20 giugno, 2011

Segnati

In un recente articolo, “Saper leggere i ‘segni’ vuol dire essere desti e consapevoli”, 2011, il Professor Francesco Lamendola si chiede per quale motivo l’uomo, soprattutto quello odierno, non sappia cogliere gli indizi di cambiamenti decisivi. Chi sa cerca di non pensarci e chi non sa vive tranquillo... per ora. Come se non bastasse la schiacciasassi del presente, ci mancava il macigno del futuro, masso che sta pericolosamente in bilico sullo scrimolo. Così fingiamo spesso di non capire e di non vedere. Lasciamo i segni nel solaio delle coincidenze. Sia quel che sia. Forse è un errore, ma anche i più accorti possono essere colti di sorpresa, specie se gli eventi sono imponderabili ed epocali. Salvarsi la pellaccia e dopo?

Qualcuno, dopo aver ottenuto un paio di risultati, crede che si possa cambiare il corso della storia umana. Forse la condanna è stata procrastinata. Ormai non si sopravvive neppure: si vivacchia. Qualcuno attende la grande trasmutazione cosmica, l’ascensione additata dai profeti della nuova età: è possibile che davvero il tempo in cui bivacchiamo stia per essere rigenerato, che il cosmo stesso stia per subire una palingenesi energetica. Qualche segnale lo lascerebbe supporre, ma da qui ad averne la certezza, ce ne passa.

Altri addita la punizione futura per un’umanità di peccatori. Ai flagelli consueti (carestie, pestilenze, terremoti…), i vati alla Savonarola aggiungono altri velenosi ingredienti: una tirannide planetaria ed un bel microprocessore sottocutaneo. Gli uomini diverranno automi e, invece dell’Inferno, dopo la fine, li attenderà la discarica dei rottamatori..

Intanto i giorni si consumano in un’attesa spasmodica in cui la speranza si mischia allo sgomento, come di chi è ormai sul punto di toccare la vetta: dinnanzi a sé si staglia la meta tanto agognata, ma, non appena si guarda indietro, vede l’abisso spaventoso. Un passo falso e…

A che ora è la fine del mondo? Fine del mondo? No, fine di questo folle girotondo, di questa altalena tra dolore e disgusto, della giostra grottesca che ruota attorno ad un perno arrugginito, sempre più cigolante. Ci domandiamo se troveremo un centro, un ubi consistam, una condizione grazie alla quale tutti gli errori e gli orrori possano essere riscattati.

Siamo frastornati da troppe situazioni contraddittorie, da forze eguali ed opposte che ci paralizzano nel fatalismo, ora fiducioso ora disperato. Non sappiamo nulla perché conosciamo troppo: abbiamo accumulato dati e notizie, ma che assomigliano alle foglie secche dell’apologo narrato da fra Galdino nei “Promessi sposi”.

Siamo segnati e rassegnati, persi in sogni larvali o attanagliati da una disperazione cinica, fredda. Siamo avvezzi a tutto: l’orrore è catodico, il sangue è acrilico, la miseria colpisce gli altri. Ci arrabattiamo, mentre proviamo a schivare i colpi di un destino – anche il fato si è imbastardito – che colpisce alla cieca.

Nei rari momenti di saggezza, ci ripetiamo una frase di Seneca: “Fortuna opes potest auferre, non animun”, “La sorte può portarci via i beni materiali, non la coscienza”. Sapessimo solo che cos’è la coscienza in questa società incosciente ed insipiente. Sapessimo che cos’è la coscienza, ora che scialiamo e scialacquiamo le ultime monete di consapevolezza. Siamo fagocitati dal materialismo ed il residuo barlume dell’anima è poco più di un fuoco fatuo. Egoisti ed impreparati, crediamo di evitare la morte ed il verdetto, ignorandoli.

Siamo sinceri: saremo fortunati, se morremo, senza aver troppo sofferto.


APOCALISSI ALIENE: il libro

17 commenti:

  1. Sono sincero, mi riterrei più fortunato se vivessi in un mondo nuovo...e diverso...

    ;)

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  2. Sarebbe bello, Wakeup. Lo auspichiamo tutti, ma indulgere alle illusioni può essere pericoloso.

    Ciao e grazie.

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  3. Sono per natura una persona molto mite e garbata. Ma vedendo quello che capita intorno sto diventando una furia! Non mi sento di perdonare più nessuno. E nemmeno dimentico!

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  4. eppure tutte le grandi religioni, e i miti, dicono che "dopo" ci sarà una nuova terra, una nuova umanità, dopo il kali yuga non c'è l'abisso, così come dopo l'apocalisse non c'è il niente. Magari ci sarà da tribolare un po', ma un po' di speranza bisogna averla. Se lo spazio-tempo si può navigare su e giù e i profeti, o i mistici, hanno fatto un qualche balzo in avanti, magari solo con la vista un po' di credito gli va dato. Certo, ora come ora, i segnali sono quasi tutti unidirezionali, e se ci si ferma alla realtà che vediamo la situzione è triste. Tipo questa

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  5. Un barlume di speranza è ancora acceso, ma non so se stiamo aspettando "nuovi cieli" o Godot.
    Non saremmo qui, se non confidassimo in un cambiamento, ma l'attimo è millennio.

    Ciao

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  6. Due parole ... due, dal mio vecchio blog: wordpress.com

    Se l’uomo ne avesse piena coscienza non vivrebbe come uno zombi, valuterebbe il dare e avere, come il bravo ragioniere di qualsiasi azienda che porta l’attenzione perché vi sia il profitto.

    Il profitto è lo scopo dell’azienda, il profitto è lo scopo della coscienza. Lo disse pure Ulisse per bocca di Dante: ‘Nati voi non foste per viver come bruti ma per seguir vertude e canoscenza’.

    Probabilmente su 7 miliardi di esseri umani sulla terra forse un piccolo gruppo la scamperà, la cosa ardua … sarà capace di procurarsi acqua cibo e riparo per poter sopravvivere? O l’egoismo che contraddistingue da sempre l’essere umano incapace di essere compassionevole avrà il sopravvento? Le opzioni a nostra disposizione stanno terminando (è questo è un dato di fatto),
    siamo dei replicanti, ignari del nostro passato e specialmente stanziali e non lungimiranti per un nostro futuro.

    Siamo creature egoiste, avide, dopo tutto, principalmente interessate alla persistenza, piuttosto che alla nostra interiorità spirituale, la disperazione umana è arrivata ad un bivio: distruggeremo l’uomo industriale o l’uomo sapiens
    e altri milioni di specie che ci stiamo portando dietro?

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  7. Ahimè purtroppo ci stiamo avviando verso un cataclisma epocale: la decantata terza guerra mondiale "prevista" dal Pike è ormai alle porte, il tutto condito con qualche catastrofe "naturale" e sedicenti rivoluzionari stanchi di questo sistema imposto da coloro che ne vorranno creare un altro.

    E sì amici miei: l'unico mondo nuovo che avrà il sigillo dell'uomo sarà solamente il Nuovo Ordine Mondiale, o meglio, la realtà virtuale finale, la Matrix portata a livello internazionale, il paradiso artificiale per eccellenza.

    Ma sappiamo da chi proviene tutta questa conoscenza, e sappiamo a chi sono sottoposti Illuminati e Luminari: all'angelo portatore di Luce, o meglio, sedicente tale (ovviamente per il ruolo che ha ora insieme ai suoi commilitoni).

    E sappiamo che l'uomo transumano futuro sarà totalmente posseduto non solo dalla diabolica tecnologia che egli crede di aver trovato da sé o concessagli da saggio essere superiore, ma anche dal colui che gli ha fornito la conoscenza.

    A un certo punto l'oppositore dirà "Bene, ora ve la vedete voi con l'Onnipotente e il Suo Unto".

    E allora felicità e gaudio per coloro che staranno aspettando il Messia Yah'u'shua (non l'anticristo che anche da molti "cristiani" sarà scambiato per quello vero)!

    Poichè è scritta una profezia che riempe di speranza!


    Rivelazione 19
    11 Poi vidi il cielo aperto, ed ecco apparire un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava si chiama Fedele e Veritiero; perché giudica e combatte con giustizia. 12 I suoi occhi erano una fiamma di fuoco, sul suo capo vi erano molti diademi e portava scritto un nome che nessuno conosce fuorché lui. 13 Era vestito di una veste tinta di sangue e il suo nome è la Parola di Dio. 14 Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fino bianco e puro. 15 Dalla bocca gli usciva una spada affilata per colpire le nazioni; ed egli le governerà con una verga di ferro, e pigerà il tino del vino dell'ira ardente del Dio onnipotente. 16 E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI.

    17 Poi vidi un angelo che stava in piedi nel sole. Egli gridò a gran voce a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: «Venite! Radunatevi per il gran banchetto di Dio; 18 per mangiare carne di re, di capitani, di prodi, di cavalli e di cavalieri, di uomini d'ogni sorta, liberi e schiavi, piccoli e grandi».

    19 E vidi la bestia e i re della terra e i loro eserciti radunati per far guerra a colui che era sul cavallo e al suo esercito.

    20 Ma la bestia fu presa, e con lei fu preso il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti a lei, con i quali aveva sedotto quelli che avevano preso il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Tutti e due furono gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo. 21 Il rimanente fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che era sul cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.

    - FINE PRIMA PARTE

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  8. -SECONDA PARTE

    Rivelazione 20
    1 Poi vidi scendere dal cielo un angelo con la chiave dell'abisso e una grande catena in mano. 2 Egli afferrò il dragone, il serpente antico, cioè il diavolo, Satana, lo legò per mille anni, 3 e lo gettò nell'abisso che chiuse e sigillò sopra di lui perché non seducesse più le nazioni finché fossero compiuti i mille anni; dopo i quali dovrà essere sciolto per un po' di tempo.

    4 Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Yah'u'shua e per la parola di Eloha, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con il Mashyah per mille anni. 5 Gli altri morti non tornarono in vita prima che i mille anni fossero trascorsi. Questa è la prima risurrezione. 6 Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Eloha e del Mashyah e regneranno con lui quei mille anni.

    7 Quando i mille anni saranno trascorsi, Satana sarà sciolto dalla sua prigione 8 e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle alla battaglia: il loro numero è come la sabbia del mare.

    9 E salirono sulla superficie della terra e assediarono il campo dei santi e la città diletta; ma un fuoco dal cielo discese e le divorò. 10 E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli.

    11 Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. La terra e il cielo fuggirono dalla sua presenza e non ci fu più posto per loro. 12 E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. 13 Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e l'Ades restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. 14 Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco. 15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco


    Prima di tutto ciò però dovremo affrontare un perido di tribolazione immane, come mai è avvenuto nella storia.


    Marco 13:19
    Perché quelli saranno giorni di tale tribolazione, che non ce n'è stata una uguale dal principio del mondo che Eloha ha creato, fino ad ora, né mai più vi sarà.

    L'unica nostra arma per affrontare questa prova abissale è lo Spirito del Padre Onnipotente Yah'u'weh. Io vedo come siete tutti affiatati e concordi nell'opporvi a questo sistema luciferino e anche a quello futuro, ma vi dico che potete esserlo ancor di più nel nome di Yah'u'shua!

    - FINE SECONDA PARTE

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  9. - TERZA E ULTIMA PARTE

    Questo è il momento di rinunciare al nostro orgoglio e alla nostra superbia, di cambiare totalmente e divenire umili servi del Padre, per aiutare il nostro prossimo che soffre e predicare ai quattro venti la Parola di Verità!

    Poichè dopo la caduta del Nuovo Ordine Mondiale come è scritto vi sarà il regno dei mille anni, che è ben descritto dal profeta Isaia!

    Isaia 65
    17 Poiché, ecco, io creo nuovi cieli
    e una nuova terra;
    non ci si ricorderà più delle cose di prima;
    esse non torneranno più in memoria.
    18 Gioite, sì, esultate in eterno
    per quanto io sto per creare;
    poiché, ecco, io creo Gerusalemme per il gaudio,
    e il suo popolo per la gioia.
    19 Io esulterò a motivo di Gerusalemme
    e gioirò del mio popolo;
    là non si udranno più
    voci di pianto né grida d'angoscia;
    20 non ci sarà più, in avvenire, bimbo nato per pochi giorni, né vecchio
    che non compia il numero dei suoi anni;
    chi morirà a cent'anni morirà giovane
    e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent'anni.
    21 Essi costruiranno case e le abiteranno;
    pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto.
    22 Non costruiranno più perché un altro abiti,
    non pianteranno più perché un altro mangi;
    poiché i giorni del mio popolo saranno come i giorni degli alberi;
    i miei eletti godranno a lungo l'opera delle loro mani.
    23 Non si affaticheranno invano,
    non avranno più figli per vederli morire all'improvviso;
    poiché saranno la discendenza dei benedetti di Yah'u'weh e i loro rampolli staranno con essi.
    24 Avverrà che, prima che m'invochino, io risponderò;
    parleranno ancora, che già li avrò esauditi.
    25 Il lupo e l'agnello pascoleranno assieme,
    il leone mangerà il foraggio come il bue,
    e il serpente si nutrirà di polvere.
    Non si farà né male né danno
    su tutto il mio monte santo»,
    dice Yah'u'weh.

    E dopo la sconfitta della morte e del maligno, si profilerà una vera pace perpetua (come direbbe Kant) e un nuovo mondo di armonia, amore, verità, purezza, giustizia, libertà e fratellanza tra tutti gli uomini che hanno lottatto fino alla fine per la Verità e per il prossimo adempiendo le leggi morali universali del Padre con pensieri e opere, nella fede nell'Unico Eloha Creatore Yah'u'weh e nell'Unico Maestro Suo Figlio Yah'u'shua Ha Mashyah!

    Apocalisse 21
    1 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c'era più. 2 E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3 Udii una gran voce dal trono, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. 4 Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate».
    5 E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». Poi mi disse: «Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veritiere», e aggiunse: 6 «Ogni cosa è compiuta. Io sono l'alfa e l'omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell'acqua della vita. 7 Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed egli mi sarà figlio. 8 Ma per i codardi, gl'increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda».

    In Verità

    Shalom

    Jonathan

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  10. Caro BOJS, mi pare che Blogger si sia "mangiato" il tuo intervento. Non lo trovo, pur avendolo pubblicato.

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  11. Wlady, sono parole pertinenti. Fosti lungimirante.

    Johnatan, come volevasi dimostrare. Si è capito che cosa accadrà, anche se non il perché.

    Paolo, la misura è ormai colma.

    Ciao e grazie.

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  12. Quanto condivido "Siamo fagocitati dal materialismo ed il residuo barlume dell’anima è poco più di un fuoco fatuo. Egoisti ed impreparati, crediamo di evitare la morte ed il verdetto, ignorandoli.

    Siamo sinceri: saremo fortunati, se morremo, senza aver troppo sofferto."
    Seneca era uno stoico, grande specie, pronti a morire piuttosto di vivere in un mondo schifoso. Ma noi amiamo la vita...cazzate, prova leggere cosa ho scritto proprio sull'amore e la nostra misera esistenza

    http://fintatolleranza.blogspot.com/

    Resto sempre del mio parere: meglio asceti, meglio eremiti piuttosto che assassini, ognuno che partecipa a mantenere in piedi un simile sistema è differente dal soldato mercenario pagato per uccidere?!

    http://fintatolleranza.blogspot.com/2011/06/sono-stufo-di-vedere-il-degrado-della.html

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  13. Ciao Dioniso, Seneca, pur essendo stato un esoso usuraio, seppe redimersi affrontando la morte con intrepidezza.

    Veramente dovremmo diventare degli anacoreti: è impossibile avere commercio con il mondo.

    Ciao e grazie.

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  14. Si, vero che Seneca povero non era, ma Lettere a Lucilio è un libro che mi piace molto.

    Io dal 2004 faccio il possibile per essere un anacoreta, vitto e alloggio escluso, quando ce l'ho, perché naturalmente se non lavori e non conosci nessuno vivi anche in strada, c'è un prezzo da pagare per tutto, con 15 euro per internet al mese, 5 di tabacco a settimana vivo, e fanculo tutti. Mi hanno anche detto quando vivevo a Roma, ci sono stato per dieci mesi, è invivibile come città, la peggiore che abbia mai visto, ora vivo sulla riviera ligure, comunque mi han detto: se fosse per te non esisterebbe niente. E sarebbe un male gli ho risposto
    In fondo tutto sta in piedi grazie al lavoro di ognuno, se non lo hai già letto, leggiti questo sul mio blog:
    http://fintatolleranza.blogspot.com/2011/03/perche-lavoriamo-facciamo-due-conti.html

    Sai che la metà degli italiani non arriva a mille euro al mese? In Spagna si guadagna di più se non uguale, ma tutto costa minimo il 30% in meno, e loro scendono in piazza, e NOI? Abbiamo un tasso di ignoranza nel nostro paese che è mostruoso, chiedi in giro cos'è il signoraggio, le scie chimiche, che il 90% dei farmaci non servono a nulla...ti guardano come se avessero davanti un pazzo. Per forza si diventa misantropi!

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  15. Dioniso, si può essere solo CONTRO il sistema. Anche quando si è all'interno del sistema, bisogna agire per contestarlo ed eroderlo.

    Ahinoi, molti sopravvivvono con molto meno.

    Purtroppo gli Indignados sono manipolati dai Rotschild, ossia dal Vaticano. Scrive B. Brecht:

    "Quando e' il momento di marciare, molti non sanno che il nemico marcia alla loro testa".

    Ciao e grazie.

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  16. Condivido Dioniso, sull'ignoranza mostruosa degli italiani; essere misantropi non è così male, il consumismo è arrivato ad un punto di non ritorno, produrre, produrre e produrre, consumare, consumare e consumare, sembra essere la parola d'ordine in una terra finita.

    Sono anche in accordo con l'Amico Zret, quando dice che il nemico cammina alla testa degli "indignados"; per quello che mi riguarda, non concedo più la mia approvazione al sistema.

    Verrò a leggere volentieri il tuo blog, Dioniso, appena arrivo a casa, ora ho un piccolo book, e faccio fatica sia a scrivere che a leggere.

    Cordialità, wlady

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  17. Sottoscrivo le tue parole, Wlady. Il sistema incita a consumare, mentre ci consuma l'anima... se l'abbiamo.

    Ciao e grazie.

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