Tu non pensavi ch’io loico fossi (Dante, Inf. XXVII, 123)
Absit iniuria verbis.
Dedicato ai i nostri amici integralisti e negatori dell’evidenza, religiosi e laici.
Il termine “storia” deriva dal greco historìa, che vale indagine, ricerca, investigazione, a sua volta da hìstor, testimone oculare. Senza tema di essere smentiti, si può affermare che poche discipline come la Storia, oggigiorno, sono affossate e negate nei loro fondamenti epistemologici.
Giustamente il sistema educativo (?) cerca, almeno in via teorica, di trasmettere agli alunni strumenti logico-concettuali, competenze interpretative della realtà culturale nelle sue varie manifestazioni. Nonostante ciò, mentre materie quali l’Educazione linguistica, il Latino, la Matematica, la Filosofia, le Scienze... presuppongono il ricorso ad un metodo rigoroso e razionale, anche se accanto ad altri principi di apprendimento, con la Storia, si può tranquillamente prescindere dall’analisi il più possibile oggettiva degli accadimenti, dall’indagine consequenziale ed a tutto campo.
Così tale disciplina diventa una congerie di aneddoti e di storielle inverosimili e grottesche che spesso cozzano con il principio di non contraddizione. In questo modo s’insegna che le piramidi di Gizah furono costruite da schiavi, laddove in Egitto gli schiavi erano poco numerosi; si continua a ripetere che l’America fu scoperta da Cristoforo Colombo nel 1492 (Erik Leifson allora ed i Normanni?); si racconta che, per magia ex abrupto, la Germania nazionalsocialista, prostrata dalle esose riparazioni di guerra, della crisi del ’29 con tutte le sue devastanti conseguenze, diventò la prima superpotenza economica e militare d’Europa, omettendo che Hitler ricevette cospicui finanziamenti da banche britanniche e statunitensi, da magnati quali Prescott Bush, nonno di quel simpaticone di boy George (non il cantante).
Ho citato solo alcuni esempi, ma che reputo molto istruttivi. Dunque nell’ambito degli “studi” storiografici, si esige che si ponga tra parentesi, in una sorta di epoché, una sospensione delle facoltà di ragionamento, il criterio “delle idee chiare e distinte”, anzi si esige che si rinunci non solo alla logica aristotelica, ma anche al buon senso, scivolando in palesi assurdità ed inverosimiglianze, soprattutto quando ci si inoltra nei territori minati del “Cristianesimo” e delle vicende contemporanee.
In questo modo gli allievi che pure spesso dimostrano innate capacità intellettive, credono a tutte le fandonie insegnate loro dai catechisti, evidentemente assertori della “verità” orwelliana per cui due più due dà sempre cinque. Pensano così che Cristo possa essere nato contemporaneamente a Betlemme ed a Nazareth, che possa essere nato prima e dopo Cristo (misteri della cronologia), che sia figlio di Giuseppe, ma pure dello Spirito Santo, che sia un uomo, ma anche Dio, che i fratelli del Messia siano dei fratellastri, anzi dei cugini, anche se è scritto proprio “fratelli”, che abbia sconfitto il male, sebbene il male regni ancora sovrano sul pianeta, che la chiesa fu voluta da Cristo, quantunque egli fosse contrario ad ogni gerarchia, che a volte gli uomini di chiesa sbagliano, ma che la vera chiesa è comunque quella cattolica, perché fondata (sic) su Pietro, che, al processo, Pilato, noto per la sua ferocia, s’intenerisse sino al punto di tentare di salvare Gesù… e via discorrendo con queste barzellette che sarebbero amene, sollazzevoli, se non fosse che vengono dispensate come eccelse “verità” da tronfi “teologi” e dai loro tanto zelanti quanto patetici scolaretti (Introvigne, Socci…), usi ad ogni piaggeria pur di compiacere vescovi simoniaci ed usurai.
Infine, quando si affronta il mondo contemporaneo, si pretende che i discenti si abituino a negare e ad ignorare l’evidenza. Come sagacemente osserva una nostra gentile lettrice: “Chi nega l'evidenza di un fenomeno, o non ha capacità di osservazione e di comparazione e quindi di logica, oppure ama contraddire per il gusto di farlo, oppure ha semplicemente paura e rifiuta l'idea di essere minacciato da qualsiasi fenomeno anomalo, come fantasmi, u.f.o., scie, attentati di stato alle Torri gemelle, nuovo ordine mondiale etc. Alcune persone ridono di tutto ciò." Sono quelle persone che, se non sono in mala fede, sono state decerebrate dal complesso scolastico, dai media, dai catechisti. Per costoro, incapaci di distinguere tra bianco e nero, tra una semplice scia di condensazione ed una venefica, graveolente scia chimica, per costoro per i quali un filmato con Al Zarqawi che recita un mantra (?), filmato falso come le banconote del celebre film con Totò, è davvero stato realizzato dai terroristi “islamici”, è quanto mai valido l’amaro apoftegma di Montale: “La storia non è magistra di niente che ci riguardi.”
Già, soprattutto poi se la “storia” è quell’accozzaglia di menzogne e di balordaggini che continuano impunemente ad essere insegnate nelle scuole di ogni ordine e grado, dalle primarie ad i più “prestigiosi” atenei.
Il termine “storia” deriva dal greco historìa, che vale indagine, ricerca, investigazione, a sua volta da hìstor, testimone oculare. Senza tema di essere smentiti, si può affermare che poche discipline come la Storia, oggigiorno, sono affossate e negate nei loro fondamenti epistemologici.
Giustamente il sistema educativo (?) cerca, almeno in via teorica, di trasmettere agli alunni strumenti logico-concettuali, competenze interpretative della realtà culturale nelle sue varie manifestazioni. Nonostante ciò, mentre materie quali l’Educazione linguistica, il Latino, la Matematica, la Filosofia, le Scienze... presuppongono il ricorso ad un metodo rigoroso e razionale, anche se accanto ad altri principi di apprendimento, con la Storia, si può tranquillamente prescindere dall’analisi il più possibile oggettiva degli accadimenti, dall’indagine consequenziale ed a tutto campo.
Così tale disciplina diventa una congerie di aneddoti e di storielle inverosimili e grottesche che spesso cozzano con il principio di non contraddizione. In questo modo s’insegna che le piramidi di Gizah furono costruite da schiavi, laddove in Egitto gli schiavi erano poco numerosi; si continua a ripetere che l’America fu scoperta da Cristoforo Colombo nel 1492 (Erik Leifson allora ed i Normanni?); si racconta che, per magia ex abrupto, la Germania nazionalsocialista, prostrata dalle esose riparazioni di guerra, della crisi del ’29 con tutte le sue devastanti conseguenze, diventò la prima superpotenza economica e militare d’Europa, omettendo che Hitler ricevette cospicui finanziamenti da banche britanniche e statunitensi, da magnati quali Prescott Bush, nonno di quel simpaticone di boy George (non il cantante).
Ho citato solo alcuni esempi, ma che reputo molto istruttivi. Dunque nell’ambito degli “studi” storiografici, si esige che si ponga tra parentesi, in una sorta di epoché, una sospensione delle facoltà di ragionamento, il criterio “delle idee chiare e distinte”, anzi si esige che si rinunci non solo alla logica aristotelica, ma anche al buon senso, scivolando in palesi assurdità ed inverosimiglianze, soprattutto quando ci si inoltra nei territori minati del “Cristianesimo” e delle vicende contemporanee.
In questo modo gli allievi che pure spesso dimostrano innate capacità intellettive, credono a tutte le fandonie insegnate loro dai catechisti, evidentemente assertori della “verità” orwelliana per cui due più due dà sempre cinque. Pensano così che Cristo possa essere nato contemporaneamente a Betlemme ed a Nazareth, che possa essere nato prima e dopo Cristo (misteri della cronologia), che sia figlio di Giuseppe, ma pure dello Spirito Santo, che sia un uomo, ma anche Dio, che i fratelli del Messia siano dei fratellastri, anzi dei cugini, anche se è scritto proprio “fratelli”, che abbia sconfitto il male, sebbene il male regni ancora sovrano sul pianeta, che la chiesa fu voluta da Cristo, quantunque egli fosse contrario ad ogni gerarchia, che a volte gli uomini di chiesa sbagliano, ma che la vera chiesa è comunque quella cattolica, perché fondata (sic) su Pietro, che, al processo, Pilato, noto per la sua ferocia, s’intenerisse sino al punto di tentare di salvare Gesù… e via discorrendo con queste barzellette che sarebbero amene, sollazzevoli, se non fosse che vengono dispensate come eccelse “verità” da tronfi “teologi” e dai loro tanto zelanti quanto patetici scolaretti (Introvigne, Socci…), usi ad ogni piaggeria pur di compiacere vescovi simoniaci ed usurai.
Infine, quando si affronta il mondo contemporaneo, si pretende che i discenti si abituino a negare e ad ignorare l’evidenza. Come sagacemente osserva una nostra gentile lettrice: “Chi nega l'evidenza di un fenomeno, o non ha capacità di osservazione e di comparazione e quindi di logica, oppure ama contraddire per il gusto di farlo, oppure ha semplicemente paura e rifiuta l'idea di essere minacciato da qualsiasi fenomeno anomalo, come fantasmi, u.f.o., scie, attentati di stato alle Torri gemelle, nuovo ordine mondiale etc. Alcune persone ridono di tutto ciò." Sono quelle persone che, se non sono in mala fede, sono state decerebrate dal complesso scolastico, dai media, dai catechisti. Per costoro, incapaci di distinguere tra bianco e nero, tra una semplice scia di condensazione ed una venefica, graveolente scia chimica, per costoro per i quali un filmato con Al Zarqawi che recita un mantra (?), filmato falso come le banconote del celebre film con Totò, è davvero stato realizzato dai terroristi “islamici”, è quanto mai valido l’amaro apoftegma di Montale: “La storia non è magistra di niente che ci riguardi.”
Già, soprattutto poi se la “storia” è quell’accozzaglia di menzogne e di balordaggini che continuano impunemente ad essere insegnate nelle scuole di ogni ordine e grado, dalle primarie ad i più “prestigiosi” atenei.
In una giornata novembrina senza via di scampo,con la testa che rimbomba ad ogni passo(spero sia metereopatia...indotta anche questa!)con ICHE da leggere,invece non l'ho manco aperto,mi ritrovo con brividini diffusi,grazie a TE!Lassù,molto su, qualcuno mi ama,non sto scherzando,è proprio così!...vengo salvata spessissimo spiritualmente e molte volte fisicamente nelle cadute ma anche
RispondiEliminanei mancati trapassi...vabbè...
negli anni '60-70 si cominciò a parlare di antinozionismo,di attuazione del metodo globale,e in seguito della famigerata insiemistica....fu l'inizio della fine del compito educativo che aveva avuto la scuola!Da quando si cominciò a dire che l'alunno doveva innanzi tutto acquisire "capacità",la scuola ha negato sistematicamente di dare capacità in qualsiasi campo conoscitivo,soprattutto capacità di analisi-sintesi,in pratica di logica-E' l'aspetto più evidente nei nostri giovani letteralmente imbottiti di...niente... che sia utile al saper vivere!per cui nella vita, se la cava molto meglio un semianalfabeta che uno "scolarizzato"!cioè colui il quale,segue gli studi e li termina conformemente al sistema!
La scuola oggi di ogni ordine e grado, è come il vangelo "della spiga vuota"dell'Anticristo,parla,ma non trasmette nulla!
l'Anticristo è tra noi,nella chiesa, nella scuola,nello stato,nei media...ovunque!esso declama come cosa buona, giusta,veritiera e indiscutibile qualsiasi cavolata!
Il maestro ha detto... il giornale dice,la televisione ha detto, il medico ha detto e cosi via.....e se a qualcuno arriva il dubbio, non sa assolutamente dove trovare una risposta e lì resta....
P.S.DA ritrovamenti archeologici, in particolare, iscrizioni,si sa che già Fenici ed Ebrei erano approdati nel "nuovo" mondo,molto ma molto prima dei Normanni.La frase di Gesù(?)"ELI ELI LAMA SABACTANI"incomprensibile ai presenti (e pure a noi), è in lingua quechua,cioè un dialetto maya!Da dove l'hanno pescata quella frase gli evangelisti,se non da contemporanei approdati in "America"? oggi una spiegazione ci sarebbe,ma quando lo facevo notare ai miei piccoli uditori era un mistero!....il bello è che si continua a dirla e a... darla come normale frase in aramaico!e le povere pecorelle...continuano a brucare l'erba che trovano......
GRAZIE DI CUORE-ANGELA-
Sembra proprio che i Fenici approdasseo in America meridionale, anche se si guardarono bene dal rivelare ciò.
RispondiEliminaAnche Platone cita il continente oltre Atlantide. Ma il tutto viene censurato...
Ciao!!!
il miglior modo per studiare è quello autodidatta cara angela, e andarsi a cercare cio ke serve da se, senza aspettare ke arrivi
RispondiElimina