05 gennaio, 2006

Dogmi

I rigidi dogmi si difendono da ogni nuova idea, poiché il dogma contribuisce al senso d’identità di una persona, al suo senso di sicurezza e quindi è preferibile aderire ad esso piuttosto che affrontare la sfida mentale ed emotiva che comporta il rifiuto di quel dogma.
(D.I.)

Esistono catene visibili e catene invisibili: queste ultime sono le più difficili da spezzare. Che cosa sono i dogmi ed i pregiudizi? Catene della mente.

Gli uomini sono abituati ad etichettare, a classificare: ecco perché alcuni siti di controinformazione sono stati bollati come antisemiti (io direi semmai antiebraici), dopo che in certi articoli hanno ardito criticare alcune decisioni del governo israeliano.

Così, se qualcuno fa notare le innumerevoli incongruenze dei Vangeli canonici, ma soprattutto qualora osi evidenziare il divario tra la prassi delle chiese sedicenti “cristiane” e gli insegnamenti dei (plurale) Messia, subito è accusato di essere anticristiano. Non è il caso di confutare le ingenue pseudo-argomentazioni di questi critici, “dimostrazioni” basate su un’infinita ignoranza della storia.


Piuttosto vorrei sottolineare come codesti detrattori non riescono a pensare e ad esprimersi, senza ricorrere ai soliti schematici e manichei giudizi. Essi sono imprigionati in un sistema di credenze. Sono indottrinati e non ne sono consapevoli. Per di più sono certi di possedere la verità, dimostrando con questa sicumera, di essere solo dei dogmatici, dei fanatici senza speranza. La Verità, infatti, ammesso che esista, è nel percorso e non nella meta, in una ricerca continua, inesausta.

Chi preferisce trastullarsi con i suoi improbabili articoli di fede, si senta libero. Chi sceglie di delegare ad altri la propria vita, lo faccia pure. Chi desidera rinunciare ad un pensiero libero, dinamico, creativo, si nutra pure di tabù, di proibizioni, di preclusioni, ma sappia che, se non è vegetariano, povero e comunista, è lui il primo a non essere cristiano. Se poi non ha capito perché ogni vero cristiano dovrebbe essere vegetariano, povero e comunista, allora ciò è una riprova della sua assoluta impreparazione in storia delle religioni.

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