04 settembre, 2005

L'ombra della Banca

Macbeth, protagonista dell’omonima tragedia di Shakespeare, dopo aver fatto assassinare Banco, è perseguitato dallo spettro di quest’ultimo, sino a rimanerne sconvolto.

Gli Italiani, ammesso e non concesso che il presidente della Banca d’Italia, Fazio lo strazio, decida di dimettersi in seguito alle intercettazioni telefoniche e al noto scandalo che ne è derivato, continueranno ad essere imbrogliati e derubati per mezzo del ricatto denominato “debito pubblico”.

Qualcuno dissentirà, affermando che è stato approvato dal Consiglio dei ministri, un progetto di riforma dell’istituto che prevede un mandato settennale per il presidente, senza limiti di età, nonché il passaggio delle quote azionarie attualmente appartenenti a società private ad enti pubblici.

Troppo bello per essere vero! Le banche private, in testa la San Paolo e la Banca di Roma, (tra l’altro istituti di credito cattolici: ma guarda un po’ dove è andato a ficcarsi il cattolicesimo!) rinunceranno mai al loro immenso potere economico e politico, garantito loro dal perverso sistema del signoraggio? A mio parere, la classe politica troverà il modo, qualora questo progetto diventi, un giorno o l’altro, legge, di far rientrare dalla finestra i privati espulsi dalla porta.

In quanto a Fazio lo strazio, può darsi, che alla fine sia rimosso dall’incarico, ma per diventare in futuro ministro delle finanze o qualcosa del genere.

Di fronte a questa realtà, mi sembra eccessivo e un po’ ingenuo l’entusiasmo di Grillo e dei suoi sostenitori, che, avendo un quotidiano a tiratura nazionale pubblicato un appello, ovviamente a pagamento, con la perentoria frase “Fazio, vattene!”, sperano che ora qualcosa cambi. L’iniziativa del comico genovese, di per sé lodevole, rischia, però, di rivelarsi inefficace, considerando soprattutto il colpevole e quasi ostentato silenzio dei mass-media circa questo appello, che ha coinvolto migliaia di cittadini giustamente indignati di fronte alla corruzione del sistema finanziario italiano. È sembrato quasi che quotidiani e televisioni avessero dovuto occuparsi delle scie chimiche: tale è stata l’indifferenza nei confronti dell’iniziativa.

Purtroppo, così come Macbeth non riesce a liberarsi del fantasma di Banco, temo che anche gli Italiani continueranno ad essere tormentati dall’ombra della Banca.

Nessun commento:

Posta un commento

ATTENZIONE! I commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.