03 agosto, 2011

Cuore sacro

“Cuore sacro” è il quinto episodio della saga “The secret”. Adam Mack è preso nel turbine di avventure rocambolesche sino al sacrificio di sé, pure in senso letterale o quasi: l’intreccio, sorretto da una sceneggiatura arguta, ci porta nel mondo dei Maya cosmici con le loro conturbanti tradizioni, gli oscuri oracoli, l’ossessione per il tempo.

Giuseppe Di Bernardo sa armonizzare la cronaca più truculenta con le ombre della storia occulta, in un racconto serrato dove il raffinato umorismo si alterna alla riflessione sull’ultima epoca. Così, da un lato sono sceneggiate le gustose battute tra l’eccentrico Conrad Malcor ed il quadrato Adam Mack (la sinergia tra disegno e testo genera effetti esilaranti) dall’altro sono tratteggiate situazioni labirintiche che ci spingono ad interrogarci sulla natura del reale, sulla continuità-discontinuità tra la nostra dimensione ed altri livelli di esistenza.

Mentre i piani narrativi si inclinano in un paio di analessi, tra understatement e moniti sul “tempo che stringe”, in questo numero diventa cruciale il ruolo di Soul (nomen omen), la fidanzata del protagonista, come il contrappunto ironico del carlino, una sorta di daimon socratico.

“The secret” è un albo colto e non tanto per le citazioni ed i riferimenti filosofici e scientifici che lo punteggiano, quanto per lo spessore dell’ispirazione che lo anima, per l’ampiezza delle vedute e la forza visionaria, quella che i critici sprezzanti ed incauti chiamano “complottismo”.

Questo numero lo conferma. Pur nell’intento di intrattenere, Di Bernardo, con il prezioso ausilio di Fabrizio Galliccia, artista dal tratto preciso e straordinario disegnatore di espressioni, non rinuncia a suggerire scenari ed orizzonti possibili: il ruolo preminente della Chiesa cattolica nelle congiure, l’importanza del passato che si incanala nel presente, l’esacerbazione del conflitto tra la Luce e le Tenebre, la speranza in un’umanità che possa ritrovare finalmente la propria anima.

E’ una speranza che l’autore affida all’aiutante dell’eroe, la giovane ed attraente Mayahuel: “Questi libri contengono molte profezie, ma l’uomo è dotato di libero arbitrio ed è padrone del suo destino. Per questo le profezie non si avverano mai. Sono solo indicazioni, avvertimenti.”

Se, però, non ascolteremo certi avvertimenti, abbiamo l’impressione che il destino, volenti o nolenti, si compirà.

APOCALISSI ALIENE: il libro

La squola della Gelmini - di Antonio Marcianò - Gemme scolastiche da collezionare

5 commenti:

  1. Ciao Zret, il 4° episodio è stato quello che mi è piaciuto di più della serie, però devo ancora leggere cuore sacro! Non sono mai stato un gran lettore di fumetti, finchè non ho scoperto Dylan Dog e The Secret che reputo tra i migliori in assoluto.

    RispondiElimina
  2. Kommino, leggevo qualche fumetto da adolescente. Poi, dopo averli abbandonati, mi sono imbattuto in The secret e l'interesse si è riacceso. Anche Dylan Dog è albo di notevole caratura.

    Ciao

    RispondiElimina
  3. E' vera la storia di quelle 5.000 donne messicane uccise? Chi può aver fatto una cosa del genere?
    Il carlino parlante è un Daimon socratico: anche in "Uccellacci e uccellini", di Pasolini, c'è un daimon socratico, solo che è un corvo. Alla fine, Totò e Ninetto Davoli se lo mangiano.
    Al limite anche il grillo parlante di Pinocchio è un daimon. Non stiamo parlando per caso della coscienza?

    RispondiElimina
  4. Freeanimals, non so se siano 5000, ma la storia purtroppo è vera.

    Non interpreterei il daimon come voce della coscienza, benché questa sia la lettura corrente. Credo che la nascita della coscienza - prendila soprattutto come una provocazione - sia una tragedia di proporzioni cosmiche. Per ora non aggiungo altro, perché sto provando a chiarire il tema inerente.

    Ciao

    RispondiElimina
  5. Una collezione pregiata di grande bellezza e intelligenza;)

    RispondiElimina

ATTENZIONE! I commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.