Nel desolante panorama della televisione, costituisce una decorosa rarità il programma condotto da Fausto Paravidino, "F.I.L.", "Felicità interna lorda". Paravidino, drammaturgo, regista ed attore, offre uno spaccato della realtà italiana con le sue contraddizioni ed idiosincrasie, proponendo un’antologia di reportages spesso d’annata. Più dei servizi, però, sono gli arguti monologhi del conduttore ad impreziosire la trasmissione: le parole, un po’ ironiche un po’ disincantate, echeggiano nel vuoto di una società ormai giunta al capolinea, nell’indifferenza di un mondo disgregato.
Qualsiasi azione, qualsiasi discorso oggi ha un valore epigonale. Se a poco vale una critica implacabile, caustica del sistema, non saranno certo gli approcci sentimentali o moralistici, per quanto sinceri, a cambiare le cose.
Il piano dei Fulminati procede di gran carriera: non è neppure il caso di elencare le nefandezze che il governo clandestino progetta e compie, spacciandole per iniziative a favore della collettività.[1] Lo stato "etico", tragico simulacro di quello teorizzato da Hegel, è in procinto di trasformarsi in un potere tecnocratico al di fuori del quale non esisterà uno iota.
Qualcuno si chiede per quale motivo non si riesca a deviare la rotta, evitando l’iceberg verso il quale il comandante sta deliberatamente dirigendo la nave: sono migliaia i gruppi attivi in tutto il pianeta, movimenti che provano a divulgare verità censurate e ad imprimere una svolta. Eppure non si cava un ragno dal buco: manca un coordinamento, inoltre moltissimi di questi movimenti (ad esempio, Zeitgeist, Occupy Wall Street e probabilmente Thrive) sono integrati nell’establishment che fingono di voler contrastare.
Manca infine una vera comprensione dei problemi e delle loro radici occulte, anzi sataniche. Come coinvolgere dunque gli altri che strabuzzano gli occhi acquosi, non appena esci dai confortanti binari della vulgata? Figuriamoci se riuscirebbero a concedere di rivoluzionare la rassicurante ed ingenua visione della “realtà” che si sono costruiti con tanta tenacia. Costoro, miliardi di spaventati dallo loro stessa ombra, sono una zavorra per i pochi svegli.
Così il fatalismo, lungi dal coincidere con un atteggiamento rinunciatario, assurge a distaccata lucidità, a consapevolezza dei limiti entro cui è confinato l’agire umano.
[1] Qui ci limitiamo a ventilare la possibilità che le élites di psicopatici decidano di provocare un enorme black out, per mezzo di armi elettromagnetiche, attribuendolo ad una tempesta solare.
Qualsiasi azione, qualsiasi discorso oggi ha un valore epigonale. Se a poco vale una critica implacabile, caustica del sistema, non saranno certo gli approcci sentimentali o moralistici, per quanto sinceri, a cambiare le cose.
Il piano dei Fulminati procede di gran carriera: non è neppure il caso di elencare le nefandezze che il governo clandestino progetta e compie, spacciandole per iniziative a favore della collettività.[1] Lo stato "etico", tragico simulacro di quello teorizzato da Hegel, è in procinto di trasformarsi in un potere tecnocratico al di fuori del quale non esisterà uno iota.
Qualcuno si chiede per quale motivo non si riesca a deviare la rotta, evitando l’iceberg verso il quale il comandante sta deliberatamente dirigendo la nave: sono migliaia i gruppi attivi in tutto il pianeta, movimenti che provano a divulgare verità censurate e ad imprimere una svolta. Eppure non si cava un ragno dal buco: manca un coordinamento, inoltre moltissimi di questi movimenti (ad esempio, Zeitgeist, Occupy Wall Street e probabilmente Thrive) sono integrati nell’establishment che fingono di voler contrastare.
Manca infine una vera comprensione dei problemi e delle loro radici occulte, anzi sataniche. Come coinvolgere dunque gli altri che strabuzzano gli occhi acquosi, non appena esci dai confortanti binari della vulgata? Figuriamoci se riuscirebbero a concedere di rivoluzionare la rassicurante ed ingenua visione della “realtà” che si sono costruiti con tanta tenacia. Costoro, miliardi di spaventati dallo loro stessa ombra, sono una zavorra per i pochi svegli.
Così il fatalismo, lungi dal coincidere con un atteggiamento rinunciatario, assurge a distaccata lucidità, a consapevolezza dei limiti entro cui è confinato l’agire umano.
[1] Qui ci limitiamo a ventilare la possibilità che le élites di psicopatici decidano di provocare un enorme black out, per mezzo di armi elettromagnetiche, attribuendolo ad una tempesta solare.
"Qui ci limitiamo a ventilare la possibilità che le élites di psicopatici decidano di provocare un enorme black out, per mezzo di armi elettromagnetiche, attribuendolo ad una tempesta solare."
RispondiEliminaE' quello che indurranno e faranno, e ... tutti ci crederanno, i fake li hanno ben divulgati.
Questo sarà solo l'inizio ...
Wlady, si moltiplicano le indiscrezioni circa un futuro black out generale, di cui si vedono già alcune avvisaglie (India, New Orleans...). Ho l'impressione che, gridando "al lupo, al lupo", prima o poi, il lupo arriverà.
RispondiEliminaCiao
Il 21 dicembre 2012 potrebbe essere una data per creare ad hoc qualsiasi forma di crimine contro ambiente e umanità, l'avevano predetto i Maya poi ci diranno!
RispondiEliminaPS: Zret sei sicuro che l'aceto non funziona con i sali di bario? Nessuna reazione chimica insieme?
A rigor di logica un tale sistema non può funzionare, data l'enorme disparità di forze in campo. D'altronde possiamo ben immaginare come non sia possibile che una bottiglia di aceto possa interagire su decine di km quadrati. Non ha senso. Infatti questo è il cielo nonostante il... "trattamento all'aceto".
RispondiEliminail black out è un'ipotesi interessante...
RispondiEliminaKrommino, l'aceto è acido, mentre il bario è alcalino, ma qualche millilitro di aceto vaporizzato NON può in nessun modo influire, quando vengono sparse tonnellate di veleni. Non funziona, non può funzionare. Per scrupolo, ho provato e ti assicuro che è stato, come è logico ed inevitabile, un fallimento totale. Occupiamoci di cose serie.
RispondiEliminaCiao
Guido, interessante ed inquietante...
RispondiEliminaCiao
Krommino, non so se qualcosa di epocale accadrà il 21 dicembre 2012, ma reputo che sceglieranno una data simbolica che contenga in qualche modo il numero 11...
RispondiElimina21-12-2012: sommiamo le singole cifre ed avremo...
Certo il fattore 11 è sempre in agguato visti i precedenti, quando capitano quelle date c'è poco da star tranquilli e succede qualcosa...
RispondiEliminaE' logico che le quantità in gioco fanno la differenza tra acido e alcalino, dovrei sperimentare di persona, mettendo sali di bario e poi aceto in un contenitore per verificare se effettivamente c'è qualche reazione chimica.
Ciao
Articolo attinente, anche se il titolo è forviante.
RispondiEliminahttp://english.pravda.ru/science/mysteries/27-08-2012/121994-33_parallel-0/
Caro Zret, sulla data fatidica se ne son dette tante, io per primo, tuttavia vi sono segni tracce simboli che ci inducono a riflettere, se ci rimane ancora del tempo. Tempeste solari, piani truffaldini della nota cricca imperante, invasioni aliene o quasi, cesura epocale, yuga finale, tanta roba che alla fine qualcosa succederà. Il governo Monti stesso è la conferma della manifestazione ormai palese di potenze oscure, le quali adoperano la crisi economica globale come oppio svuotapancia, onde sfinire le masse e portarle al collasso. L'uomo in grigio ha tutte le caratteristiche di becchino. Tutto inizierà dall'Italia, "ai lati" del campo ove si combatterà la battaglia finale. Mille e non più mille... il guaio, caro Zret, è che pochi saranno pronti all'evenienza, gli altri, la massa sorriderà di tali "menate" partorite da paranoici di professione come noi. Mi permetto di metterti insieme a me.
RispondiEliminaNon sarà un conduttore, un Celentano profetico, a cambiare la rotta della collisione. Il mondo ha delle radici malate che non possono sorreggere più l'albero.
RispondiEliminaCome dice questa canzone "non cè più nulla da fare"
http://suoni-vibrazioni.blogspot.it/2012/08/stupida-razza-fabbro.html
Angelo, tanto tuonò che piovve. L'uomo in grigio, a proposito di cifre significative, è stato nominato senatore a vita in un giorno fatidico. Veramente M. M. è creatura necrofila, come emersa da un inferno glaciale.
RispondiEliminaBlogger, metafora efficace. Quando l'albero si schianterà, sarà un bel botto.
Ciao
Quello che mi sorprende alquanto è la tenacia a sussistere di questa situazione falsa ed illusoria. Continuano a raccontarti fandonie e cocenti menzogne ben consapevoli di stare recitando, le varie figure parentali salienti quali il presidente della repubblica e - peggio del peggio - il pontefice romano.
RispondiEliminaPer loro si tratta di sfruttare al fine di mantenere il proprio potere ed i propri immensi privilegi materiali la storiella dello 'Stato etico' posto lì a fare l'interesse della collettività nonchè, sul piano religioso, la galleria di immagini più o meno mitiche che descrivono, secondo la prospettiva cristiana, la Redenzione dell'Umanità.
L'unica possibilità che ci rimane consiste forse nel sussumere 'sub specie interioritatis' e l'immagine di uno Stato ideale immune da qualsiasi corruzione nonchè la possibilità di una redenzione personale e collettiva quale evento mitico non necessariamente legato ad una ipotetica trafila di eventi storici appartenenti al passato.
Paolo, come scrivi, solo quando la storia si trasfigurerà in mito e l'esistenza in vita, l'umanità (ri)troverà sé stessa.
RispondiEliminaCiao