Absit iniuria verbis
Fatto v’avete d’oro e d’argento;
e che è altro e dai voi l’idolatre,
se non ch’elli uno e voi ne orate cento?
(Dante Alighieri, Inferno, XIX, 112-114)
Il sommo orefice, Benedetto XVI, per l’ennesima volta, con l’improntitudine e l’ipocrisia che lo contraddistinguono, comune d’altronde a tutti quelli come lui, purtroppo assai numerosi, ha asserito che la chiesa cattolica difende valori quali la vita, dal concepimento sino alla sua fine naturale, l’integrità della famiglia e la libertà d’educazione. Pertanto la difesa di tali principi non dev’essere considerata un’ingerenza nel dibattito pubblico.
Vorrei sapere per quale recondito, misterioso, inesplicabile motivo la vita dell’embrione è sacra, mentre quella di tutti gli altri non ha alcun valore, tanto è vero che Radio Vaticana può proseguire a trasmettere con le sue titaniche antenne, irradiando micidiali onde elettromagnetiche che hanno causato e seguitano a causare tumori tra gli abitanti dei quartieri in cui svettano le antenne della nefasta emittente.
Vorrei sapere per quale recondito, misterioso, inesplicabile motivo i cattolici, anche da me personalmente contattati sul problema delle scie chimiche, hanno sempre nicchiato più o meno elegantemente.
Vorrei sapere per quale ragione i fedeli continuino a farsi imbrogliare da questa genia di simoniaci, mestatori, usurai e crapuloni, camuffati da umili asceti, da piissimi pastori.
“La vita è sacra”, continua a ripetere ossessivamente codesto gregge di gaudenti: no, per loro la vita è un lauto convito, una magnifica festa. Per costoro… la vita non è sacra: è una sagra.
Fatto v’avete d’oro e d’argento;
e che è altro e dai voi l’idolatre,
se non ch’elli uno e voi ne orate cento?
(Dante Alighieri, Inferno, XIX, 112-114)
Il sommo orefice, Benedetto XVI, per l’ennesima volta, con l’improntitudine e l’ipocrisia che lo contraddistinguono, comune d’altronde a tutti quelli come lui, purtroppo assai numerosi, ha asserito che la chiesa cattolica difende valori quali la vita, dal concepimento sino alla sua fine naturale, l’integrità della famiglia e la libertà d’educazione. Pertanto la difesa di tali principi non dev’essere considerata un’ingerenza nel dibattito pubblico.
Vorrei sapere per quale recondito, misterioso, inesplicabile motivo la vita dell’embrione è sacra, mentre quella di tutti gli altri non ha alcun valore, tanto è vero che Radio Vaticana può proseguire a trasmettere con le sue titaniche antenne, irradiando micidiali onde elettromagnetiche che hanno causato e seguitano a causare tumori tra gli abitanti dei quartieri in cui svettano le antenne della nefasta emittente.
Vorrei sapere per quale recondito, misterioso, inesplicabile motivo i cattolici, anche da me personalmente contattati sul problema delle scie chimiche, hanno sempre nicchiato più o meno elegantemente.
Vorrei sapere per quale ragione i fedeli continuino a farsi imbrogliare da questa genia di simoniaci, mestatori, usurai e crapuloni, camuffati da umili asceti, da piissimi pastori.
“La vita è sacra”, continua a ripetere ossessivamente codesto gregge di gaudenti: no, per loro la vita è un lauto convito, una magnifica festa. Per costoro… la vita non è sacra: è una sagra.
Acuta l'osservazione sul silenzio degli ambienti cattolici a proposito delle scie chimiche...è una cosa che io stesso ho notato e della quale fatico a darmi una chiara spiegazione.
RispondiEliminaStesso silenzio per il discorso del signoraggio...anche qui silenzio, ma ben più comprensibile dato lo strettissimo legame tra Vaticano e banche.