09 settembre, 2005

Lo chiamano progresso

Dall’uomo preistorico, costretto a lottare duramente contro i suoi simili e contro un ambiente ostile, solo per sopravvivere, all’uomo di oggi, schiacciato dal peso insostenibile di un lavoro assurdo, allevato dai potenti con acqua e cibo avvelenati affinché produca e consumi per arricchire le élites, la storia dell’individuo è solo un’incomprensibile, lunghissima sequela di inutili sofferenze.

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