24 agosto, 2007

Contrarietà

Quante volte ci lamentiamo delle contrarietà che punteggiano le nostre giornate: contrattempi, imprevisti, ritardi! Ogni progetto viene scombussolato e ci ritroviamo a dover rivedere tutta l'agenda. Reagiamo con irritazione, anche con stizza. Imprechiamo, siamo scortesi con gli altri, insofferenti. Eppure anche queste contrarietà ci offrono delle occasioni: se solo imparassimo a coglierle!

Sono occasioni piccole e spesso, all'apparenza, insignificanti. Dovendo modificare i nostri piani, abbiamo incontrato un amico che non vedevamo da tempo; abbiamo scorto una nuvola naturale (si sa quanto oggi siano rare le nubi di questo tipo), simile ad un ricciolo di burro; abbiamo visto una farfalla rarissima librarsi su un prato; un'onda di vento ci ha portato un ricordo perduto... A volte, poi, il cambiamento inaspettato può essere provvidenziale: si evita una seccatura peggiore di quelle che abbiamo dovuto affrontare o si scansa un vero problema. In qualche caso si schiva, per uno strano gioco degli eventi, biforcazioni di biforcazioni, una disgrazia. Talora occorre quall'accadimento che dà sostanza alle nostre inclinazioni, ai nostri obiettivi.

Infine le contrarietà, per quanto spiacevoli e noiose, sono parte di un'esistenza che ancora scorre, di una vita ancora possibile. Pensiamo al giorno in cui si dovesse interrompere l'ordinario, felice-infelice, viaggio che compiamo attraverso questa dimensione; pensiamo al giorno in cui potre(m)mo perdere tutto ciò che ha riempito i giorni, nel bene e nel male, un male relativo. Impareremo che cosa significa ritrovarsi nel vuoto.



Imparemo, certamente, anche questo, ma sarà troppo tardi.

10 commenti:

  1. A volte,a me sembra già di essere nel vuoto,per esempio quando non c'è risposta alle aspettative!quante volte?
    Quante volte si è costretti a far finta di niente?...contrarietà...appunto!tu dici che è ancora un riempito di qualcosa,sei più positivo di me,OGGI,per me è già,solo, VUOTO! negazione,pertanto...
    Anche se il vuoto non esiste,il non verificarsi di qualcosa...la mancanza...è vuoto!
    Noi( non io e te) viviamo già nel VUOTO!
    "giriamo a VACANTE" come dico io ai miei stupidi nipoti,travolti dal VUOTO a cui danno tanta importanza!
    Certo le contrarietà ci dicono che ancora siamo vitali,ma così frustrati a me non sta bene!
    C'è un pieno di NON ESISTENZA!
    è TUTTO UNA NEGAZIONE!dai diritti,agli affetti,alle capacità intellettive e cognitive.
    Stiamo girando in un vortice!in una tromba di un ciclone,dove ci sono tante cose...tutte inutili!
    L'importante a questo punto è non farsi emotivamente coinvolgere più di tanto!...riuscendoci!
    Ciao Zret
    l'immagine acclusa mi ha fatto ricordare una mia riflessione di tanto tempo fa,...la finestra chiusa mostra una finta realtà,quella aperta non mostra alcuna realtà che però c'è!
    RICORDI?
    un abbraccio al mio stimolante amico!
    angelotta

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  2. A volte si � presi in un vortice di vuoto e di non-senso, a volte si perde il baricentro... E' cos�. Certo, le contrariet� sono frustranti, ma i problemi reali ci possono annichilire.
    Sul quadro bisognerebbe dire molte cose: tra percezione, realt� irrealt� � come se la finestra fosse la finestra di noi monadi.

    Ciao Angelotta e grazie!!!

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  3. Caro Zret, a volte dalle contrarietà nascono fervide intuizioni, punti di vista fino a quel momento ignoti. Ciao. Freenfo

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  4. ringraziare per le cose che abbiamo.... io ringrazio tutti i giorni per le mie gambe che mi fanno camminare, perchè ho una macchina che mi porta dove voglio, perchè c'è l'erba, perchè ho un pavimento in casa, ci posso camminare, perchè ho delle mani per battere questo commento, perchè sto scprendo delle realtà meravigliose e alcune terribili.
    angelotta. fai così, e vedrai che i tuoi nipoti ti chiederanno "perchè sei così felice?" vi assicuro che dietro questo ringraziare c'è molto di più. è uno dei modi per cambiare la realtà.
    grazie zret. dobbiamo vedere il male, ma non esserne travolti. RICORDATEVI che questo è uno dei progetti. annichilirci con la sensazione che va tutto male. e invece noi siamo delle crature meravigliose, capaci di modificare la realtà, non solo con le azioni. come dice zret, dobbiamo gioire di ongi piccola cosa, cambieremo dentro e attrarremo il positivo.

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  5. Ciao Freenfo, ciao Pietro, sì, essendo grati, si cambia molto.

    Ciao e grazie!

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  6. Pietro...il ringraziare è una terapia dell'anima insuperabile!
    io "RINGRAZIO "CHI" esattamente non lo so,ma so che funziona!si crea un circuito...è come se i destinatari del GRAZIE,AMINO MOLTO FARSI RINGRAZIARE!per cui creano situazioni da....ringraziamento!
    FREENFO:hai ragione dalle contrarietà si ha motivo di capire il perchè del loro accadimento,perfino le offese sono utilissime,chiariscono la personalità dell'altro...a che punto si trovi del suo percorso evolutivo o il suo stato mentale...le offese sono preziose!danneggiano solo chi le fa,certo bisogna digerirle,"compiatire" e quindi fare il VUOTO...Tizio,Caio,Sempronio...il GOVERNO,il Papa...non esistono più!
    se la persona merita il perdono può anche rientrare, ma non deve ripetersi...
    un caro saluto a tutti!
    Ciao Zret
    ad...appena posso!
    angelotta

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  7. La situazione descritta da Pietro e da Angelotta mi ricorda un'esperienza: quando siete in auto, fate passare, se è possibile, chi deve uscire da un passo carraio, da una strada secondaria etc. Vedrete che altri vi faranno passare, quando non avete la precedenza. Si crea un circolo virtuoso, si instaura un collegamento di fili invisibili.

    Ciao a tutti e... GRAZIE!

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  8. New York, 6 ore nel Passato..

    La Contrarietà nasce dalla nostra mancanza di Sintonia con il Tutto, nel momento che noi sentiamo che "tutto" è contro di noi..
    In questi accadimenti per noi inaspettati ( che a volte ci ci indispettiscono..) vi è il Nuovo, l'Energia, la possibilità di un Futuro diverso e meno Sterile..
    Dobbiamo lasciarci andare, essere sobri e non aspettarci niente ne di buono ne di cattivo.. E goderci il "nuovo" Viaggio..
    Nel tutto che scorre è meglio farsi trasportare, non serve nuotare, anzi.. basterà muovere il nostro "Corpo" quel tanto che basta da schivare gli ostacoli che sopraggiungono (?).. Fino a che davanti a noi si parerà, una fra le possibilità, di ciò che il Destino aveva in serbo..

    In molte persone la distonia con il tutto arriva a diventare insofferenza, sfociando nell'odio o nella commiserazione.. Malattie, piccoli incidenti ricorrenti..
    Trovare la propria strada è molto difficile, anche perchè non ve ne è una precisa.. L'importante è seguire l'Istinto ed iniziare il viaggio..

    Caro Pietro, hai ragione, in fondo noi viviamo di riflesso ai "commenti", "sguardi","pensieri".. Della Società, degli altri e del nostro "Giudice Interiore".. Con tutto questo creiamo la "Nostra Realtà".. Se guardandoci allo specchio ci diciamo(sentiamo) che siamo in forma, lo saremo e ci vedremo così.. Anche il contesto si "adeguerà"
    Se invece ci diciamo(sentiamo) che siamo una tragedia vivente.. Vivremo nella tragedia.. Per vivere, ( creare..) in un mondo migliore bisogna prima iniziare a promuoverlo dentro di noi e poi agli altri, che altrimenti diventeranno anche loro vittime del nostro viaggio..

    Se è vero che la Realtà è un Ologramma, nei Frammenti, anche i più piccoli, di tutte le sue parti vi è tutto.. Anche Felicità e Disagio..
    La scelta a volte è solo nostra..
    E ricade anche sulle persone e le situazioni che incontriamo sul nostro Cammino, sia esso da noi "previsto" o no..

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  9. Ciao Mr R, il tuo approccio zen-olografico può giovare. Resta, a mio parere, sempre un quid che resta al di fuori. Se il cosmo è un ologramma, qualcuno deve generarlo. Chi è e perché? Ecco queste sono domande che un maestro zen non tollererebbe, ma reagirebbe con un bel ceffone sulla guancia dell'allievo...
    Che dolore! Anche il dolore può essere satori, risveglio...

    Ciao e grazie.

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  10. Ho letto su di un libro una considerazione allarmante sul fatto che tutto è un ologramma.
    Infatti, può darsi che una civiltà tanto evoluta abbia crato questo ologramma-universo compresi noi... e cosa succederà quando noi capiremo a fondo tutto ciò?
    Forse staccheranno la spina?

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