28 maggio, 2006

Chemtrail Debunking Operation (seconda parte)

E' iniziata l'operazione debunking

Ok. Nessuno guarda il cielo. Nessuno lo stava a guardare negli anni passati, tantomeno nessuno alza gli occhi al cielo ora. Pochi di noi si sono resi conto che qualche cosa, sulle nostre teste, non quadra...

Per quanto mi riguarda, essendo un naturalista, appassionato di meteorologia, astronomia e... tutti gli altri argomenti nei quali i nostri cieli sono parte preponderante e centrale per la nostra esistenza, non mi ci è voluto molto per capire, il 7 maggio del 2005, che stava accadendo qualche cosa di a dir poco anomalo: anche la Liguria occidentale era diventata fulcro di esperimenti non ben identificati, sulla scia di quelli iniziati nella seconda metà degli anni novanta in Canada e negli Stati Uniti e poi proseguiti in Europa ed in Italia.

Per decine di anni, nel terso azzurro cielo di Sanremo, si potevano ammirare le classiche nuvole dalle forme caratteristiche. Spesso ci si soffermava ad osservarle, ammirando stupiti la fantasia della natura. Ecco... la natura. Esse erano nuvole "naturali". Erano il risultato delle normali condizioni atmosferiche. E cosa dire allorquando il tempo era soleggiato? Uno spettacolo! Colori vividi, che spaziavano dal blu terso, sino a degradare in un delicato azzurro. Albe e tramonti erano da mozzare il fiato.

Per inciso, visto che si parla di aerei e di scie chimiche, non ricordo di aver mai assistito a spettacoli da film di fantascienza come, invece, in questi mesi accade. Si notava il consueto, trascurabile passaggio di aerei di linea ad alta quota. Così alti che, a mala pena, se ne distingueva un'evanescente traccia da essi lasciata (la vera scia di condensazione). Dei puntini all'orizzonte.

Da una anno a questa parte, la situazione è radicalmente mutata. Velivoli come KC-135, KC-10, MD-80, 747, opportunamente modificati, di solito interamente dipinti di bianco, oppure completamente neri o grigio scuro, senza contrassegni, volano a bassa quota, percorrono corridoi a dir poco anomali, effettuano virate improvvise, si incrociano tra loro, volano in formazioni da tre a sette e... rilasciano scie lunghe chilometri che, col passare dei minuti, anzichè dissolversi, aumentano di dimensione come la panna montata ed in breve occultano il sole, tanto che esso può essere osservato direttamente senza venirne accecati.

Tutto questo è normale? Per taluni beoti personaggi sì. Per i debunkers... anche. Per i politici e per le istituzioni, il problema è frutto di fervida fantasia cospirazionista.

Ma ecco che, come di solito accade con tutto quello che si vuole fare nascostamente, il velo di protezione offerto dai media tutti e dalle autorità conniventi, rischia di venire squarciato da quanti, con i mezzi messi a disposizione da Internet, hanno iniziato campagne di divulgazione a tappeto, rischiando anche in prima persona, ma certi che era l'unico modo per scavalcare il muro di gomma eretto dalle autorità e dai mezzi di informazione(?).

Continuare a nascondere una siffatta capillare operazione di irroraggio chimico e biologico di vaste aree del globo, per mezzo di enormi velivoli, sta diventando sempre più difficile. Troppe persone cominciano ad essere coscienti di quanto sta accadendo. Altre, cominciano a porsi ed a porre delle scomode domande. I forum di discussione iniziano ad essere un pericoloso (per gli "illuminati") terreno di coltura per la conoscenza del fenomeno. Ecco quindi che urge inventarsi nuovi modi di offuscamento delle menti e nuovi metodi... "rieducativi", atti a disinformare o meglio... utili per assuefare il comune cittadino a quanto, magari distrattamente, osserva e far sì che tutto gli appaia normale e consueto.

E' quindi iniziata, da molti mesi, una capillare campagna diseducativa, che più propriamente chiamerei con il suo nome, ovvero: "Ricondizionamento subliminale".

Il progetto parte da molto in alto, è evidente, ma quello che disarma e preoccupa maggiormente, è il fatto che esso si appoggia sulla totale compiacenza di varie branche dell'informazione multimediale, cominciando dagli spots pubblicitari, passando per i cartoni animati, film e telefilm, per arrivare alle trasmissioni per le previsioni meteo ed i telegiornali.

Il metodo adottato è tanto semplice, quanto insidioso. Tutti noi sappiamo che, se ci si abitua a certe situazioni di vita, tutto diventa più sopportabile. E' così, sia per i rapporti sociali, sia per l'ambiente in cui si vive o si lavora. Nessuno fa infatti più caso, per esempio, al rumore causato dal traffico sulle strade, nemmeno la notte. Il cervello si abitua e fa sì che certi rumori vengano, per quanto possibile, ignorati, a livello cosciente. Diversamente... sarebbe la follia.

Sfruttando quelle che sono le conoscenze acquisite sul condizionamento subliminale, ormai non v'è spot televisivo, cartoon o film, dove non siano riprese ampie panoramiche di pochi secondi, che ritraggono le famigerate chemtrails.

Attenzione! Il vero messaggio subliminale implica immagini che durino centesimi di secondo, poichè non è l'occhio cosciente che deve vedere, ma il subcoscente che deve recepire, ma nel caso delle scie chimiche, ciò non è necessario. Lo scopo è assuefare le persone non attente o non consapevoli ai nuovi "panorami" e, in primis, alla presenza di scie anomale nei nostri cieli.

L'aspetto più inquietante di tutta questa vicenda, è rappresentato dal fatto che, se nei films o nelle pubblicità, vista la sempre più pervicace presenza di chemtrails, è in un certo qual modo comprensibile che esse appaiano per caso(?), non si può dire la medesima cosa nei cartoni animati, laddove, queste, necessariamente, devono essere appositamente disegnate o ridigitalizzate da riprese effettuate in pre-produzione. Ne è un esempio l'ultimo prodotto in fase di realizzazione, della Walt Disney, già tristemente famosa per aver inserito, spesso, fotogrammi subliminali inequivocabilmente a sfondo satanico o pornografico.

Più recentemente, in aggiunta al "messaggio multimediale" classico, si è assistito a commenti, ad opera del meterologo di turno, relativamente a non ben precisate "Velature e stratificazioni ad alta quota", che poi intendono giustificare quella patina biancastra che si forma sempre dopo il passaggio dei tankers chimici e che purtroppo fa parte del panorama, oramai, sei giorni su sette (ci si salva nei giorni di stop dei voli per ordinaria manutenzione o perchè dirottati su altre areee).

Se da un lato, per una persona adulta e cosciente di quanto accade, tutte queste azioni, possono solo essere motivo di sconcerto e collera, è indubbio che, per tutti coloro che ignorano completamente l'esistenza del problema "Scie Chimiche" e, soprattutto, per le nuove generazioni (che di per sé, non possono attingere ad esperienze passate), questa abile operazione di debunking è drammaticamente insidiosa, tanto quanto lo sono le chemtrails.

A questo punto, penso proprio che ci rimanga poco tempo per agire. Signore e signori... Il lavaggio del cervello è cominciato e questo... è solo l'inizio!

**Straker**

5 commenti:

  1. E'stato affrontato un tema scottante ed importantissimo: quello dell'educazione che non è certo il catechismo e l'idottrinamento della scuola, rispetto ai quali l'ignoranza è eccelsa cultura.

    RispondiElimina
  2. Certo che negli anni della guerra fredda diverse potenze nucleari hanno fatto esperimenti sui nostri cieli esponendoci ad un fallout radioattivo pericoloso e tossico per decine d'anni ('50-'90). Tutto sotto il più rigoroso segreto o sotto la più sfacciata disinformazione e propaganda bellica.

    Probabilmente, con le scie chimiche, è iniziata una nuova era di esperimenti dannosi per la salute del cittadino e di omertà da parte delle sue istituzioni garanti.

    RispondiElimina
  3. ...anche se ridono,ridono,ridono.


    ...li morta..i pure per i cecati e i ridanciani...

    RispondiElimina
  4. che strano!sono 3 giorni che non appare alcuna scia...che siano diventate invisibili?????????


    ciao Straker...

    RispondiElimina
  5. anke io ho notato questa subdola operazione

    RispondiElimina

ATTENZIONE! I commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.