16 settembre, 2009

Le esperienze di pre-morte nell’ambito dell’Ufologia

Sono note le cosiddette esperienze di pre-morte studiate, tra gli altri, da Raymond Moody Jr e da Elizabeth Kubler Ross. Mentre gli scientisti si affannano a ricondurle a situazioni spiegabili con il riferimento alla bio-chimica del cervello, alcuni ricercatori sono inclini a considerarle l'indizio di una realtà spirituale. Recentemente il fisico teorico Fausto Intilla ha elaborato una teoria che, in parte, si aggancia a quanto scrissi in In-formazione. Intilla opina che l'anima (usiamo questo termine in mancanza di altri migliori, senza soffermarci sulle possibili accezioni) sia riconducibile "ad un particolare campo di informazione dinamica, in grado di dissociarsi dal corpo fisico che lo 'ospita', nel momento in cui non vi sono più i presupposti per rimanere legato alla propria sorgente elettromagnetica (attività cerebrale)". L'anima sarebbe "un campo di informazione dinamica capace di auto-organizzarsi, ossia di mantenere costante e regolare la sua struttura nel tempo, senza alcuna interferenza per opera dei comuni campi di energia".

Accantonando qui questioni sulla natura dell'anima che ho già preso in considerazione, vorrei esplorare la possibilità che le esperienze di pre-morte (in inglese menzionate con la sigla N.D.E.) siano dei vissuti su cui si proiettano le ombre dell'Ufologia. E' stato, infatti, ipotizzato che gli scenari percepiti e le sensazioni provate da coloro che hanno varcato la soglia dell'invisibile, siano suscitati da creature "aliene". Queste entità che già non di rado controllano le percezioni dei vivi, per continuare a plagiare gli uomini, creerebbero delle visioni oltremondane spesso conformi alle attese, alle speranze ed alle paure dei morenti. Paradiso ed Inferno sono quindi, secondo tale interpretazione, costruzioni indotte da un'Intelligenza esterna.

Pure il romanziere e rapito Whitley Strieber, autore del celebre Communion, anche se nell'ambito di una concezione differente, associa le N.D.E. ai visitatori: egli ritiene che i Grigi alberghino nella stessa dimensione o in livelli contigui al mondo dei defunti. Strieber considera i Grigi latori di conoscenze e persino degli psicopompi. Esisterebbe una sfera di realtà in cui tempo e spazio, perdendo i loro connotati consueti e rigidi, diventano elastici e fluttuanti. In questa sfera si muoverebbero le anime disincarnate come i visitors che usano la forza del pensiero per plasmare luoghi e circostanze nonché per viaggiare negli universi.

Alcuni identificano i Grigi con gli Arconti o con i loro emissari, araldi di menzogne, in sembianze di gracili e timide creature. Non credo questa identificazione sia corretta e, contro il rasoio di Ockham, ritengo che il cosmo sia abitato sia da esseri fisici sia da entità disincarnate, da parassiti psichici come da extraterrestri benevoli. Resta da stabilire se i vissuti di quelle persone che sono state rianimate, dopo che era stata constatata la morte cerebrale, siano il vestigio di una dimensione altra o immagini false proiettate da intelligenze desiderose di instillare la fede nell'immortalità dell'anima.

I Testimoni di Geova vedono il diavolo all'opera in tutte le testimonianze relative ad esperienze post-mortem: non mi pronuncio su questa credenza, ma ricorderei che sia la Tradizione sia le più recenti acquisizioni scientifiche tendono a smentirla. In ogni caso, qualora dopo il decesso ci attendesse il nulla, non ne trarrei motivo di inconsolabile dolore.

Lo scienziato ed ufologo Michael Wolf, nell'enigmatica e tesa opera intitolata Catchers of Heaven, a proposito dei Reticuliani afferma: "Sappiamo che questi Grigi manipolano il tempo e lo spazio mediante onde gravitazionali, che producono un'enorme energia e, se si controllano i documenti dei rapporti segreti sulle abductions, sembra che siano capaci di attraversare la materia, leggere il pensiero, comunicare telepaticamente e far fluttuare gli esseri umani, in assenza di strumenti fisici".

Queste stupefacenti doti ci pongono innanzi al mistero dello spirito e della materia, lasciano balenare l'idea di un piano dell'essere dove gli oggetti sono muri mentali. Un improvviso, salvifico risveglio potrebbe portare l'umanità oltre gli angusti confini dell'abitudine percettiva, segate le ferree sbarre del Da-sein. Allora ci accorgeremmo che sarebbe possibile accendere scintille di mondi ed ascoltare l’eco armoniosa della creazione.

Articolo correlato: Medici britannici postulano l'esistenza di una coscienza separata dal cervello studiando le esperienze di pre-morte, 2009


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22 commenti:

  1. Caro Zret, da tempo osservo la psicologia infantile, mi resi conto che in noi vi sono processi già macchinati dalla nostra mente(Più in profondità nel dna), la quale ci porta verso un determinato indirizzo evolutivo psicologico "spirituale".
    D'altro canto si è ormai a conoscenza che la luce e tutte le sue sfumature sono portatori di dati, essenziali per formare anche un singolo atomo, si veda il n°137 della Cabala e le sue affinità con la quantistica.
    Il nostro corpo è in grado solo di ricevere una parte informativa del sapere ed in modo indiretto da esso...
    Dopo questo inutile sproloquio, in fine direi con una nota di scetticismo, che molto di quanto viene detto in ufologia altro non voglia incarnare in modo antropomorfo, ciò che la mente non riesce ad accettare e comprendere, poiché il soggetto mente corpo non riesce ad accettare il fatto che la forma spirituale non coincida con quella terrena. Vedi nel passato i miti ed il loro confronto con quelli odierni, la mia paura se vi è risiede nel confondere il mondo spirituale con quello materiale, miscelare incoscientemente due mondi totalmente opposti,ma per l'appunto uno reale ed uno totalmente fantasioso.
    Un saluto e grazie per il tempo dedicato

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  2. Fenice, come osservi, esiste un mondo di archetipi che ereditiamo alla nascita: così un neonato è già un vegliardo di milioni di anni, portando in sé la reminiscenza per quanto sbiadita per giunta del primo istante, sicché aveva ragione Platone quando riteneva che la conoscenza fosse anamnesi. Purtroppo il nostro io è dominato da istanze inconsce (le meccaniche mentali di un recente libro): la libertà è simile a quel sottile raggio di luce che si allinea all'orizzonte prima del crepuscolo.

    Credo che il mondo inconsistente sia quello materiale, nonostante le sue solide e stolide apparenze.

    Ciao e grazie.

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  3. Un po come il dilemma di Lucrezio,l'antinomia fra ratio e religio. Quel velo che più volte anche tu nominassi, quello che separa conscio da inconscio. Lucrezio divenne pazzo nel voler precludere una per l'altra, se la libertà è quel sottile raggio altro non ci può portare che verso la luce. E con essa quel che cerchiamo.

    a presto

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  4. Fenice, ritengo che la follia di Lucrezio sia leggenda creata da Girolamo.

    In ogni caso, il filo sottile di luce ci lega a...

    Ciao!

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  5. Posso chiederti aiuto per la traduzione di questa frase?
    "Saecolum Ercolano tra militie et poligie"
    Inoltre sai da dove proviene?!
    Grazie dopo per oggi non ti disturbo oltre :)

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  6. A mio avviso, Zret, gli Arconti o chiunque essi siano, potrebbero essere entità inter-dimensionali, intendendo proprio il fatto che si collocano fra due dimensioni in cui non hanno il pieno accesso ed il controllo. Queste entità poco potrebbero fare nel piano fisico senza l'aiuto compiacente di alcuni umani. Ed è invece in questo regno intermedio di passaggio che si collocano, in attesa magari di tendere una trappola. Magari questa trappola potrebbe essere il nostro karma... probabilmente il loro obbiettivo è proprio quello di rispedirci di qua, nel mondo fisico, dove magari gli facciamo più comodo. Personalmente penso che questa specie di limbo, faccia ancora parte della matrix luciferina, per cui poco cambia se è indotto come interferenza aliena o sia un interrupt del programma vissuto come archetipo.

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  7. Trotterella, la tua analisi è acuta e plausibile. E' evidente che a certe entità noi serviamo in questa dimensione (come batterie? serbatoi di emozioni? archivi di dati?...?). Dopo la morte forse si accede all'astrale che è una dimensione intermedia e forse assai pericolosa. Può essere che i Grigi siano esseri involuti ed ora imprigionati nell'astrale da dove agiscono occultamente. Purtroppo ci mancano le certezze di Lucrezio intorno alla morte.

    Fenice, il testo da te riportato, che non conosco, pare un latino molto corrotto.

    Vediamo se qualche lettore potrà darti dei lumi.

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  8. Io ho vissuto un obe un esperienza fuori dal corpo. Per la verità ne ho vissute varie non volute da me, ma ne ricordo una in particolare dove fluttuavo senza peso nella stanza e ti dirò non fu per niente piacevole,tanto che mi misi a pregare (avevo circa 3 anni!). Dopo la preghiera percepii nettamente la presenza di qualcuno la cui voce mi rassicurò e dopo poco mi ritrovai nel mio corpo. Quell'esperienza fu tanto sconvolgente da rendermi insonne per anni (avvenne di notte poco dopo aver chiuso gli occhi, ma non fu un sogno). Spesso mi dico che se la morte è questa meglio il nulla

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  9. Ciao Zret... hai già letto questo articolo? http://www.nibiru2012.it/misteri-e-curiosita/i-murales-dell-aeroporto-di-denver.html

    ciao

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  10. La scienza ce lo dice continuamente, anzi ci dice addirittura molto di più, non solo nega che sia reale ciò che è percepito dai sensi, ma anche ciò che è colto dagli strumenti.

    La fisica moderna per bocca di Heisemberg assicura che la presenza di una massa, ad esempio un osservatore, falsa la realtà dell'esperimento, è il principio di indeterminazione, che ha generato la fine del sogno di Laplace (matematico, fisico e astronomo Francese, sostenitore del determinismo), che prevedeva un modello dell'universo completamente deterministico.

    Questa scoperta è alla base dei voli spaziali, delle nostre televisioni e dei nostri computer, eppure noi invece che rivolgerci all'esperienza soggettiva interiore e viverla nell'oggettivo, chiudiamo la porta a questo valore e perdiamo la capacità di contatto con la nostra vera natura, con la nostra luce.

    Vi sono però momenti in cui la nostra mente si quieta completamente, allora, il sé rivela se stesso spontaneamente.

    "Tratto dalle mie letture di Cesare Boni"

    wlady

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  11. Avvocato, le esperienze fuori dal corpo sono simili alle N.D.E. E'un campo che è stato studiato ultimamente anche da fisici quantistici. Credo che dopo la morte dovremo affrontare altre prove. Vita brevis, mors lunga, scrivo parafrasando una celebre massima latina. Eppure penso che l'esperienza sarà spaventosa per chi ha tradito sé stesso e per chi ha agito scientemente in favore delle Tenebre.

    Wlady, il principio di indeterminazione di Heisenberg non solo ha rivoluzionato il modo di concepire il mondo, ma ci ha anche squadernato una realtà misteriosa, complessa, irrazionale e stupefacente. Non fu certo il primo Heisenberg, ma con lui il determinismo cominciò a tramontare.

    Ciao e grazie.

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  12. Reflex, conosco quegli orribili e diabolici affreschi di Denver: sono opere che esprimono il peggio degli Ottenebrati e della loro perversità.

    Recentemente l'amico Timor ha segnalato un video su Astana, la nuova, funesta capitale del Kazakistan. Astana è anagramma di Satana, ma è solo una coincidenza...

    Ciao e grazie.

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  13. Trovvarsi senza peso corporeo è una sensazione non da poco e questo vale per tutti. Comunque credo (e spero) che in questi processi sia implicato il cervello umano. Una volta decompostosi questo, probabile che non ci sia nulla... oppure qualcosa di totalmente diverso dal concepibile (non necessariamente migliore)

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  14. Bella questa tavola rotonda. Le facessero anche da Bruno Vespa...Entro nel merito in due battute per non pesare troppo. Se per adottare uno schema, a me caro, considerassimo la realtà del vivente come uno spettro che va dall'infrarosso all'ultravioletto psichico e i livelli di realtà come le pellicole sottilissime che compongono la cipolla, avremo un modello cognitivo abbastanza coerente con una visione delle cose non riduzionista. In tale scenario a più dimensioni, l'interazione tra universi tangenti e fenomeni coscienziali oscillanti nell'ampio spettro, è non solo possibile ma inevitabile. Ora, appare ragionevole - di una ragione che non nega la vastità del Reale - ritenere coboldi e grigi facenti parte della stessa famiglia, come i venusiani parenti stretti degli elfi della mitologia; quindi il cosiddetto mondo sublunare degli esoterici è assimilabile all'infrarosso psichico, i cui abitanti hanno tendenze maligne, così come i regni azzurrini possono avvicinarsi all'ultravioletto, e vi troviamo entità uraniche, aiutatori delle umani cose. In occasioni di particolari condizioni neuropsichiche ed animiche - sia patologiche che esperienze culminanti - una cortina si infrange e penetriamo nell'interfaccia dimensionale, a dimostrazione della doppia cittadinanza dell'uomo.
    Angelo Ciccarella

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  15. Avvocato, non credo che queste esperienze dipendano dall'attività cerebrale, come è anche scritto nell'articolo tradotto da Corrado.

    Angelo, hai condensato il tema e le sue principali sfaccettature in modo mirabilmente chiaro, attraverso un lineare modello interpretativo. Il punto è proprio che talvolta il velo si squarcia e le dimensioni si compenetrano. Tra l'altro i vari piani di realtà qua e là si toccano, come punte di dita che si sfiorano.

    Ciao e grazie.

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  16. 10 minuti di TERRORE :http://www.nibiru2012.it/forum/misteri/80535-re10-minuti-di-terrore.html

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  17. Avvocato, forse la paura dipende dallo stravolgimento delle consuete coordinate percettive. La paralisi prelude anche ai rapimenti. Per motivi che non sono chiari, le esperienze fuori dal corpo si diradano fino a scomparire dopo i 35 anni.

    Ciao

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  18. La meditazione è l'unico mezzo per riappriopiarsi del propio spirito, esso per disincarnarsi anche se solo momentaneamente deve trovare una interconnesione con il piano astrale, ancora non ho raggiunto i 35 anni e posso dire di provare ancora quelle sensazioni.
    Un metodo semplice ed efficace:
    "Immaginate di essere immersi in un fiume fino al'altezza del collo, la corrente aumenta(percepitela) e fatevi trasportare da essa."
    Le prime volte non succederà niente è questione solo di allenamento, tutto stà nella capacità di aprire l'occhio della mente.

    Un saluto

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  19. Resta da stabilire se i vissuti di quelle persone che sono state rianimate, dopo che era stata constatata la morte cerebrale, siano il vestigio di una dimensione altra o immagini false proiettate da intelligenze desiderose di instillare la fede nell'immortalità dell'anima.

    Ci sarebbe da chiedersi come mai in tal caso i vari disinformatori menzogneri si dichiarino tutti atei e come mai gli agenti del CICAP neghino l'esistenza dell'anima

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  20. Raccapriccianti i murales di Denver...la devastazione degli sguardi e l'odio che ne promana la dice lunga sulle reali intenzioni di chi ha commissionato e rappresentato una simile opera.

    L'anno scorso a Fatima mi trovai a visitare una struttura religiosa, di recente costruzione, edificata dirimpetto al Santuario; dall'altra parte della piazza per intenderci.
    Purtroppo non mi sovviene il nome dell'edificio e non ho trovato immagini su google.
    Come mi inoltrai giù per il piano sotterraneo lastricato di "candide e innocue" piastrelle bianche sono stato avvolto da un campo di odio, violenza e morte talmente insopportabile che ha stimolato in me visioni degne dei peggiori narratori di incubi.
    Dulcis in fondo sulla parete di una delle stanze sotterranee era rappresentata a mezzo di dipinti la Via Crucis di un Gesù dallo sguardo talmente perverso e blasfemo che non poteva essere che il frutto di una mente profondamente malata pur consapevole di esserlo.
    Malato era l'artista che aveva composto l'opera e malate le autorità ecclesiastiche che l'avevano accettata.
    Questi sono i frutti del Lato Oscuro: schizofrenia, dolore e tormento.
    La violenza e il potere sono la droga necessaria ma mai sufficiente a lenire completamente l'indicibile sofferenza dell'Anima di chi si è inoltrato per un simile sentiero di disgregazione.


    @ Avvocato

    A volte la perdita dei confini appare all'Io come una terrificante esperienza di morte e di frantumazione psicotica della psiche. Chi non è preparato può viverla come un evento talmente traumatico da rimanere bloccato per un pò di tempo nel suo processo di crescita. Ma in realtà è una tappa necessaria finchè la personalità non è stata sufficientemente rafforzata e bilanciata.

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  21. Fenice, l'immaginazione crea. Il termine meditazione, non a caso, ha la stessa radice di medicare.

    Timor, la tua esperienza è tanto più significativa poiché riferita a Fatima che, di solito, viene considerata località benedetta dalla presenza "mariana". Chi segue la via sinistra può solo perdersi.

    A proposito di lato oscuro, ho notato anch'io che i disinformatori sono tutti atei o agnostici, darwinisti e materialisti. E' segno di pochezza e di controllo mentale.

    Ciao a tutti e grazie.

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  22. Resta da stabilire se i vissuti di quelle persone che sono state rianimate, dopo che era stata constatata la morte cerebrale, siano il vestigio di una dimensione altra o immagini false proiettate da intelligenze desiderose di instillare la fede nell'immortalità dell'anima.

    Per quale motivo proietterebbero la fede nell'immortalità in un essere che non è immortale, destinato a scomparire? A che servirebbe fare leva su una "spiritualità" che non esiste?
    Penso invece che la percezione di immortalità sia la conseguenza della NDE e le "intelligenze" instillano altre visioni come quella del giudizio e dell'evoluzione karmica. Questo emerge anche dalle ricerche di Weiss e Newton, da loro interpretate in chiave newage (love, love ,love).
    Considerando, invece, queste "intelligenze" non troppo benevole si potrebbe pensare che le religioni (newage inclusa) siano parte integrante del progetto di coercizione, insomma una gran bella trappola gnostica.

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