Nell’articolo “Un esempio di programmazione predittiva?” ipotizzammo che la canzone di Ligabue “G come giungla” potesse adombrare lo scoppio di un Terzo conflitto mondiale. Invero, il prodotto potrebbe essere solo un’esecrazione della guerra, tuttavia ci è stato segnalato un motivo che è, invece, molto esplicito, eloquente: ci riferiamo a “The stage” del gruppo rock Avenged sevenfold. Il video è, infatti, una sarcastica, impietosa panoramica della storia umana dal Paleolitico sino ai nostri giorni ed oltre…
La storia, degradata a spettacolo di burattini, è concepita (Alessandro Manzoni sarebbe d’accordo) come sopraffazione e tirannide: protagonisti del video non sono soltanto le marionette che si avvicendano sul palco, ma pure gli spettatori: essi prima sono divertiti dalle gesta cruente dei pupazzi distinti in oppressori ed oppressi, ma, con lo scorrere del tempo, intervengono dei cambiamenti. Dopo che il fumo delle esplosioni si è diffuso nel teatro, il pubblico subisce una sconvolgente metamorfosi. Infine entrano in scena i pupi dei tempi finali, tra cui Wladimir Putin e Hillary Clinton (o chi per loro). I cosiddetti potenti sono nel contempo burattinai e burattini: tengono dei fili, ma sono altresì mossi da un’entità al di sopra di loro. [1]
Un artiglio pigia un pulsante e deflagra la Terza guerra planetaria, cui subentra un inverno nucleare, preludio di una nuova preistoria, in una sorta di eterno ritorno dell’uguale.
Mai come in questo periodo sembra che le notizie circa una prossima catastrofe bellica di proporzioni internazionali siano fondate: la cronaca, pur censurata e distorta dei media di regime, lascia presagire un’epocale conflagrazione fortemente voluta e fomentata dai banchieri internazionali e dai loro controllori neri, i famigerati G.
Purtroppo le calamità si abbatteranno in maniera indiscriminata: sia i pochi uomini degni sia la moltitudine delle persone degeneri, quelle che vivono in simbiosi con il cellulare, saranno colpiti da tribolazioni inimmaginabili.
Sarebbe da considerare necessaria, persino desiderabile una scopa che spazzasse via un’”umanità” ridotta a patetica parodia di sé stessa, a volgo volgare e vuoto. Auspichiamo che, quando si compirà ciò che si deve compiere (ciò ch’ha esser convien sia), qualcuno o qualcosa agirà per separare anche all’ultimo momento il grano dal loglio... ed il loglio bruciato formerà un’immensa colonna di fumo. E’ un auspicio, quasi una speranza…
[1] Il video lascerebbe intuire che nel “duello” per la Casa bianca tra la Clinton e Trump, alla fine prevarrà la psicopatica.
Si ringrazia ^J^ per la preziosa segnalazione.
Articolo correlato: Venti di guerra, 2016
La storia, degradata a spettacolo di burattini, è concepita (Alessandro Manzoni sarebbe d’accordo) come sopraffazione e tirannide: protagonisti del video non sono soltanto le marionette che si avvicendano sul palco, ma pure gli spettatori: essi prima sono divertiti dalle gesta cruente dei pupazzi distinti in oppressori ed oppressi, ma, con lo scorrere del tempo, intervengono dei cambiamenti. Dopo che il fumo delle esplosioni si è diffuso nel teatro, il pubblico subisce una sconvolgente metamorfosi. Infine entrano in scena i pupi dei tempi finali, tra cui Wladimir Putin e Hillary Clinton (o chi per loro). I cosiddetti potenti sono nel contempo burattinai e burattini: tengono dei fili, ma sono altresì mossi da un’entità al di sopra di loro. [1]
Un artiglio pigia un pulsante e deflagra la Terza guerra planetaria, cui subentra un inverno nucleare, preludio di una nuova preistoria, in una sorta di eterno ritorno dell’uguale.
Mai come in questo periodo sembra che le notizie circa una prossima catastrofe bellica di proporzioni internazionali siano fondate: la cronaca, pur censurata e distorta dei media di regime, lascia presagire un’epocale conflagrazione fortemente voluta e fomentata dai banchieri internazionali e dai loro controllori neri, i famigerati G.
Purtroppo le calamità si abbatteranno in maniera indiscriminata: sia i pochi uomini degni sia la moltitudine delle persone degeneri, quelle che vivono in simbiosi con il cellulare, saranno colpiti da tribolazioni inimmaginabili.
Sarebbe da considerare necessaria, persino desiderabile una scopa che spazzasse via un’”umanità” ridotta a patetica parodia di sé stessa, a volgo volgare e vuoto. Auspichiamo che, quando si compirà ciò che si deve compiere (ciò ch’ha esser convien sia), qualcuno o qualcosa agirà per separare anche all’ultimo momento il grano dal loglio... ed il loglio bruciato formerà un’immensa colonna di fumo. E’ un auspicio, quasi una speranza…
[1] Il video lascerebbe intuire che nel “duello” per la Casa bianca tra la Clinton e Trump, alla fine prevarrà la psicopatica.
Si ringrazia ^J^ per la preziosa segnalazione.
Articolo correlato: Venti di guerra, 2016
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Questo conflitto è un desiderio osceno ed irrefreneabile da decenni se non secoli. Si tratta di una specie di perversione estrema, quella per la guerra ed il sacrificio altrui, per il dolore e per il sangue. Alle guerre sono poi associati (proprio come alle perversioni) dei grandi business.
RispondiEliminaI giochi di guerra producono un delirio della libidine oscura, accresciuti dalla possibilità di esserne addirittura coinvolti.
Una pornografia dell'apocalisse si è impossessata dell'umanità, ben alimentata dai media satanici. Da decenni ci impegnano nella visione di catastrofi nucleari, preparando il campo al nostro assenso inconscio, alimentando l'eggregora che oggi sembra davvero irrefrenabile.
Ci resta solo da porci un'amara e forse indecifrabile domanda: la guerra è l'igiene del mondo? Ciao, ottime considerazioni e grazie per il link
Lungi da me sia considerare la guerra "la sola igiene del mondo" e non intendo neppure elogiarla come Hillman. Nondimeno è evidente che il sistema-tirannide deve implodere, essendo le istituzioni corrotte fino al midollo. Certo, i conflitti sono esecrandi sacrifici, orride ed inutili stragi, ma temo che solo un flagello bellico potrà salvarci da altri flagelli.
EliminaIn ogni caso, ritengo che la Terza conflagrazione appartenga ad un destino ineluttabile: pensiamo a tutte le provocazioni contro la Russia. Esse potranno portare ad un conflitto tra U.S.A.tana e Gog, con i G. che si fregano le mani. Mi sbaglio? Non lo so.
Ciao
Le guerre diventano anche luoghi storici per colossali affari finanziari. I diritti sono cancellati e ritorna in vigore la legge del più forte o del più astuto. Una giungla nella quale alcuni vorrebbero prosperare ed approfittare per rimodellare il pianeta a proprio piacimento.
EliminaNon dimentichiamoci infatti dell'uso sistematico della guerra per nome e per conto degli Elohim. Purtroppo sono i ribelli, i dissidenti, i poveri ed i malati i primi a cadere. Una sorta di tragica eugenetica al contrario. Ciao
Per la feccia la guerra è fonte di immensi profitti, come i disastri "naturali".
EliminaCiao