25 febbraio, 2006

L'inascoltato monito di Ettore Majorana

Recentemente alcuni studiosi hanno accostato il geniale scienziato siciliano Ettore Majorana (1906-1938?) agli extraterrestri. Allievo di Enrico Fermi, entrò a far parte della celebre Scuola di Via Panisperna a Roma, offrendo contributi notevoli nell’ambito della fisica delle particelle. Il fisico, cui è stato dedicato un Centro per convegni scientifici ad Erice, scomparve misteriosamente nel 1938. Secondo Costantino Paglialunga, Majorana non morì suicida, come si ventilò, ma imbarcatosi su un traghetto dalla costa siciliana per recarsi a Napoli, il 27 marzo 1938, non giunse mai a destinazione. I familiari, sgomenti per l’improvvisa sparizione dello scienziato, si rivolsero a Benito Mussolini ed al papa, Pio XII, ma invano. Il pontefice non rispose neppure all’accorato appello della madre. Esiste la testimonianza di un giovane marinaio che raccontò di aver visto, la sera del 27 marzo 1938, un passeggero dirigersi verso il bastingaggio della nave ed un fascio luminoso di forma conica che lo avvolse e in cui fu come risucchiato.

Nel 1956 uno studente universitario dichiarò di aver incontrato Majorana in una cava abbandonata nei pressi di Caserta, ivi giunto a bordo di un disco volante insieme con due scienziati sovietici, anch’essi scomparsi inspiegabilmente dall’U.R.S.S. Lo studente ricevette dal fisico catanese un messaggio in cui si ammoniva l’umanità circa i gravissimi, irreversibili pericoli di un olocausto nucleare.

Quello che segue è uno stralcio della comunicazione.


“L’uomo del pianeta Terra ha raggiunto il punto in cui la scienza ha superato ed avvilito il suo spirito e mortificato la sua saggezza. Ora l’uomo è veramente capace di sterminare sé stesso e tutta la vita sulla superficie del pianeta… Egli è ugualmente capace di intervenire in modo nefasto nell’universo. Può nuocere, cioè, alla galassia alla quale appartiene. Questo non deve accadere, perché perturberebbe la vita anche su altri pianeti e la Legge universale proibisce tutto ciò”.

In questi ultimi anni, qualche uomo di scienza ha rilevato come la Terra sia tutt’uno non solo con il sistema solare, ma anche con la galassia: le presunte parole di Majorana non erano invenzioni.


Fonti:

C. Paglialunga, Alla scoperta della Terra cava, 2001


L. Sciascia, La scomparsa di Ettore Majorana, 1975

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