05 febbraio, 2006

Fuoco alle polveri

Il governo occulto mondiale, con i suoi agenti che operano un po’ dappertutto, dopo aver inasprito le relazioni tra Iran e nazioni occidentali, per la nota vicenda del programma di sviluppo nucleare, come avevo preconizzato nell’articolo “L’”ira” dell’Iran (vedi sotto), sta ricorrendo al ridicolo ma efficace espediente delle vignette su Maometto, per fomentare gli odi da una parte e dall’altra. Così, facendo il gioco dei soliti scaltri burittanai, le masse, nella loro incommensurabile stoltezza ed ignoranza, sia quelle “islamiche” sia quelle “cristiane”, si precipitano verso l’abisso, convinte di combattere per i valori (?) in cui credono... o credono di credere.

Le “idi di marzo”, come le ha definite giustamente Tom Bosco, direttore della rivista Nexus, sono vicine, mentre le due inciviltà, sul punto ormai di scontrarsi, a causa del loro strabismo, vedono l’antagonista là dove non esiste, poiché il vero nemico è in alto, sia in senso reale sia in senso metaforico. Il vero nemico sorvola, nell’indifferenza generale, le aree abitate con aerei cisterna ed altri velivoli, per spargere sostanze chimiche che, oltre ad essere dannose per l’ambiente e per le persone, servono anche a rendere più efficienti le radiotrasmissioni a fini militari. Il vero nemico alligna, come una mala pianta difficilissima da sradicare, tra i vertici degli esecutivi, delle multinazionali, degli apparati di potere.

I guerrafondai hanno dato fuoco alle polveri e presto – temo – la “sardana si farà infernale”. Tuttavia, se a pagare lo scotto di questa infinita stupidità fossero la marmaglia ed i signori della guerra, non ci angustieremmo più di tanto, ma purtroppo sappiamo che non è così…

Intanto aspettiamo il prossimo atto della tragedia, sperando in un improbabile deus ex machina.


(...) È evidente che Ahmadinejan sta recitando una parte e la sta recitando molto bene, se la stragrande maggioranza dell’opinione pubblica, dei pennivendoli, dei commentatori politici ha, ancora una volta, abboccato. Anche molti altri uomini politici sostengono il loro ruolo, mentre il pubblico scambia per realtà una macabra finzione.
Non resta che assistere ai prossimi atti del dramma: il testo prevede una tensione viepiù crescente, con U.S.A. ed Unione europea che esercitano pressioni affinché l’Iran rinunci al suo programma nucleare, un irrigidimento del paese a maggioranza sciita, alcune risoluzioni dell’O.N.U… Gli altri atti e l’epilogo si possono facilmente immaginare (...).

4 commenti:

  1. Ciao, complimenti per il blog, uno dei migliori in circolazione.

    RispondiElimina
  2. Grazie infinite. Buona lettura. attendo suggerimenti, contributi e critiche.

    RispondiElimina
  3. Ebbene si, fuoco alle polveri.
    Si è tutto vero!
    Stanno fomentando l'odio dall'alto.
    E ci stanno riuscendo benissimo.
    Tranne che per una cosa.
    Quelli dall'altra parte dello stretto del bosforo mi stavano sulle palle ben prima delle teorie sulla macchinazione mondiale.
    Con stima

    wyxyx

    RispondiElimina
  4. Concordo pienamente. Anzi, visto che quel traghetto è affondato... mi chiedo: "Perchè il loro dio, giacché c'era... non se li è presi tutti?" :-D

    RispondiElimina

ATTENZIONE! I commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.