Goliath o Golia è il celebre gigante ucciso dal futuro re d’Israele David. Secondo la Bibbia (1, Sam. 17-4), Golia era un filisteo di Gat, alto circa tre metri. (1) Egli indossava una corazza del peso di quaranta chilogrammi, la punta della sua lancia era di cinque chili. Nelle leggende islamiche, il campione è chiamato Jalut ed è menzionato pure nel Corano (sura 2).
Come spesso avviene, l’Antico Testamento è una fonte preziosa, soprattutto quando attinge a fonti sumere, purché lo si legga ed interpreti senza incorrere in sofismi teologici. L’esistenza di una specie di notevole statura è stata recentemente appurata anche dalla paleontologia ufficiale, che non può più ignorare i numerosi resti di una razza di giganti. La specie, che è stata denominata homo Goliath, ha causato non pochi problemi agli studiosi in cui sono radicati pregiudizi darwiniani e la convinzione che all’homo abilis subentrò l’homo erectus cui succedette il sapiens. Già le testimonianze paleontologiche relative all’homo Neanderthalensis sono un rompicapo, poiché questo ominide costituì probabilmente una specie a sé stante, difficile da inserire in un quadro evolutivo chiaro.
Non pochi dei resti fossili rivelano inoltre che l’antica progenie di giganti era contraddistinta dall’esadattilia, ossia la presenza di mani e piedi con sei dita. È questo un carattere anatomico che si è conservato in alcune popolazioni indiane ed africane. (2) Secondo Alan Alford, i giganti erano una specie molto longeva e robusta, ma sterile: essa era stata selezionata dagli “dèi” affinché i suoi componenti fossero adibiti a lavori come la costruzione di imponenti edifici e lo scavo di gallerie nelle miniere da cui estrarre, in particolar modo, stagno ed oro. Per Alford, gli Olmechi furono un popolo di stirpe negroide che, intorno al XV secolo a.C., si stanziò nell’attuale Messico: essi edificarono Teotihuacan e scolpirono teste, dagli inconfondibili tratti negroidi (naso camuso, labbra carnose), pesanti parecchie tonnellate. Di queste teste di basalto, dall’espressione misteriosa ed accigliata, non si conosce la funzione. Gli archeologi ufficiali affermano che le loro sembianze, tutto sommato, sono riconducibili alla fisionomia degli attuali abitanti del Mesoamerica, discendenti dei Maya. Un bell’esempio di ottusità e d’impudenza!
Le tradizioni di molte civiltà del passato e le prove paleontologiche relative ai giganti dovranno essere prese in considerazione per tracciare le linee della storia antica, secondo una nuova angolazione: non è forse lontano il giorno in cui gli eventi che appartengono ai primordi dell’umanità saranno quasi completamente riscritti. Tale operazione sarà gravida di conseguenze anche per la storia più recente, perché, quanto più ci si inoltra nel passato, portando in superficie verità dimenticate o nascoste, tanto più si getta nuova luce sulla realtà contemporanea.
(1) Che Golia fosse filisteo, cioè indoeuropeo, è molto improbabile.
(2) L’esadattilia non dev’essere vista come una malformazione, ma come la manifestazione di una specifica diversità biologica forse ereditata dagli “dèi”. A tale fenotipo si deve anche attribuire il sistema a base 12 dei Sumeri?
Fonti:
A. Alford, Il mistero della genesi delle antiche civiltà, Roma, 2000
H. D. Disseihoff, Le civiltà precolombiane
A. S. Mercatante, Dizionario dei miti e delle leggende, Roma, 2001
U. Telarico, 1995 Alien autopsy footage, in Area 51, n. 12, settembre, 2006
Angela, cogli nel segno: Golia era uno degli ultimi dei Nefelim o un loro discendente. Secondo Alford sia gli Olmechi sia i Giganti furono selezionati dagli "dèi": credo abbia ragione. Ciao!
RispondiEliminaNon vorrei lanciarmi in strane teorie, tuttavia ho letto molto tempo fa che gli alieni, approdati sulla terra hanno creato delle specie da utilizzare come manodopera sul pianeta a partire dalle scimmie (il famoso "anello mancante" della catena evolutiva)in questo quadro la considerazione fatta si incastra perfettamente. Concordo, inoltre, sul fatto che rivelare antiche bugie possa portare alla luce verità nascoste più recenti (come del resto ho già ampiamente detto in uno dei miei post). Ciao
RispondiEliminaIlluminante articolo. Come sempre...
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