20 agosto, 2010

Mystic

Le pagine dei libri sono brandelli inceneriti che si perdono nel vento. La brace, ormai appena tiepida, palpita di un'ultima favilla.

Solo gli alberi custodiscono il segreto, con i rami confitti nella terra e le radici abbarbicate nel firmamento. Egli adesso conosce la verità che aleggia nel respiro delle fronde. La verità brilla tra le vene della luce che cola tra le foglie.

Che importa? La caducità si tinge di eterno ed il dolore è la fiamma che incendia l'orizzonte delle illusioni. Che importa? La saggezza è quieta ignoranza. Al cospetto del cielo, egli avverte la piccolezza dell'infinito e comprende che l'unica risposta è il silenzio.

Ora, senza più inquietudine, attende solo che l'universo tramonti in un'alba di seta. Il sole sta per sorgere sul deserto del tempo. Per l’ultima volta.



APOCALISSI ALIENE: il libro

12 commenti:

  1. "Le pagine dei libri sono brandelli inceneriti che si perdono nel vento"
    .........................
    "Che importa? La caducità si tinge di eterno ed il dolore è la fiamma che incendia l'orizzonte delle illusioni. Che importa? La saggezza è quieta ignoranza"
    ............................

    ciao, ti voglio bene Zret

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  2. Carissima Cleonice, ti abbraccio.

    A presto!

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  3. ... è vero, le pagine dei libri sono veri brandelli di alberi, la carta di cui sono fatti i libri, sono le vene pulsanti degli alberi che ci inducono a leggere con avidità, e quando scorriamo le pagine tocchiamo la pelle degli alberi sbiancati e trattati, ormai più senza vita, ma con la linfa vitale che entra nel nostro cervello tramite lo scritto; ecco che l'albero che ha dato la sua vita per noi continua a vivere nel nostro pensiero.

    Ho letto l'ultimo libro di Zecharia Sitchin, "QUANDO I GIGANTI ABITAVANO LA TERRA", niente di nuovo, che abbia scritto nei suoi libri precedenti, ma molto interessante per la progenie degli Anunnaki, che viene spiegata in forma molto approfondita sulla dinastia di ANU, En.lil, En.ki, di dei e semidei, fino alla sovranità data al genere umano sulla terra.

    wlady

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  4. Sì, Wlady, le pagine dei libri vengono dagli alberi e "libro" è la pellicola tra la corteccia ed il legno. Siamo riconoscenti ai nostri amici alberi per tutto quello che ci donano.

    Ricordo che l'ottimo Timor ha recentemente definito gli animali, "nostri amici animali che si sacrificano per noi". E' vero!

    Rammentiamolo ogni tanto.

    Circa le dinastie antidiluviane, Sitchin allude ad una progenie che si è perpetuata sino ad oggi?

    Ciao e grazie.

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  5. ... sono vegetariano ormai da oltre 20 anni non per religione e nemmeno per etica della moda del momento, ma solo nel rispetto dei nostri carissimi amici esseri viventi, noi siamo quello che mangiamo e questo è un fatto, la nostra deriva dipende dalla nostra cattiva educazione nel trattare gli animali e di conseguenza ingeriamo insieme alla carne del malcapitato anche le sue paure ed il terrore delle sue sofferenze, tutte le malattie che ci agrediscono sono dovute a questa abitudine barbara e cinica del maltrattamento di queglii esseri di un dio minore.

    ...si, Sitchin allude alla progenie antidiluviana, e anche a quella successiva; E' una lettura molto accattivante, il libro si legge in un sol fiato (visto che conoscevo i prtecedenti), è un intreccio di documenti tradotti dal cuneiforme (Enuma Elish, Atra Asis, Erra, Gilgamesh, ecc), che si intreccia con la Bibbia.

    Il Libro è da leggere, non tanto per la narrazzione, ma per il grande lavoro fatto da grandi Scrittori, traduttori, e Scienziati che vi hanno partecipato, 400 pagine emozionanti, che si possono comparare con la cronaca della Bibbia, letta come cronaca di un tempo passato, e non come una questione di fede religiosa e allegorica.

    wlady

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  6. Tempo fa, Wlady, lessi uno studio di uno scienziato che dimostrava come, in effetti, la carne degli animali macellati ed allevati in condizioni terribili, conserva delle vibrazioni negative assai dannose per le cellule dell'organismo. In fondo, non è tutto vibrazione. Alla luce di ciò, si comprende perché, comunque la si pensi, il Messia era vegetariano, come molti teologi del II e III secolo.

    Scrivi bene: la deriva dell'umanità dipende spesso dalla sua indifferente crudeltà.

    Grazie per la recensione del libro di Sitchin.

    Ciao

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  7. Errata corrige: dopo "vibrazione" ci vuole un punto di domanda.

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  8. Visto che è stata tirata in ballo, devo dire che mi convince poco la storia del vegetarianismo.
    Nel corso degli anni sono stato a contatto con persone spiritualmente anche molto avanzate le quali non annettevano particolare importanza al tipo di dieta che l'aspirante filosofo adotta.

    Naturalmente ognuno si regolerà in base alla propria sensibilità ed alle idiosincrasie del proprio organismo. Ma dire che non dobbiamo nutrirci della carne animale perchè si tratta di organismi senzienti corrisponde ad un non senso.

    Allora tutto è vivo e tutto è senziente. Dunque non dovrei nemmeno affettare il peperone od il cetriolo che ho davanti poichè composti di cellule vive le quali soffrono quando le taglio.
    E poi perchè cuocere il peperone, perchè infliggergli sofferenze atroci dovute alle temperature di cottura?

    E inoltre la storia delle carni animali cariche di energie negative perchè l'animale è morto terrorizzato non tiene, è una 'boutade' bella e buona. Allora anche i pesci appena pescati si dimenano per non soffocare ed in base a tale teoria anch'essi morirebbero spaventatissimi e quindi carichi negativamente. Eppure li mangiamo e non ci succede niente.

    Insomma ci vuole una misura. L'unico criterio consiste nell'adottare per la propria alimentazione il giusto equilibrio.
    Evitare di sovraccaricare il proprio corpo con eccessi carnei questo sì è sicuramente importante.

    Ma come mi faceva notare l'amico Timor, si vive in un mondo di crassa materialità nella quale la sopravvivenza di ognuno di noi si basa sul vampirismo di altri esseri. Alternative non se ne vedono.

    Come dicevano i nostri padri, vale l'aforisma 'Mors tua vita mea'.

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  9. Fatta salva la libertà di ognuno di essere onnivoro o vegetariano o vegano, bisogna constatare che, nella dimensione in cui siamo confinati, la vita si alimenta della morte. E' questo uno dei vari limiti di un cosmo che non è certamente il migliore dei mondi possibili, con buona pace di Leibniz e di Pangloss. E' per questo motivo che è necessario postulare una redenzione conclusiva. E' per questo motivo che da millenni ci si interroga sul cedimento primigenio.

    Tra l'altro gli uomini non sono neppure al vertice della catena alimentare...

    Ciao e grazie.

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  10. Alcuni stralci tratti dal mio blog del 9 aprile 2010, una pubblicazione del dottor Valdo Vaccaro.


    Ok togliamo di mezzo la sofferenza degli animali e parliamo della nostra:

    La carne non dovrebbe mai entrare nell’organismo degli uomini.

    E meno che meno si dovrebbe dare ai bambini, nei quali produce nervosismo, insonnia e alterazioni del ricambio.
    Per tutti, grandi e piccini, maschi e femmine, si profila con la carne un grave affaticamento degli organi emuntori, ed in particolare del fegato, del pancreas e dei reni.

    I test di massima velenosità
    Negli Usa, la Commissione per le Malattie Cardiache (1970), la Commissione Parlamentare sull’Alimentazione (1977) e l’Accademia delle Scienze (1980), hanno dimostrato con dati inoppugnabili che la carne, assieme a tabacco ed alcol, è uno dei fattori più responsabili di mortalità nei paesi del benessere.

    I test antropologici sulle origini
    Tutte le ricerche e i test antropologici dimostrano che l’uomo dei primordi si alimentava di bacche di ogni genere, di frutti e semi di ogni tipo, di granaglie e radici, di erbe e di miele. In certe circostanze sapeva pure ottenere dagli animali uova, latte e formaggi. Le carni in casi limitati furono sempre un cibo raro, sporadico, eventuale, rituale, festivo.

    Nell’assieme, le ricerche dimostrano che l’uomo è nato ed è cresciuto nella storia come essere frutto-vegetariano.

    Il mondo cosiddetto civilizzato ci propone e talvolta ci impone i suoi schemi in continuazione, taluni compatibili, tali altri in netto contrasto con le nostre reali esigenze.
    Tutto sommato, viviamo in un mondo che fa di tutto per proporci modelli insostenibili, stili di vita inaccettabili. Viviamo in un mondo che pare coalizzato per farci ammalare, per farci sparire prima del tempo, per sfruttarci, impoverirci fisicamente, mentalmente e spiritualmente.


    Un mondo che ci vuole pure coinvolgere nella infernale macchinazione ordita ai danni dei più deboli e più indifesi esseri del pianeta, e che può diventare autodistruttiva nei confronti della nostra stessa specie, sia a livello fisico che in termini di salute mentale e spirituale.


    Su questo punto della persecuzione degli animali ai fini di una alimentazione umana perversa e balorda, lontanissima dalle regole divine di ogni filosofia e di ogni religione, non ci può essere assolutamente alcuna forma di compromesso.

    E ...questo il mio pensiero, nel rispetto di chi non la pensa come me

    wlady

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  11. A margine di "Antichi vegetariani?" si era dipanata una discssione simile.

    Ora, senza ripetere quanto scrissi allora, affermo senza tema di smentita che i Cristiani ed i Buddhisti dovrebbero essere vegetariani. Lo erano Giacomo il Giusto e tutti i suoi discepoli, come lo era stato il Messia, chiunque si voglia vedere nella figura del Cristo.

    Ciao e grazie.

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  12. Credo, Wlady, che il regime carneo sia la conseguenza di una caduta, come si evince dalla Genesi. Cominciare a risalire dovrebbe, a mio avviso, implicare un ritorno ad un tipo di alimentazione come quello antecedente alla "cacciata" dal Paradiso.

    Mi viene in mente un quadro di Mark, Il destino degli animali": il destino degli animali è, almeno in parte, pure il nostro.

    Ciao

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