12 agosto, 2007

Monadi (articolo di Bojs)

Come già accaduto in qualche altro caso, ho deciso di trarre dall'area commenti un contributo di notevole spessore e pathos. Mi pare, infatti, opportuno valorizzare certe glosse che, come ebbi tempo fa occasione di notare, superano non di rado, in profondità e pregnanza, i testi inseriti dal sottoscritto. In questo modo vorrei rendere partecipi i lettori, sia quelli affezionati sia quelli nuovi, di riflessioni che possono contribuire ad ampliare l'orizzonte culturale e soprattutto a gettare un pur fuggevole sguardo oltre la fallace, benché illimitata superficie delle cose.

L'uomo moderno è tutto preso dalla "realtà" e dalla "materialità".

Sono in sintonia con P. e con Z. che, l'uno in un modo e l'altro in un altro, deducono, secondo le loro "esperienze", l'utilità e l'inutilità dell'interpretazione degli archetipi dei sogni.



Anche se io ho fatto sogni che si sono rivelati profetici nella mia vita e mi hanno dato degli avvertimenti, la maggioranza di essi è - come dice P. - insignificante per la nostra razionalità.

Forse non sappiamo comprendere ancora bene molte cose e molte altre le diamo per scontate: è come la vita che scorre senza che noi ci accorgiamo degli infiniti linguaggi con cui essa comunica con noi. Quante formichine ed altri insetti osservavo da bambino, con senso di scoperta e stupore per quelle infinitesimali vite!

Oggi nessuno "osserva" più queste cose, come il cielo che guardiamo spesso solo alla ricerca di scie malefiche... perché guardiamo l'apparenza materiale delle cose ed abbiamo perso il senso spirituale e profondo del linguaggio universale.

Di certo noi uomini "moderni" capiamo solo quello che "possiamo" razionalizzare: per il resto, è solo paranoia ed ognuno ha ragione nello stesso tempo, perché, in realtà, ognuno è un piccolo "universo" con la SUA realtà oggettiva che confina con ALTRI "universi" diversi... nell'attesa che le barriere vengano abbattute e tutti si viva nello "stesso universo" in pace e amore, condividendo le rispettive differenze per comprenderle nel Tutto.


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