03 settembre, 2011

Ruderi

Possiamo costruire il nostro mondo solo su ruderi, puntellare le rovine, accumulare macerie su macerie. Possiamo disseppellire scarti, rovistare fra soffitte polverose, in cantine piene di ragnatele.

Putrelle arrugginite e rovi strappano il cielo, coperchio di piombo sulla terra crepata. Il vento è un fiato ammorbante. Svenati, i fiumi rantolano tra carcasse di alberi.

Un peso invisibile schiaccia la vita, ormai grido soffocato, sanguinante silenzio.

APOCALISSI ALIENE: il libro

La squola della Gelmini - di Antonio Marcianò - Gemme scolastiche da collezionare

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