03 maggio, 2008

L'enigma del Male: molte domande, nessuna risposta

L'incontro tra due guerrafondaiIn altri testi, tra cui Se l'anonimo seicentesco avesse ragione ?, ho ipotizzato che il Male denoti un'origine, in buona misura, esogena. E' naturale che impiego l'aggettivo esogeno solo per comodità comunicative, essendo la differenza tra interno ed esterno, una convenzione linguistica e concettuale, una dicotomia fenomenica, estranea all'essenza del reale che è unitario.

Distinguerei tra il male ordinario, (dolore, malattia, vecchiaia, morte) ed il Male straordinario, superfetazione dell'universo, oscuro abisso che, a guisa di un buco nero, assorbe la luce. Questo Male assurdo, gratuito, satanico non trova una giustificazione umana né è spiegato da una rassicurante teodicea.

"E' possibile che la Creazione fosse esente dal Male? Come e quando, da dove sarebbe poi giunto a contaminare un risultato originariamente perfetto? Se la forza del Bene è creatrice, perché il potere distruttivo del Male sembra prevalere sulla potenza generatrice? Certo, se il mondo ancora esiste malgrado tutto e tutti, potrebbe voler dire che la Creazione ancora prevale sulla Distruzione: rimane da chiedersi se è una legge immutabile a reggere le sorti dell'universo o la contrapposizione di forze in continua lotta tra loro". (T.B.)

E' qui il caso di spezzare una lancia a favore dell'umanità che, pur essendo aduggiata da mille tare, ignora la ferocia implacabile ed il sadismo, se non in qualche caso patologico.

Non dimenticherei poi che esistono delle etnie in cui le inclinazioni perverse non si manifestano oppure sono espressioni temporanee, non in grado di intaccare gli equilibri tra i componenti della tribù o con l'ambiente. E' significativo che tali popoli siano corrotti da un intervento esterno, di solito dai missionari che, con il fanatico obiettivo di convertirli al Cristianesimo, gettano i semi della discordia, del senso di colpa, della vergogna.

Che cosa ha preservato queste etnie dal Male? Forse il loro codice genetico è differente da quello della specie Homo "sapiens": sono mescolati anch'essi, ma con esseri evoluti sul piano etico, invece che con creature infide e superbe? Si potrebbe pensare che questi gruppi umani, non avendo conosciuto il "progresso" scientifico e tecnologico, si sono salvati dalla caduta nella voragine della techne. In realtà, tale caduta è insita in un pensiero raziocinante che ha origini profonde, etniche, ontologiche, legate allo spirito di una stirpe. Insomma la "civiltà" occidentale ha inscritto nel suo D.N.A., lato sensu, e nel suo destino l'anelito verso il "folle volo".

Come presumibilmente non tutti gli uomini sono uguali, da un punto di vista ontologico, allo stesso modo, è probabile che alcuni popoli siano superiori: è il caso delle tribù americana "Hopi, (Nuovo Messico) dei Nuer (Africa), degli Hunza (altipiani del Pakistan), popoli per i quali non hanno senso la logica del dominio e della sopraffazione. Il modo di intendere la vita ed i rapporti sociali degli Indiani Hopi è semplicemente fantastico: basti pensare che i giochi dei bambini non sono improntati alla simulazione della lotta e della guerra, come avviene invece regolarmente da noi". (C. P., La storia è indecente)

Non solo, alcune genti antiche, quali i Cretesi, ignoravano generalmente la guerra e pare fossero dediti ad una vita piacevole e serenamente alacre. E' forse un'immagine edulcorata dalla civiltà minoica, ma sappiamo che i Cretesi erano molto diversi dagli invasori indoeuropei da cui noi discendiamo, bellicosi e rapaci, pur con molte eccezioni e, sebbene col passare del tempo, gli Indogermanici mitigassero il loro ardore guerriero.

Forse il dissidio tra la cultura matriarcale e quella patriarcale, conflitto studiato da antropologi come Bachofen e di cui Robert Graves reperisce indizi nei miti antichi, è un segno di una differenza etnica. E' dunque il Male una sorta di traccia genetica o di memoria transpersonale con cui si nasce? E' quindi un marchio indelebile al quale pare alludere il racconto biblico di Caino su cui era visibile uno stigma? E' plausibile che il Male sia una forza esogena che attacca gli uomini in cui più facilmente si apre un accesso ad influssi negativi? E' possibile che esistano uomini vulnerabili ed altri immuni o quasi, come avviene che in alcuni gruppi umani certe malattie non allignano?

Se così fosse, si comprende perché gli Europei, sia cattolici, sia evangelici, sia anglicani si siano adoperati con tanta scientifica malvagità per sterminare i nativi americani o per snaturarne la cultura, con l'alcool, il gioco d'azzardo e l'aberrante American way of life. Dunque il Male va prevalentemente inteso come un’energia potentissima che si sprigiona da creature il cui essere domina i deboli (geneticamente ed ontologicamente) e gli ibridi.

Siamo tutti “figli delle stelle”, ma i progenitori di alcuni vengono dalla costellazione del Draco, gli antenati di altri sono originari delle Pleiadi.


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8 commenti:

  1. Guardate la faccia di Ratzinger, il suo sguardo bieco e sulfureo.
    Se quella vi sembra una persona sana, normale... A braccetto con l'arcidiavolo George Bush, rampollo di una delle famiglie più criminali che l'ultimo secolo di storia abbia visto.

    Dov'è finita la decenza? Dove hai messo, o Chiesa Cattolica, quel briciolo di pudore e di dignità che ti rimaneva?

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  2. @paolo,@zret: Credete che sia facile fare il Papa? Credete che il Papa sia una persona felice? Credete che il Papa si stia godendo la vita in pace con se stesso?
    La sua vita è una grande tormento! Ecco cosa si è meritato, ecco dove il suo Karma l'ha portato! Sta scontando la sua pena, povero "Diavolo".
    Intendete?

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Caro Zret,tu mi conosci...e sai che io non sono uno che si lascia influenzare facilmente...ti prego dammi ascolto...
    La chiese Cattolica,non ha "nulla" a che vedere con il vero messaggio lasciatoci da nostro Signore Gesù
    Cristo,leggi i 4 Vangeli gli Atti,e le lettere di Paolo, mettendo da parte tutta quella conoscenza che hai accumulato fino ad oggi,fallo con l'unico desiderio nel cuore, che ti a spinto in questa tua incessante ricerca per conoscere la Verità.

    Spero che tu faccia quanto io umilmente ti chiedo.
    Un fraterno abbraccio,Oldleon.

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  5. Ciao Oldleon, non temere: non seguo da decenni gli "insegnamenti" della Chiesa di Roma.

    Ciao!

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  6. ...nella foto, le due babilonie


    ciao Zret



    un abbraccio nella luce, Dio è ancora sul Trono
    Giona

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  7. Sì, Giona, volevo attirare l'attenzione più sulla foto che sul testo. La foto è eloquente in sommo grado.

    Ciao

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