Ormai è quasi un dato acquisito che la materia è solo una fluttuazione, una possibilità dell'essere. Una volta in cui sono sottratte alla materia le qualità primarie e secondarie, che cosa resta di essa? Ben poco o nulla.
Il senso comune (quanto non senso nel senso comune!) ci spinge a credere che la materia sia un quid solido, oggettivo, di esterno al soggetto. Il nostro atteggiamento è analogo a quello nei confronti dello spazio-tempo: siamo inclini a pensare che tale dimensione sia reale, nonostante ogni giorno, anzi ogni notte, sperimentiamo la sua eclissi o, per lo meno, il suo profondo cambiamento. Dove sono, infatti, lo spazio ed il tempo quando dormiamo profondamente o quando sogniamo? Entrambi si dissolvono o si dilatano e si contraggono. Perdendo la loro linearità e consequenzialità, si avvolgono nelle spire del silenzio e dell'enigma; si dipanano in un intreccio atemporale ed aspaziale. Somma contraddizione: un tempo senza scorrimento, uno spazio senza coordinate.
Il senso comune (quanto non senso nel senso comune!) ci spinge a credere che la materia sia un quid solido, oggettivo, di esterno al soggetto. Il nostro atteggiamento è analogo a quello nei confronti dello spazio-tempo: siamo inclini a pensare che tale dimensione sia reale, nonostante ogni giorno, anzi ogni notte, sperimentiamo la sua eclissi o, per lo meno, il suo profondo cambiamento. Dove sono, infatti, lo spazio ed il tempo quando dormiamo profondamente o quando sogniamo? Entrambi si dissolvono o si dilatano e si contraggono. Perdendo la loro linearità e consequenzialità, si avvolgono nelle spire del silenzio e dell'enigma; si dipanano in un intreccio atemporale ed aspaziale. Somma contraddizione: un tempo senza scorrimento, uno spazio senza coordinate.
Un discorso simile vale per la materia, per il corpo, illusioni della mente, proiezioni olografiche, veli inconsistenti...
Forse la materia esiste, ma come ente che non è o come non-ente che, in qualche modo misterioso, è. Tuttavia, la sua sembra un'esistenza, per così dire, di secondo grado, relativa (relativa a qualcos'altro), sempre in bilico sul nulla.
I nuovi orientamenti scientifici che, in fondo, hanno confermato alcuni capisaldi del Pensiero tradizionale ed hanno valorizzato certe declinazioni idealistiche della Filosofia, sempre più spesso ci rivelano una materia-energia intesa come vibrazione, come emersione dal nulla (non dal vuoto) di particelle dalle enigmatiche caratteristiche. Difficile capire come ciò che è solo virtuale, possibile sia in grado di influire in modo tanto determinante sui fenomeni e sugli eventi, ma questo è un altro discorso.
Intanto il materialismo sopravvive e prospera in numerosi ambiti scientifico-filosofici, trovando propugnatori, pur nella diversità delle interpretazioni, come Galimberti ed Odifreddi, Angela e Hack (un cognome duro per un'"astronoma" di cervice ancora più dura): è una forma di materialismo distante mille leghe dal principio di non-località, dall'ipotesi del cosmo che si congela nel momento in cui è osservato (Wheeler) e che non può integrare neppure del tutto il principio di indeterminazione di Heisenberg. Ricercatori attardati ed ottusi (sono gli stessi che negano l'evidenza delle scie chimiche) bandiscono stancamente i dogmi di una scienza moribonda e decrepita, fondata sul "se non vedo, non credo", su un "metodo" sperimentale antiquato ed ideologico. Senza dubbio costoro sono pericolosi, così come è nocivo questo materialismo che domina ancora il mondo scientifico ed accademico.
Esiste, però, purtroppo un'altra forma di materialismo, più subdola, che si annida là dove meno ce la aspetteremmo... Ha radici antiche ed anche oggi alligna: certo la Mesopotamia, come ripetono quasi tutti i libri di storia, è terra di splendide civiltà, ma anche di... inciviltà.
Forse la materia esiste, ma come ente che non è o come non-ente che, in qualche modo misterioso, è. Tuttavia, la sua sembra un'esistenza, per così dire, di secondo grado, relativa (relativa a qualcos'altro), sempre in bilico sul nulla.
I nuovi orientamenti scientifici che, in fondo, hanno confermato alcuni capisaldi del Pensiero tradizionale ed hanno valorizzato certe declinazioni idealistiche della Filosofia, sempre più spesso ci rivelano una materia-energia intesa come vibrazione, come emersione dal nulla (non dal vuoto) di particelle dalle enigmatiche caratteristiche. Difficile capire come ciò che è solo virtuale, possibile sia in grado di influire in modo tanto determinante sui fenomeni e sugli eventi, ma questo è un altro discorso.
Intanto il materialismo sopravvive e prospera in numerosi ambiti scientifico-filosofici, trovando propugnatori, pur nella diversità delle interpretazioni, come Galimberti ed Odifreddi, Angela e Hack (un cognome duro per un'"astronoma" di cervice ancora più dura): è una forma di materialismo distante mille leghe dal principio di non-località, dall'ipotesi del cosmo che si congela nel momento in cui è osservato (Wheeler) e che non può integrare neppure del tutto il principio di indeterminazione di Heisenberg. Ricercatori attardati ed ottusi (sono gli stessi che negano l'evidenza delle scie chimiche) bandiscono stancamente i dogmi di una scienza moribonda e decrepita, fondata sul "se non vedo, non credo", su un "metodo" sperimentale antiquato ed ideologico. Senza dubbio costoro sono pericolosi, così come è nocivo questo materialismo che domina ancora il mondo scientifico ed accademico.
Esiste, però, purtroppo un'altra forma di materialismo, più subdola, che si annida là dove meno ce la aspetteremmo... Ha radici antiche ed anche oggi alligna: certo la Mesopotamia, come ripetono quasi tutti i libri di storia, è terra di splendide civiltà, ma anche di... inciviltà.
Si crede che il nulla sia vuoto, ma è come lo zero; lo zero è la somma di tutto, non di niente!
RispondiEliminaMi spieghi meglio per favore l'ultima affermazione sulla Mesopotamia? Quale materialismo subdolo vi si alligna?
il mondo è come sembra,eppure non lo è.Non è cosi solido e reale come la nostra percezione ci ha portato a credere,però non è neanche un miraggio,il mondo non è un’illusione,come è stato detto;è reale da una parte e irreale dall'altra.Noi percepiamo sensorialmente.E' un fatto innegabile.Ma quello che percepiamo non è dello stesso tipo perchè impariamo cosa percepire.quello che ci circonda condiziona i nostri sensi,è questa la parte reale,la parte irreale è ciò che i sensi vedono intorno a noi.Pensa a una montagna,per esempio,ha dimensione,colore e forma.Abbiamo persino categorie di montagne che sono certamente precise.Non c'è nulla di male in questo:l'errore sta nel fatto che non abbiamo mai pensato che i nostri sensi anno un ruolo superficiale.I nostri sensi anno quelle percezioni perchè una parte specifica della nostra consapevolezza li obbliga.
RispondiEliminaStimolante articolo Zret.
RispondiEliminaJulian e` vero noi filtriamo le percezioni per costruire un mondo; ma allora cos`e` questo "quid" prima di essere filtrato? E` conoscibile? E se non e` conoscibile non rimane soltanto un`altra idea nella mente come tutto il resto?
Se fossi in una realta` informatica potresti dire che i fenomeni sono in`ultima analisi cifre binarie della matrice, ma per riconoscerle come tali vorrebbe dire che gia` esistevano nel mondo informatico che percepivi, in un`inevitabile gioco di autoreferenzialita`.
No, non c`e` un quid esterno separato dalla coscienza, cio` che percepisco e` intessuto con me ed espressione di me stesso.
Posso definire sempre meglio questa espressione ma infine dovro` tornare a me stesso come conoscitore e creatore stesso come gia` ha iniziato a fare la fisica quantistica.
Ma la fisica e` solo un altra idea, un`altra infinita espressione del Se`.
Ah buon Spinoza se avessi chiamato l`Infinita Sostanza come Se` magari ci saremmo risvegliati prima. O magari no?
;-)
Salutoni
cosa vuoi che capiscano dalla loro visuale del 5%? ex the one
RispondiEliminaDal quel poco che sono riuscito a capire dopo molte letture, sembra la materia non sia altro che energia la cui vibrazione e´ molto bassa, quindi tangibile dai nostri sensi. Esistono altri piani dimensionali non direttamente rilevabili dai nostri sensi e di vibrazione sempre piu´elevata, anche se in particolari condizioni e preparazioni mentali si riesce a trascendere la realta che ci circonda in modo temporaneo.
RispondiEliminahttp://www.misteria.org/index_file/Copia%20di%20index_file/misteria/piani_di_esistenza.htm
Incredibili i progressi in ambito realta´ virtuale-olografica, senza considerare cio´ che e´ ancora top secret (possibile progetto Bluebeam)
http://it.youtube.com/watch?v=GQT0vcw7xZM&mode=related&search=
Badghir, l'affermazione sulla Mesopotamia � il preludio di un prossimo articolo. Qui posso anticipare che i Sumeri ebbero una concezione dell'immortalit� come sopravvivenza del corpo, donde altre tradizioni...
RispondiEliminaCiao e grazie!
Julian, mi sembra che tu concepisca il mondo come non essere che, in qualche modo, �. Ci� � possibile.
Ciao!
Timor, il tuo approccio euristico consuona col mio. Che cos'� il quid e da che cosa viene generato? Me ne occuper� se possibile, in un breve testo dedicato al Logos.
Ciao!
Mercy, resta in effetti quel 95 di non percepito, ma se esiste � percepito da altri, perch� esse est percipi... o no?
Ciao!
Zret più o meno,io intendevo che la realtà è solo una delle interpretazioni possibili che nel nostro caso ci viene inposta dalla nascita,la domanda da un milione di dollari è:che cosa è che i nostri sensi interpretano?Io non lo so forse energia come dice alexy ma se fosse energia questa deve essere generata da qualcosa perchè come dice 1° principio della termodinamica: il calore, l'elettricità, la luce e il suono sono diverse forme di energia. La legge della natura della conservazione dell'energia afferma che l'energia non viene mai perduta ma si conserva. Essa non può nemmeno svilupparsi nuovamente o moltiplicarsi. Il 2° principio della termodinamica dice essenzialmente che l'energia dell'universo si uniformizza e che tutto tende in definitiva ad assumere la stessa temperatura (la cosiddetta morte termica). Poiché l'energia non può essersi sviluppata da se stessa, essa deve essere stata obbligatoriamente creata.
RispondiEliminaJulian disse: l'energia non può essersi sviluppata da se stessa,
RispondiEliminaL'energia non potrebbe essere vista come un effetto delle polarità?
Tornando al mio primo post: lo zero è uguale a +1-1. L'energia sarebbe allora un processo conseguente alla tendenza verso una compensazione, verso la neutralizzazione degli opposti.
E' bastato che Yin e Yang fossero separati una prima volta e tutto l'universo ed i suoi fenomeni hanno cominciato ad accadere spontaneamente. E' quella separazione il punto critico.
Se ciò si è verificato suggerisce l'esistenza di un fattore in grado di vincere la condizione statica e indifferenziata dello zero assoluto, pieno solo di potenzialità mai manifestate.
Ciao Julian, è possibile che, come ritiene Rosmini, gli enti (quindi anche l'energia) esistano da sempre. Il principio della termodinamica che si correla all'entropia non è accettato da tutti gli scienziati, alcuni dei quali, invece, sostengono la sintropia, dimostrata dall'energia del punto zero.
RispondiEliminaBadghir, l'energia potrebbe essere un effetto della polarità, ma l'avvio del processo deve essere stato determinato da Qualcuno o da Qualcuno (si veda La matrice della matrice), a meno che non sia un processo spontaneo, ma ne dubito.
Ciao e grazie.
Alexy, è possibile che l'energia sia vibrazione, ma chi fa vibrare le stringhe?
RispondiEliminaCiao!
Come al solito, ottime risposte le trovo sempre nel solito sito:
RispondiEliminahttp://officinaalkemica.altervista.org/mondi_spirituali/piano_astrale.htm
Zret si interessante mi era sfuggito l'energia punto zero. Forse dico una cavolata ma non è possibile che gli stessi che usufruiscono delle stringhe le facciano vibrare come conseguenza..spero di essermi spiegato.
RispondiEliminaciao,si tutto è energia,che a sua volta è materia,ecc..
RispondiEliminapoi c'è l'antimatiria!!!?
e se vi dicessi che nemmeno l'energia esiste,cioe anche l'energia è un'illusione?
a dopo con amore anto-az
ogni giorno è, un universo nuovo.
RispondiEliminaNo Julian, non ho capito.
RispondiEliminaAnto.az, Malanga ritiene che anche l'energia sia illusione (la definisce virtuale): resta da capire da che cosa provenga la Coscienza, perché sia incosciente (secondo lui, lo è) e quale relazione esista tra la Coscienza e le Anime. E' comunque solo una teoria, sebbene suggestiva.
Ciao a tutti.
scusa zret non riesco a spiegarmi meglio o_O
RispondiEliminama sel'energia è virtuale allora che cosa esiste?Vittorio marchi ha scritto:Una cosa così piccola come il DNA ha la capacità di immagazzinare incredibili quantità di informazioni sotto forma di codici vibrazionali, poiché non vi è spazio in termini di grande e di piccolo. Esiste solo l’ ovunque. Una capocchia di spillo e l’ infinito sono praticamente la stessa cosa,può anche essere che il nulla e il tutto sono esattamente la stessa cosa
Se l'energia è virtuale, esiste la Coscienza (Fichte direbbe l'Io) che la proietta, la genera, come un'ombra cinese. Sì, il nulla ed il tutto, in un certo senso, possono coincidere, ma il problema è capire come dal nulla si generi qualcosa. La logica aristotelica è contraddetta nel suo principio, essendo il nulla sia essere (o Essere?) sia non-essere.
RispondiEliminaCiao!
julian,tutto è reale quando tu scegli di osservarlo,ed è inreale,(ma comunque esistente)quando tu non l'osservi.
RispondiEliminazret,i viaggi nello spazio/tempo,che poi sono la stessa cosa.........
a piu indietro,con amore anto-az
Ragazzi/e, studiate ed informatevi SU MASSIMO CORBUCCI, grande scienziato italiano che ha scoperto il VUOTO QUANTO MECCANICO, ha riformulato la tavola periodica degli elementi con delle caselle nere, praticamente un vuoto, ed è da li che LA MATERIA prende la massa.
RispondiEliminaSpiega anche i termini di alcune parole .
Per esempio, l'etimologia della parola VUOTO, significa: COLUI CHE PROVVEDE.
Ha invitato diversi scienziati a sospendere la ricerca del BOSONE DI HIGGS, quella che si pensava ESSERE la particella ultima, perche è il VQM dove tutto proviene e dove abita colui che provvede...
la stessa cosa per gli elementi CHIMICI, ha detto tutto si ferma a 112 elementi della TAVOLA PERIODICA e fino ad ora così è stato, anzi ha riformulato la stessa con le caselle nere descritte sopra.
La GRAVITA' ha spiegato non è una forza, non c'è niente che viaggia fuori, ma è PSCOLOGICA, come tutto.
Corbucci, che è anche medico oltre che fisico, ha scoperto UNA SORTA DI VISORE INTERNO DELL'ANIMA, il LOCUS CERULEO, una struttura all'interno del cervello.
Tutto questo in sintesi.
I suoi articoli li potete leggere su SCIENZA E CONOSCENZA.
Liberos, ho letto degli articoli di Corbucci, ma non li ho molto capiti. In ogni caso la filosofia e l'arte sono superiori alla scienza, pur essendo essa importante.
RispondiEliminaCiao
X ME LA REALTA è QUANDO VEDI L'INTERO SPETTRO VISIVO E NO IL 5% COME NOI, le dimensioni nn esistono, siamo noi che siamo in matrix...ma è una sola realta, unica, continua, senza interruzioni...
RispondiEliminaliberos che la gravita non è una forza è una scoperta da atribuire ad einstain,che poi ha sperimentato è provato con la reltività/generale,speciale e.......
RispondiEliminasecondo me zret
,la coscienza è "diciamo cosi" la memoria delle particelle,che si è autogenerata.....
a piu indietro.anto-az
mercy75,hai ragione quando dici che la realta è il 100% dello spetro visivo,ma da milleni siamo stati indotti a credere nel 5%,e forse ho scoperto anche da chi,noi!!
RispondiEliminapero venuti da un lontano diciamo "futuro"
Ragazzi permettetemi di suggerirvi un libro:
RispondiElimina"Io sono Quello" di Sri Nigarsadatta Maharaj.
Provate per un attimo a cambiare punto di vista, a spostarvi dalle idee che avete sul mondo.
Chi crea il mondo se non tu il percettore?
Da dove arrivano le idee? Sei tu un pensiero? Sei mai nato o sei mai morto?
No sei l`eterno nulla che si crede un insieme di ricordi e aspettative.
Si ama il mondo perche` siamo noi stessi incarnati nel fuori.
Ah maledetto Cartesio che hai confuso il cogito con l`essere, il finito con l`infinito.
Un carissimo abbraccio ad anto-az per tutto il suo amore.
ciao anto, allora dai miei scarsi ricordi: vengo sulla terra e combatto "i militari", che sono i cattivi e che ritrovo anche "nel passato" in egitto! militari umani... io pero vengo dalle pleiadi e no dalla terra, e chi ora è sulla terra prima ancora era su marte... nn mi ricordo esseri del futuro, anzi ero io che venivo "qui nel passato" a salvarvi... e ora sono incastrata qui in un tempo e luogo non miei! ma io vivevo sulle pleiady, e fummo attaccati dal serpente!
RispondiElimina---------
alexy non si vedono i links, dovresti dividerli...
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zret la realta è una, ci hanno diviso e intrappolato qui sotto..al piu basso livello...per poter percepire il resto non devi essere umano xke l'occhio umano è tarato su una certa vibrazione...cioe il resto sono quelle che noi chiamiamo, raggi x, uva, microonde, ecc...ad ogni modi noi veggenti qualcosina vediamo, io ad es vedo al buio e vedo le energie.
zret non condivido l'idea di malanga della virtualita, del resto lui dice di aver parlato con anima ma nn è vero un corno xke le nostre anime dormono e non sanno di essere incarnate!
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badghir: non c'è divisione nel tao, è un continuum, il yin ha sempre un cerchietto yang e viceversa.
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liberos: grazie per le info
liberos ho dato un occhiata, sono cose che io da profana avevo gia stimato...cioe lui dice che la materia viene dal suo alter ego...ovvio l'antimateria.. o no materia..o regno dello spirito...e scusa quando dio si scisse nn si divise in mortale(materia) e immortale (spirito o antimateria?)...e non è vero forse che il serpente mortale ci attira qui nel suo regno x nutrirsi di noi?
RispondiEliminaquesto è cio che lui scrive:
La radice della realtà non è in un’improbabile “particella ultima”, ma in un pozzo senza fondo, che nient’altro sarebbe se non l’alter ego della materia. Tutto ciò che esiste nell’universo prende massa da questo regno invisibile, il vuoto quantomeccanico, che accompagna tutti gli oggetti dell’universo e noi stessi.
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bhe mi pare abbastanza ovvio che il serpente e il suo regno di materia ci fregano a noi x vivere loro!
Ah, Nisargadatta, Bidi Baba!
RispondiEliminaL'advaita vedanta, il taoismo, lo dzogchen... il karmapa che manifesta il corpo arcobaleno:
http://www.jcrows.com/16thkarmaparainbowbody.html
sono percorsi OPERATIVI di disvelamento.
veramente interessante il libro, lo metto in lista acquisti
RispondiEliminaHO CAPITO! GIUSTO! IL TAO! HO CAPITOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OLEEEEEEEEEEE
RispondiEliminayin ha sempre un cerchietto yang e viceversa.
RispondiEliminaNON nel wu-chi! E' questo il "bello"!
Eva Wong, Classico della purezza e della quiete - Manuale toista per coltivare la calma Ed. Mediterranee, 2006.
Consiglio.
RispondiElimina"Io sono quello": l'edizione del Punto d'Incontro è tradotta meglio!
il nulla non puo esistere, xke gia l'esistenza del nulla lo negherebbe, quindi tutto esiste e per forza di cose deve esistere sa sempre xke è impossibile che qualcosa nasca di punto in bianco!
RispondiEliminaIL TAO (dal tai chi, ole un arte marziale mi aiuta a capire dio)
ALLORA IL TAO è rappresentato come un cerchio con due serpenti che si mangiano la coda l'un l'altro e due palline di color diverso a dire che nel bianco c'è il nero e nel nero il bianco.
ora il tao puo essere rappresentato come dio, che tutto contiene, e che cerca di dividersi x scoprire se stesso ma in verita non si divide ma SI ESPANDE, espandendosi puo vedersi DENTRO.quindi abbiamo materia e anti materia come dice corbucci, la materia prende l'energia dall'alter ego. ma nel simbolo del tao abbiamo un ritorno, abbiamo si che la materia ha il piccolo pallino di antimateria e viceversa, c'è un continuo ricambio fra i due!
quindi noi siamo piccole particelle del tutto, universo, dio, tao.
poi malanga dice che dio si divisse (che io ho appena detto, cerco di dividersi ma in verita si espanse visto che il tao è unito e non diviso), e dice che un giorno si richiudera, ma non sono convinta xke, se dio è dio, dio è tutto, ora ditemi quanto tempo ci vuole affinche IL TUTTO SI MANIFESTI? se si richiuderebbe dio nn conoscerebbe se stesso, xke se si richiude vuol dire che si è manifestato qualcosa, ma NO IL TUTTO, il tutto non finira mai di manifestarsi (e quindi espandersi...vedi universo in espansione) xke altrimenti non sarebbe il tutto ma una parte.
a prescindere questo io anni fa sognai:
due serpenti che si rincorrono e ricorrono due palline, (tao, yin yang), alla fine un serpente si mangia le due palline e si mangia l'altro serpente...
insomma è possibile questo? resta solo uno? chi restera? la materia (serpenti) o l'antimateria (spirito immortale, anime)?
Badghir e tu come sei messo col disvelamento?
RispondiEliminaCi hai creduto con sufficiente intensita` al risveglio?
E` un atto di coraggio mettere in discussione tutto, ma proprio tutto finche` non si rimane nulla: solo una scintilla di consapevolezza sospesa nel vuoto.
Eppure quanta liberta` si percepisce in quello stato.
Ma cosa sara` mai il coraggio, dal momento che le cose accadono?
Ormai tutto mi appare come un bellissimo sogno dai contenuti evanescenti.
Ma ringraziero` sempre tutti per aver partecipato al mio mondo.
Ps: l`advaita vedanta mi e` stato svelato da sostanze psicotrope prima ancora che leggessi nigarsadatta o ramana maharishi e inizialmente non ne rimasi troppo contento. Volevo ancora tutti i miei giocattoli e soprattutto tutte le mie idee precedenti sul mondo :-)
Buon Risveglio
bello questo articolo bojs.
RispondiEliminaL'ultimo ( e ti faccio la critica qui) era troppo catastrofista e mi dispiace ma con quell'articolo hai fatto il gioco di chi ci domina, ossia intimidirci con la paura. La paura è un'energia potente e quella che blocca attualmente l'umanità nel fare il passo avanti e fare il catastrofista in modo così estremo (quando il futuro non è ancora scritto) è eccessivo.
Riguardo la visione delle apparizioni mariane la penso come te e proprio queste manifestazioni mi rfanno propendere anche per il fatto che molti di questi esseri non siano alieni, ma esseri interdimensionali che come vampiri si nutrono dell'ignoranza e delle paure dell'uomo e lo fanno creando religioni ecc.
SCUSATE MA COSA è DISVELAMENTO E advaita vedanta?
RispondiElimina-----------
tarak è vero che zret è negativo ma almeno dice una cosa: tutti gli alieni son bastardi, non vi fidate! nn era peggio forse che stava zitto e non vi avvertiva?
baci cari fratelli dello spazio, vi voglio bene
voglio bene anche a voi serpentelli, soprattutto al forno con le patatine :-)
::Badghir:: ha detto...
RispondiEliminayin ha sempre un cerchietto yang e viceversa.
NON nel wu-chi! E' questo il "bello"!
cioe? ti spieghi meglio? mi stai dicendo che il sogno che feci anni fa dei due serpenti che inseguono due palline e dopo uno se magna le due palline e se magna l'altro serpente si puo avverare?
oh chi vincera? ne restera solo uno...mo mi sento un po hightlinder :-)
L'Advaita Vedanta è probabilmente la più conosciuta fra tutte le scuole Vedānta della religione Induista. Letteralmente il termine Advaita significa "non duale", ma viene anche utilizzato per indicare il sistema monistico su cui si fonda il principio dell'indivisibilità del Se o Ātman dall'Unità (Brahman). I testi fondamentali da cui derivano i Vedānta sono le Upaniṣad, o commenti ai Veda, e i Vedānta Sutra, anche conosciuti come Vedānta Sutra, nei quali si concentra la discussione sulla natura intima delle Upanişad.
RispondiElimina--------------
ecco mi vien da ridere xke se voi aveste letto veramente i veda capiresti che si tratta semplicemente di un opera che racconta la lotta fra alieni in astronave, e da cio ci avete costruito una religione...
non solo adorate pure shiva che è il serpente (nettuno re di atlantide)insomma avete fatto un vero casotto!
l'unico che ci capii qualcosa dei veda fu hitler che copio i progetti delle astronavi...ma voi avete fatto un casino semplicemente di una storia passata di lotte spaziali fra alieni, non sapete leggere...
cio che hitler sbaglio è cercare agarthi sotto terra...asgard si sa...sta di sopra :-)
RispondiEliminaIl libro "di" Eva Wong (lei commenta in realtà soltanto un testo classico) spiega bene come il wu-chi, l'assoluto indifferenziato si polarizza e dà origine a tutte cose e questo è un percorso che può essere fatto a ritroso dal praticante taoista.
RispondiEliminaIl seme della polarità opposta ( il puntino) esiste nei fenomeni derivati ma non al livello originario di differenziazione del wu-chi.
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Lo stato del mio risveglio? Un dormiveglia
pieno di interferenze oniriche.
Gli enteogeni, che passione!
Ho lavorato col Santo Daime: l'approccio è dualistico, il risultato è una transe estatica non-duale, e se l'idea di Shiva-Bhairava, il Tremendo, può essere indicativa - bisogna prima farsi "masticare" da lui!
Si Deus, unde malum?
RispondiElimina