Incombe già il silenzio della notte, popolato di rumori rarefatti e, se pur conosciuti, diversi alla percezione, poiché nell'oscurità la percezione è alterata.
Ombre reali e luci artificiali, un connubio non sempre felice. Meglio un'oscurità genuina o una luce falsa? Ai bambini, nel tentativo quasi sempre vano di placare le ancestrali paure del buio che li affliggono, si dice che "nella stanza buia ci sono le stesse cose di quando è illuminata": è una bugia ed i genitori, i nonni, gli zii onesti che la pronunciano, sanno esattamente che così non è.
Nel buio ci sono tutte le paure dei nostri antenati, fino alla preistoria; ci sono gli incubi in agguato che attendono subdolamente che la candela si smorzi per ritornare dal passato o generarsi nell'immediato, c'è la spaventosa rivelazione di tutto quello che nascondiamo anche e soprattutto a noi stessi.
Ma, per coloro che hanno superato il confine tra conscio ed inconscio e possono spalancare gli occhi nel buio senza timore, la luce artificiale è falsa e non illumina: ridisegna le cose, altera il senso della realtà, rende tristi.
Così i rumori, che nel buio sono sonori anche se lievi, significativi anche se anonimi; prendono un'altra direzione nel loro percorso fisiologico orecchio-cervello: deviano verso il cuore e lo fanno palpitare, come per un'emozione sconosciuta.
Il buio della notte ed il silenzio popolato di sussurri: attendo la sera per ritrovarli, ma sono profondi e inquietanti, se non ho il conforto della tua voce.
Ombre reali e luci artificiali, un connubio non sempre felice. Meglio un'oscurità genuina o una luce falsa? Ai bambini, nel tentativo quasi sempre vano di placare le ancestrali paure del buio che li affliggono, si dice che "nella stanza buia ci sono le stesse cose di quando è illuminata": è una bugia ed i genitori, i nonni, gli zii onesti che la pronunciano, sanno esattamente che così non è.
Nel buio ci sono tutte le paure dei nostri antenati, fino alla preistoria; ci sono gli incubi in agguato che attendono subdolamente che la candela si smorzi per ritornare dal passato o generarsi nell'immediato, c'è la spaventosa rivelazione di tutto quello che nascondiamo anche e soprattutto a noi stessi.
Ma, per coloro che hanno superato il confine tra conscio ed inconscio e possono spalancare gli occhi nel buio senza timore, la luce artificiale è falsa e non illumina: ridisegna le cose, altera il senso della realtà, rende tristi.
Così i rumori, che nel buio sono sonori anche se lievi, significativi anche se anonimi; prendono un'altra direzione nel loro percorso fisiologico orecchio-cervello: deviano verso il cuore e lo fanno palpitare, come per un'emozione sconosciuta.
Il buio della notte ed il silenzio popolato di sussurri: attendo la sera per ritrovarli, ma sono profondi e inquietanti, se non ho il conforto della tua voce.
Vivere, essere puri di cuore e morire per rendere immortale il nostro spirito
RispondiEliminaG. Rol
Donnie.
Dal buio verso la luce.
RispondiEliminaCiao