Concludo le pubblicazioni del 2010, ringraziando tutti i lettori sia quelli silenti sia quelli abituati a commentare, per la loro fedeltà, per i suggerimenti bibliografici e sitografici, per i fondamentali contributi nelle ricerche e nelle riflessioni, con l’auspicio che l’anno nuovo, nonostante i prodromi poco favorevoli, porti a ciascuno il Graal.
Ad altiora.
Ad altiora.
Un grazie anche a te e Straker.
RispondiEliminaGrazie Zret, per questo spazio prezioso dove è ancora possibile confrontarsi liberamente su tematiche che non sono nemmeno prese in cosderazione dai media di regime.
RispondiEliminaLa speranza come dico sempre è che possano giungere tempi migliori per l'umanità, ma se dovessi analizzare le premesse dico che c'è ben poco da stare allegri.
Si chiude un 2010 che senza dubbio è stato l'anno peggiore per le scie chimiche, speriamo in un miracolo.
Mi unisco agli auguri!
RispondiEliminaUn abbraccio caro amico, a te e a Straker e un ringraziamento ad entrambi per tutto ciò che comunicate e per il vostro impegno costante..
RispondiEliminaciao :)
A voi due, ragazzi carissimi!
RispondiEliminaA presto.
Ginger
Anche da parte mia... i miei personali auguri di Buon Anno e, soprattutto, buon proseguimento di lavoro.
RispondiEliminaGrazie,
RispondiEliminawlady.
Grazie a tutti.
RispondiEliminaA presto!
Un sincero ringraziamento per quanto avete pubblicato nell'anno che si chiude e per lo spazio pazientemente concesso a me e a tutti gli altri commentatori.
RispondiEliminaMa il tempo ormai stringe e il sipario è prossimo a calare sull'umana avventura...
Grazie a te, Paolo, ed agli altri sodali per le chiose e gli approfondimenti.
RispondiEliminaGià, pare che la sabbia della clessidra sia quasi finita.
Ti invio anche i miei ringraziamenti, Zret, per i continui, inestimabili stimoli che su queste pagine virtuali ma al contempo cosí reali e ponderose, riesci a dare a chi ti legge quasi quotidianamente. Approdare qui è stato per me uno di quei "casi" cui si guarda, con il senno di poi, come a pietre miliari insostituibili che impreziosiscono il proprio personale cammino.
RispondiEliminaA rileggerti nell'Anno Nuovo, che ti auguro propizio.
Non pecco di falsa modestia, se affermo, Lupo nella notte, che i commenti dei lettori sono non di rado superiori agli spunti (controversi e dubitativi) che offro con gli articoli.
RispondiElimina"Il caso è solo una maschera sul volto del destino", scrive Singer. Forse ha ragione.
Auguro a te e agli altri amici un futuro con il vento in poppa.
Ti ringrazio per la calorosa accoglienza che mi hai manifestato...forse non concorderei con Paolo adesso...che afferma il sipario stia calando...istintivamente sento non è così...sento sono all'opera forze equilibratrici insospettabili...qui nelle nostre terre camminarono assieme Numi e uomini, non è tutto perduto benché presto una lunga notte catramosa ci toccherà attraversare.
RispondiEliminaPossa sprofondare nelle tenebre di un orribile non-senso chi ora ci avvelena il corpo e lo spirito...Auguri a tutti
Ciao Giovanni, veramente idoneo l'aggettivo "catramoso" per indicare questa notte in cui siamo impeciati e che rende il cammino lento e difficoltoso.
RispondiEliminaLa vittoria costerà cara e già abbiamo pagato un alto prezzo.
A presto e grazie.