Come le galassie s’allontanano, istante dopo istante, dal centro dove tutto ebbe inizio, dall’ormai remota sorgente del Tempo, così gli uomini, col passare dei secoli, s’allontanano dal divino. I popoli preistorici e quelli antichi vivevano in un cosmo permeato dal sacro; fra l’umanità e la divinità erano frequenti i contatti: gli eroi omerici colloquiavano con gli dei, da loro ricevevano consigli, ammonimenti; da loro erano aiutati od ostacolati. In seguito l’accostamento al divino diventò un fenomeno eccezionale… Oggi, nel vuoto cielo della nostra civiltà, splende il sole gelido della scienza; quel che resta del sacro aleggia, come una larva esangue, nella penombra delle chiese, delle moschee, dei luoghi di culto. Ma il brusio delle devozioni serve solo a coprire l’infinito, abissale silenzio di Dio.
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