30 ottobre, 2007

Esiste un progetto consapevole per strappare l'anima del mondo (articolo di F. Lamendola)

Pubblico un articolo di Francesco Lamendola tra i tanti che questo studioso schivo e serio ha scritto. Un giorno, disgustato dalla lettura di banalità e menzogne, gabellate per profonde elucubrazioni, pasquinate scritte anche da intellettuali, a torto, ritenuti maitres à penser come Eco e Romano, decisi di scrivere al Dottor Lamendola, per testimoniargli la mia stima. Avevo trovato, infatti, finalmente un'oasi di luce tra le tenebre fitte dell'ignoranza e della spocchia. Non sempre condivido le idee di questo autore, ma chi avrà l'occasione di leggerne gli studi, ne apprezzerà la penetrante e limpida intelligenza, lo stile cristallino, soprattutto la partecipe, sincera attenzione verso temi eterni, intento com'è ad auscultare, tra lo strepito assordante del mondo, la silenziosa voce dell'Essere. Quando scrissi a Lamendola, che mi rispose con affabile modestia, evitai di sfiorare il tema delle scie chimiche, che, pure, con qualche accorgimento, avrei potuto insinuare, perché ritenevo che una persona sagace, prima o dopo, da sola sia in grado di prendere coscienza del vero volto della realtà. Nel testo che propongo Lamendola si accosta a quella che, impropriamente, è definita teoria della cospirazione, cogliendone inquietanti indizi in figure ed eventi della storia contemporanea, ma, con intuizione ammirevole, intravede anche, oltre le battute ed i gesti degli attori che recitano la tragedie humaine, l'azione e la regia di creature malefiche il cui scopo è quello di "strappare l'anima del mondo", dopo averlo perduto.

In uno degli ultimi articoli, In un mondo dominato da problemi tecnici l’esigenza ontologica si affievolisce e muore, abbiamo sostenuto, sviluppando una notevole (e profetica) intuizione del filosofo Gabriel Marcel, che la nostalgia dell’Essere inevitabilmente si spegne laddove gli esseri umani, ridotti a rotelle impersonali e sostituibili di un ingranaggio tecnico, sono totalmente assorbiti dal meccanismo produttivo e tutte le loro attività siano subordinate ad esso.

Vogliamo ora riprendere quelle riflessioni, spingendoci fino alla domanda se, dietro una tale, crescente disumanizzazione della vita, il cui punto d’arrivo è l’oblio dell’Essere, ci sia “soltanto” una conseguenza del modo di produzione capitalistico (come direbbe Marx) o del dominio dell’apparato tecno-scientifico (come dice Severino) o se essa non celi una verità ancora più sconvolgente e cioè un disegno consapevole e deliberato di distruzione dell’elemento spirituale presente nei singoli individui così come nelle cose e nei luoghi che formano il nostro mondo.
Cominceremo citando un altro passo notevole di Marcel, tratto – questa volta – dalla sua opera fondamentale Il mistero dell’essere (Torino, Borla Editore, 1971, 2 voll., II, Fede e realtà, pp. 127-128):

“Più le attuali condizioni sociali fanno sì che l’umanità venga considerata e di conseguenza trattata come massa, cioè come aggregato i cui elementi sono destinati a sostituirsi semplicemente gli uni agli altri nella vicenda temporale, più vengono trascurati i valori di unicità e dignità che, nel passato, erano gli attributi dell’anima umana, in quanto immagine di Dio. Non solo tali valori vengono lentamente trascurati e persi di vista: a volte essi sono anche esplicitamente negati. L’uomo giunge persino a convincersi di poter dimostrare, con il suo stesso comportamento, di non corrispondere affatto alla definizione data d lui dai teologi. In realtà si tratta di un circolo vizioso: più i suddetti valori umani saranno negati e più l’uomo sarà trattato come una macchina capace di un determinato rendimento e tale rendimento diventerà la sola ragione comprensibile della sua esistenza, non solo, ma l’unica sua realtà: la conclusione logica di tale concezione è costituita dal campo di lavoro ed dal forno crematorio. A questo punto, dobbiamo fare attenzione al pericolo del paradosso: si potrebbe, infatti, supporre che, teoricamente, in una società simile, gli uomini potrebbero cessare di credere ad una vita ultraterrena, in quanto questa non avrebbe più, dati i presupposti, nessuna ragione d’essere affermata; per cui la vita presente acquisterebbe più valore e sarebbe più rispettata. In realtà, non è accaduto nulla di simile, anzi è vero esattamente il contrario: la vita terrena è apparsa sempre più come un fenomeno privo di valore, senza un'intrinseca giustificazione, suscettibile di qualsiasi tipo di manipolazioni che, con altre premesse metafisiche, sarebbero apparse sacrileghe.



“A questo punto siamo in dovere di mettere in risalto la stretta connessione fra ragionamento metafisico propriamente detto (se preferite fra una Weltanschauung la quale resta sempre un po’ confusa) ed un certo tipo di comportamento disumanizzato che, nel nostro mondo, sempre più sottomesso ad esigenze tecnocratiche, non può non diventare, a poco a poco, generale. Di conseguenza, per gli spiriti che hanno perso progressivamente l’abitudine alla riflessione e che non sanno che cosa sia la fede, un certo sistema di apparenze diventa consistente come la realtà stessa; si consolida sempre più presentando un carattere di sempre maggiore e temibile irriducibilità. L’estendersi del fenomeno della schiavitù è, senza dubbio, la caratteristica più saliente di un mondo siffatto, un mondo che si è votato così alla morte; sottolineo che non sono affatto i paesi totalitari quelli che detengono il monopolio della schiavitù, perché essa si presenta sotto svariate forme, tutte innegabilmente mostruose. Dicendo che questo mondo si è votato alla morte, intendo dire che è incapace d resistere al fascino che la morte esercita su chi la considera come atto finale del suo essere.”

Citiamo un altro passo notevole di Marcel (op. cit., II, pp. 129-130), un passo che fa venire i brividi e che, tuttavia, appare perfettamente logico e coerente rispetto alle premesse, specie per chi crede che il Male non sia solo una carenza ontologica del Bene, ma un principio autonomo, attivo e operante nella storia umana così come (sotto forma di tentazione) nell’animo dei singoli individui.

“In un mondo in cui, sotto l’influsso inaridente della tecnica, le relazioni intersoggettive fossero scomparse, la morte cesserebbe di essere un mistero: essa diventerebbe un fatto bruto come la rimozione di qualsiasi oggetto. Ma per fortuna questo tipo di mondo, abbandonato dall’amore, non è ancora il nostro e dipende da noi che non lo diventi, benché io veda addensarsi su di esso, ogni giorno di più, una coalizione di forze consapevoli e malefiche (malefiche appunto perché consapevoli) che sembrano essersi prefisse come scopo l’instaurazione di un mondo senza anima, un mondo che si presenta come il teatro di una sacrilega volontà di contro-creazione. Proprio in funzione di questa idea, che converrebbe analizzare nei particolari, potremo comprendere meglio l’affermazione da me postulata alla fine dell’ultima lezione, là dove identificavo il male con la morte.”

Marcel teneva queste conferenze (Gifford Lectures), poi raggruppate in volume col titolo Il mistero dell’essere, nel maggio del 1949 e del 1950, presso l’Università di Aberdeen, nella Scozia settentrionale, che lo aveva invitato da Parigi. È dunque trascorso più di mezzo secolo e molti fenomeni della “civiltà della tecnica”, che hanno invaso con tanta forza le nostre vite e le nostre strutture sociali, erano allora inimmaginabili. Tuttavia l’occhio profetico del filosofo francese ha saputo cogliere, con lucida precisione, una tendenza in atto che già aveva dato eloquenti prove di sé ad Auschwitz ed Hiroshima e che poi stava insinuandosi, in forme poco appariscenti e magari apparentemente edonistiche, nel tessuto della modernità: la distruzione dell’anima mediante l’affermazione del fatto brutale e definitivo della morte.

Non possiamo non ricordare che, durante la Rivoluzione francese, evento-cardine della modernità, nasce il primo tentativo di imporre l’ateismo come credo ufficiale dello Stato e, soprattutto, di imporre “per decreto” la negazione dell’immortalità dell’anima. Nel 1793 Joseph Fouché (futuro ministro di polizia di Napoleone), commissario della Convenzione nel dipartimento della Loira - ove si macchia di crudeltà inaudite ai danni dei "contro-rivoluzionari"– sale sui pulpiti delle chiese sconsacrate per predicare che Dio non esiste e che l’anima immortale è un’invenzione dei preti; e, dopo aver fatto scalpellare via i simboli religiosi delle tombe, ordina che sulle porte dei cimiteri di Nantes venga posta la famosa iscrizione:

LA MORTE È UN SONNO ETERNO

Fouché, l’anno dopo, sarebbe stato il regista occulto della rovina di Robespierre mediante il colpo di Stato del 9 Termidoro (27 luglio) del 1794.

Sarà forse un caso che ciò avvenne subito dopo che il deista Robespierre, il quale detestava l’ateismo (da lui considerato “aristocratico” e pertanto contro-rivoluzionario), aveva tuonato, dalla tribuna della Convenzione, non solo contro profittatori e commissari sanguinari, ma anche, esplicitamente – pur senza mai nominare Fouché – contro l’iscrizione fatta scolpire sulle porte dei cimiteri di Nantes? Sta di fatto che, dai banchi dell’Assemblea, qualcuno aveva gridato all’incorruttibile di pronunciarsi sulle azioni di Fouché in provincia, nelle vesti di commissario straordinario. Robespierre, pallido in volto, aveva risposto: “Di Fouché parlerò domani”; ma non avrebbe fatto in tempo: l’indomani, repentinamente, la Convenzione gli si sarebbe rivoltata contro e lo avrebbe tratto in arresto, per poi mandarlo alla ghigliottina.

Se andassimo a scrutare dietro le quinte della storia contemporanea, a nostro avviso, troveremmo molti piccoli Fouché la cui missione è stata quella di diffondere la persuasione che la vita umana è frutto del caso e che tutto finisce con la morte del corpo. Scopriremmo, ad esempio, che potenti società segrete, come la Massoneria, perseguivano un disegno complessivo tendente ad un tale obiettivo e che tali società, mutatis mutandis, ancor oggi esistono e continuano a lavorare per i loro scopi, seminando a piene mani nichilismo, scoraggiamento e confusione morale. Si tratta di gruppi potenti ed altamente organizzati che dispongono di capitali immensi e le cui cellule sono ramificate nei gangli vitali della politica, della finanza e dell’informazione mondiale. Si ricordi la celebre affermazione di Dostojevskij che, per bocca di Ivan Karamazov, a un certo punto dice: “Se Dio non esiste, allora tutto è permesso!”.

Disraeli, primo ministro all’epoca della pax britannica imperiale, ebbe a dire una volta: “Il mondo resterebbe assai sorpreso se conoscesse chi sono i veri protagonisti della storia umana; si tratta di personaggi completamente diversi da quelli che governano in apparenza”. Quanti sono i personaggi come Fouché, che passò indenne attraverso rivoluzioni e contro-rivoluzioni (mentre altri, più “puri” di lui, lasciavano la testa sulla ghigliottina, l’uno dopo l’altro), sempre stringendo saldamente il potere fra le mani e sempre facendo in modo da apparire defilato e quasi nascosto? Quante altre eminenze grigie vi sono state nella storia, legate tra loro da un patto segreto e volte al perseguimento di una medesima strategia, capaci di manipolare politica, economia ed informazione ai massimi livelli mondiali? Alcuni studiosi, come Leo Talamonti, hanno ipotizzato che le fila di questa congiura mondiale siano manovrate, in ultima analisi, da un ristretto gruppo di Maestri Sconosciuti, i quali sarebbero essi stessi o sarebbero dominati, da entità non-umane.

Fantasie, esagerazioni? Forse. Ma è certo che, in un mondo senz’anima e senza amore, maturano le condizioni adatte perché si realizzi un completo asservimento degli esseri umani a quelle forze malefiche che, facendo leva sull’instaurazione del convincimento che la morte è la fine di tutto, tolgono alla vita la sua unicità, la sua dignità, il suo senso ultimo e, in definitiva, la sua armonia ed il suo splendore. A tali forze occorre, pertanto, reagire, in nome di un progetto d speranza, fede e amore, che preservi l’anima del mondo e la pregnanza di significato del nostro esistere, qui e ora.

30 commenti:

  1. che a nussun uomo,gli venga in mente di farsi sottrarre il potere piu forte,anche a costo della vita stessa,perche esso è l'essere per eccellenza,esso è colui che non conosce morte,che vive per sempre, colui che anima i corpi ed il mondo tutto.

    L'AMORE


    libertà.anto-az

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  2. Ciao Anto.az Amor che move il sole e l'altre stelle.

    Grazie

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  3. zret,elogia esso, ed elogerai tutto.


    lui è.anto-az

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  4. Nella gerarchia degli Illuminati Fouché era evidentemente molto più in alto di Robespierre; trattavasi dunque del vero burattinaio dietro i misfatti del Terrore. Ma anche lui aveva dei padroni, i veri signori della situazione i quali si nascondevano nella penombra e che possiamo solamente immaginare chi fossero dacchè la Storia non ne ha conservato i nomi.

    La frase che Dostojevskj mette in bocca ad Ivan Karamazov 'Allora se Dio non esiste tutto è permesso' mi ricorda nella sostanza l'iscrizione che Aleister Crowley mise all'entrata della sua abbazia di Telema e che recitava: ''Fai ciò che vuoi ' sia la tua unica legge'.
    In effetti siamo ben lungi dal poter fare ciò che vogliamo, ben lontani dalla condizione interiore di colui che si trova al di là del Bene e del Male. Questi è il Saggio che ha trasceso la dualità e le antinomie ma che, paradossalmente, non sarebbe in grado di far del male nemmno ad una mosca.

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  5. Paolo hai scritto sagge parole.
    Zret e Anto-Az siete stupendi :-)

    Di fronte alla Solitudine Cosmica gli Opposti imparano ad amarsi e Ogni Cosa viene adorata.

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  6. Fouché mi ricorda un personaggio attuale gobbo che passa indenne attraverso le varie bufere.

    Credo che personaggi del genere siano posseduti da entità non-umane e sempre assetate di sangue.

    Ciao e grazie.

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  7. Grazie Timor. E' vero: Paolo ha commentato con grande saggezza e sagacia.

    Ciao!

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  8. Grazie, Amici, delle lusinghiere parole nei miei confronti. Ma se io mi arrangio, voi siete straordinari.

    Voglio ringraziare Timor per la sua partecipazione a questi forum e per la sua decisione di elargire perle di Saggezza. So chi sei, vecchio Amico, e ti abbraccio.

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  9. Sono molte le cose che sto imparando qui... da quando ho scoperto i vostri siti e quelli di alcuni vostri amici non passa giorno in cui, con gran piacere nella ricerca, non penso "vediamo un pò cosa scrivono oggi...". E' tutto così interessante. E mi fermo a pensare a quante persone come voi, avendo a disposizione uno spazio simile, si impegnano a diffondere notizie ed insegnamenti per aiutare le persone nel cammino, oltre tutto ciò che ci propinano i mezzi di informazione di oggi. Mi sento molto grata per questo... Grazie!
    Un caro saluto, a Zret, Straker e a chiunque illumini di "sostanza vera" le pagine di questi meravigliosi blog. :)

    Ale

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  10. Una gerarchia di cosidetti, illuminati, consapevoli della loro malvagità e operanti per il male ci sono sempre stati sin dalla antichità, prima di Cristo il mondo pagano era così, per mille anni la luce di Gesù Cristo ha portato il Regno di Dio per mezzo della Chiesa che ha ricacciato idoli, demoni e uomini affiliati nella tenebra, nelle oscurità profonde, così nascosti essi hanno operato senza grandi successi, per poi aver avuto il permesso da Dio (in realtà a causa delle scelte maligne degli uomini tutti)di tornare alla ribalta nel secolo 18° hanno potuto potentemente operare per un tempo due tempi e la metà di un tempo tormentando e ingannando gli uomini, oggi quel tempo sta per scadere (hanno ancora 6-8 anni)a noi è toccato esserci proprio quando questi si stanno scatenando, sarà fortuna o sfortuna per noi?
    Ciò che consiglio a tutti è tornare alla Chiesa e nutrirsi dei sacramenti che sono il vero antitodo, so che questo che dico è anacronistico e politicamente scorretto ma è così, ma come dire ci si può andare (alla Chiesa Cattolica) anche attappandosi il naso.

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  11. Grazie a tutti gli amici per il loro sostegno e la loro stima che speriamo di meritare.
    Siete i pilastri di questi siti.

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  12. edo sei fuori via completamente, cristo non è mai esistito ma era solo il sole! tutta la bibbia e tutte le religioni parlano solo di astronomia, approfondisci di piu xke sei parecchio carente, e magari scoprirai ke dio nn esiste e ke i cattivi non sono stati liberati nel 18 secolo ma sono sempre stati qui, ANZI CI HANNO CREATO LORO SVEGLIAAAAAAAAAAAA

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  13. zret ascoltami molto bene: ho il terribile sospetto che qualcuno ha fatto un terribile danno, hanno diviso la terra in molte dimensioni e noi siamo divisi in più dimensioni e abbiamo vite contemporanee, so addirittura cio che fanno le altre me!
    ANTO AZ NON ABBIAMO SOGNATO IL FUTURO, ABBIAMO SOLO VISTO CIO CHE è GIA SUCCESSO NELLE ALTRE DIMENSIONI TERRENE AI NOSTRI ALTRI IO!

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  14. Mercy75, scusami ma mi incuriosisce quello che dici: puoi dare qualche riferimento sul legame bibbia-religioni-astronomia? E cosa vuoi dire precisamente con "ci hanno creato i cattivi"? Alle altre nostre vite contemporanee ci avevo anche pensato, ma credi che sia anche opera del Male la divisione delle dimensioni? In un certo senso avrebbe anche senso... il male che scinde l'indivisibile...

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  15. Vi consiglio per capire qualcosa sui cattivi di cui parla Mercy di leggervi il pensiero gnostico, per avere una "prima infarinatura" che è più o meno chiaro poi naturalmente ragazzi fate ricerca profonda col vostro bene interiore sincero ed onesto che sentite dentro di voi che proviene dall'Anima perchè poi solo Essa saprà riconoscere la "Verità".

    Ciao

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  16. si mercy,piu o meno e cosi, avevo già accennato qualcosa a donnie.

    aspetto di sperimentarlo ed lo propongo.


    forza.anto-az

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  17. quando in commenti precedenti,scrissi;chiunque controlli il passato controlla il futuro.
    chiunque controlli il presente controlla il passato.
    un tale "George Orwell".

    asserivo propio al fatto che vorrei proporvi,ed secondo me potrebbe aiutarci molto.

    ma da solo posso poco,dobbiamo essere uniti,uno.


    a piu indietro nel futuro.anto-az

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  18. Mercy75 scrisse:zret ascoltami molto bene: ho il terribile sospetto che qualcuno ha fatto un terribile danno, hanno diviso la terra in molte dimensioni e noi siamo divisi in più dimensioni e abbiamo vite contemporanee, so addirittura cio che fanno le altre me!

    Ebbi la senzazione consapevole di girare o fluttuare per aria.L'istante successivo,precipitavo per aria,a capofitto verso il suolo,a una velocità spaventosa.Sentii mentre cadevo che i vestiti mi erano strappati via,poi la mia carne se ne andò,e infine mi rimase solo la testa.Ebbi la nettissima senzazione che,mentre il corpo si smembrava,abandonassi peso superfluo:la mia caduta perse slancio e la velocità diminuì.Non precipitavo più vertiginosamente.Cominciai a ondeggiare avanti e indietro come una foglia.Poi anche la testa fù privata del suo peso e di "me" non rimase altro che un centimetro quadrato,una scheggia,un minuscolo ciottolo.Tutto il mio essere vi era concentrato;poi la sceggia parve scoppiare,e andai in mille pezzi.Seppi,o qualcosa seppe,che ero consapevole di tutti i mille pezzi nello stesso istante.Ero la consapvolezza stessa.Sucessivamente una parte di quella consapevolezza cominciò ad agitarsi,crebbe,si ampliò.Acquistò uno spazio preciso,e a poco a poco riacquistai il senso dei limiti,la coscienza o qualcosa dii simile,e ad un tratto,l'"io" che conoscievo,che mi era consueto,si espanse nella visione più spetaccolare di tutte le combinazioni immaginabili di "belle"scene, come se stessi guardando migliaia di immagini del mondo,degli uomini,delle cose.
    Poi quelle scene si ofuscarono.Ebbi la sensazione che stessero passandi dinnanzi ai miei occhi a velocità crescente,finchè non riusci piu a isolarne alcuna.Fu allora come se vedessi il complesso inter del mondo che mi scorreva dinanzi agli occhi in una catena ininterrotta e infinita.
    Ebbi di nuovo la senzazzione di essere scagliato in aria,di roteare e di cadere a spaventosa velocità.Poi esplosi,mi disintegrai.Qualcosa di me cedette;liberai qualcosa che avevo tenuto bloccato per tutta la vita.Ero perfettamente consapevole che il mio serbatoio segreto era stato forato e spandeva senza limiti.Non c'era più la cara unità che chiamavo "io".C'era il nulla,e tuttavia il nulla era pieno.Non luce e buio,caldo o freddo,piacevole o spiacevole.Non il mio movimento,il mio fluttuare o stare fermo.Eneppure ero una singola unità,io stesso,come ero stato abituato a essere.Ero una miriade di me stessi che erano tutti "io",una colonia di unità separate,obbligate ad un vincolo reciproco,inevitabilmente portate a congiungersi in una singola consapevolezza,la mia consapevolezza umana.Non si trattava di "sapere",ma tutte le mie singole consapevolezze "sapevano" che l'"io",il 2me stesso" del mondo quotidiano,era una colonia,un conglomerato di sensazioni separate,indipendenti,legate però tra di loro da un'assoluta solidarietà.L'assoluta solidarietà delle mie innumerevoli consapevolezze,il loro voncolo reciproco era la mia forza vitale...

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  19. Zret mi sa che uno dei prossimi articoli dovrà essere sulla Multidimensionalità del Sè e dell'Illusione del tempo. Fenomeno che più o meno consciamente si sta rivelando a più parti del Noi.
    Un salutone

    @Paolo ti ringrazio e ti abbraccio anch'io. però non credo tu conosca la mia identità nella realtà condivisa. Hai inteso in senso metaforico presumo.
    Ciao Amico

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  20. Timor, ho gi� scritto alcuni articoli sul tema da te indicato. Li troverai nella categoria Scienza e Filosofia. Nondimeno, se avr� tempo, torner� sull'argomento.

    Ciao Red Cloud, che piacere leggere un tuo lapidario commento! No, n� il silenzio n� la distanza possono separare le Anime che si sono incontrate. Certo, rimpiango quando colloquiavamo sul forum delle Scille volanti, ma dovetti abbandonare la "compagnia malvagia e scempia" e purtroppo da allora i nostri dialoghi si diradarono. Sono ancora vicino, per� a tutti i veri amici, Stelle fisse del cielo, eterne e NON in senso metaforico.

    Ciao a tutti e grazie.

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  21. alessandra, leggi zeccharia sitchin : il libro perduto del dio enki, ovvero la traduzione di tavole sumere, culla dell'umanita prova della creazione umana da parte di alieni
    2) il video questo se lo trovo, fallo diventare un unico link, li ti spiega bene il discorso astrologico
    http://video.google.it/videoplay?
    docid=4684006660448941414
    3) nelle altre dimensioni vi sono anche i cattivi ma non è questo che mi preoccupa, cioe vi sono tanti pianeti terra, no altre dimensioni ma tante dimensioni diverse con la terra! e altri noi! e a volte sogno un gesu buono e altre un gesu cattivo, io sono cosciente di cio che fanno le altre me in giro ma non tutti lo sono, qualcuno qui ha fatto una gran cavolata, è andato indietro nel tempo, ha cambiato qualcosa e cio ha provocato il nascere di dimensioni parellele!ma no dimensioni cosi, ma proprio tante terre, tanti pianeti terra dove è tutto come qui e succedono le stesse cose, ma cambia solo qualcosina! e il fatto che io sogni un gesu buono e uno cattivo mi fa pensare, ma per ora è solo un ipotesi, che sia quella la lotta...che qualcuno divise la terra e noi...
    stefano il pensiero gnostico lo conosco molto bene, è vero siamo figli del diavolo, anzi gli umani sono figli degli alieni...ma la mia anima no!
    anto siamo divisi? AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOO MA ALLORA IL GESU BUONO E IL GESU CATTIVO CHE SOGNO...ODDIO NOOOOOOOOOOOOOOOOOO

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  22. no affatto, mercy tu sei vita=eterno=dio.

    zret,la questione è seria siamo alla svolta.


    con amore.anto-az

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  23. Ciao Zret, come non quotarti... nonostante tutte le cose successe la crescita umana e spirituale va avanti a gonfie vele! Quale periodo migliore di questo per strappare la propria anima dalle grinfie delle tenebre? Non è questo il momento giusto per riappropriarsi del proprio cuore, della propria vita e essere liberi, eh?
    Un saluto a tutti!

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  24. Non mi sento di ragionare come fa F.Lamendola e cioè esclusivamente in termini di causa-effetto per dare una giustificazione di quel fenomeno verificatosi negli ultimi secoli e che è stato efficacemente definito come una 'perdita d'anima', perdita che ha investito sia l'uomo che il mondo che lo circonda e avvolge.
    Personalmente vedo tale processo come un fatto sincronico e cioè come qualcosa che accade di per sè, indipendentemente dalla volontà delle persone.
    E' così perchè ciò rientra nella natura delle cose, nell'eterno processo involutivo-evolutivo che contraddistingue la manifestazione nel nostro mondo sub-lunare. Diamo la colpa dell'involuzione attuale alla setta degli Illuminati e a coloro che sostengono tale sparuto gruppo, ma le cose succedono perchè questo è il momento a loro predestinato. Se gli Illuminati si fossero manifestati putacaso nell'India del periodo vedico, essi non avrebbero sicuramente riscosso l'immenso successo di potere e di prestigio che stanno vivendo negli ultimi secoli e sarebbero stati spazzati via senza pietà, in quanto correttamente giudicati come esseri avvolti al massimo grado dalle tenebre dell'ignoranza.
    Certo, trova la sua giustificazione l'affermazione secondo la quale essi si adoperano con un immenso dispendio di energie per distruggere il nostro mondo e gli ultimi residui di anima in esso contenuti, ma - lo ripeto- trionfano solo perchè questo è il loro momento favorevole. Al massimo potremmo riconoscere loro un ruolo di acceleratori ovvero di catalizzatori di una dissoluzione drammaticamente già in atto.

    Lamendola non si accorge che Fouché ordinò senza colpo ferire e lo smantellamento delle insegne religiose dalle tombe nonchè l'applicazione della sua empia frase all'entrata dei cimiteri soltanto perchè la gente era ormai svuotata di ogni afflato religioso e quindi con l'animo sgombro da ogni nostalgia dell'Essere ( e del non-Essere). Avesse egli dato tali ordini in un momento assai meno segnato dall'empietà, sarebbe stato preso per matto e lo avrebbero passato in men che non si dica a fil di spada.

    Non amo gran che il filosofo cattolico esistenzialista Gabriel Marcel...Ma sì, qualche buona intuizione qua e là, ma in sostanza molto fumo e poco arrosto, il tutto condito con un frasario da intellettuale e da professionista della Filosofia. Egli insiste abnormemnte sul concetto di 'fede', quando non si accorge che la vera rivoluzione delle anime sta nella presa di coscienza del proprio Sè. La fede non basta più per il fatto che non è mai bastata, non è mai servita se non per tirare avanti quando non si aveva e non si ha l'opportunità di conoscere, di entrare nel cammino della Saggezza. Ma questo è un limite estremo e purtroppo invalicabile da parte dei Cattolici.

    Per Edo: io ci andrei piano a svalutare tragicamente, come hanno fatto ingiustamente i Cristiani per millenni, la Saggezza dei Gentili ( spregiativamente etichettati come' pagani'), quasi fossero stati un'accozzaglia di pazzi,di degenerati e di indiavolati. Io amo i miei Padri. Questa è l'arcinota e trista posizione apologetica adottata da Sant'Agostino ma, ahimè, quanto ingiusta e bugiarda.

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  25. Non credo che la cospirazione risalga solo al XVII secolo, quantunque l'età dei lumi (ironia dell'espressione) fosse stata un punto di svolta. Altre volte i demoni ed i loro ministri terrestri agirono: i Merovingi furono detronizzati ed usurpati da una dinastia illegittima e bastarda da cui, non a caso, discendono i Borbone ancora sul trono di Spagna.
    Forse già presso i Sumeri agirono esseri malvagi, contrastati da altri: si pensi ai conflitti tra Enlil ed Enki. E' vero comunque che il tempo sembra oggi riservato al sabba di entità malefiche cui è stato concesso di incrudelire in questo kali-yuga. Perché il Male possa imperversare in modo tanto osceno e brutale, resta per me un mistero. La misura è colma.

    Su Marcel concordo: il limite è nel suo Cattolicesimo, il pregio in un'attitudine a scrutare l'ex-sistenza.

    Ciao a tutti.

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  26. ANTO DOBBIAMO PARLARE hai capito cosa intendevo dei nostri sogni, forse nn era il futuro ma ciò che è già successo in altre dimensioni terrene!
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    zret dante non aveva molto amore visto che era un illuminato, e nella divin commedia si vede che stà dalla parte dei cattivi xke parla di karma e punizioni divine
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    lamendola non mi sembra una persona di fidarsi dal dato momento che è stato rapito dai cattivi
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    la cospirazione risale sulla terra a 450000 anni fa quando gli anunnaki si rivelarono al loro re anu e crearono l'uomo x skiavizzarlo NB ANU ERA CONTRARIO E HA SEMPRE DIFESO E AIUTATO GLI UMANI
    DEL RESTO basti pensare a babele:
    dividiamo le loro lingue così che non possano capirsi...
    paolo: gli illuminati si sono anche manifestati in india nel periodo vedico tant'è vero che nei testi vedici possiamo leggere le lotte in astronavi e sulla luna fra il dio buono e il dio cattivo

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  27. Si, è vero, Mercy, lo so bene che le forze del Male incarnate nel mondo attuale dagli Illuminati erano presenti nell'India vedica ed anche prima - vedi l'epopea di Rama o Ramayana ed il Mahabarata - ma venivano considerati per quello che effetivamente erano e cioè come forze oscure al contrario di oggigiorno.
    Gli eroi solari li combattevano senza pietà e li sconfiggevano sempre. Ora invece sono gli Illuminati che, almeno per il momento, hanno preso il sopravvento.

    Scusa, apprezzo molto le tue obiezioni ma, per favore, prima di controbattere vedi il contesto.

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  28. Mercy75: volevo ringraziarti per il tuo riferimento al film Zeitgeist, è stato davvero molto interessante, è anche ben fatto! Sitchin... ho letto diversi suoi libri ma quello del dio Enki mi manca... provvederò ;)
    Grazie ancora!
    Un caro saluto!

    Ale

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