Anche chi ha acquisito un certo grado di consapevolezza, si accorge dell’inadeguatezza delle sue conoscenze. Non albergano anche nelle menti delle persone risvegliate degli schemi, dei preconcetti? È necessario adattare continuamente il pensiero per cogliere il profilo di una realtà complessa, contraddittoria, sfuggente. Percepito il profilo, però, non riusciamo a scorgere la profondità e tutto resta in una visione bidimensionale. Allora subentra l’esigenza di creare sempre nuove sinapsi, collegamenti tra le cose e tra le idee. Non solo, occorre compiere dei salti quantici, dei continui aggiustamenti di prospettiva, essere disposti a rivedere “certezze” consolidate, a ricollocare le varie acquisizioni in nuovi contesti. Si può comprendere quanto ciò sia difficile, eppure doveroso, se vogliamo avvicinarci alla verità, se intendiamo pensare e non essere pensieri altrui.
Di fronte a questa attitudine che è peculiare di una minoranza, torreggia l’abnorme mole del “senso comune”: uomini non senzienti né pensanti sono sottoposti ad un condizionamento mentale costante e capillare. I media, il sistema scolastico, gli “intellettuali”, gli esperti, i libri di storia ed i manuali scientifici… ripetono infinite volte bugie e nozioni approssimative che diventano verità. È agevole percorrere la strada della menzogna: essa è ampia ed è già stata aperta da altri. Così la massa inconsapevole e beata s’accalca e percorre il cammino che la porterà all’abisso. Questa folla oceanica di individui-automi, alimentati con cibi velenosi, le cui facoltà intellettive sono obnubilate da energie negative, ora drogati con lo sport o un teleromanzo, ora attraversati dalla scossa elettrica del terrore, resta alla mercé dei dominatori. Simile ad una nave sballottata dai marosi, la massa è talvolta preda dell’euforia generata da piaceri effimeri, ma più spesso strattonata, illusa e subito dopo gabbata, come nel caso delle elezioni.
Esiste una possibilità che il volgo rinunci alle sue rassicuranti verità con cui si autoinganna?
“In fondo i politici sono un po’ spregiudicati ed alcuni sono corrotti, ma votare è un diritto-dovere che è stato conquistato con il sacrificio di molti che ci hanno preceduto”. Quante volte ho sentito questa affermazione oscillante tra retorica e dabbenaggine, pur non disconoscendo che qualcuno veramente combattè per un diritto diventato finzione ed imbroglio! E’ un’asserzione che proviene sovente anche da persone laureate! La scuola è l’università hanno compiuto il loro compito: l’indottrinamento è stato attuato in modo perfetto. Le menti sono controllate, le azioni pilotate, le reazioni pavloviane. Gli errori, gli infiniti fatali errori di giudizio sono convincimenti.
Non è neppure il caso di contrapporre l’errore alla verità (chi cerca la verità sta scalando un monte di cui non si intravede neppure la vetta), ma, l’errore al dubbio. “Meglio tormentarsi nel dubbio che adagiarsi nell’errore”, diceva Manzoni. Non so quale sia la Verità, ma gli schiavi sono imprigionati, cristallizzati nell’errore: di questo siamo purtroppo certi.
Di fronte a questa attitudine che è peculiare di una minoranza, torreggia l’abnorme mole del “senso comune”: uomini non senzienti né pensanti sono sottoposti ad un condizionamento mentale costante e capillare. I media, il sistema scolastico, gli “intellettuali”, gli esperti, i libri di storia ed i manuali scientifici… ripetono infinite volte bugie e nozioni approssimative che diventano verità. È agevole percorrere la strada della menzogna: essa è ampia ed è già stata aperta da altri. Così la massa inconsapevole e beata s’accalca e percorre il cammino che la porterà all’abisso. Questa folla oceanica di individui-automi, alimentati con cibi velenosi, le cui facoltà intellettive sono obnubilate da energie negative, ora drogati con lo sport o un teleromanzo, ora attraversati dalla scossa elettrica del terrore, resta alla mercé dei dominatori. Simile ad una nave sballottata dai marosi, la massa è talvolta preda dell’euforia generata da piaceri effimeri, ma più spesso strattonata, illusa e subito dopo gabbata, come nel caso delle elezioni.
Esiste una possibilità che il volgo rinunci alle sue rassicuranti verità con cui si autoinganna?
“In fondo i politici sono un po’ spregiudicati ed alcuni sono corrotti, ma votare è un diritto-dovere che è stato conquistato con il sacrificio di molti che ci hanno preceduto”. Quante volte ho sentito questa affermazione oscillante tra retorica e dabbenaggine, pur non disconoscendo che qualcuno veramente combattè per un diritto diventato finzione ed imbroglio! E’ un’asserzione che proviene sovente anche da persone laureate! La scuola è l’università hanno compiuto il loro compito: l’indottrinamento è stato attuato in modo perfetto. Le menti sono controllate, le azioni pilotate, le reazioni pavloviane. Gli errori, gli infiniti fatali errori di giudizio sono convincimenti.
Non è neppure il caso di contrapporre l’errore alla verità (chi cerca la verità sta scalando un monte di cui non si intravede neppure la vetta), ma, l’errore al dubbio. “Meglio tormentarsi nel dubbio che adagiarsi nell’errore”, diceva Manzoni. Non so quale sia la Verità, ma gli schiavi sono imprigionati, cristallizzati nell’errore: di questo siamo purtroppo certi.
Il saggio è perseguitato dai dubbi, ma solo a causa di questi è in grado di liberarsi da nocive false sicurezze. Dare tutto per scontato e cullarsi in un mondo di certezze assolutamente ingiustificate è un atteggiamento non solo irresponsabile ma anche dannoso per la società intera (salvo coloro che vogliono negarci la Verità). Ciao
RispondiEliminaConcordo, così come condivido la tua iniziativa contro il voto. Ciao e grazie.
RispondiEliminaCaro Zret,
RispondiEliminahai detto parole ricche di verità, che trasudano l'essenza delle cose che danno fastidio a chi giace accecato in false verità.
Se è pur vero che molti hanno sacrificato le loro vite per donarci la democrazia e la possibilità di scegliere da chi farci governare per il comune bene del popolo.
E' altrettanto vero che se "costoro" immolati sull'altare della Patria dovessero ritornare a vivere oggi e rendersi conto per chi e che cosa sono ingiustamente morti non credo che ne sarebbero felici.. anzi forse si darebbero da soli degli improperi per come sono stati gabbati.
Sono d'accordo e sostengo Capitano Nemo per quanto riguarda il voto, altra forma di falsa libertà. Come dire: "Scegliete tra questa massa di cianfrusaglie quella che pensate sia buona da usare".. ma chi offre le cianfrusaglie? E' il "venditore" che sceglie a priori cosa tu "devi" comprare!
Quello che offre la casa... che scelta è?!
Bellissimo questo tuo passaggio: "È agevole percorrere la strada della menzogna: essa è ampia ed è già stata aperta da altri. Così la massa inconsapevole e beata s’accalca e percorre il cammino che la porterà all’abisso".
Vivere nella menzogna è molto più facile che seguire la via della Verità.. tutti possono accusarti e sfogare le loro repressioni, possono anche distruggere il tuo corpo ma non distruggeranno mai lo spirito che continuerà la sua missione.
Grazie Zret, Capitano Nemo, Freenfo, Odleon, Kitik, Angelotta, Straker, Red Cloud, Trunzsk, Paolo, e tutti gli altri amici e fratelli. Con cuore sincero ringrazio che 'esistete' e che il vostro cuore sia sempre pronto ad ascoltare la Verità e pronto a dare ad altri tutto il meglio del vostro essere umani.
Con vero e sincero affetto fraterno.
# B o j s #
Grazie Bojs del tuo radioso ed intelligente commento. Restiamo uniti ed affratellati: essi attaccheranno il corpo, ma lo spirito è invulnerabile. "Lo spirito va dove vuole".
RispondiEliminaUn fervido ringraziamento a tutti gli amici.
P.S. Spero di non aver storpiato la frase, il senso comunque è quello.
Un caro saluto a voi tutti. Gli uomini intelligenti cambiano spesso idea e convinzioni, nel momento in cui si rendono conto di sbagliare innanzi all'evidenza dei fatti. Troppe persone si arrogano la conoscenza della verità assoluta, immolandosi a paladini della conoscenza. Forse è ora di scendere dal trono, incamminarci verso la verità mano nella mano, alla fine quello che conta è il raggiungimento della meta, non importa chi arriva primo o ultimo, ognuno con i suoi tempi e le sue attitudini. Un abbraccio a voi tutti uomini e donne liberi di pensare. Freenfo
RispondiEliminaParole assennate le tue, come sempre Freenfo: sono importanti l'umiltà e la duttilità. Per quanto mi riguarda, ho più volte aggistato il tiro delle mie concezioni: non è incoerenza né volubilità, ma apertura mentale, per quanto possibile, fatti salvi dei principi irrinunciabili.
RispondiEliminaCiao e grazie.
Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità...non andare fino in fondo, e non iniziare.
RispondiElimina"Confucio"
Un abbraccio fraterno a voi tutti...