Come ipotizza qualche ricercatore, i telescopi statunitensi-vaticani starebbero scrutando il firmamento per individuare non un corpo celeste, ma eventuali astronavi in avvicinamento alla Terra. L’infame sinarchia che soggioga da millenni (almeno) gli uomini, èlite discendente dagli Annunaki o da ibridi alieni-umani (si pensi a tutte le testimonianze iconografiche, letterarie, archeologiche ed alle recentissime scoperte genetiche) teme l’arrivo di civiltà che potrebbero por fine al suo scellerato dominio?
È necessario qui riflettere su uno dei numerosi luoghi comuni che inficiano la comprensione delle questioni esobiologiche. Molti, infatti, asseriscono: “Se veramente esistessero delle civiltà aliene più progredite, sotto il profilo tecnologico, rispetto a quella terrestre, queste stars nations avrebbero già invaso il pianeta”. Siamo così sicuri che per conquistare un pianeta sia necessaria un’invasione? Se veramente esistono degli extraterrestri con mire di conquista, non sarebbe preferibile per loro adottare una strategia anche a lungo termine consistente in un’operazione “cavallo di Troia”, ossia una scaltra intrusione nella fortezza del nemico? Non è forse più efficace un piano di lenta, ma pervasiva infiltrazione, rispetto ad una guerra guerreggiata? In guisa simile, un virus attacca un organismo, insediandosi nella cellula ospite. Una tattica del genere si rivelerebbe molto più efficiente, perché il nemico sarebbe soggiogato con calma, in modo pressoché impercettibile, reso inoffensivo, quasi senza colpo ferire.
Credo che gli Annunaki od i loro discendenti dominino la Terra da tempo immemorabile, ma non tanto con le armi della coercizione quanto con l’astuzia. Una delle più scaltre invenzioni escogitate dagli Arconti fu la religione, intesa come culto dogmatico e narcotico per lo spirito, come instrumentum regni. Che poi tale religione coincida con l’adorazione di “dèi” assetati di sangue animale ed umano, come molti numi medio-orientali o che, con un po’ di maquillage, sia stata resa un briciolo più degna ed appetibile e diffusa col nome di Ebraismo, “Cristianesimo”, Islam etc. poco importa. Sono sempre sistemi dottrinari assurdi e, in gran parte, falsi, ma di grandissima presa sulle masse ora blandite con la promessa di un paradiso ultraterreno, ora spaventate e controllate con la minaccia dell’inferno.
Innumeri sono gli altri sistemi per tenere a bada le popolazioni: dal divide et impera alle ideologie falsamente libertarie, dall’evasione tramite i circenses alla diffusione di bisogni fittizi, dall’’attuazione dello schiavismo, sotto forma di lavoro più o meno alienante al sistema del debito etc. Non è questa la sede per esaminare questi mezzi di dominazione, ma è evidente che, per assoggettare l’umanità, non occorrono né un conflitto né un’imposizione violenta, essendo molto più utile la manipolazione delle coscienze. In questo modo si evitano le ribellioni e, anzi, si ottiene il consenso ed il sostegno degli schiavi che non sanno di esserlo. È noto che la classe dirigente degli Spartani usò sempre il pugno di ferro contro gli Iloti, i lavoratori ridotti in stato di servaggio: gli Uguali dichiaravano guerra agli Iloti per sfoltirne il numero e per ribadire la propria egemonia. Con quali risultati? Le rivolte degli Iloti diventarono vie più frequenti e violente sì da indebolire gli Spartiati, le cui schiere si assottigliarono. Alla fine la pòlis greca decadde e della gloriosa Lacedemone rimasero solo misere rovine. Invece, per sconfiggere un nemico e sterminarlo, spesso le armi più efficaci sono la corruzione, lo snaturamento culturale: i coloni britannici del Nuovo mondo falcidiarono i popoli nativi americani, diffondendo epidemie, ma anche con l’alcool e con la distruzione degli habitat da cui i nativi traevano le risorse. Le stesse armi erano state usate dai conquistadores spagnoli contro le etnie autoctone, in Messico, America centrale e meridionale, etnie convertite obtorto collo al Cattolicesimo e così defraudate delle loro tradizioni più autentiche. Furono strumenti più micidiali delle armi da fuoco.
Secondo Tesla, sulla Terra vivono da millenni creature di un altro pianeta; infiltrate tra noi, controllerebbero eventi e persone per guidare secondo un piano preciso l'”evoluzione” dell'umanità. Si tratterebbe dei creatori della prima razza umana sul nostro pianeta. Lo scienziato serbo si convinse di ciò quando nel 1899, come rivelano i suoi diari, si trovava a Colorado Springs. Qui intercettò casualmente diverse comunicazioni di esseri extraterrestri che starebbero controllando di nascosto il genere umano, preparandolo molto lentamente ad un'eventuale dominazione, mediante un programma in atto da millenni o, per meglio dire... fin dalla creazione dell'umanità.
Tesla aveva documentato i suoi lunghi anni di ricerche per interpretare quei segnali radio e tutti i suoi inutili tentativi d'informare il governo e i militari. Si sarebbe anche confidato con alcuni suoi "benefattori", incluso il colonnello John Jacob Astor. Costui mostrò di non credergli, ma, in realtà, i mecenati dell’inventore erano, a mio parere, a conoscenza del patto scellerato stipulato con gli alieni e volevano ad ogni costo nascondere l’atroce verità, screditando Tesla dipinto come un visionario.
È necessario qui riflettere su uno dei numerosi luoghi comuni che inficiano la comprensione delle questioni esobiologiche. Molti, infatti, asseriscono: “Se veramente esistessero delle civiltà aliene più progredite, sotto il profilo tecnologico, rispetto a quella terrestre, queste stars nations avrebbero già invaso il pianeta”. Siamo così sicuri che per conquistare un pianeta sia necessaria un’invasione? Se veramente esistono degli extraterrestri con mire di conquista, non sarebbe preferibile per loro adottare una strategia anche a lungo termine consistente in un’operazione “cavallo di Troia”, ossia una scaltra intrusione nella fortezza del nemico? Non è forse più efficace un piano di lenta, ma pervasiva infiltrazione, rispetto ad una guerra guerreggiata? In guisa simile, un virus attacca un organismo, insediandosi nella cellula ospite. Una tattica del genere si rivelerebbe molto più efficiente, perché il nemico sarebbe soggiogato con calma, in modo pressoché impercettibile, reso inoffensivo, quasi senza colpo ferire.
Credo che gli Annunaki od i loro discendenti dominino la Terra da tempo immemorabile, ma non tanto con le armi della coercizione quanto con l’astuzia. Una delle più scaltre invenzioni escogitate dagli Arconti fu la religione, intesa come culto dogmatico e narcotico per lo spirito, come instrumentum regni. Che poi tale religione coincida con l’adorazione di “dèi” assetati di sangue animale ed umano, come molti numi medio-orientali o che, con un po’ di maquillage, sia stata resa un briciolo più degna ed appetibile e diffusa col nome di Ebraismo, “Cristianesimo”, Islam etc. poco importa. Sono sempre sistemi dottrinari assurdi e, in gran parte, falsi, ma di grandissima presa sulle masse ora blandite con la promessa di un paradiso ultraterreno, ora spaventate e controllate con la minaccia dell’inferno.
Innumeri sono gli altri sistemi per tenere a bada le popolazioni: dal divide et impera alle ideologie falsamente libertarie, dall’evasione tramite i circenses alla diffusione di bisogni fittizi, dall’’attuazione dello schiavismo, sotto forma di lavoro più o meno alienante al sistema del debito etc. Non è questa la sede per esaminare questi mezzi di dominazione, ma è evidente che, per assoggettare l’umanità, non occorrono né un conflitto né un’imposizione violenta, essendo molto più utile la manipolazione delle coscienze. In questo modo si evitano le ribellioni e, anzi, si ottiene il consenso ed il sostegno degli schiavi che non sanno di esserlo. È noto che la classe dirigente degli Spartani usò sempre il pugno di ferro contro gli Iloti, i lavoratori ridotti in stato di servaggio: gli Uguali dichiaravano guerra agli Iloti per sfoltirne il numero e per ribadire la propria egemonia. Con quali risultati? Le rivolte degli Iloti diventarono vie più frequenti e violente sì da indebolire gli Spartiati, le cui schiere si assottigliarono. Alla fine la pòlis greca decadde e della gloriosa Lacedemone rimasero solo misere rovine. Invece, per sconfiggere un nemico e sterminarlo, spesso le armi più efficaci sono la corruzione, lo snaturamento culturale: i coloni britannici del Nuovo mondo falcidiarono i popoli nativi americani, diffondendo epidemie, ma anche con l’alcool e con la distruzione degli habitat da cui i nativi traevano le risorse. Le stesse armi erano state usate dai conquistadores spagnoli contro le etnie autoctone, in Messico, America centrale e meridionale, etnie convertite obtorto collo al Cattolicesimo e così defraudate delle loro tradizioni più autentiche. Furono strumenti più micidiali delle armi da fuoco.
Secondo Tesla, sulla Terra vivono da millenni creature di un altro pianeta; infiltrate tra noi, controllerebbero eventi e persone per guidare secondo un piano preciso l'”evoluzione” dell'umanità. Si tratterebbe dei creatori della prima razza umana sul nostro pianeta. Lo scienziato serbo si convinse di ciò quando nel 1899, come rivelano i suoi diari, si trovava a Colorado Springs. Qui intercettò casualmente diverse comunicazioni di esseri extraterrestri che starebbero controllando di nascosto il genere umano, preparandolo molto lentamente ad un'eventuale dominazione, mediante un programma in atto da millenni o, per meglio dire... fin dalla creazione dell'umanità.
Tesla aveva documentato i suoi lunghi anni di ricerche per interpretare quei segnali radio e tutti i suoi inutili tentativi d'informare il governo e i militari. Si sarebbe anche confidato con alcuni suoi "benefattori", incluso il colonnello John Jacob Astor. Costui mostrò di non credergli, ma, in realtà, i mecenati dell’inventore erano, a mio parere, a conoscenza del patto scellerato stipulato con gli alieni e volevano ad ogni costo nascondere l’atroce verità, screditando Tesla dipinto come un visionario.
Nota: le fonti del presente studio saranno indicate in calce all'ultima parte.
Leggi qui la terza parte.
Sottoscrivo in pieno l'idea che per conquistare un territorio (per quanto vasto) sia assolutamente insensato ricorrere alla guerra in quanto si tratta del metodo più "grezzo" in assoluto che si possa adottare. Ancora una volta aspetto la conclusione prima di dare un commento finale. Ciao!
RispondiEliminaCiao Capitano Nemo, siamo stati invasi e non ce ne siamo accorti? Temo di sì. Presto le ultime due parti. Ciao
RispondiEliminaCiao domani ,venerdì 11 ,sono LIVE alle ore 21 :00 sul mio blog ti aspetto!!!!!Troverai il video sulla destra e cliccando su chat potrai interagire insieme a me!
RispondiEliminaLa mitologia 'annunanika' è piuttosto confusa ed onestamente non mi sentirei di avallare alcun punto fermo al riguardo. Non esiste alcuna affermazione incontrovertibile e rischiamo di prendere per oro colato le divagazioni (o fantasie?) di personaggi come Zecharia Sitchin e David Icke, i quali avranno sicuramente dei meriti - il secondo soprattutto - ma sono da ritenersi come dei coraggiosi pionieri in un campo di studi in penombra da millenni.
RispondiEliminaUna semplice osservazione: ammettiamo pure che alcune famiglie del Pianeta, i Rothschild, i Windsor, gli Asburgo ed altre diramazioni della nobiltà satanica europea, siano effettivamente discendenti di quella stirpe maledetta di extraterrestri che ora è invalsa la moda di chiamare Annunaki. Ciò posto dovremmo ritenere che alcuni dei membri di queste ignobili 'bloodlines' siano in contatto come telepatico con i loro padri e creatori ora ubicati sul pianeta Nibiru. Ma allora che bisogno ci sarebbe di inviare nello spazio da parte della più importante roccaforte degli Illuminati sulla terra- il Vaticano - la sonda Siloe? O che bisogno ci sarebbe, da parte dei Gesuiti, di fondare un potente telescopio in Arizona per documentare l'arrivo del maledetto Pianeta X?
Gli Annunaki avrebbero già dovuto provvedere ad informare i loro discendenti-tenutari dislocati in mezzo a noi di quello che starebbe per succedere. Conosciuta in anticipo la realtà dei fatti , perchè sondare le profondità cosmiche?
Vogliamo dati precisi e concreti, non divagazioni che lasciano il tempo che trovano. Certo, il passato dell'Umanità - ed anche il presente - è fitto di misteri di cui qualcuno forse ha sbirciato qualcosa, ma la piena luce in tale dominio è di là da venire e forse mai verrà fatta completamente.
Hai ragione, Zret, quando dici che astronavi aliene solcano lo Spazio interplanetario e siderale. Lì le testimonianze non mancano. Pensiamo alle foto scattate, priima di sparire, dalla sonda sovietica Phobos di un oggetto artificiale lungo alcune decine di chilometri che proiettva la sua ombra su Marte. E non dimentichiamo nemmeno le foto stranissime che invia di tanto la sonda geostazionaria Soho, collocata - se non erro - sul punto lagrangiano della Terra. Foto non di rado censurate dalla Nasa e che ritraggono immensi oggetti artificiali che non di rado si scagliano dardi e saette tali da rammentare le armi menzionate in poemi epici quali il Mahabharata. Questi sono dati di fatto non fantasie.
Non volermene, Zret, se sono molto concreto e pragmatico. Riguardo al teorema annunakico occorre qualche dato preciso.
P.S. Ti segnalo, se non l'hai visto, il recente articolo di M.Blondet ' Gli Illuminati a Roma'. Forse Blondet, a forza di leggere blog come il tuo, comincia ad intravvedere i contorni di certe verità. Ma la sua 'forma mentis', che è quella di un cattolico fanatico ed integralista, gli impedirà sicuramente di arrivare sino in fondo.
Ciao e grazie.
Ciao Paolo, mi riservo di fare qualche riflessione circa il tuo opimo e lucido commento, tosto che avrò un po' di tempo. Per ora ti ringrazio. Ciao
RispondiEliminaCiao Zret!
RispondiEliminaVolevo chiederti dove hai trovato questa citazione di Tesla, perchè è decisamente significativa.
Nel riportartela, colgo l'occasione per salutarti e ringraziarti per l'informazione e le riflessioni alternative che offri tutti i giorni.
Ciao CORS
" Secondo Tesla, sulla Terra vivono da millenni creature di un altro pianeta; infiltrate tra noi, controllerebbero eventi e persone per guidare secondo un piano preciso l'”evoluzione” dell'umanità. Si tratterebbe dei creatori della prima razza umana sul nostro pianeta. Lo scienziato serbo si convinse di ciò quando nel 1899, come rivelano i suoi diari, si trovava a Colorado Springs. Qui intercettò casualmente diverse comunicazioni di esseri extraterrestri che starebbero controllando di nascosto il genere umano, preparandolo molto lentamente ad un'eventuale dominazione, mediante un programma in atto da millenni o, per meglio dire... fin dalla creazione dell'umanità."
Ciao Cors, le informazioni da me riportate sono tratte da un articolo su Tesla della Bortoluzzi e pubblicato su Edicolaweb.
RispondiEliminaCiao e grazie.