21 febbraio, 2007

Monstrum horrendum, informe, ingens

Absit iniuria verbis.

Gli stati sono stabiliti e rafforzati dall’errore, distrutti dalla verità. (G. Leopardi)

Come abbiamo potuto consentire che lo stato divenisse questo monstrum horrendum che è ora? Come è possibile che lo stato abbia acquisito questo immenso potere, con il monopolio della violenza, della fiscalità e dell’amministrazione della “giustizia”?

Carceri, manicomi, caserme, palazzi dei ministeri… non sono edifici, non sono luoghi: essi sono la materializzazione di un potere abominevole ed iniquo. Lo stato di natura è un’illusione, ma quanto è preferibile a questo ingranaggio kafkiano che tutto stritola! Le forze dell’”ordine” sono legioni luciferine, i magistrati sono demoni togati, gli “uomini” di governo fetide mummie…

La “giustizia” difende ed appoggia i criminali, mentre i cittadini comuni sono vessati, privati delle loro ultime libertà, controllati da telecamere installate dappertutto, da microprocessori sottocutanei e da mille altri sistemi letteralmente diabolici. La medicina di stato avvelena ed uccide. Il sistema “educativo” lobotomizza intere generazioni di bambini e di adolescenti. Addirittura abbiamo delegato al Leviatano la nostra stessa vita: in molte nazioni il codice penale contempla la pena di morte. Tutto ciò in cambio di che cosa? Di una presunta, immaginaria sicurezza: ma chi minaccia ognora la nostra sicurezza e la nostra salute, con la sua inettitudine e la sua condotta criminale, se non lo stato? Non è paradossale che per ottenere un po’ di sicurezza, la si metta a repentaglio, proprio nel momento in cui si crede di averla conseguita?

Perciò si sciolgano le forze dell’”ordine”, non si indicano più elezioni, si abolisca l’esercito, efferato strumento di morte, si esautorino tutte le istituzioni sia laiche sia ecclesiastiche, non si dia alcuna fiducia agli araldi dei potenti.

Regnare nolo, liber ut non sim mihi, Meglio non regnare, piuttosto che perdere la libertà, ci ammonisce Fedro.


Nota: l'immagine mostra un'opera di Heartfield, artista della Nuova oggettività tedesca. La didascalia dice: "La guerra ed i cadaveri, l'ultima speranza del Reich"

13 commenti:

  1. Perché andare a votare, se legittimiamo una dittatura travestita da democrazia?

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  2. Non sfugga il significato in parte provocatorio del testo, ma necesse est ut veniant scandala.

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  3. io penso alla fine se ne accorgeranno di tutto

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  4. in qualunque prossima elezione politica o amministrativa, si dovrebbe perseguire una campagna per NON VOTARE.

    PoP

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  5. Sai che bello se i seggi restassero desolatamente vuoti!
    Ciao PoP.

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  6. Ne sono fermamente convito. Diversamente saranno sempre lì a succhiarci il sangue.

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  7. Sfortunatamente, temo che la maggior parte di quelli che non andranno a votare lo farà solo perchè ha di meglio da fare (e non come atto critico verso il governo) Tuttavia, non è sufficiente se coloro che devono ricostruire le basi partiranno ancora dal presupposto del voto come strumento per mantenere la piramide di potere al suo posto

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  8. E' vero. Temo che di queste sanguisughe, non ci libereremo mai.

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  9. Sul cittadino medio, il fatto di NON recarsi a votare, non è minimamente considerato, egli infatti è convinto di esercitare un diritto recandosi pecorecciamente all'urna, mentre sta solo delegando il proprio potere e di fatto legittima tutto ciò che verrà fatto da chi salirà ad occupare la poltrona.
    Cadesse la convinzione che i governanti siano indipendenti e soprattutto cadesse quella che "più o meno PERSEGUONO IL BENE DELLA GENTE" forse e dico forse si mouverebbe qualcosa.
    Penso però che si vedranno presto greggi in coda alle urne per autoflagellarsi.
    Saluti, Nico.

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  10. Ciao Nico, la plebe è affetta dalla sindrome di Stoccolma: venera i suoi carnefici per i quali darebbe anche la vita.
    Ciao!

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  11. Sia che uno vada a votare o che non ci vada, non cambia assolutamente nulla. Se nessuno ci andasse, il sistema troverebbe ugualmente il modo di aggirare l'ostacolo mettendo magari al Governo dei militari. Si cadrebbe pertanto dalla padella nella brace.
    In seno al gruppo degli Illuminati ci sono varie anime.Il risultato finale però non cambia e i due estremi alla fine si toccano. Ad esempio in Italia abbiamo l'anima berlusconiana liberista e meno vessatoria dell'anima catto-sinistrorsa. Quest'ultima, nella persona del prode Prodi, autentico 'Frankestein' della politica e soprattutto dell'economia assemblato con cura nelle fucine della CEI e nei sotterranei del Vaticano, ha avuto la sfrontatezza di presentare agli italiani il suo governo come un prodotto da 'boutique'.
    Ma chi ha fiducia ormai in simili figuri? Persino l'uomo della strada ha capito che si entra in politica solo per far soldi e garantire un futuro da nababbi non solo ai propri figli, ma anche ai figli dei propri figli e così via.
    Del resto non c'è nulla da aspettarsi qualora si pensi che gli anni che stiamo vivendo sono gli ultimi di un lunghissimo ciclo iniziatosi in una mitica Preistoria adeguatamente definita da tutte le Tradizioni come 'Età dell'Oro', cui hanno fatto seguito fasi storiche sempre più imperfette e decadenti.
    Secondo le Dottrine tradizionali, questa è la peggiore delle Età, vale a dire in essa sono chiamate a manifestarsi le potenzialità più basse in essa latenti dall'inizio del Ciclo.
    La società è ingiusta poichè retta da uomini ingiusti, da uomini cioè non rigenerati dallo Spirito e dalla Gnosi. Nulla ci si deve attendere da essi se non illusioni e fumo neglim occhi e onestamente ci stupiremmo se così non fosse.
    Si tratta semplicemente di stare a guardare aspettando che simili potenzialità abnormi si esauriscano. Ma d'altronde non illudiamoci che il cambaimento parta da un mero atto volontaristico da parte di qualche uomo. Una volta esauritosi il karma negativo che sovrasta l'Umanità come una cappa, tutto tornerà al suo posto. Ma a ciò si arriverà soltanto attraversando una terribile catarsi, una drammatica purificazione preliminare.

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  12. Sarebbe stato preferibile vivere in un'altra età, ma al fato non si comanda. Veramente icastica la metafora di Prodi-Frankestein cucito nei sotterranei del Vaticano. Non di meno il mostro del Dr Frankestein era più bello ed intelligente. Ciao

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