12 settembre, 2005

I pregiudizi e l'atomo

Già Varrone, l’erudito romano, autore del trattato De re rustica, sapeva, nel I sec. a.C., che alcune malattie sono causate da organismi talmente piccoli da essere invisibili. Eppure, se provate a chiedere a chicchessia da che cosa siano provocate una rinite, un’influenza, una bronchite… vi risponderà che queste patologie sono provocate dal freddo, dalle correnti d’aria, dall’arrivo dell’autunno. Addirittura sono convinti di ciò persone istruite, non di rado laureate. Mai sentito parlare di virus e di batteri?

Quest’esempio ci fa comprendere quanto siano tenacemente radicati certi luoghi comuni.
Le piramidi egizie furono costruite dagli schiavi, Mosè era ebreo, Gesù nacque a Betlemme, Nerone incendiò Roma, l’imperatore Costantino promulgò l’editto di Milano, il genovese Colombo scoprì l’America, Churchill salvò la Gran Bretagna dalla minaccia nazionalsocialista, Truman fece sganciare le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, perché i Giapponesi non volevano arrendersi, John Fitzgerald Kennedy fu ucciso dal folle Lee Oswald, il saudita Osama bin Laden orchestrò l’attentato del 9 11 2001, Umberto Eco è uno scrittore, Vittorio Zucconi è un giornalista, Antonino Zichichi è uno scienziato, Prodi e Berlusconi sono degli uomini politici...


Ecco un elenco, inevitabilmente incompleto ma illuminante, di menzogne storiche che, però, sono ritenute vere e comprovate dalla stragrande maggioranza della gente.

Perciò non ci si deve meravigliare se i cittadini-sudditi possono essere tranquillamente abbindolati ed ingannati dai potenti, usi a raccontare bugie, ad alterare i fatti, a negarne l’evidenza per i loro turpi scopi.

Se, ancora oggi, nonostante la scolarizzazione di massa (o forse a causa della scolarizzazione), molti credono che, con le elezioni politiche, possa cambiare qualcosa, perché pensano che i partiti o le coalizioni abbiano differenti ideologie e programmi, significa che gli individui non sono, mediamente, molto più intelligenti di quegli uomini antichi i quali vedevano in parecchi fenomeni naturali dei prodigi. Tra parentesi, forse, in un certo senso, non si sbagliavano, ma questo è un altro discorso.

Insomma, moltissimi non sanno neppure impiegare la pur misera logica aristotelica, non ragionano, non notano le incongruenze, le contraddizioni. Si pascono di preconcetti e luoghi comuni. Non occorre più nemmeno nascondere loro la verità, poiché essi non la vedono, avendo sia l’intelletto sia i sensi completamente ottusi, atrofizzati.

Decollino ormai quasi ogni giorno aviocisterne per rilasciare nell’aria i loro veleni mortiferi, sorvolino le aree abitate, creino fittissime ragnatele di anomale scie... Quasi nessuno se ne accorgerà; se anche qualcuno, alzato lo sguardo al cielo, scorgerà delle striature, istintivamente le interpreterà come normalissime scie di condensazione.


Una volta Einstein ebbe l’occasione di affermare: “Siamo riusciti a spezzare l’atomo, ma non i pregiudizi". Già... sarebbe stato meglio, se avessimo spezzato i pregiudizi e non l'atomo.

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