08 febbraio, 2006

In rilievo: sciechimiche.com un anno dopo

Sciechimiche.com compie un anno.
E' trascorso un anno dalla creazione di Sciechimiche.com ed è d'obbligo fare un sommario, delle considerazioni, e trarre alcune conclusioni.

Sono oramai circa otto anni che chi scrive è a conoscenza della mostruosità nota come "scie chimiche". Ci si sente, quindi, in grado di fare considerazioni meditate e a sanguefreddo.
La gravità del fenomeno colpì subito. Ma siccome se ne venne a conoscenza negli Stati Uniti, si pensò che fosse un altro degli esperimenti aberranti che il governo federale ha spesso, per sua propria ammissione, compiuto sulla propria popolazione.

Ma quando presto si scoprì che il fenomeno ha scopo planetario (con la possibile eccezione, sembra, di alcuni paesi islamici), la enormità dell'operazione emerse in proporzioni inaudite.
Inoltre, si constatò che il fenomeno non costituisce solo un deturpamento estetico della natura, ma inoltre influisce in maniera estremamente debilitante su tutte le facoltà psicofisiche. Sebbene tutti ne risentano, alcuni ne sono influenzati in modo più marcato ed estremo. Per costoro, le scie chimiche hanno rovinato la vita. Non è quindi possibile, anche volendolo, ignorare il fenomeno, che anzi e' oramai realtà quotidiana. A molte persone sono continuamente diagnosticati mali dalla nomenclatura bizzarra e svariata, che sono in realtà dovuti a reazioni estreme alle sostanze tossiche e, probabilmente, ai campi elettromagnetici associati alle operazioni di aerosol.

Coloro che non manifestano reazioni macroscopiche, sono comunque a loro insaputa portati ad uno stato di apatia, passività e meccanicità emotive. Inoltre vi sono altri effetti che colpiscono tutti, come ad esempio la riduzione statistica della spermatogenesi negli uomini, e disturbi del sonno. Si tratta di un attacco su scala planetaria contro la compagine biologica dell'essere umano, con la morte di fauna e flora come danno collaterale.

Dopo la scoperta del fenomeno e dopo la constatazione dello scopo planetario di questo, il terzo elemento di "shock" iniziale fu l'amara esperienza del disinteresse, se non ostilità, del cittadino medio di fronte all'allarme lanciato. Ora questo fatto appare ben grave: ci troviamo di fronte ad un attacco senza precedenti contro il genere umano ed il pianeta stesso, ma ciò che è forse ancora più stupefacente, gli attaccati se ne disinteressano e anzi mostrano spesso ostilità nei confronti di chi lanci l'allarme, mentre al tempo stesso, centinaia di velivoli clandestini sorvolano e rilasciano micidiali veleni nei cieli di tutti, riducendo milioni allo stato di automie relitti umani. Vi sono infatti elementi per ritenere che tali comportamenti apatici siano in buona parte causati dagli aerosol stessi e tecnologie annesse, tuttavia bisogna anche ammettere una certa dose di responsabilità individuale di un tipo umano che in fondo, inconsciamente, vuole e accetta di essere niente altro che bestiame da soma e da macello.

Occorre, quindi, in primo luogo, che l'essere umano si scuota da tale ipnotica accettazione del ruolo di bestiame,di vittima, di soggetto.

In secondo luogo, la logica non lascia alternative alla conclusione che esiste un governo occulto mondiale, che esiste una cospirazione, che i governi parlamentari sono fantocci decaduti di ogni autorità, che i rapresentanti politici e militari sono colpevoli di alto tradimento, e che gli autori di tale enorme, inaudito, mostruoso crimine contro l'umanità capiscono solo il linguaggio della forza.
Occorre lanciare l'allarme e smuovere milioni di persone. Ma ciò non basterà, sarà solo l'inizio.

Con L'ERA DELLE SCIE CHIMICHE, nessuna fiducia può essere più accordata ai nostri governi. Essi sono decaduti di ogni autorità. Sono illegali, fuorilegge.
Sono in guerra contro la popolazione e la guerra sono loro ad averla iniziata. E la popolazione ha il sacrosanto diritto all'AUTODIFESA.

Che ciascuno capace ancora di pensare tragga le proprie conclusioni.

7 febbraio 2006 -- sciechimiche.com
Fonte: http://sciechimiche.com/

Nessun commento:

Posta un commento

ATTENZIONE! I commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.