è divenuto invisibile, ma resta un'altra forma di invisibile... la più insidiosa.

    Ciao e grazie.

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  5. Il maiale è un animale molto intelligente, dotato di un fiuto particolarmente acuto. Chi se lo può permettere ed ha la pazienza per farlo lo utilizza in autunno per cercare i tartufi. Funziona meglio dei cani.

    Metterlo come ultimo anello della catena involutiva subito dopo un 'panzon' potrebbe costituire per il goffo animale un tempo sacro a Cerere una 'diminutio'.

    Il vero difetto del maiale, bestia sacrificatissima per imbandire le tavole degli umani, è la voracità insaziabile e priva di discernimento. Ma per il resto per lui pollice alzato.

    Cremo è studioso assai vicino alle posizioni dell'Induismo ortodosso e pertanto ogni sua pubblicazione non può che destare interesse. Ovviamente la sua 'Weltanschauung' antievoluzionista non coincide, anzi è antitetica con le posizioni della Scienza ufficiale e quindi del pensiero laico moderno.

    Non importa di quello che dei suoi scritti possono pensare i 'cicappini'in quantochè il valore di questi ultimi è un limite coincidente con lo zero.

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  6. E' stato appurato che i maiali sono tra gli animali più intelligenti. Il poeta Orazio si definì "porcus de grege Epicuri"... a discapito di Epicuro. L'immagine è convenzionale: non me ne vogliano i suini.

    Sì, Paolo, i ciccapini sono nullità. Anzi, il nulla ha più valore.

    Ciao e grazie

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