Leggi qui la prima parte.
Nel sottosuolo reale e nel sottosuolo della Storia ci mena l’ingegnere polacco, Ferdinand Ossendovsky: nel suo celebre libro, “Uomini, bestie e dei”, sono citati i luoghi noti come Shamballah ed Agarthi. Lo scrittore narra l’odissea occorsagli tra il 1920 e il 1921 quando, attraversando l’Asia centrale, avrebbe scoperto l’entrata di uno straordinario regno ipogeo. Ospite poi del Bogdo Khan di Mongolia, venne a sapere che più di sessantamila anni fa un santo scomparve nel sottosuolo con un’intera tribù e non riapparve mai sulla faccia della Terra. Tuttavia, da allora, molte persone hanno visitato quel regno: Sakyamuni, Undur Gheghen, Khan Baber ed altri ancora. Nessuno sa dove si trovi questo luogo. Alcuni indicano l’Afghanistan, altri l’India. Tutti coloro che vivono nel regno scavato nella terra sono salvi dal Male ed entro i suoi confini il crimine non alligna. La scienza ha potuto svilupparsi pacificamente e non esiste minaccia di distruzione. Il popolo sotterraneo ha raggiunto le vette della conoscenza. Oggi è un grande regno popolato da milioni di uomini e il Re del mondo è il loro sovrano. Egli conosce tutte le forze della natura, legge in tutte le anime umane e nel grande libro del loro destino. Infine governa non visto ottocento milioni di uomini sulla superficie della Terra ed essi seguono ogni suo ordine.
Secondo la leggenda, narrata da René Guénon nel saggio “Il Re del mondo”, trenta o quaranta secoli fa esisteva nel Gobi una civiltà che, in seguito ad una catastrofe, forse nucleare, fu falcidiata. Il Gobi diventò un deserto e gli scampati emigrarono: alcuni verso l’Europa settentrionale, altri verso il Caucaso. I maestri della civiltà, i detentori della conoscenza, si insediarono in un immenso labirinto di caverne sotto la catena dell’Himalaya. Colà si scissero in due gruppi, seguendo l’uno la via della mano destra, l’altro la via della mano sinistra. La prima via avrebbe trovato il suo centro in Agarthi, luogo di contemplazione e di saggezza; la seconda sarebbe passata per Shamballah, città della sopraffazione e della potenza le cui forze comandano agli elementi, alle masse umane ed affrettano l’arrivo della Storia allo spartiacque dei tempi.
Costantino Paglialunga ha dedicato una monografia agli abitanti della Terra cava. Paglialunga ritiene che il nostro pianeta non sia una sfera con un nucleo di magma incandescente, ma che, escluso uno strato esterno spesso 1250 km, sia vuoto e dotato di un sole centrale dalla luce dorata in grado di illuminare e riscaldare i continenti disposti lungo la superficie interna della crosta. La lava occuperebbe solo la zona mediana della falda esterna del pianeta e, sempre in quella zona, la polarità della gravità si invertirebbe, permettendo agli abitanti sotterranei di aderire al loro suolo, rovesciato rispetto al nostro. Sarebbe possibile accedere al mondo interno attraverso aperture circolari che periodicamente si formano ai Poli o anche passando per altri varchi del pianeta (pure in Italia) o mediante ingressi interdimensionali.
Innumerevoli leggende rievocano luoghi meravigliosi come Eldorado, Shamballah, Shangri-là, Agarthi… popolati, secondo Paglialunga, da terrestri evoluti, tra cui molti scienziati, extraterrestri appartenenti a diversi livelli evolutivi, i Grigi (?) originari del sole centrale di Giove, eredi di popolazioni che abitavano in continenti distrutti da cataclismi.
Paglialunga annota: “E’ indispensabile chiarire che in Occidente il termine Agartha si usa per identificare un altro continente sotterraneo localizzato nel nord della Terra. Si estende in corrispondenza della parte settentrionale dell’Europa, della Russia, dell’Alaska e del Canada… E’ un luogo di espiazione per tutti gli esseri che hanno condotto un’esistenza dissoluta”.
In alcuni casi, le leggende sui regni sotterranei si legano alle visite, avvenute in tempi remoti, di esseri dello spazio. Si pensi all’épos concernente Akakor.
Nel sottosuolo reale e nel sottosuolo della Storia ci mena l’ingegnere polacco, Ferdinand Ossendovsky: nel suo celebre libro, “Uomini, bestie e dei”, sono citati i luoghi noti come Shamballah ed Agarthi. Lo scrittore narra l’odissea occorsagli tra il 1920 e il 1921 quando, attraversando l’Asia centrale, avrebbe scoperto l’entrata di uno straordinario regno ipogeo. Ospite poi del Bogdo Khan di Mongolia, venne a sapere che più di sessantamila anni fa un santo scomparve nel sottosuolo con un’intera tribù e non riapparve mai sulla faccia della Terra. Tuttavia, da allora, molte persone hanno visitato quel regno: Sakyamuni, Undur Gheghen, Khan Baber ed altri ancora. Nessuno sa dove si trovi questo luogo. Alcuni indicano l’Afghanistan, altri l’India. Tutti coloro che vivono nel regno scavato nella terra sono salvi dal Male ed entro i suoi confini il crimine non alligna. La scienza ha potuto svilupparsi pacificamente e non esiste minaccia di distruzione. Il popolo sotterraneo ha raggiunto le vette della conoscenza. Oggi è un grande regno popolato da milioni di uomini e il Re del mondo è il loro sovrano. Egli conosce tutte le forze della natura, legge in tutte le anime umane e nel grande libro del loro destino. Infine governa non visto ottocento milioni di uomini sulla superficie della Terra ed essi seguono ogni suo ordine.
Secondo la leggenda, narrata da René Guénon nel saggio “Il Re del mondo”, trenta o quaranta secoli fa esisteva nel Gobi una civiltà che, in seguito ad una catastrofe, forse nucleare, fu falcidiata. Il Gobi diventò un deserto e gli scampati emigrarono: alcuni verso l’Europa settentrionale, altri verso il Caucaso. I maestri della civiltà, i detentori della conoscenza, si insediarono in un immenso labirinto di caverne sotto la catena dell’Himalaya. Colà si scissero in due gruppi, seguendo l’uno la via della mano destra, l’altro la via della mano sinistra. La prima via avrebbe trovato il suo centro in Agarthi, luogo di contemplazione e di saggezza; la seconda sarebbe passata per Shamballah, città della sopraffazione e della potenza le cui forze comandano agli elementi, alle masse umane ed affrettano l’arrivo della Storia allo spartiacque dei tempi.
Costantino Paglialunga ha dedicato una monografia agli abitanti della Terra cava. Paglialunga ritiene che il nostro pianeta non sia una sfera con un nucleo di magma incandescente, ma che, escluso uno strato esterno spesso 1250 km, sia vuoto e dotato di un sole centrale dalla luce dorata in grado di illuminare e riscaldare i continenti disposti lungo la superficie interna della crosta. La lava occuperebbe solo la zona mediana della falda esterna del pianeta e, sempre in quella zona, la polarità della gravità si invertirebbe, permettendo agli abitanti sotterranei di aderire al loro suolo, rovesciato rispetto al nostro. Sarebbe possibile accedere al mondo interno attraverso aperture circolari che periodicamente si formano ai Poli o anche passando per altri varchi del pianeta (pure in Italia) o mediante ingressi interdimensionali.
Innumerevoli leggende rievocano luoghi meravigliosi come Eldorado, Shamballah, Shangri-là, Agarthi… popolati, secondo Paglialunga, da terrestri evoluti, tra cui molti scienziati, extraterrestri appartenenti a diversi livelli evolutivi, i Grigi (?) originari del sole centrale di Giove, eredi di popolazioni che abitavano in continenti distrutti da cataclismi.
Paglialunga annota: “E’ indispensabile chiarire che in Occidente il termine Agartha si usa per identificare un altro continente sotterraneo localizzato nel nord della Terra. Si estende in corrispondenza della parte settentrionale dell’Europa, della Russia, dell’Alaska e del Canada… E’ un luogo di espiazione per tutti gli esseri che hanno condotto un’esistenza dissoluta”.
In alcuni casi, le leggende sui regni sotterranei si legano alle visite, avvenute in tempi remoti, di esseri dello spazio. Si pensi all’épos concernente Akakor.
Ciao Zret,
RispondiEliminaaffascinante recensione per alcuni regni sotterranei meno conosciuti. Dovremmo invidiare ed aspirare alla saggezza dei popoli millenari che vi abitano, invece di cercare di distruggere il pianeta e l'umanità come stiamo facendo.
Ciao, Sharon
Mi pare che la visione di Paglialunga sia alquanto idilliaca. Egli accenna pure alla possibilità che il celebre fisico Ettore Majorana decise di allontanarsi dal consorzio umano per cominciare una collaborazione con extraterrestri benevoli. Sarà...
RispondiEliminaLa saggezza nel mondo attuale è più rara dell'iridio.
Ciao
Naturalmente, sono sempre visioni quantomeno idilliache! Ma in questo mondo torturato, talvolta immaginare che esista un mondo migliore può portare sollievo. E' vero, la saggezza al giorno d'oggi è un bene prezioso di cui l'uomo è per lo più privo.
RispondiEliminaCiao.
Ahinoi, molti sogni sono naufragati miseramente, ma forse l'alba è dietro i monti neri che si stagliano innanzi.
RispondiEliminaCiao
La serie a fumetti Martin MIstere fa di Agarthi (lui la chiama così) uno dei centri narrativi prediletti. Anche lì c'è una visione tutto sommato positiva (il re del mondo è buono) e Shamballà è la capitale di Agarti, non un altro regno contrapposto. Da ricordare i Vimana, mezzi di trasporto volanti usati in quei luoghi, che, se non erro, vengono chiamati così anche nei testi vedici (l'etimo di vimana è qualcosa tipo "nave volante" in sanscrito, ma vado a memoria)
RispondiEliminaEsselle, come fumetto leggo solo The secret. Alcuni autori (mi pare Richard Shaver) affermano che molti U.F.O. appartemgono a civiltà sotterranee malvagie, le stesse che costruiscono e costruirono città ipogee.
RispondiEliminaSe la Gelmini si fosse tradita? Se negli Stati Uniti esistono tunnel sotterranei lunghissimi e centri autosufficienti, sin dagli anni '50, perché non dovrebbero averli realizzati anche altrove? Forse a Maria Stella è stato confidato un segreto che ella si è lasciata sfuggire in un lapsus linguae...
Il mistero si infittisce.
Ciao
http://www.ufodigest.com/news/0507/innerearth.html
RispondiEliminamah... la gelmini è troppo stolta per poter credere che qualcuno le confidi un segreto del genere, propendo per una solita manifestazione di crassa ignoranza.
RispondiElimina"They also had incredible ray-machines called "Mech" that used electromagnetic energies not yet realized by modern science"
martin mystere usa un'arma a raggi tipo pistola, che gli è stata donata durante un suo soggiorno ad agarthi dal suo maestro kut-humi, tale arma funziona in simbiosi con i poteri della mente.
Una specie di Vril, Esselle. Nella cd "cultura popolare" sono disseminati frammenti di conoscenze censurate. Credo.
RispondiEliminaCiao
Hedin aveva attraversato in lungo e in largo per decenni l' Asia centrale , ed e' nota la sua accusa a Ossendowski, su conoscenze geografico-naturalistiche in possesso dello svedese,di essersi inventato tutto, di non aver mai messo piede in Asia, per come questi ne descrive i tratti fisici.Tucci o Roerich non ebbero mi pare ,invece mai a smentire,il viaggiatore polacco.
RispondiEliminaUna storia analoga sugli "intramondi" , ci perviene dal racconto di alcuni ufficiali al seguito di Napoleone in Egitto :mito che colloca
un umanita' piu' evoluta al di sotto delle piramidi a noi piu' note di quel Paese.Del resto, gia' il "rosacruciano" Leibnitz(forse su indicazioni, a monte delle quali potrebbe esservi il pensiero campanelliano), pare suggerisse al Re Sole di indirizzare le proprie mire espansionistiche proprio verso la "TERRA DI KEMI"
E' questione intricata, Silio Italico, dalle notevoli valenze antropologiche.
RispondiEliminaDelle presunte camere segrete sotto la Sfinge non si è saputo più nulla, ma forse qualcosa un giorno affiorerà dalle sabbie.
Ciao
dalle mie ricerche personali,mi risulta che ancor prima che atlantide venisse distrutta nella prima catastrofe(ve ne furono 3-4,l'ultima 12.500 anni fa),e cominciasse l'era oscura o kali yuga,i maestri ascesi che erano di altre dimensioni e uomini che abitavano ad atlantide,si rifugiarono nel sottosuolo della terra,decisero di guidare e sorvegliare l'evoluzione umana dall'interno della terra.Lo stesso fecero i demoni/alieni insieme ai corrotti uomini che dopo essersi infiltrati in atlantide ne causarono la distruzione,quindi nell'introterra vi sono 2 civilta,una eldorado situata al polo sud,e l'altra shamballa situata al polo nord,naturalmente essi sono in un' altra dimensione,non è possibile accedere se non si ha il permesso,in effetti la cavita della terra appartiene a una dimensione diversa,e il sole centrale che risiede li,è in realta il vero sole di cui noi vediamo il riflesso,su una bolla specchio fatta di elettromagnetismo che racchiude la terra,lo sentiamo,lo percepiamo ma è solo un riflesso,il vero sole è quello centrale,(su questo discorso rimando ai libri e documenti di Giuliana Conforto,come baby sun o il parto della vergine).Detto questo ci sono molte basi sotterane sull aterra di esseri maligni e buoni,non per ultima dulce in messico appartenente al governo oscuro,dove si dice succeda di tutto.Si dice anche che gli abitanti di eldorado,che sono i veri guardiani e custodi della nostra civilta,tra poco risaliranno in superfice per la battaglia finale contro le forze oscure,che fanno riferimento non solo a demoni di altre dimensioni,ma anche da agharti e le schiere di demoni che ne dimorano,oltre all'arrivo di altri alieni/angeli benevoli della federazione galattica che al contrario di come crede molte persone esiste,e non sono da confondersi con altri impostori.Io personalmente penso che oggi ti troviamo ad un punto di non ritornoin cui le acque dell amenzogna si stanno separnado,e anche tra gli uomini si sta creando una spaccatura sempre piu marcata,di quelli che saranno i super uomini e gli esseri inferiori che periranno,o se volete il tempo della mietitura,o i figli di Dio destinati al regno divino,e i figli degli uomini(di satana)che periranno,purtroppo questo mondo al di la del discorso che nell'uomo risiede il male e il bene,è governato dagli esseri piu squallidi mai visti,e i loro schiavi sono forse peggiori di loro,solo senza potere,coem posiamo evolvere coem civilat se siamo governati in tutti gli aspetti da caracsse umane,circondati da dementi e idioti che glorificano i loro stessi carnefici,sarebeb ora che i giusti si unissero,e dobbiamo anche con la forza riprenderci il nostro pianeta,perchè Dio lo diede a noi,essi sono solo intrusi al apri di un virus,e sappiamo tutti quale è la soluzione per i virus,l'annientamento totale
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