È nell’infanzia e nell’adolescenza che abbiamo imparato ad idealizzare: abbiamo proiettato i nostri sogni nei campioni omerici o nei cavalieri medievali. Anche da adulti talora ci protendiamo verso il passato, come fosse un mondo perfetto.
Certo, comparate con il nostro greve presente, le età trascorse erano splendide, ma rimarremmo disillusi, se, potendo viaggiare nel tempo, avessimo la ventura di incontrare uno degli eroi tanto ammirati. Scopriremmo pusilli, in luogo di uomini magnanimi e soprattutto l’orrore della storia ci sommergerebbe con la sua tenace uniformità.
Tuttavia quale privilegio sarebbe imbattersi nell’imperatore Giuliano e poter discorrere con lui! Oggi l’unica interlocutrice è la nostra ombra. Pallida ed inerte, sa solo ripetere le nostre vane domande.
Certo, comparate con il nostro greve presente, le età trascorse erano splendide, ma rimarremmo disillusi, se, potendo viaggiare nel tempo, avessimo la ventura di incontrare uno degli eroi tanto ammirati. Scopriremmo pusilli, in luogo di uomini magnanimi e soprattutto l’orrore della storia ci sommergerebbe con la sua tenace uniformità.
Tuttavia quale privilegio sarebbe imbattersi nell’imperatore Giuliano e poter discorrere con lui! Oggi l’unica interlocutrice è la nostra ombra. Pallida ed inerte, sa solo ripetere le nostre vane domande.
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