21 agosto, 2006

Oltre

Quando si parla di crudeltà, è difficile assegnare primati ad una particolare "civiltà" (P.Veyne)

Alcuni gentili lettori mi hanno chiesto dei chiarimenti in merito alla mia percezione degli eventi attuali. Comincio a rispondere, raccontando un episodio: non molto tempo fa, ebbi modo di conoscere una ragazza cubana che, pur vivendo in Italia, torna periodicamente nel suo paese. Ad un certo punto, la conversazione cadde sul 9 11: rimasi sconcertato quando compresi che la ragazza pensava veramente che l’atroce attentato alle Torri gemelle fosse stato perpetrato da alcuni fanatici islamici armati di taglierino. Possibile? A Cuba né tra i media né tra la gente è mai circolata la verità, ossia che la C.I.A., il Mossad e qualcun altro… architettarono tutto? Non avrebbe interesse il regime cubano, per delegittimare il governo statunitense di fronte agli ignari cittadini, a lasciar trapelare versioni non ufficiali? Come osserva giustamente Avles, perché Ahmanidejad non ha mai convocato una conferenza stampa con giornalisti di ogni parte del mondo, per esibire loro le prove (che esistono) del coinvolgimento dei soliti noti nelle stragi del 9 11 e non solo? La conoscenza è un’arma molto più potente di qualsiasi ordigno, anche nucleare, più potente, senza dubbio, dei missili Katiuscia lanciati sulla Galilea. Eppure il presidente iraniano non usa la leva che gli consentirebbe di sollevare il macigno delle menzogne orwelliane. È evidente allora che gli Iraniani stanno allevando una serpe in seno: Ahmanidejad è un infiltrato (Vedi La S Cia in Iran).

Che cosa pensare, invece, di Nasrallah? Chi ha una certa dimestichezza con i classici, è portato a diffidare degli uomini politici: esiste il politico "lione" (Olmert) ed il politico "golpe" (Nasrallah?). In ogni caso, ammesso e non concesso che il capo di Hezbollah sia in buona fede, egli comunque, in quanto sciita, è manipolato dal sistema di Teheran. Alla fine, più o meno consapevolmente, farà il gioco dei suoi burattinai.

Sebbene la solidarietà delle persone animate da senso di giustizia vada a tutti i popoli oppressi, bisogna stare attenti a non idealizzare i loro leaders, persone che si fanno facilmente corrompere dal denaro o irretire nelle trame del potere per il potere. Si pensi a loschi figuri, come Arafat e Peres, entrambi, per i loro notevoli demeriti, insigniti con il nobel per la “pace”! I politici integerrimi sono veramente pochissimi: in questo momento mi sovviene solo di Pier delle Vigne.

Esiste quindi una realtà, dietro le apparenze ingannevoli, in cui si decidono i destini delle nazioni? Penso proprio di sì: non è sufficiente risalire alla Rivoluzione francese, ma bisogna almeno rimontare al Medioevo, ad esempio, con la falsa donazione di Costantino, ritenuta autentica dallo stesso Dante, pur addentro, in quanto iniziato, alle segrete cose. Lorenzo Valla, solo nel XV secolo, dimostrò che la donazione, elaborata dalla cancelleria romana nell’VIII, era spuria, ma era ormai tardi: il documento aveva influito in modo determinante sulle relazioni tra Chiesa ed Impero. Anche lo studio della storia antica, non quella riportata dai manualetti scolastici, potrà rivelare verità inquietanti.

Quel che accadde un tempo, continua ad avvenire oggi, perché gli uomini, nonostante la loro superba autostima, sono, per lo più, bambocci stupidi ed ignoranti. Essi sono convinti di essere liberi, mentre le loro azioni sono decise da altri ed anche le loro anime sono possedute da oscure entità; inoltre, da alchimisti al contrario, trasformano l’oro in fango: così gli insegnamenti genuini dei pochi saggi che hanno tentato di trasmettere qualche messaggio profondo, vengono snaturati e distorti, adattati ad una natura infima. Un esempio: la Bibbia ebraica, Buddha, Yeshua, Mohamed sono accomunati da espliciti ammonimenti al vegeterianesimo. Come è possibile attribuire quindi alle varie religioni la giustificazione della violenza contro gli uomini, se non era ammessa inizialmente neppure l’uccisione degli animali? Ha ragione allora Gozzano, che nel pregevole libretto intitolato Verso la cuna del mondo, osserva: “E’ il destino di tutte le religioni, prima o poi, quello di diventare culti idolatrici”. Non più insegnamenti, fondati sulla conoscenza, ma muti e grotteschi idoli, aspersi del sangue dei sacrifici (Vedi L’ambiguità del sacro).

Questi idoli di pietra devono essere abbattuti e spezzati, qualunque sia il loro sembiante
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3 commenti:

  1. "perché gli uomini, nonostante la loro superba autostima, sono, per lo più, bambocci stupidi ed ignoranti. "


    Una frase che chiarisce perfettamente il valore del tuo blog :)

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  2. Da che parte è il cattivo?
    Gli Stati Uniti hanno testato le loro armi nucleari su di un Giappone già vinto e arreso, causando decine di migliaia di morti.
    Qualcuno dimentica che i Giapponesi hanno massacrato 400000 cinesi ( non ho sbagliato a scrivere )a nanchino, Talmente barbaramente che, uno degli occidentali presenti nella città cinese, noto esponente del partito nazional socialista, ne rimase inorridito. questo manipolo di occidentali, tralaltro salvò dal massacro, probabilmente altrettante inermi persone.
    Siamo tutti cattivi...

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  3. Siamo tutti cattivi? Quasi tutti: homo humus. Grazie del contributo.

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