La tela della finestra inquadra un paesaggio di crinali digradanti in trasparenze indefinite. Simili ad onde glauche, i colli si inseguono fino all’orizzonte. Un freddo vetro ci divide dal mondo dove l’ombra ovale dei pini e le linee del silenzio muoiono nell’ombra vasta del crepuscolo. Un arido vetro ci separa dalla vita là dove si favoleggia di oceani avventurosi e di lontanissime, obliose beatitudini.
Sul filo del mare un dardo di fuoco brucia le ultime illusioni.
Sul filo del mare un dardo di fuoco brucia le ultime illusioni.
Maya è il gioco degli dèi. Feroce, spesso, curiosa anche, di rado gioiosa. Ma la vita ci propone vie di passaggio. Per pochi? Non ne sono sicuro. Si vede ciò che si è.
RispondiEliminaGrazie Zret per i tuoi spunti preziosi.
Cordialissimo Zret ti lascio questa mia poesia del 2007:
RispondiElimina30 aprile 2007
"Tra cielo e mare"
... quando credi di aver toccato terra, ti ritrovi ancora tra cielo e mare,
un vagare senza meta, tra onde increspate e mari all'apparenza calmi, tra nubi e cieli sereni
che all'improvviso diventano tempestosi, e la "terra" un sogno addivenire, ed intanto vaghi senza meta
nemmeno le sirene nascoste nel mare riescono ad ammaliarti con i loro canti, nemmeno uno scoglio
si vede all'orizzonte e vaghi senza meta, ed eolo il dio dei venti liberato da quell'otre millenaria, ti confonde
in un vortice di pensieri, perso ... tra cielo e mare continuando a vagare, anelando di naufragare
in quell'isola che non c'è, quella Itaca tanto lontana ma così vicina da poterla toccare,
che bello sarebbe naufragare ... e non più vagare tra cielo e mare.
wlady
Un abbraccio caro Zret :)
RispondiEliminaAngelo, forse un'incrinatura nel vetro ci permetterà di passare.
RispondiEliminaWlady, chi ha scritto questa bella ed accorata poesia? E' tua?
Ti abbraccio, carissima Cleonice.
Ciao e grazie.
Si Zret è mia, l'anno successivo alla perdita della mia amata moglie ho scritto venti poesie per lei, e questa mi sembrava opportuna all'articolo che hai inserito, e oggi è anche il suo compleanno, un modo per tener vivo il suo ricordo.
RispondiEliminaCiao Zret e grazie per l'ospitalità :-) wlady
Wlady, è una lirica commovente. Uno strano incrocio di destini ha voluto che io publicassi questa riflessione ispirata da dolorosi eventi.
RispondiEliminaIl mio pensiero affettuoso va alla tua dolcissima consorte cui auguro buon compleanno.
Grazie ancora
E' bellissimo Zret, è arrivato interamente riversando tutto il suo contenuto.
RispondiEliminaGrazie infinite, Nonvotare.
RispondiEliminaCiao
Il vetro si rompe è il mondo ci travolge,
RispondiEliminal'ultima barriera è caduta.
Ora possiamo vederlo che ci avvolge,
e sopportiamo in silenzio un rumore che non muta.
Sì, se si infrange il vetro, potremo essere fariti dalle schegge, invece di passare oltre.
RispondiElimina"Destino" non è solo una parola.
Ciao