Mitacuye oyasin Siamo tutti una famiglia
Esistono esseri che, dopo essersi svegliati ed aver compreso l'inganno dietro le apparenze, simili a Bodhisattva, pur potendo allontanarsi per sempre da questa martoriata terra, decidono di rimanervi. Rinunciano così ad una vita migliore, lontana dal fastidioso brulichio della folla, dall'arena la cui sabbia è intrisa di sangue, dal carcere tetro dello spazio-tempo, perché animati da com-passione e da vera umanità. Non avrebbe potuto Siddharta Gautama, dopo il Risveglio, trascurare di insegnare agli altri l'ottuplice sentiero che potrebbe condurre al Nirvana? Non avrebbe potuto ignorare le sofferenze degli esseri viventi, dopo aver percorso solitario la strada che lo aveva portato alla liberazione? Eppure preferì restare tra le creature anelanti, spesso invano, ad un po' di requie.
Per lo più questi esseri sono persone che si confondono tra gli altri, modesti, schivi, laboriosi, essi amano vivere nascostamente, ma operano in modo tenace ed amorevole, senza aspettarsi né una ricompensa né gratitudine. Esuli da un'altra dimensione, il loro spirito di sacrificio, li spinge a compiere una missione quasi impossibile, armati di pazienza, di comprensione e di saggezza. No, non sono saggi accigliati, taciturni e noiosi, ma persone amabili, piacevoli, dall'eloquio fluido e sempre screziato di un'intelligente, garbata ironia, anche quando affrontano argomenti seri e dolorosi. Simili ad aquile che planano maestose e regali, sorvolando vette, valli, fiumi e mari, con gli occhi fissi nell'infinito, queste persone non sono sfiorate dalle contrarietà della vita quotidiana, non badano alle quisquilie pedantesche, ma volgono lo sguardo penetrante dell'intelletto nell'essenza delle cose.
I loro discorsi ora baluginano di una scintillante battuta ora si concretizzano in esempi, parabole immaginifiche, similitudini incisive affinché il senso complessivo sia compreso anche dai profani e dagli indotti.
Il loro più grande merito è aver distrutto il muro poderoso e granitico dell'io, aver compreso l'unità che si nasconde dietro la separazione. Si adoperano per gli altri, li spronano, li aiutano, li consigliano, sempre in modo equilibrato e rispettoso. Donano una parola di conforto, un sorriso sincero, si immedesimano nei patimenti altrui, gioiscono in modo spontaneo dei successi conseguiti dai loro amici.
Essi affrontano la derisione, le calunnie, le minacce, mille rischi e pericoli con dignità e coraggio. Sono simili al mare, increspato o anche agitato in superficie, ma calmo al di sotto delle onde.
Chi pensa di poter affrontare una terribile burrasca senza il timoniere, di raggiungere il porto incolume senza essersi affidato alla perizia del nocchiero, ma solo confidando in un improvviso placarsi della tempesta, è destinato a naufragare. Il naufrago, aggrappato ad un'asse trascinata dalla corrente, non resisterà a lungo: la sete e la fatica prima o poi gli saranno fatali.
Esistono esseri che, dopo essersi svegliati ed aver compreso l'inganno dietro le apparenze, simili a Bodhisattva, pur potendo allontanarsi per sempre da questa martoriata terra, decidono di rimanervi. Rinunciano così ad una vita migliore, lontana dal fastidioso brulichio della folla, dall'arena la cui sabbia è intrisa di sangue, dal carcere tetro dello spazio-tempo, perché animati da com-passione e da vera umanità. Non avrebbe potuto Siddharta Gautama, dopo il Risveglio, trascurare di insegnare agli altri l'ottuplice sentiero che potrebbe condurre al Nirvana? Non avrebbe potuto ignorare le sofferenze degli esseri viventi, dopo aver percorso solitario la strada che lo aveva portato alla liberazione? Eppure preferì restare tra le creature anelanti, spesso invano, ad un po' di requie.
Per lo più questi esseri sono persone che si confondono tra gli altri, modesti, schivi, laboriosi, essi amano vivere nascostamente, ma operano in modo tenace ed amorevole, senza aspettarsi né una ricompensa né gratitudine. Esuli da un'altra dimensione, il loro spirito di sacrificio, li spinge a compiere una missione quasi impossibile, armati di pazienza, di comprensione e di saggezza. No, non sono saggi accigliati, taciturni e noiosi, ma persone amabili, piacevoli, dall'eloquio fluido e sempre screziato di un'intelligente, garbata ironia, anche quando affrontano argomenti seri e dolorosi. Simili ad aquile che planano maestose e regali, sorvolando vette, valli, fiumi e mari, con gli occhi fissi nell'infinito, queste persone non sono sfiorate dalle contrarietà della vita quotidiana, non badano alle quisquilie pedantesche, ma volgono lo sguardo penetrante dell'intelletto nell'essenza delle cose.
I loro discorsi ora baluginano di una scintillante battuta ora si concretizzano in esempi, parabole immaginifiche, similitudini incisive affinché il senso complessivo sia compreso anche dai profani e dagli indotti.
Il loro più grande merito è aver distrutto il muro poderoso e granitico dell'io, aver compreso l'unità che si nasconde dietro la separazione. Si adoperano per gli altri, li spronano, li aiutano, li consigliano, sempre in modo equilibrato e rispettoso. Donano una parola di conforto, un sorriso sincero, si immedesimano nei patimenti altrui, gioiscono in modo spontaneo dei successi conseguiti dai loro amici.
Essi affrontano la derisione, le calunnie, le minacce, mille rischi e pericoli con dignità e coraggio. Sono simili al mare, increspato o anche agitato in superficie, ma calmo al di sotto delle onde.
Chi pensa di poter affrontare una terribile burrasca senza il timoniere, di raggiungere il porto incolume senza essersi affidato alla perizia del nocchiero, ma solo confidando in un improvviso placarsi della tempesta, è destinato a naufragare. Il naufrago, aggrappato ad un'asse trascinata dalla corrente, non resisterà a lungo: la sete e la fatica prima o poi gli saranno fatali.
Nota: l'immagine riproduce un acrilico di Giuseppe Zollo.
Caro Zret, sono questi gli uomini che compiono i miracoli moderni. Piccole formiche operarie cariche di Amore e compassione. Conoscenza al servizio di chi non vede, compassione per chi non è in grado di compiere il salto, profonda umiltà nel percorrere i passi della loro vita trasparente. Sempre pronti ad aiutare, ad essere aperti alle nuove avventure con spirito e coraggio, consapevoli che l'Unità si raggiunge INSIEME. Un abbraccio. Freenfo
RispondiElimina"L'Unità si raggiunge insieme". E' proprio così. Sei sempre molto profondo ed empatico.
RispondiEliminaCiao e grazie.
Mio amato fratello,quando ti leggo il mio cuore diventa più leggero.
RispondiEliminaCommosso... ti abbraccio.oldleon
Ciao Oldleon, grazie infinite.
RispondiEliminaNon so se tu abbia incontrato persone alquanto avanzate nella Via spirituale. Forse si, visto che ne scrivi al riguardo. O forse no. Le mie impressioni tuttavia non collimano necessariamente con le tue. In base ad una esperienza protrattasi per molti anni, essi mi hanno dato l'impressione di una sostanziale freddezza e di un distacco di fondo nei riguardi di quel che li circonda. Si, è vero tali persone sono animate da una passione interiore segreta, da una capacità di amore che è come un flusso magnetico nei tuoi confronti. Ma in verità essi sono lontani dall'umanità sprofondata nella Maya ed io non li idealizzerei troppo. Se uno è veramente avanzato nella Via non si dispera mai al fine di porgerti un aiuto ed è assai probabile che esso rimanga impassibile nei tuoi confronti e di fronte a tuoi problemi. E' come se egli ti affidasse alla Provvdenza: lui può fare poco per te.
RispondiEliminaNo,mi spiace: secondo me il tuo ritratto ideale dello spirituale non corrisponde alla realtà dei fatti e se qualcuno si comporta secondo le modalità che tu hai delineato, ritengo assai probabile che tu ti sia imbattuto in un millantatore.
Per quel mi riguarda, ne faccio volentieri a meno di questa gente non ultimo per il fatto che mi hanno deluso. Una eventuale palingenesi deve partire dal mio Io profondo e non da qualsiasi altra persona, fosse quella la migliore mai affacciatasi sulla scena del mondo.
Tra idealizzazione e letteratura... o no? Esiste un'Ipermestra ogni cinquanta Danaidi, forse. Da altrove?
RispondiEliminaCiao
Pensieri profondi carissimo Zret i tuoi. Hai espresso dal tuo profondo immagini e sensazioni che toccano e fanno riflettere.
RispondiEliminaHai il "dono" di trasformare le parole in immagini.. complimenti davvero e continua sempre così.
Paolo è vero quello che dici e non posso (purtroppo) che darti ragione su tutto.. non sò che tipo di "esperienza" tu abbia avuto ma se lo dici non ho dubbi sul fatto!!
Solo una cosa non riesco a comprendere.. quando dici: "Per quel mi riguarda, ne faccio volentieri a meno di questa gente non ultimo per il fatto che mi hanno deluso".
Sarebbe come dire (e correggimi se sbaglio) poichè una volta un ladro mi ha derubato non ho più fiducia in nessuno e quindi sono tutti "potenzialmente ladri"!
Fare di un'erba un fascio è limitante per una persona intelligente come te...
E' vero - ripeto - che la maggioranza inganna e lascia nel bisogno coloro che chiedono aiuto,
ma non è affatto vero che non esistano persone sincere e buone che ti aiutano praticamente e materialmente e anche di più.. scusami ma credo che Zret sia uno di questi e che il suo animo sia buono di natura come quello di tutti coloro che frequentano questo Blog compreso TU!!
Io non posso e non mi sento di dare giudizi su nessuno e come tu dici: "..è assai probabile che esso rimanga impassibile nei tuoi confronti e di fronte a tuoi problemi. E' come se egli ti affidasse alla Provvdenza: lui può fare poco per te".
Solo le azioni pratiche e "NON LE PAROLE" possono essere la conferma di quanto (giustamente) dici. Io non sò cosa tu fai nella vita e quante persone tu hai aiutato rinunciando a qualcosa di tuo ( tempo, denaro, spazio, affetto) e non sò nemmeno cosa fanno tutti gli altri in questo senso.
Io stesso mi arrovello e mi dispero e mi stanco di dare ad altri che nemmeno ti ringraziano.. ma se tutti smettiamo di "credere" e di "aiutare" e di "capire" gli altri... COSA CI RIMANE?
Solo masturbazione mentale.. sò che è brutta la frase detta così ma non ho trovato altro termine per descrivere la "solitudine" che riamane se ci affidiamo solo a NOI STESSI, negando agli altri la possibilità di donarci comunque sempre qualcosa di diverso da NOI.
Rimane solo un fatto: Ognuno dimostra con le proprie "AZIONI" nella vita quello che è.. nel bene e nel male. Rispettare le leggi è buono, ma andare "oltre" la legge è meglio.. solo l'Amore e la condivisione possono fare questo salto quantico.
Un caro e sincero saluto a tutti gli amici e fratelli.
B O J S
Ciao Zret, non posso che farti i miei più vivi complimenti per quest'articolo pieno di verità e umanità, così ricco di quel discernimento profondo della vita che ti caratterizza e che ti rende persona nobile e sincera. Ti confesso che per me è stata una bella lezione e un valido promemoria sulle caratteristiche del Bodhisattva e ti sono grato per questo! La via del Bodhisattva è il modo più bello e vero per vivere una vita piena di gioia e compassione, dove la soddisfazione personale nasce dall'aver aiutato gli altri a risolvere i loro problemi e, soprattutto, dall'averli messi in grado di camminare da soli. Che senso ha aiutare le persone, se poi non mettiamo in grado ognuno di diventare autonomo nel percorrere il cammino della vita così irto di difficoltà ed insidie? Il Bodhisattva non si limita soltanto ad aiutare, ma mostra agli altri il modo per risolvere i loro problemi e quanto sia libera e grande la nostra vita nel fare la stessa cosa con gli altri. Tra l'altro, Shakyamuni, asserendo di aver ottenuto l'Illuminazione in un remoto passato (e non, come erroneamente si crede, in India, sotto l'albero del Bodhi), non affida la missione di propagazione del Buddismo ai propri discepoli, ma alle miriadi di moltitudini di Bodhisattva che lui aveva istruito in questo remoto passato, che poi sarebbero apparsi in quest'epoca di conflitti conosciuta come epoca di Mappo o Ultimo Giorno della legge. Tutti gli uomini e le donne di quest'epoca sono Bodhisattva e, giusto per riprendere un altro tuo bellissimo articolo, quello sulla memoria, è il desiderio profondo e sincero di essere felici e solidali, quella scintilla divina di amore e rispetto per la vita a farci ricordare quel legame e quella promessa che è sempre esistita dentro di noi, sin da quel remoto passato. Ti ringrazio di cuore per le bellissime cose che hai scritto. Un abbraccio sincero a tutti i "bodhisodali". Ciao
RispondiEliminaForse il testo è utopico, ma a volte bisogna coniugare l'utopia con la realtà. Certo, come Diogene, andiamo in giro con la lanterna per cercare l'uomo e non l'abbiamo ancora trovato, ma questo non significa che non lo troveremo almeno in un'altra dimensione.
RispondiEliminaGrazie a Bojs ed a Red Cloud per le loro intense parole ed un caloroso abbraccio a tutti i bodhisodali.
Carissimo Bojs,
RispondiEliminagrazie del tuo intervento e delle tue parole di stima e affetto nei miei confronti. Ho senz'altro esagerato nell'affermare: ' ne faccio volentieri a meno poichè mi hanno deluso'.Intendevo più specificatamente dire che essi non possono dispensarmi soltanto ciò che il buon Dio può dare: la Conoscenza di Sè o Gnosi che dir si voglia.In certo qual modo tutti gli uomini ci appaiono come deludenti e solo Dio non delude mai.
No,non ho incontrato nè ladri nè impostori: non mi hanno mai rubato o chiesto nulla nè si sono mai vantati di alcunchè, se è quello che intendi dire.Al contrario erano e sono persone che mi hanno preso per mano e che mi hanno aiutato a compiere dei passi anche se non del tutto significativi.
Quello che mi sorprende in un individuo spiritualmente avanzata -lo dico e lo ripeto - è quel suo atteggiamento di impersonalità e di impassibiltà nei confronti del prossimo. Ciò non vuol dire che uno spirituale non soffra o che non sia in grado di entrare in empatia con te suo interlocutore - al contrario!- ma piuttosto quella sensazione di distacco verso il contingente che egli dimostra ad un occhio che lo scruta attentamente.
Faccio fatica ad esprimere certi concetti, ma sono certo che tu hai inteso correttamente le mie esternazioni fatte sul filo del rasoio.
Ciao zret,
RispondiEliminaquando si parla di amore per il prossimo nel senso piu'spirituale,
posso solo riportare qualche frase di questo PENSATORE, come lui stesso si definiva con umilta':"C'e' una sola rivoluzione fondamentale.
Questa rivoluzione avviene quando il bisogno di usare l'altro cessa.Questa trasformazione non e' un'astrazione,qualcosa di soltanto auspicabile,ma una realta'
che e' possibile sperimentare iniziando a comprendere i nostri rapporti.Questa rivoluzione radicale si puo' chiamare AMORE,ed e' L'UNICO FATTORE CREATIVO
capace di produrre una trasformazione in noi stessi e quindi nella societa' ".
J.KRISHNAMURTI.
Un abbraccio a tutti.
Ciao MSS. G. grazie del tuo contributo. Speriamo che, prima o dopo, questi insegnamenti si rivelino fecondi per l'umanità.
RispondiEliminaCiao
Ciao Zret,scusa oer il minuscolo.Ti abbraccio
RispondiEliminaPS:saluti anche da Mr.R che ti suggerisce questo link che parla di Strane Nuvole,un argomento a lui caro.
http://www.automiribelli.org/?p=61C
Caro Zret,
RispondiEliminaScusami la Gaffe..
Non avevo guardato bene fino in fondo,a proposito delle Nuvole..
...Vi erano due Tuoi commenti..
Ciao Mr R, ho visto il testo di Automiribelli e l'ho commentato. Credo che scriveremo un articolo. Ciao
RispondiEliminaQuelle nuvole, caro mr.r, sono le nuvole nottilucenti (NLC), un fenomeno in grande espansione tanto da preoccupare la NASA che ha inviato un satellite per studiarle. Copio e incollo un mio commento su queste nuvole fatto altrove:
RispondiElimina...Ecco un sito con tante foto delle nubi nottilucenti anche se c'è disinformazione sulle contrails:
http://www.polarimage.fi/
ulteriori informazioni qui.
http://freespace.virgin.net/eclipsing.binary/whatarenlc.html
Le NLC (noctilucent clouds) sono state osservate per la prima volta nel 1884, ma il loro aumento in questi anni ha destato molto interesse: qui c'è un articolo in italiano:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2007/04_Aprile/29/nuvole_nottilucenti.shtml
Interessante questa affermazione:
"Le nubi si stanno spostando 'pulsando' e luccicando quasi come aurore boreali, spostandosi dalle regioni polari sul resto del mondo e i ricercatori, semplicemente, NON SANNO PERCHE'."...
Ciao a tutti!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNon vedo nubi naturali da circa 2 anni: quelle poche che ho scorto erano esangui, larvali, sfibrate, simili a persone consunte da malattie. S� la natura va osservata ed amata col cuore, perch� essa � il volto visibile dell'Essere, ma in questi tempi � soggetta ad attacchi senza precedenti. Un mese fa andai in montagna: magnifico lo scenario, nonostante le scie, ma mi colp� il silenzio irreale: n� brusio di insetti n� cinguetti n� murmure di sorgenti... Ubi sunt?
RispondiEliminaCiao e grazie a tutti.
Carissimo Red Cloud (a proposito di Nuvole..)
RispondiEliminaCarissimo Zret..
Non sono uno Studioso del Cielo..Ma sono affascinato dal Cielo..
Dal 3 Dicembre di 3 anni fa, giorno nel quale io e Mss.G ci siamo incontrati, la mia "Percezione" della Realtà è profondamente cambiata, a cominciare dal Cielo..
Il Rosa e l'Azzurro dei Tramonti, l'Alba, le Notti, il Sole, la Luna, le Nuvole.. Così anche il Verde delle Montagne, le Valli, i Fiumi ed anche il Mare..
Mi sono apparsi Tutti come se non gli avessi mai veduti prima..
Le mie Sensazioni nei confronti della Natura si sono profondamente amplificate.. Ed ho iniziato ad avere una "Visione" delle cose "Potente" e "Tridimensionale" e non più "Piatta", come improvvisamente era divenuta quella che avevo avuto in precedenza ..
Nei miei frequenti spostamenti, "Contemplando" il Cielo, placo un pò il mio Dialogo Interiore e mi estraneo dalla Routine.. Provando una sensazione di Grandezza ed Empatia con il Tutto che non avevo mai avuto..
Ed è da un pò di tempo ormai (7mesi..) ho avuto come il sopspetto prima, e la certezza poi,che il Cielo era Cambiato e le Nubi ne erano il Segno più evidente..
Non sto parlando delle Nubi Noctilcenti, ovviamente, ma delle Nubi che popolano il nostro Cielo negli Ultimi tempi.. Le loro Forme, la Loro Definizione, la Disposizione, la Delicatezza delle Velature.. Gli Incroci.. Alcuni li definirei Matematici, alcuni Artistici.. Tutti comunque con una Estetica inusitata..
Io ho come la sensazione che questo sia l'effetto di un cambiamento in atto (lo avevo già segnalato anche nel Blog..)
Cambiamento che mi sembra di avere intravisto anche qui, nel Blog Stesso ed in tutti Noi..
In tempi che sembrano ormai remoti, era in uso interpretare i "Segni": Carte,Fondi di Caffè,Uccelli in Volo, il Cielo...
Credo che da sempre "Tutto ci Parla" se solo Decidiamo di "Ascoltarlo"..
Le Nuvole sono uno di questi "Segni" sempre sotto (sopra..) ai nostri occhi e che dovremo cercare di "Vedere" di più con il "Cuore" anzichè distrattamente con la semplice Vista..
Mr.r, le cose che dici sono molte belle e la tua apertura percettiva ricalca fedelmente ciò che io e, sono sicuro, altre persone stanno sperimentando. Molte nuvole sono artificiali, purtroppo, generate come sono dalle onde elettromagnetiche HAARP.
RispondiEliminaDi certo, il cielo ci parla e le cose che possiamo vedere, cioè le entità che lo popolano, ci fanno entrare velocemente in quest'ottica di percezione delle cose molto bella.
Ciao
Entro in Zret blog passando attraverso i siti sulle scie chimiche (il che è tutto dire). Faccio parte del comitato di informazione sulle chemtrails formato in Sardegna. Ma nn è delle chemtrails che intendo parlare. Mi limito a confermare che molti dei cambiamenti che vediamo in cielo (chi li vuol vedere)sono dovuti proprio ad HARPP e alle chemtrails.
RispondiEliminaNiente di nuovo. Come nn dico niente di nuovo scrivendo che in alcuni di noi è in atto un cambiamento interiore. Non so se la parola cambiamento sia corretta. Credo si tratti di un processo di consapevolezza che ci porterà a prendere atto della natura profonda dell'Universo di cui siamo parte integrante. E' da questa consapevolezza che nasce un vivere vero, al di là di ogni dualismo, di ogni falsa contrapposizione umana. Le vie per giungere a questo sono diverse. Ognuno - nessuno escluso - può scegliere quella più confacente a se stesso. Nessuna è più vera, giusta, saggia delle altre. Su questa via possiamo incontrare maestri, autentici o presunti, ma nessuno può sostituirsi a noi: i "veri" maestri sono il dito che indicano la luna ma soltanto noi possiamo vedere la luna. Insomma, sono dei mezzi (passatemi il termine)e noi a ns volta possiamo esserlo. C'è un aspetto importante che vorrei sottolineare: da questa consapevolezza nasce anche il coraggio di guardare lucidamente cosa accade attorno a noi, di lottare, di aiutare, di scegliere da che parte stare.
Gentilissima Fernanda, in primo luogo testimoniamo la nostra stima per tutti gli amici di Sciesardegna che, con abnegazione e spirito di Verità, si adoperano contro il genocidio occulto.
RispondiEliminaLe tue sono parole sagge e meditate che dimostrano come il fuoco bruci, ma sia pure in grado di purificare. Non so che cosa ci attenda, ma so che agire per gli altri e per l'ambiente, non è MAI inutile, sebbene si colgano pochissimi frutti rispetto all'enorme e faticoso impegno profuso.
Ciao e grazie!