02 gennaio, 2007

Abitudini

Alcuni rumori sono più significativi di molti eventi, poiché scandiscono le ore delle nostre giornate: il borbottio della caffettiera al mattino, l’acciottolio delle stoviglie nel primo pomeriggio, il brusio che viene dalla strada all’imbrunire. Sono suoni che accompagnano la vita, simili ora a messaggi indecifrabili ora a voci amichevoli, fraterne: in realtà, questi suoni possiedono quasi sempre qualcosa di rassicurante, perché punteggiano le nostre abitudini.

Alberto Savinio, pittore e scrittore, fratello del più celebre Giorgio De Chirico, sostiene che sono le nostre consuetudini a dare uno spessore all’esistenza: senza di esse, senza il ritmo regolare dei gesti e dei riti quotidiani, ci sentiremmo perduti, anche se la loro ripetizione consuona con una certa monotonia. Infatti, non appena siamo costretti a rivoluzionare le nostre giornate, avvertiamo un senso di smarrimento e di inquietudine sicché occorre del tempo prima che ci adeguiamo alla nuova situazione.

Tuttavia non è solo una questione di scarsa adattabilità a tutto ciò che è nuovo: è soprattutto un attaccamento a qualcosa che sembra conferire un senso ed una direzione all’insensata, irrazionale, gratuita successione delle settimane, dei mesi, degli anni… Questo quid è destinato a rimanere inesprimibile e, come nota Federigo Tozzi, solo ciò che è inesprimibile è veramente importante.

6 commenti:

  1. Uno di quei rumori ai quali non dobbiamo abituarci, è il rombo sordo e prolungato dei tankers chimici che volano bassissimi durante la notte. Consapevole del fatto che ci stanno avvelenando, tutto mi appaiono, quando li odo, fuorché "suono rassicurante", anzi...

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  2. Abituarsi ad una determinata situazione, di per se è già arrendersi. Ma l'abitudine ci da sicurezza ed abbiamo paura di perderla...

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  3. E' ovvio che assuefarsi all'orrore è qualcosa di abominevole. Ad esso non ci abitueremo mai e contro l'orrore lotteremo strenuamente. Ciao

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  4. Sottoscrivo il tuo santo sdegno, Angela. Ciao!!!

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  5. Ho voluto inserire questo tuo post anche nel mio blog (http://informaticschool.blogspot.com/) non tanto per quanto riguarda i problemi che notiamo ogni giorno nel cielo ma proprio perchè rispecchia la mia quotidianità....
    Ciao e non offenderti se non commento molto i tuoi post ma sappi che li seguo passivamente

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