E’ negli istanti assenti che si può rivelare la direzione. Quando all’improvviso il tempo sembra sospeso sull’abisso, si vede oltre. Succede quando una composizione musicale è di botto fratturata da una pausa inattesa: è un attimo che si eterna, un buio che si illumina di folgori. Succede quando lo sguardo si fissa sulla pagina di rispetto: il vuoto delle facciate accoglie già tutte le parole del libro che ci accingiamo a leggere, come il bianco contiene e compendia tutti i colori. Succede quando uno scorcio si squaderna sull’oceano dello spazio.
In quel punto senza dimensioni possiamo scrutare l’ignoto, scoprire l’essenza, precipitare nel silenzio e nella notte radiosa dell’anima. Lì precipitare significa ascendere, sfiorare il soffitto di un cielo che non conosce confini.
In quel punto senza dimensioni possiamo scrutare l’ignoto, scoprire l’essenza, precipitare nel silenzio e nella notte radiosa dell’anima. Lì precipitare significa ascendere, sfiorare il soffitto di un cielo che non conosce confini.
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Buongiorno Zret.
RispondiEliminaLo stato di sospensione è un qualcosa che conosco solo sentendolo quotidianamente; negli attimi eterni in cui lo sguardo si posa sull'insieme di elementi che compongono il paesaggio circostante. è nell'osservazione assente di giudizio, di parola, di pensiero e presente nell'essere lì, dentro se stessi e all'infuori di se stessi. Da lì, come affermi, si percepisce l'ignoto, a volte l'inquietudine dovuta dal voler essere certi di sapere ciò che siamo ma percepiamo di non saperlo; la ragione non ha alcun potere in quegli attimi di completa solitudine con se stessi e con il Tutto.
Da lì poi mi capita di percepire di non Essere realmente e solamente un nome e un cognome, uno status e un ruolo sociale. C'è qualcosa che da sempre mi spinge a vedere oltre, forse gli individui hanno dimenticato di alzare gli occhi al cielo di notte, almeno per qualche istante, e lasciarsi trasportare da quella sensazione di "sospensione" fino al giorno dopo.
Ciao a presto
Sì, non siamo solo la forma pirandelliana, ma molto molto di più. Che cosa non saprei: forse una favilla di luce immortale.
RispondiEliminaGrazie del bellissimo commento.
Buona giornata.
Grazie a te per i post interessanti, utili spunti di riflessione!
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