30 marzo, 2011

Pirra

Pirra è il nome della figlia di Epimeteo e Pandora. Ella sposò Deucalione, figlio di Prometeo e diventò, attraverso lui, dopo il Diluvio, madre del genere umano. Deucalione e Pirra vivevano in Ftiotide. Dopo l’inondazione, che depose l’arca in cui si erano rifugiati, in cima al Parnaso, il monte sacro alle Muse, entrambi crearono esseri umani, gettando dietro le terga delle pietre. Mentre Pirra creava donne, il consorte creava uomini. Il mito della progenitrice è narrato dai greci Esiodo, Pindaro, Apollodoro, Conone e dall’autore romano Igino. Quest’ultimo riferisce che la coppia aveva trovato rifugio sull’Etna.

Gli studiosi hanno rilevato come i mitografi narrino una storia che, salvo alcune varianti, accomuna molte culture presso le quali si è sedimentato il ricordo di un diluvio universale. Rispetto alle saghe più o meno note sull’antica alluvione (probabilmente si succedettero più diluvi con lo scioglimento dei ghiacci tra il 10.500 a. C ed il 7.000 a.C. circa), il racconto ellenico introduce un particolare che gli eruditi non hanno focalizzato: alludo al nome “Pirra” che vale “rossa”, “fulva”. Collegabile al vocabolo sumerico “adapa” ed all’ebraico “adam”, che contengono, tra le altre, una radice designante il colore rosso, il nome della progenitrice greca sembrerebbe la reminiscenza di una razza rossa, lignaggio su cui tanto si è scritto, senza aver ancora circoscritto i termini del problema. Qui più che all’argilla rossastra o al sangue si dovrebbe pensare ad una stirpe post-atlamtidea o indo-germanica o allotria?

Questo è l’abbrivo…


APOCALISSI ALIENE: il libro



14 commenti:

  1. Il mito di un diluvio universale è una storia diffusa e tramandata in culture ed epoche talmente distanti tra loro che lascia davvero riflettere.
    Addirittura pare che siano ben 35 le civltà di cui resta traccia di questo evento:
    http://www.menphis75.com/diluvio_universale.htm
    Da chi discendiamo dunque? Riguardo all'origine di tutto volevo segnalarti un breve spezzone tratto da un cartone animato giapponese andato in onda nella prima metà degli anni '90 che si intitolava il mistero della pietra azzurra. A dispetto di quanto possa a priori sembrare banale o puerile, ti prego di non sottovalutarlo in quanto è una vera e propria miniera nascosta di riferimenti occulti.
    Qui un breve spezzone:

    http://www.youtube.com/watch?v=Ohgq2hHlVN0&feature=channel_video_title

    Altre informazioni qui:

    http://www.thesecretofbluewater.com/note.htm

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  2. Gigettosix, credo che esistano almeno due umanità: una discendente da esseri inferiori, un'altra di origine divina. Non so, ma col tempo, questa mia opinione si rafforza.

    Grazie della segnalazione. Ti farò sapere, appena possibile.

    Ciao

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  3. @Zret Quello che scrivi se fosse vero sarebbe sconvolgente. Non capisco tuttavia in che modo si distinguerebbero i divini dagli altri? E' una questione di razza, di intelligenza o di spiritualità? Mi piacerebbe approfondire il tuo pensiero anche se secondo me tutti gli uomini hanno delle potenzialità latenti. Piuttosto direi che è elevatissima la percentuale di "dormienti" e in questo la società moderna è maestra nel tenere sopite le persone.
    Riguardo a quanto ti ho segnalato spero che tu riesca a dare un'occhiata, ne vale la pena.

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  4. Gigettosix, la Bibbia che cita i discendenti di Seth, lascerebbe (il condizionale è d'obbligo) supporre che esistettero due stirpi. Anche la doppia creazione di Genesi è riconducibile a tale possibilità?

    Come è noto, alcune correnti gnostiche distinguevano gli uomini in ilici, psichici e pneumatici. E' una differenza ontologica, definitiva ed originaria o una condizione attuale dell'umanità precipitata ad un livello talmente infimo che mentre un 3 per cento è conscio, il rimanente 97 è atrofizzato e corrotto?

    La risposta è forse in testi che non comprendiamo più.

    Ciao e grazie.

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  5. E' una lotta senza quartiere, comprendere quello che ci circonda è molto faticoso per delle menti vulnerabili come le nostre, siamo soggetti alle emozioni, e agli stati d'animo che pervadono ogni giorno ogni nostra quotidianità.

    La ricerca di quello che ci è stato nascosto da millenni è ardua (almeno con i mezzi che noi abbiamo a disposizione), il bene e il male non son ben definiti, una "Entropia" che non abbiamo ancora capito come si comporta nel cosmo e così su ogni cosa che ci circonda, compreso l'essere umano.

    Oggi ho postato un breve articolo che ho tradotto da un sito, virgoletto qui un breve passo:

    "Per capire cosa sta succedendo all'uomo della strada e rendere così più facile la comprensione diciamo che: Coloro che dirigono la cospirazione sono riusciti a mantenere la loro esistenza in modo veramente segreto che la mancanza di conoscenza da parte del pubblico consente loro di sviluppare il loro complotto per lo scopo destinato a svezzare milioni di anime tenendole lontano dal Creatore di tutte le cose."

    Chissà se anche noi facciamo parte di quel 3% conscio...

    wlady

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  6. Vi sottopongo una interpretazione "fantastica" (ma non troppo). Prima del diluvio, databile intorno a 10.500 a.C. esisteva una razza umana dotata di alcuni poteri diciamo "particolari", forse aveva la capacità di interagire con la realtà in modo diverso da noi. Erano "interconnessi" tra loro e probabilmente di grande statura e dolicocefali. Dopo il diluvio i sopravvissuti sono diventati i regnanti o i sacerdoti di comunità "ibride". Uomini delle caverne sono stati educati e aiutati ad evolversi da questi personaggi che sono svaniti circa 3.000 anni a.C. (vedi gli Shemsu Hor o gli esserei dolicocefali di Malta).
    Che ne pensate?
    PS
    "The Secret" è in edicola! :)

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  7. Hai analizzato la questione in maniera perfetta, Wlady carissimo. Il tempo ha appannato tutto e noi vediamo attraverso una serie di filtri.
    Non ho ancora avuto tempo di leggere il tuo ultimo articolo che ho già proposto su Oknotizie. Lo leggerò quanto prima.

    Ciao e grazie.

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  8. Giuseppe, è uno scenario plausibile, tratteggiato da vari ricercatori e da qualche veggente. Poi bisognerebbe capire da dove e perché si sia infiltrata una razza che ha corrotto quasi tutto, la razza degenerata e perversa che oggi domina la Terra, anche se ancora per poco.

    Purtroppo non sono riuscito a trovare The secret a Sanremo. In un'edicola le varie copie erano già state vendute; nell'edicola di mia fiducia non è ancora arrivato. Speriamo bene.

    Magari mi dai dei ragguagli.

    Ciao e grazie.

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  9. Guarda caso sto leggendo in questi giorni il volume di Massimo Baldacci ' Il Diluvio', un libraccio per nulla avvincente e scritto in uno stile ellittico e un pò involuto. Baldacci è notoriamente un esperto di letteratura accadica vagamente misticheggiante oltre che cattolico fanatico.

    Il testo in questione offre tuttavia spunti culturali qua e là, anche se presentati in modo non sistematico.

    For completists only.

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  10. Dimenticavo di dire che Massimo Baldacci apparteneva alla galassia di adoratori di Elemire Zolla, quando costui era in auge. E così l'intellettuale ha avuto un pò di fortuna. Scriveva infatti su 'Conoscenza Religiosa', la rivista diretta da Zolla.

    Ma chi legge le pagine scritte da Baldacci rimane alquanto deluso, come del resto si rimane delusi leggendo buona parte delle pagine scritte dall'intellettuale - con pretese esoteriche - torinese. In buona parte,dunque, tempo perso e denari buttati.

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  11. Paolo, anch'io sto leggendo un libro sui diluvi e su Atlantide. Si tratta, però, di opera diseguale e nel complesso piuttosto canonica. Ogni tanto bisognerebbe volare, anche se con un'ala sola.

    Ciao e grazie.

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  12. Mi stavo domandando se i "rossi" fossero, per così dire, gli autoctoni, oppure quelli successivamente 'modificati' dagli Altri.. Interessante al proposito è lo studio delle stirpi celtiche ed in particolar modo Gallesi ed Irlandesi, sui secondi ricordo di aver letto come si sarebbero originariamente evoluti da tribù matriarcali dai capelli scuri che, durante la loro migrazione dalla Sumeria fino all'attuale sede, stazionarono per un lungo periodo in nord Africa. Quivi pare sia stata trovata una straordinaria somiglianza tra melodie e persino strumenti musicali del luogo, con la famosa tradizione irlandese.
    Inoltre, un comune cognome gallese in seguito diffusosi anche in Irlanda e, benché modificato, in Inghilterra, suona Griffith che ha la seguente etimologia:
    masc. proper name, from Welsh Gruffydd, probably from L. Rufus, from rufus "red." (Online Etymology Dictionary)

    Non essendo un esperto né di migrazioni di popoli antichi, né di linguistica applicata alla genetica, mi affido ad un vostro più autorevole parere.

    Grazie e buonanotte

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  13. Rocco, la tua glossa è preziosa. Si connette a studi di glottologi, antropologi e persino ufologi che vedono nei Rossi i discendenti di una razza creata o ibridata da Altri, una stirpe poi perseguitata. Singolare che nessuno abbia mai sottolineato l'importanza del nome Pirra che sembra adombrare una storia con una biforcazione dell'umanità. Ho letto anch'io della parentela tra popoli nord africani e celti, ma ricorderei anche le origini stellari dei Galli, secondo i loro antichi miti.

    La tua ricerca è ottima: stai veleggiando col vento in poppa.

    Ciao e grazie.

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  14. Ciao Zret, grazie per l'apprezzamento. Spero vivamente di essere sulla giusta strada, anche se a volte si ha l'impressione di essere sulle sabbie mobili in quanto risulta pressoché impossibile costruire delle fondamenta, e, tale mancanza, alla lunga puo rendere esausti. Per questo motivo luoghi di fecondo scambio di opinione come questo sono come oasi nel deserto, dove il viaggiatore può rifocillarsi e ripartire con mente più lucida e ferma.

    Grazie e complimenti.

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