24 dicembre, 2008

Gli Insettoidi e gli Aracnoidi nell'Ufologia (prima parte)

Sono rare ma inquietanti le testimonianze, all'interno dell'Ufologia, di una razza insettoide. Il ricercatore statunitense Brad Steiger ha proposto una classificazione delle più comuni razze aliene, basandosi sulla casistica. Steiger cataloga quattro tipologie: gli Alfa, i Beta, i Gamma, i Delta. Ai Delta appartengono alieni non umanoidi, affini agli Insetti, ai Rettili, agli Anfibi, ai Pipistrelli. Rientrano nella categoria anche i mostri simili a quelli partoriti dalla fervida fantasia di H.P. Lovecraft.

All'interno di questo gruppo, è possibile isolare gli Insetti come il sinistro Mothman, l'Uomo-falena che, secondo John Keel, proverrebbe da una dimensione parallela. La spaventevole creatura fu avvistata negli anni 1966-1969 in West Virginia: alta circa due metri, di corporatura affusolata, con pelle grigiastra, arti inferiori analoghi a quelli umani ed enormi ali dispiegantesi dalle terga. Gli occhi del Mothman sarebbero rossi e rutilanti. La vicenda dell'Uomo-falena è associata alla presenza di oggetti volanti non identificati ed a sciagure. Il mito dell'Uomo-falena è stato rinverdito da Mark Pellington che, nel 2002, girò la pellicola The Mothman prophecies, basata su un saggio di Keel e con protagonista Richard Gere.

Credo che uno dei riferimenti più antichi ad una razza insettoide si possa rintracciare in Africa. Sono reperibili ancora oggi presso tribù dell’Africa australe lacerti di tradizioni che rimontano ad un contatto con esseri preternaturali, di solito in sembianze di serpenti o di insetti. Ad esempio, i San (Boscimani) venerano un dio creatore dal nome Kaggen che significa Mantide.

"Secondo il prof. David Jacobs, storico della Temple University autore del volume The treath, gli alieni perseguono un piano ben preciso: la modifica biogenetica dei terrestri allo scopo di una convivenza tra umani ed alieni sulla Terra. Tale progetto dovrebbe concludersi tra circa quattro generazioni, quando ormai tutta la popolazione terrestre avrà subito almeno un’esperienza di abduction. A questo punto le persone normali diventeranno civili di seconda classe con diritti molto limitati rispetto agli “ibridi”. Jacobs individua i veri mandanti di tale sinistro piano nei Grandi insettoidi o Mantidi religiose, anziché nei Grigi".

Mantidi fra arte preistorica e gli oscuri meandri dell'Ufologia demoniaca, quindi.

Osserva Davy, nell'articolo La ragnatela non è tessuta dal Rettile: "E' notevole come simboli nobili ed esoterici, come quello del giglio, si possono trovare sul dorso dei ragni. Alcuni studiosi sostengono che le genealogie merovingie hanno basi radicate in distinte stirpi. Essi affermano che i leggendari e fantomatici vampiri, ora agiscono in sette occulte che compiono orribili sacrifici e riti anche con spargimento di sangue mondiale, ma erroneamente, anche i più rinomati ricercatori, associano l’indole di questi esecrandi adepti di oscure sette al rettile, mentre è evidente che il modus operandi di tali sinistri personaggi è indubbiamente insettoide. Pensando alle rigide società di insetti di in un formicaio o di un alveare, è elementare notare come queste minuscole (agli occhi umani) comunità, siano instaurate sulla base di macchinose gerarchie che possono essere paragonate alle subordinazioni che oggi divengono scopo del Nuovo Ordine Mondiale".

La tessera di Davy dunque si incastra nel mosaico disegnato da Jacobs.

Leggi qui la seconda parte.

N.B. Le fonti del presente studio saranno indicate in calce all'ultima parte.



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8 commenti:

  1. E il mostro di Flatwood che era alto circa tre metri, appariva di color verde, aveva gli occhi rossi, sembianze di robot e puzzava a dismisura in quale categoria rientrerebbe secondo Brad Steiger?

    Non saprei fino a che punto si possa parlare di fantasia nel caso di H.P. Lovecraft. La sua non era pura e semplice immaginazione ma probabilmente qualcosa di più, qualcosa che proveniva da un commercio non propriamente pulito ma che temo sarebbe meglio definire immondo fra la sua anima e certe entità della penombra.

    Ma non essendo un intenditore di Lovecraft, potrei anche sbagliarmi.

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  2. Singolare e diro il mostro di Flatwood; Paolo. E' possibile che Lovecraft avesse dischiuso un portale donde penetrarono entità demoniache.

    Ciao e grazie.

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  3. Creatura dall'aspetto orribile l'uomo-falena rievocato ieri sera, a dire il vero con un gusto un tantino macabro, da Roberto Giacobbo. Meglio non imbattersi in mostri del genere. A chi è capitato - fatto evidentemente non casuale -, quegli ne ha avuta l'esistenza sconvolta forse per sempre.

    Brutta vicenda quella di Point Pleasant con tanto di manifesatazioni ufologiche, uomini in nero, disgrazie. Tremendo. Tale località si è a quanto pare trovata nel bel mezzo di un vortice di influenze oscure e, al tempo stesso, in una specie di black-out di influenze spirituali.

    Poco o punto protezioni dall'Alto nei confronti di codesto infestante. Forse la preghiera avrebbe potuto fare qualcosa. Forse sarebbe bastata la presenza in loco anche di un solo testimone dello Spirito a scongiurare il vero e proprio clima di terrore scatenato dall'uomo-falena.

    E' vero che non bisogna avere paura di tali entità titaniche estremamente decadute ma di grande potenza, ma una certa qual suggestione non si può escludere che queste siano in grado di esercitare anche su chi conosce, sia pure solo per sentito dire o per intuizione, simili stati dell'essere.

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  4. Mi chiedo se l'epifania dell'Uomo-falena non sia da collegare ad un portale disserrato con operazioni magiche. Ancora più inquietanti della dira creatura, l'andirivieni di MIB, di agenti e le strane telefonate. Lo stesso crollo del ponte fu forse previsto dall'Uomo-falena, ma causato da... ?

    Interrogativi per ora senza risposta.

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  5. Purtroppo nel pur interessante servizio sulla coscienza globale, Giacobbo ha avallato la mendace versione di regime sul 9 11.

    L'Uomo-falena vicino alla Torre è un altro segno, sempre che non sia un trucco fotografico.

    A proposito di portali e di operazioni nefande, ricordo che il CICAP organizza le conferenze in ex mattatoi. Non è per nulla sbalorditivo.

    Ciao e grazie

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  6. Sapendo che la finzione cinematografica rivela delle verità in modo obliquo, non è forse cos' peregrina l'ipotesi relativa all'aperura di un portale, come nel film The mist.

    "Bridgton, cittadina del Maine, viene avvolta da una misteriosa nebbia in cui si aggirano misteriose e terrificanti creature che mietono vittime tra la popolazione. Un gruppo di persone rifugiate in un supermarket lotta per sopravvivere.

    Il film si apre con David che sta completando un dipinto di sua creazione. Poco dopo una tempesta elettrica proveniente dal lago porta lui e la sua famiglia a rifugiarsi in cantina. Il giorno seguente David, insieme al vicino Brent Norton e a suo figlio Billy si dirige al supermercato, ma una misteriosa nebbia inizia a inondare il paese, e rifugiatisi nel negozio capiranno che nella nebbia vi sono orrende creature che iniziano a uccidere le persone. Ben presto scopriranno che i pericoli non sono solo fuori, ma anche dentro il supermarket, mano a mano che la natura umana, portata all'estremo dalla paura e dalla convivenza forzata in un luogo angusto, devierà sempre più verso la follia.

    La causa di tutto questo sembra essere la vicina base militare presso la quale è in atto il progetto "Arrowhead", un tentativo di aprire portali attraverso altre dimensioni".

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  7. Bisogna ovviamente tener presente che Giacobbo è giornalista appartenente a pieno diritto all'establishment. Pertanto cibandosi a tale mangiatoia,egli non dispone che di una limitata autonomia di movimento.
    Le idee che irradia dovranno al massimo stuzzicare ma solo per rafforzare alla fine le convinzioni già radicate nell'opinione pubblica.

    Ascoltavo distrattamente le sue spiegazioni sull'11 settembre. Qualcosa ho recepito anch'io circa l'operazione di 'debunking' da lui perpetrata, avvalendosi della cooperazione del noto scrittore Jim Marrs.
    I libri su temi cospirazionisti scritti da costui sono molto apprezzati dall'intellighentsia tant'è vero che il New York Times recensisce sempre con toni entusiastici quanto Marrs pubblica.

    No comment. Con Giacobbo ci troviamo dunque blindati, come in una botte di ferro.
    Prova ne sia che la vera chiave interpretativa degli allucinanti eventi di Point Pleasant - e cioè la loro spiegazione tramite l'apertura di un portale da parte dei militari - è appena stata accennata durante la trasmissione.

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  8. Eccellente e lucida analisi, Paolo. Nulla da aggiungere.

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