Una parte di noi non guarisce mai. (E. J. Michael)
Radici svelte, scoperte. Il diamante del dolore scintilla con le infinite sfaccettature più o meno taglienti. Una fuga verso l'ignoto, per liberarsi del cappio della vita quotidiana. Ferite che non si rimarginano. Dolori invisibili, latenti per anni che, all'improvviso, erompono in grida e follia. Ora è un amore non corrisposto, ora una perdita, un'acuta nostalgia, la solitudine, il senso di inutilità, l'attesa vana negli ultimi, frananti giorni o anche l'afa della noia, mentre il tempo immobile scorre.
Giorno dopo giorno, intanto, continua il viaggio fatale verso l’orizzonte.
Radici svelte, scoperte. Il diamante del dolore scintilla con le infinite sfaccettature più o meno taglienti. Una fuga verso l'ignoto, per liberarsi del cappio della vita quotidiana. Ferite che non si rimarginano. Dolori invisibili, latenti per anni che, all'improvviso, erompono in grida e follia. Ora è un amore non corrisposto, ora una perdita, un'acuta nostalgia, la solitudine, il senso di inutilità, l'attesa vana negli ultimi, frananti giorni o anche l'afa della noia, mentre il tempo immobile scorre.
Giorno dopo giorno, intanto, continua il viaggio fatale verso l’orizzonte.
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