Un'analisi essoterica
Come l'amico Corrado, anch'io mi chiedo spesso come sia possibile che molti siti considerati di informazione non allineata, tacciano sulle scie chimiche e su soggetti altrettanto scabrosi, benché pubblichino articoli su temi sgraditi al sistema (ad esempio, il pericolo costituito dalle vaccinazioni e dall'energia nucleare).
Si può ipotizzare che manchi una presa di coscienza o che si tenda a chiudere gli occhi di fronte a verità in grado di stravolgere la propria visione del mondo. E' possibile che, in realtà, questi portali siano specchietti per allodole: si pubblicano ricerche sui vaccini, sugli organismi geneticamente modificati..., con la certezza che, nel migliore dei casi, i lettori firmeranno un'inutile petizione. Intanto gli impianti per la produzione dell'energia atomica sorgono da per tutto e veleni di ogni tipo sono inoculati con le siringhe rigorosamente sterilizzate. No. Non credo si tratti neppure della paura nutrita nei confronti dei potenti, di timore per le loro minacce e ritorsioni. Il sistema prevede un margine di "dissidenza" che non solo non intacca lo status quo, ma lo consolida.
L'opposizione viene incanalata verso terreni istituzionali, un po' alla volta viene anestetizzata, fino a quando non le è sottratta la vigoria che la animava all'inizio. Vediamo un esempio. Possiamo pensare che Bario Tozzi sia davvero contrario al nucleare? E' solo una sceneggiata: con la sua finta opposizione acquisisce la stima ed il sostegno di chi comprende quali sono i rischi per l'ambiente e per gli esseri viventi. Creatosi una buona reputazione, può continuare a nascondere l'operazione scie chimiche, a pronunciare aspre invettive contro il biossido di carbonio e tutto rimane com'è, anzi peggiora di giorno in giorno. Non mi stupirei se gli "ambientalisti" che tuonano contro gli inceneritori ricevessero congrui compensi dalle società che costruiscono questi impianti. Tanto nessuna protesta, nessuno studio sul pericolo connesso alle nanoparticelle dissuaderà mai un governo dalle sue azioni criminali. Tuttavia una parvenza di libertà e di dialettica viene così preservata e l'opinione pubblica si convince di vivere in una democrazia, per quanto imperfetta. L'importante è proprio questo: evitare che il cittadino compia una rivoluzione copernicana, comprendendo che lo stato non è inefficiente e corrotto, (nondimeno perfettibile), ma il nemico giurato sempre e comunque della nazione. Questa consapevolezza potrebbe cominciare ad incrinare il potere che tanto più si rafforza, quanto più le differenti, eterogenee, disordinate, velleitarie e spesso manipolate forme di contestazione, già in conflitto tra loro, si affannano a mettere alla berlina screditati politici, ma venerando idoli di cartapesta, come grillo, di pietro, travaglio e guitti simili.
Il quadro "culturale" è poi di uno squallore incredibile: in Italia, tra i pochi "intellettuali" che sembrano critici si annoverano figuri come Eco ed Odifreddi, vere nullità, ma sopravvalutate. Recentemente il Professor Francesco Lamendola ha dedicato un articolo ad Umberto Eco: resterà amareggiato il nostro amico, l'ottimo Orsovolante, quando scoprirà che non sono l'unico detrattore del semifreddo semiologo. In verità, il Professor Lamendola è stato fin troppo generoso con codesto fautore di una pedagogia invertita ed esponente del famigerato C.I.C.A.P. Infatti gli ha elegantemente riconosciuto qualche piccolo merito che io piuttosto attribuirei al ghost writer di Eco, ma il giudizio complessivo è una stroncatura senza appello per chi incarna la più spocchiosa ignoranza, dispensata come sublime sapere.
In questa breve riflessione sulle strategie gattopardesche adottate dagli Oscurati e dai loro turpi emissari, concludo con un cenno agli scienziati di frontiera ed ai divulgatori di innovativi filoni di ricerca, nel campo della fisica, della biologia, della chimica etc. Se si esclude qualche eccezione, tra cui spicca l'egregio Professor Nacci, il cui operato meritorio è culminato nella pubblicazione di testi gratuitamente consultabili in Rete sulle terapie anti-tumorali, per il resto mi pare che ci si adoperi per organizzare conferenze e per vendere libri. E' un contributo non disprezzabile, ma poco significativo, poiché non incide sul nostro mondo che abbisognerebbe di una svolta non solo teorica, ma pure pratica.
Ormai stiamo per recitare il De profundis per la "scienza" accademica ancora arroccata su Lavoisier e Darwin, ma si sta formando la nuova accademia della scienza dell'etere. Nella loro torre eburnea, splendida ma lontana dalla realtà, i nuovi ricercatori speculano su campi di torsione, campi morfogenetici, monopoli magnetici, particelle di Dio (sic), geometria sacra…, ma paiono poco inclini a tradurre le acquisizioni teoriche in strumenti ed applicazioni per tentare di invertire il processo degenerativo.
Se la Scienza, intesa in senso lato e nel valore nobile della parola, è senza coscienza, come osservava Tesla e se, aggiungo, non promuove un tangibile cambiamento, permeando di sé gli intelletti, gli strati più sensibili della società e le sue dinamiche, che scienza è? Sarà una costruzione intellettuale bellissima ma astratta. Non intendo affermare che la scienza debba tradursi in tecnologia, intesa come dominio e sfruttamento della natura, perché anzi dovrebbe proprio concretarsi in forme equilibrate per evitare la distruzione della Terra e l'annichilimento delle coscienze, per contrastare i piani di distruzione attuati dalle élites.
In questo ambito, giocano un ruolo negativo i sabotaggi operati dal sistema, (si pensi a come vengono osteggiate le ricerche sulla fusione fredda), ma forse alcune frange della nuova scienza sono gestite e controllate dai potenti affinché ancora una volta ci si illuda che il rinnovamento sia dietro l'angolo, mentre si preparano stragi, guerre, carestie e ladrocini.
Come l'amico Corrado, anch'io mi chiedo spesso come sia possibile che molti siti considerati di informazione non allineata, tacciano sulle scie chimiche e su soggetti altrettanto scabrosi, benché pubblichino articoli su temi sgraditi al sistema (ad esempio, il pericolo costituito dalle vaccinazioni e dall'energia nucleare).
Si può ipotizzare che manchi una presa di coscienza o che si tenda a chiudere gli occhi di fronte a verità in grado di stravolgere la propria visione del mondo. E' possibile che, in realtà, questi portali siano specchietti per allodole: si pubblicano ricerche sui vaccini, sugli organismi geneticamente modificati..., con la certezza che, nel migliore dei casi, i lettori firmeranno un'inutile petizione. Intanto gli impianti per la produzione dell'energia atomica sorgono da per tutto e veleni di ogni tipo sono inoculati con le siringhe rigorosamente sterilizzate. No. Non credo si tratti neppure della paura nutrita nei confronti dei potenti, di timore per le loro minacce e ritorsioni. Il sistema prevede un margine di "dissidenza" che non solo non intacca lo status quo, ma lo consolida.
L'opposizione viene incanalata verso terreni istituzionali, un po' alla volta viene anestetizzata, fino a quando non le è sottratta la vigoria che la animava all'inizio. Vediamo un esempio. Possiamo pensare che Bario Tozzi sia davvero contrario al nucleare? E' solo una sceneggiata: con la sua finta opposizione acquisisce la stima ed il sostegno di chi comprende quali sono i rischi per l'ambiente e per gli esseri viventi. Creatosi una buona reputazione, può continuare a nascondere l'operazione scie chimiche, a pronunciare aspre invettive contro il biossido di carbonio e tutto rimane com'è, anzi peggiora di giorno in giorno. Non mi stupirei se gli "ambientalisti" che tuonano contro gli inceneritori ricevessero congrui compensi dalle società che costruiscono questi impianti. Tanto nessuna protesta, nessuno studio sul pericolo connesso alle nanoparticelle dissuaderà mai un governo dalle sue azioni criminali. Tuttavia una parvenza di libertà e di dialettica viene così preservata e l'opinione pubblica si convince di vivere in una democrazia, per quanto imperfetta. L'importante è proprio questo: evitare che il cittadino compia una rivoluzione copernicana, comprendendo che lo stato non è inefficiente e corrotto, (nondimeno perfettibile), ma il nemico giurato sempre e comunque della nazione. Questa consapevolezza potrebbe cominciare ad incrinare il potere che tanto più si rafforza, quanto più le differenti, eterogenee, disordinate, velleitarie e spesso manipolate forme di contestazione, già in conflitto tra loro, si affannano a mettere alla berlina screditati politici, ma venerando idoli di cartapesta, come grillo, di pietro, travaglio e guitti simili.
Il quadro "culturale" è poi di uno squallore incredibile: in Italia, tra i pochi "intellettuali" che sembrano critici si annoverano figuri come Eco ed Odifreddi, vere nullità, ma sopravvalutate. Recentemente il Professor Francesco Lamendola ha dedicato un articolo ad Umberto Eco: resterà amareggiato il nostro amico, l'ottimo Orsovolante, quando scoprirà che non sono l'unico detrattore del semifreddo semiologo. In verità, il Professor Lamendola è stato fin troppo generoso con codesto fautore di una pedagogia invertita ed esponente del famigerato C.I.C.A.P. Infatti gli ha elegantemente riconosciuto qualche piccolo merito che io piuttosto attribuirei al ghost writer di Eco, ma il giudizio complessivo è una stroncatura senza appello per chi incarna la più spocchiosa ignoranza, dispensata come sublime sapere.
In questa breve riflessione sulle strategie gattopardesche adottate dagli Oscurati e dai loro turpi emissari, concludo con un cenno agli scienziati di frontiera ed ai divulgatori di innovativi filoni di ricerca, nel campo della fisica, della biologia, della chimica etc. Se si esclude qualche eccezione, tra cui spicca l'egregio Professor Nacci, il cui operato meritorio è culminato nella pubblicazione di testi gratuitamente consultabili in Rete sulle terapie anti-tumorali, per il resto mi pare che ci si adoperi per organizzare conferenze e per vendere libri. E' un contributo non disprezzabile, ma poco significativo, poiché non incide sul nostro mondo che abbisognerebbe di una svolta non solo teorica, ma pure pratica.
Ormai stiamo per recitare il De profundis per la "scienza" accademica ancora arroccata su Lavoisier e Darwin, ma si sta formando la nuova accademia della scienza dell'etere. Nella loro torre eburnea, splendida ma lontana dalla realtà, i nuovi ricercatori speculano su campi di torsione, campi morfogenetici, monopoli magnetici, particelle di Dio (sic), geometria sacra…, ma paiono poco inclini a tradurre le acquisizioni teoriche in strumenti ed applicazioni per tentare di invertire il processo degenerativo.
Se la Scienza, intesa in senso lato e nel valore nobile della parola, è senza coscienza, come osservava Tesla e se, aggiungo, non promuove un tangibile cambiamento, permeando di sé gli intelletti, gli strati più sensibili della società e le sue dinamiche, che scienza è? Sarà una costruzione intellettuale bellissima ma astratta. Non intendo affermare che la scienza debba tradursi in tecnologia, intesa come dominio e sfruttamento della natura, perché anzi dovrebbe proprio concretarsi in forme equilibrate per evitare la distruzione della Terra e l'annichilimento delle coscienze, per contrastare i piani di distruzione attuati dalle élites.
In questo ambito, giocano un ruolo negativo i sabotaggi operati dal sistema, (si pensi a come vengono osteggiate le ricerche sulla fusione fredda), ma forse alcune frange della nuova scienza sono gestite e controllate dai potenti affinché ancora una volta ci si illuda che il rinnovamento sia dietro l'angolo, mentre si preparano stragi, guerre, carestie e ladrocini.
Con la confusione tra momento strumentale o funzionale (prerogativa dell'organo) e momento edonistico (prerogativa della collettività sociale) è nata infatti la grande malattia culturale della rappresentanza organica del momento edonistico del valore, come dire (rifacendoci all'apologo di Menenio Agrippa) che mentre il popolo assume la funzione di avere fame, il governo assume quella di mangiare in rappresentanza del popolo.
RispondiEliminaI terminali dentro la società sono i media e il giornalismo, solo essi possono creare il consenso o frenare il dissenso delle masse, sono la mediazione indispensabile fra la produzione delle cose e la produzione dei desideri, sono il software, il bene immateriale, la risorsa senza cui non funziona l'ardware, la produzione materiale.
Ben diverso è per i signori del potere economico "loro" hanno parecchie fonti di informazione diverse dai giornali, la ricerca, lo spionaggio industriale, i viaggi di studio, le università specializzate, i seminari, le traduzioni, i congressi e via dicendo.
Poiché ritengo impensabile e assurdo servire uno strumento, mi domando "conviene essere giusti"? o ... è "giusto quello che conviene"?
wlady
Wlady, i media mediano, filtrano e contraffanno: questo è il loro ruolo precipuo. Purtroppo molta disinformazione proviene da sorgenti che qualcuno potrebbe pensare cristalline, laddove esse sono inquinate.
RispondiEliminaIl corpus sociale, che Livio descriveva con l'apologo di Menenio Agrippa, è ormai un cadaver.
Che cos'è la giustizia? Certamente non appartiene a questo mondo.
Ciao e grazie.
Caro Zret, se in Italia, ma la stessa sorte capita altrove, vuoi campare e magari pure con serenità economica, non puoi certo metterti contro la vulgata del pensiero unico. Una persona degna e dico pure eccezionale per coraggio e sapienza, come te, non avrebbe alcuna possibilità di veicolare idee controcorrente che non siano in ambiti come quelli del web, ma circoscritto cmq, o della stampa d'area. Su tematiche scottanti quali scie chimiche - tra l'altro ho tentato di sensibilizzare l'Amm. Comunale viterbese, attraverso materiale sulle scie, con relativo commento e denuncia personali, senza esito alcuno, anzi con risa di compassione - energie alternative, mafia sanitaria e altro, troviamo il fatidico muro di gomma. Niet. L'Ecoumberto nazionale è l'esempio dell'intellettuale organico al partito-sistema, tuttologo da operetta e semiologo riduzionista, il quale nutre una sola ambizione: il premio Nobel. Nè la politica dei partiti nè la scienza ufficiale potranno salvarci. Il nostro tentativo di comunicare via web o con altre iniziative - sui convegni nutro seri dubbi, sono fatica inutile, partecipano i sensibilizzati e basta - è un piano di salvataggio limitato, ma è pur sempre qualcosa. Egregio, in merito alla fusione fredda e a nuovi-antichi percorsi scientifici, è il lavoro di Umberto Bartocci e di episteme. Ma sono azioni isolate, nicchie spaurite tra i flutti del mare in tempesta.
RispondiEliminaAngelo Ciccarella
Giustamente, Angelo, sottolinei che la situazione è molto simile un po' in tutto il mondo. A volte si incontrano persone che magnificano gli Stati Uniti, descritto come il paese delle opportunities, ignorando quanto sia tentacolare il sistema. Noi continuiamo a divulgare, per quanto possibile, anche se chi dissente è vox clamantis in deserto. Anche l'amministrazione sanremese è impermeabile alla questione "scie chimiche".
RispondiEliminaCirca Umberto Ego, potrebbe essere anche un giorno insignito del premio Nobel da lui tanto agognato, visto che l'ambìto riconoscimento è stato assegnato a personaggi del calibro di Al Gore.
Ciao e grazie.
Eppure Ego una bella pagina l'ha scritta ed è quella riportata su 'Diario minimo' del 1963 riguardante Mike Bongiorno.
RispondiEliminaBuona intuizione, corretta interpretazione psicologica del personaggio e della sua miserabile pochezza, della sua drammatica superficialità. Insomma si sarebbe detto che il nostro Ego allora prometteva bene.
Ma poi le cose si vede che sono cambiate. Umberto ha persino inteso interessarsi all'esoterismo e derivati pur non capendone niente e adesso se ne vedono i magri risultati.
S'è ripiegato su se stesso aderendo - questo non lo sapevo o non lo ricordavo - al Cicap.
Più giù di così... Ma lì può anche darsi, come dice Angelo, che il Nobel ci scappi per davvero.
Tuttavia senza la giusta spinta che solamente da Sion gli può sopraggiungere, tale premio non lo acchiapperà mai.
Sì, Paolo, è vero. Anche qualche brano semiologico non è del tutto disprezzabile.
RispondiEliminaCertamente non mi unisco al coro di chi ha osannato, in questi giorni, Mike Bongiorno: ha incarnato il peggio della società e della televisione italiana, il conformismo, il bigottismo, l'edonismo consumistico e la dozzinalità, ma il nostro mondo ha bisogno di questi miti di plastica.
Se ha ottenuto il Nobel Dario Fo, ha ottime chances anche Eco. Il sostegno di Sion non gli manca.
Ciao e grazie.
Ciao Zret, per favore cambia l'immagine di testa, è abominevole.Sulla sommità del nostro capo c'è il Brahmarandra,l'osso della fontanella, che nei neonati è ancora aperto,e consente l'unione tra le energie individuali e quelle cosmiche,è il segno della possibile liberazione e realizzazione unitaria per le nostre anime.Ti concedo anche un'immagine new age con tanti arcobaleni, ma questa per favore toglila.
RispondiEliminagrazie comunque,con stima.
Chon, la toglierò o la sostituirò domani.
RispondiEliminaCiao
Grazie Zret,
RispondiEliminavoglio solo aggiungere che secondo me l'attacco degli oscurati mira più in alto di un semplice indebolimento del sistema immunitario ed avvelenamento del corpo umano.L'elemento aria macrocosmico,nella tradizione essena,equivale nel microcosmo al mentale dello schema umano e l'elemento aria mantiene a livello planetario il contatto con l'elemento fuoco al centro della terra,tramite i vulcani.L'elemento fuoco corrisponde all'Io nello schema umano.Per cui l'avvelenamento dei cieli con sostanze chimiche, campi elettromagnetici,campi radioattivi ed altro,corrisponde per analogia nel microcosmo, cioè in noi,nello schema umano,all'inquinamento e distruzione del mentale, più che del sistema immunitario, ed alla sua separazione definitiva dall'Io,dal riflesso del Sè superiore nel nostro cuore.Il fatto che la maggioranza assoluta delle persone nemmeno si accorga di quello che sta accadendo ed addirittura si infastidisca se qualcuno le avverte,è già di per sè indice del triste degrado del pricipio cosciente e volitivo dello schema umano.Per cui cerchiamo di riservare e preservare il nostro Cuore ed il nostro Brahmarandra per l'Avatar....
Grazie ancora e ciao.
Sì, Chon, concordo con quanto osservi: le scie e tutto il resto agiscono pure sul sottile. Sono strumenti con cui ci scollegano dal principio spirituale o almeno ci provano.
RispondiEliminaA proposito di tali operazioni di magia nera, ricordo che il diabolico codice a barre è stato congegnato in modo da sprigionare onde di forma negative. Occorre coprirlo con un'etichetta adesiva o raschiarlo via.
Ciao e grazie.
"A proposito di tali operazioni di magia nera, ricordo che il diabolico codice a barre è stato congegnato in modo da sprigionare onde di forma negative. Occorre coprirlo con un'etichetta adesiva o raschiarlo via."
RispondiEliminaZ., qualche consiglio per chi lavora in un supermercato, una libreria o, peggio ancora, sta alla cassa?
Tanto ormai la disoccupazione dilaga.
RispondiEliminaCiao