04 agosto, 2008

Convinzioni

Sono ancora molto diffuse delle opinioni, ormai trasformatesi in convincimenti granitici, su cui gran parte della gente basa il suo sistema di credenze, la sua fede.

Vediamo quali sono le principali. Non intendo qui esporre delle considerazioni in merito a tali pre-giudizi, ossia letteralmente giudizi a priori, formulati senza conoscere le varie e spesso complesse circostanze, ma solo elencarli. Che da questi pre-concetti scaturisca una mole enorme di mali è evidente. Preciso che non tutte queste convinzioni allignano negli stessi individui, ma spesso solo una buona parte.

- Viviamo nel migliore dei mondi possibili: il male non esiste (lo affermano molti scienziati) o è un aspetto del tutto marginale, quasi insignificante o un fattore soggettivo.

- Tutti i problemi dell'umanità sono dovuti all'umanità stessa. Non esiste nessun influsso malefico.

- Le istituzioni, sebbene talora inefficienti e corrotte, sono state create a favore dei cittadini, per garantire loro un minimo di sicurezza e di libertà. Questo vale soprattutto per lo stato, istituzione per eccellenza.

- I media, quantunque talora riportino notizie un po' travisate più o meno volutamente, oppure sebbene alcuni eventi siano censurati, si riferiscono a fatti realmente accaduti ed accaduti secondo le modalità indicate dai giornalisti e dalle agenzie di stampa.

- Moltissime questioni che attanagliano la società contemporanea sono causate dall'avidità di denaro, da un sistema capitalista che mira solo al profitto e non dalla folle, diabolica smania di tutto controllare e tutto distruggere.

- La "scienza" e la comunità "scientifica", oltre ad operare per il progresso ed il benessere dell'umanità (“La medicina ha fatto passi da gigante!”), interpreta la "realtà" (sic) "oggettiva" (sic) in modo preciso, rigoroso, obiettivo, incontrovertibile.

- Esiste un'unica realtà, quella studiata e spiegata dalla scienza che si basa su principi rigorosamente matematici e sul metodo sperimentale: tutto il resto appartiene alla superstizione ed alla pseudo-scienza. L'unica realtà è quella percepita dai cinque sensi.

- La storia ufficiale (dalle piramidi, che erano tombe di faraoni, al 9 11 ideato e perpetrato da 19 arabi armati di taglierino) è vera.

- A.D.P., B.G., M.M., M.B., M.T, M.G., L.M... costituiscono l'unica e certificata informazione libera, indipendente e veritiera. Costoro sono paladini della libertà e della giustizia, difensori dell'ambiente, persone del tutto disinteressate, svincolate da poteri forti, sincere ed oneste e non certo agenti di controllo o infiltrati dipendenti in toto dal sistema.

- Le scie che si vedono nel cielo sono tutte contrails e non scie tossiche.

Se rovesceremo questi convincimenti nel loro esatto contrario, credo che potremo avvicinarci a qualche verità.


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17 commenti:

  1. "L'ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili. Il pessimista sa che è vero."

    Oscar Wilde.

    ;)

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  2. Quando Oscar Wilde scrisse questo aforisma non doveva essere nel pieno possesso delle sue facoltà.

    Ciao!

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  3. anche spinoza nella sua "etica"
    dice che non esistono male e bene!!

    una buona porta per accedere al livello superiore...!!

    una volta dentro si vede l'uomo che si dimena ancora sul giusto e sbagliato... perdendo lo stato di lucidità e di consapevolezza celeste!!

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  4. "Il mondo ebbe origine da una trasgressione. Colui, infatti, che lo ha creato voleva farlo incorruttibile ed immortale; ma FALLI' e non realizzò quanto sperava. Poiché l'incorruzione del mondo non esisteva, non esisteva l'incorruzione di colui che creò il mondo. Non vi sono, infatti, cose incorrotte, ma (solo) figli; e nessuna cosa può ricevere l'incorruzione a meno che, prima, divenga fanciullo. Ma colui che è incapace di ricevere, a maggior ragione è incapace di dare".

    Vangelo di Filippo

    Senza dualità, il mondo non esisterebbe.

    Ciao

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  5. L'aforisma di Wilde è molto disincantato e non capisco perché sia addotto come argomento. "Il pessimista sa che è vero" significa che non esistono né si possono immaginare condizioni migliori.

    In ogni caso, ottimismo e pessimismo non sono due categorie interpretative né altro. L'ho ribadito spesso: sono solo due modi per non capire niente e per confermare la di-visione. La realtà è molto più complessa, sfacettata ed articolata, grazie a Dio.

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  6. Tempo fa Francesco Lamendola scriveva:

    - Convincere gli esseri umani che il mondo è frutto del caso e che non nasce da alcun piano amorevole né tende ad alcun fine o scopo;
    - Convincere gli esseri umani che essi medesimi sono frutto del caso, che la loro esistenza di mammiferi evoluti non ha alcuna meta e non svolge alcuna funzione;
    - Convincere gli esseri umani che unico scopo della loro vita è realizzare il massimo profitto e perseguire il massimo godimento, in attesa di sprofondare in quel nulla da cui sono emersi;
    - Dispiegare, a tal fine, tutta la potenza economica, finanziaria, mediatica e tecnologica di cui la modernità è oggi in grado di disporre, onde ridurli allo stato di automi privi di volontà;
    - Farne oggetto di esperimenti d'ogni genere, mediante onde elettromagnetiche, veleni chimici, messaggi subliminali, ipnosi ed inserimento di microchip nel cervello, produzione di individui-fotocopia mediante la manipolazione genetica e la clonazione, per poi eventualmente sbarazzarsi degli originali;
    - Favorire la diffusione di droga, alcool e di una visione negativa e pessimistica della vita, in modo da scoraggiare l'incremento delle nascite e di pervenire al graduale suicidio demografico della specie umana, oltre che accelerando le devastazioni ambientali;
    - Promuovere il diffondersi di sette e società segrete il cui scopo ultimo, ignoto agli adepti dei livelli inferiori e medi della piramide, è in ultima analisi l'asservimento totale del genere umano, il suo sfruttamento indiscriminato da parte di élite occulte e, infine, la sua completa distruzione, morale e materiale, secondo le direttive di forze malvagie di natura non umana.

    Un simile disegno è difficile da riconoscere da parte delle persone comuni, attanagliate dai mille problemi della vita quotidiana - a cominciare da quelli economici, sottoposte al quotidiano lavaggio del cervello per opera dei mass-media e indotte a cercare un surrogato di emancipazione nel tifo violento degli stadi, nella sequela fanatica di capi politici e religiosi le cui finalità sono totalmente distruttive, nell'abbrutimento sessuale e, in genere, nell'edonismo sfrenato e irresponsabile.
    Non bisogna dimenticare che, quasi sempre, la corsa verso l'abdicazione al proprio ruolo di soggetti pensanti e responsabili è camuffata ad arte da una strategia della persuasione occulta che fa apparire come piacevole e desiderabile la strada che conduce all'abisso".

    Dunque è imperativo pensare e creare un mondo che non sia quello pensato e creato dal sistema ed evitare di giustificare ed accettare l'esistente.

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  7. senza essere polemici...
    sarebbe bello che l'essere umano arrivasse a ipotizzare anche lo stato "unico". come si riesce a ipotizzare la dualità come giustamente dici tu, perchè per l'assenza non'è possibile??
    il tutto avrebbe origine da una dualità divisa e separata... ci facciamo acompagnare da cartesio??

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  8. Olan 100, il punto è proprio quello: risalire verso l'Unità, per rivedere le stelle, ma passando attraverso l'inferno, come Dante. Negare che l'inferno esiste significa sia illudersi sia cercare di deresponsabilizzarsi, rifugiandosi nell'inerzia, nell'atteggiamento rinunciatario e nella New age.

    Ciao

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  9. L'ordine esplicato ha origine dall'ordine implicato ed a questo ordine che dobbiamo tendere: non è dualismo, ma differenza di grado, di essere. L'ordine implicato è essere perfetto; l'ordine esplicato è essere decaduto.
    Questo non è cartesiano per nulla, perché Cartesio disingueva due sostanze in toto differenti, mentre Bohm (e tanti altri)evidenziano gradi dell'essere.

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  10. ragazzi siamo alle solite, discorsi intellettuali e filosofici, perdiamo di vista il concetto fondamentale che è semplicissimo.

    Bene e male, chiaro oscuro ecc.. Senza l'uno scompare anche l' altro e fin qui mi sembra elementare. E' la scelta, la presa di posizione che ci rende umani. Ma una scelta effimera, perchè al dilà di tutto se si sceglie il male, non ci sarà nessun Dio grande e vendicativo che vi porterà all'inferno. Perchè l'inferno cari miei è caos e se non l'avete capito, questa prigione di carne è il peggior inferno in cui possiamo incappare. Scegliere il male o scegliere il bene dunque? Dualismo ovunque. L'armonia tra ogni forma di energia contrapposta è la chiave (il Tao). Il bilanciamento dell'equazione, questo è il destino (l'UNO).

    Perchè siamo qui? Liila dicono gli induisti, gioco cosmico. Non prendiamoci troppo sul serio dunque.

    Perdonatemi se non uso sintassi universitaria, ma cerco di farmi capire :)

    Chiudo con una citazione (aridaje... :D )

    "La vita se conosciuta, dissolve i conflitti, perchè elimina la loro causa, la divisione utile agli intermediari. Tra l' uomo e Dio ci sono le religioni, tra 'conoscenza' e vera realtà, scuola e accademie, tra l' essere umano ed il suo corpo, medicine e farmaci, tra individui e collettività, politici e media, tra spirito e materia, il vuoto.

    Il vero dio, l'Uno, di cui possiamo essere cellule, il tutto che evolve, si rigenera e non genera divisione."

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  11. Donnie, un koan per chiudere-aprire il tema.

    Paradiso? Inferno? Fiocchi di neve, vicino al focolare.

    Anche questa riflessione di Calvino non mi dispiace, anche se non piacerà ad altri.

    « L’inferno è già qui. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio »

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  12. Senza il Male, scompare questo mondo, non l'essere tout court.

    Perdonate le citazioni.

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  13. Le tue due ultime citazioni implicano conoscenza (calvino) e l'Essere\coscienza\consapevolezza.

    Ma la conoscenza senza la coscienza è un inciampo. Intrattenimento.

    Coscienza sensa conoscenza.. Beh.. Lo immaginate.

    L'equilibrio invece, tra coscienza e conoscienza.. Questa è la meta del'uno. Prendere coscienza di sè attraverso la conoscenza di sè.

    Sembra uno sciogli lingua :)

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  14. Donnie, perfetto. La coscienza è quella del primo istante senza istante cui occorre ritornare. La coscienza non è nello spazio-tempo.

    Ciao

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  15. Le convinzioni realizzano le volontà dell'uomo,ma sono anche ostacoli che lo limitano e lo fermano.
    Ciao!

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  16. Certe convinzioni sono davvero deleterie, altre meno poiché possono avvicinarsi a qualche verità. Le comnvinzioni inculcate dal sistema appartengono alla prima categoria.

    Ciao

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