Molte tribù di nativi nordamericani conferiscono alle due aree del firmamento, ossia la Via Lattea e lo Zodiaco, un significato simile: esse concepiscono la prima come un sentiero lungo il quale le anime dei defunti percorrono il loro cammino verso il paradiso, un percorso provvisto di stargates ad entrambe le estremità, vicino ai punti in cui l’equatore galattico interseca l’eclittica: lo stargate meridionale è sopra la costellazione dello Scorpione, quello settentrionale fra la costellazione del Toro e dei Gemelli, sopra la clava di Orione.
Esisterebbero anche passaggi verso il mondo sotterraneo: all’interno del pianeta vivrebbero delle civiltà, forse discendenti dagli Atlantidei, che, avendo sviluppato tecnologie molto avanzate, sarebbero in grado di entrare ed uscire dal mondo ipogeo, attraverso alcuni portali. Gli U.F.O. che sempre più spesso sono avvistati, fotografati e filmati, talora apparterrebbero a questi popoli misteriosi, con cui entrò in contatto l’ammiraglio Richard Byrd nel 1947, se è veritiero ed autentico il suo diario in cui racconta la sua avventura al Polo Nord, dove si troverebbe uno di questi varchi che conduce al regno degli Atlantidei. Le leggende che narrano di reami perduti, di fate, di elfi avrebbero le loro radici nella reminiscenza trasfigurata ed evanescente di questa antica civiltà, in apprensione per gli equilibri di Gaia. Anche certe vette, come il Monte Shasta, in California e l’Himalaya sarebbero portali: non è forse un caso se il Monte Shasta è collegato a resoconti circa strane luci e singolari forestieri. Nella regione himalayana da anni sono riportati racconti di bambini dalle capacità straordinarie, forse in contatto con popoli delle stelle. Tuttavia alcune tradizioni riferiscono di inquietanti esseri che vivrebbero nelle viscere della terra o nelle profondità dei fiumi, come i serpenti giganti del Drakensberg (letteralmente Monti dei Draghi), un popolo delle acque benevolo-malevolo in grado di assumere tanto le sembianze di strani uomini quanto di rettili. Sono creature dai capelli d’oro e scuri di carnagione: vengono in mente i Rettiliani antropofagi e che suggono le energie umane, gli shapeshifters cari a David Icke…
José Escamilla è un regista, produttore, documentarista e ricercatore nato a Roswell. Di recente ha realizzato dei documentari di argomento ufologico, tra i quali Interstellar ed U.F.O. The greatest story ever denied, produzioni che includono molti filmati della N.A.S.A. Negli anni '60 del XX secolo, dopo aver avvistato alcuni strani velivoli nel cielo del New Mexico, Escamilla cominciò ad interessarsi di U.F.O. che filmò in varie occasioni. Secondo Escamilla, a Roswell, la città nota per il presunto incidente in cui si schiantarono forse due astronavi aliene, nel 1947, esiste un portale, per la precisione a Midway. Tale stargate si troverebbe presso la base dell’Aeronautica militare, nell’aviorimessa 18. Forse Escamilla si sbaglia circa il portale, ma pare che sia stata costruita nella zona una base sotterranea. A tale proposito Escamilla rivela: “La base fu spostata nel 1968 e, se ci vai adesso, si trova un’università, ma si vedono centinaia di jets degli Stati Uniti e centinaia di piloti stranieri delle Nazioni Unite che fanno manovre. Un mio cugino una volta mi mostrò una cosa. Le luci delle piste hanno tettoie contro la pioggia. Me ne mostrò una e disse che sotto la tettoia non c’era luce. Accese una sigaretta, la avvicinò ad una di queste tettoie ed il fumo venne risucchiato giù. Questo prova che si tratta di un sistema di ventilazione per qualcosa di sotterraneo. (...) A quanto ho capito, esiste un sistema di tunnels che passa per l’Area 51 ed il Colorado”.
Esisterebbero anche passaggi verso il mondo sotterraneo: all’interno del pianeta vivrebbero delle civiltà, forse discendenti dagli Atlantidei, che, avendo sviluppato tecnologie molto avanzate, sarebbero in grado di entrare ed uscire dal mondo ipogeo, attraverso alcuni portali. Gli U.F.O. che sempre più spesso sono avvistati, fotografati e filmati, talora apparterrebbero a questi popoli misteriosi, con cui entrò in contatto l’ammiraglio Richard Byrd nel 1947, se è veritiero ed autentico il suo diario in cui racconta la sua avventura al Polo Nord, dove si troverebbe uno di questi varchi che conduce al regno degli Atlantidei. Le leggende che narrano di reami perduti, di fate, di elfi avrebbero le loro radici nella reminiscenza trasfigurata ed evanescente di questa antica civiltà, in apprensione per gli equilibri di Gaia. Anche certe vette, come il Monte Shasta, in California e l’Himalaya sarebbero portali: non è forse un caso se il Monte Shasta è collegato a resoconti circa strane luci e singolari forestieri. Nella regione himalayana da anni sono riportati racconti di bambini dalle capacità straordinarie, forse in contatto con popoli delle stelle. Tuttavia alcune tradizioni riferiscono di inquietanti esseri che vivrebbero nelle viscere della terra o nelle profondità dei fiumi, come i serpenti giganti del Drakensberg (letteralmente Monti dei Draghi), un popolo delle acque benevolo-malevolo in grado di assumere tanto le sembianze di strani uomini quanto di rettili. Sono creature dai capelli d’oro e scuri di carnagione: vengono in mente i Rettiliani antropofagi e che suggono le energie umane, gli shapeshifters cari a David Icke…
José Escamilla è un regista, produttore, documentarista e ricercatore nato a Roswell. Di recente ha realizzato dei documentari di argomento ufologico, tra i quali Interstellar ed U.F.O. The greatest story ever denied, produzioni che includono molti filmati della N.A.S.A. Negli anni '60 del XX secolo, dopo aver avvistato alcuni strani velivoli nel cielo del New Mexico, Escamilla cominciò ad interessarsi di U.F.O. che filmò in varie occasioni. Secondo Escamilla, a Roswell, la città nota per il presunto incidente in cui si schiantarono forse due astronavi aliene, nel 1947, esiste un portale, per la precisione a Midway. Tale stargate si troverebbe presso la base dell’Aeronautica militare, nell’aviorimessa 18. Forse Escamilla si sbaglia circa il portale, ma pare che sia stata costruita nella zona una base sotterranea. A tale proposito Escamilla rivela: “La base fu spostata nel 1968 e, se ci vai adesso, si trova un’università, ma si vedono centinaia di jets degli Stati Uniti e centinaia di piloti stranieri delle Nazioni Unite che fanno manovre. Un mio cugino una volta mi mostrò una cosa. Le luci delle piste hanno tettoie contro la pioggia. Me ne mostrò una e disse che sotto la tettoia non c’era luce. Accese una sigaretta, la avvicinò ad una di queste tettoie ed il fumo venne risucchiato giù. Questo prova che si tratta di un sistema di ventilazione per qualcosa di sotterraneo. (...) A quanto ho capito, esiste un sistema di tunnels che passa per l’Area 51 ed il Colorado”.
Nota: le fonti del presente articolo saranno indicate in calce all'ultima parte.
Leggi qui la terza parte.
Il sito syti.net, nel tracciare l'organigramma della setta degli Illuminati e delle sue più importanti diramazioni a livello mondiale, ha curiosamente dimenticato una componente di una importanza suprema. Fatto strano, questa non figura e nemmeno ne vien fatto cenno.
RispondiEliminaAbbiamo già capito chi gestisce tale sito e quali sono le sue mire informative e disinformative.
Non si finisce mai di imparare...
Che il buon Dio ci dia una mano...
Sì, Paolo l'ho notato anch'io. Tra l'altro è citato il CFR, ma non è specificato da chi fu fondato e noi sappiamo da chi. Ciò non toglie che contenga utili informazioni. L'organigramma pubblicato nel sito del Capitano Nemo, invece, è, a mio parere, completo.
RispondiEliminaCiao e grazie.
per non parlare delle ricerche compiuti dai nazisti capeggiate dal folle Himmler proprio in Asia?
RispondiEliminaChissà cosa han trovato loro..
p.s.
é questa l'ultima parte dell'articolo o ve ne sono in programma altre?
Tradizionalmente e parlando di segni zodiacali, non di costellazioni, il Capricorno che sulla ruota oroscopica o Rota Mundi occupa la posizione più elevata ( e per questo corrisponde in Astrologia alla decima casa ) viene considerato come la Porta degli Dei ( nell'induismo 'Deva Yana' )ed il Cancro come la Porta dei Mortali ( denominata sempre dagli Indù 'Pytr Yana'). Coloro che hanno cioè raggiunto l'immortalità lasceranno questa terra attraverso il segno del Capricorno - portale?- mentre coloro che rientreranno nel ciclo delle rinascite si involeranno attraversano il segno zodiacale del Cancro. Questo almeno l'insegnamento tradizionale così ben esposto nei suoi libri dal metafisico francese René Guénon.
RispondiEliminaMa esistono evidentemente altre teorie cui ti riferisci e che tirano in ballo le costellazioni. Sta di fatto che l'uscita verso il mondo iperuranio o divino passa attraverso il Polo Nord celeste mentre il ritorno al samsara corrisponde ad una uscita dal mondo visibile in corrispondenza della Croce del Sud o Polo Sud celeste.
Quanto all'altra parte del tuo blog esistono numerosissime testimonianze riguardanti mondi sotteranei ed entità che li abitano. Qualcosa di vero ci sarà pure. Sui rettiliani la letteratura nel web appare assai vasta e corposa ed anche lì una qualche corrispondenza alla realtà dei fatti dovrà pur esistere, anche se per fortuna io non ho mai assistito alle esibizioni di un individuo mutaforma o 'shapeshifter' che dir si voglia.
Tornando al sito syti.net trovo davvero buffo che il webmaster additi come ' maitre-à-penser' degli anti-globalizzatori uno scrittore 'New Age'da quattro soldi come Alan Watts. Proprio lui, uscito come Timothy Leary ed altri da una delle 'think tanks' del Nuovo Ordine Mondiale. Il compito assegnato dagli Illuminati a Watts e a molti altri fu quello di implementare la cultura dell'acido lisergico e delle droghe in genere. Grazie a tale sostanza o LSD, le nuove generazioni degli Anni Cinquanta avevano così accesso ad un surrogato dell'esperienza mistica o spirituale ed il consumo degli allucinogeni era in tal modo stato sdoganato. A dire il vero l'unico bel libro uscito dalla penna da Alan watts e che lo rese famoso fu 'La Via dello Zen'.
Tutto il resto da lui scritto è zavorra e non vale un soldo bucato.
Ciao Acquaemotion, sono previste altre due parti di Portali. Se leggi Vril, trovi altre notizie in proposito.
RispondiEliminaCiao Paolo, concordo con quanto dici. E'evidente che le informazioni dei vari siti vanno esaminate con discernimento. Tra l'altro ho notato che, dopo un lungo ed animato dibattito, il sito Unhived mind, ha inserito tra i coadiutori temporali lo stesso David Icke, insieme ovviamente con Alex Jones e tantissimi altri, di cui, però, a volte pubblicano ricerche, nelle quali qualcosa di vero è riportato. Distinguere tra il grano ed il loglio non è facile e, a volte, bisogna affidarsi ad un sesto senso o al daimon socratico, che non è la voce della coscienza, ma...
Ciao a tutti.
Ciao Paolo, spero proprio che i nativi del Capricorno possano lasciare questa dimensione.
RispondiElimina.......E I VIRGINIANI???
RispondiEliminacari saluti a tutti,torno sotto il sole e le stelle!
angelotta
Anche la Vergine è segno di terra. Oggi, a proposito di portali, è il 18 agosto: secondo alcuni, stando all'interpretazione di un glifo inglese col numero 6 maya, dovrebbe essere il giorno dell'accesso verso una nuova dimensione. Sarà, io di nuovo non vedo nulla, anzi scorgo le solite Arpie. Si illudano pure i cultori della New age, con i loro discorsi su meditazione, ascensione, vibrazione e quant'altro...
RispondiEliminaVoglio proprio vedere che cosa succede: domani il cielo sarà come quello odierno e non solo il cielo. Certo, possiamo un po' alla volta cambiare interiormente, ma il cambiamento deve avvenire anche all'esterno, come ci insegna il Vangelo di Giuda Tommaso, altrimenti è solo velleità.
Sul portale par excellence.
RispondiElimina"Chi considera la "vita" soltanto come l’esistenza tra la nascita e la morte ritiene, di conseguenza, che la propria provenienza e destinazione siano un mistero.
In questo libro non vengono presentati misteri, bensì la verità che molti non conoscono più, ossia che la morte non è un taglio netto alla nostra vita, ma è la porta che attraversiamo per continuare a vivere in un’altra dimensione; la porta che ci conduce ad una vita che sarà tanto più luminosa, quanto più coscientemente l’uomo avrà portato a termine i compiti della sua vita terrena.
La morte, quindi, è una stazione sul cammino che la nostra anima percorre nel suo viaggio verso una vita perfetta!
Se comprendiamo che cosa è veramente la vita, non abbiamo più motivo di temere la morte. La nostra vita continua nella sua realtà e siamo noi stessi a determinarla".
I ricercatori lavorano sulle riprese satellitari. Le piramidi, ubicate a nord di Xi’an (particolare intrigante, il colonnello Sheahan collocava la sua a sud, dove pare che le strette vallate dei Quin Ling non possano ospitare i tumuli giganteschi, ma non è detta l’ultima), forniscono immagini in pianta. Il computer le elabora. E scopre che sovrapponendo le sagome dei tre giganti di calcare di Giza, delle piramidi di Teotihuacan in Messico e di un gruppo di manufatti di Xi’an, il disegno coincide, con una ghiotta minuzia: l’orientamento delle piramidi egizie rispetto al Nilo è lo stesso delle consorelle cinesi sulle acque del fiume Wei He.
RispondiEliminaUn progetto unificato, planetario? Di chi? Di gente che veniva da lontano, secondo alcuni, perché nella notte, quegli allineamenti sono ben riconoscibili nella cintura di Orione. Stargate? Perché no? Forse le piramidi mondiali sono i ciottoli di qualche Pollicino del cosmo che non voleva smarrire la strada di casa.