29 giugno, 2007

Doni e danni

Sono sempre stato contrario alla donazione degli organi: quello che, in effetti, può sembrare un nobile gesto è, invece, un’azione irresponsabile promossa da associazioni e da medici avidi di denaro e di popolarità. L’espianto degli organi è un’abominevole predazione, un atto, anzi un omicidio compiuto ai danni di una persona viva il cui elettroencefalogramma è piatto, ma il cui cuore pulsa ancora. La morte cerebrale è la fine di tutto? La donazione degli organi è la conseguenza di una mentalità biecamente organicistica, a causa della quale l’esistenza è confinata in una dimensione biologica, senza aperture verso un quid spirituale. È anche il risultato di un attaccamento alla mera sopravvivenza, donde l’accanimento terapeutico, la disperazione inconsolabile dei parenti di fronte alla morte del congiunto. Lo strazio del dolore, però, di chi resta era ed è ignoto presso quelle culture che, pur sapendo assaporare l’esistenza terrena, la concepivano come un passaggio verso una realtà migliore, il tratto di un percorso evolutivo più lungo. I Celti erano lieti quando un uomo moriva e costernati per le nascite. I Catari anelavano a liberarsi dell’onusto gravame del corpo per consentire all’anima di librarsi in un regno di luce, di là dal carcere spazio-temporale.

Quel saggio, quando gli fu annunciato che il figlio era morto in battaglia, con composta dignità, disse: “Sapevo di aver generato un mortale”. Ecco la cifra dell’uomo: il suo essere mortale. Siamo convinti forse di essere eterni e desideriamo una misera immortalità, da conseguire attraverso l’ibernazione od il trasferimento del D.N.A.?

Tutte le terapie che allungano una vita ridotta a sopravvivenza sono artifici, sono gesti strazianti e spietati. Inoltre denotano il pensiero dualista che aduggia gran parte della cultura occidentale.

La scienza di frontiera, la fisica quantistica, in sintonia con la Tradizione, ci insegnano a ricomporre l’unità, a cogliere le diverse sfaccettature di un fenomeno, a considerare la dicotomia materia-spirito una costruzione astratta ed approssimativa. Le discipline pionieristiche ci suggeriscono che non tutto si risolve nell’hic et nunc, a non enfatizzare il valore della vita biologica, per (ri)scoprire le risonanze e le vibrazioni di altri livelli di realtà. Solo una società abietta, arida e materiale considera come unico benessere quello dell’organismo, come in Brave new world di Aldous Huxley, occupandosi solo della chimica delle sensazioni. Non esistono solo gli stimoli sensoriali, ma anche le emozioni, i sentimenti, gli ideali, i princìpi e l’anelito verso la conoscenza. Manca, nel mondo odierno qualsiasi considerazione per la sfera metafisica, ma anche un vero rispetto per il corpo, mercificato, clonato, modificato geneticamente, privato degli organi, usato per sperimentare nuovi agenti patogeni, cablato, collegato ad un computer centrale affinché sia controllato

Si ripete che” il corpo è il tempio dell’anima”. Il corpo è stato profanato ed il tempio è desolatamente vuoto.

23 commenti:

  1. QUELLO CHE NON CI HANNO DETTO

    L'espianto di organi quali cuore, fegato, polmoni, reni, pancreas, occhi, tiroide, ipofisi, cervello,
    ecc., si effettua "solamente" e sempre da persona in coma farmaceutico (non esiste il coma naturale.. in quanto anche se perdi coscienza sei SEMPRE VIVO!), e NON da cadavere freddo e rigido come tutti credono.
    La persona viene incisa dal bisturi mentre il suo cuore batte, il sangue circola, il corpo è roseo e tiepido, urina, può muovere le gambe, braccia, tronco, ecc.. Le donne gravide portano avanti la gravidanza.

    TUTTI credono che la persona in "coma" sia tenuta in vita "solo" grazie ai farmaci e alle macchine. Ma è VERO L'OPPOSTO.. la persona è "VIVA" e viene tenuta in sospensione tramite i farmaci e le macchine.
    NON è vero che prima si interrompa la ventilazione (quindi morta) e che poi, a cuore e respiro fermi, si inizi l'espianto di organi vitali, ma è PROPRIO L'OPPOSTO.

    Gli organi vengono tolti dall'uomo, donna, bambino, che ha perso la "coscienza" e le cui reazioni alla sofferenza prodotta dall'espianto sono impedite da farmaci paralizzanti o da anestetici.

    Neurochirurghi giapponesi hanno "salvato" 14 pazienti su 20 con ematoma subdurale acuto associato a danno cerebrale diffuso e 6 su 12 con ischemia cerebrale globale da arresto cardiaco da 30 a 47 minuti, RIPORTANDOLI a normale vita quotidiana, con pieno ristabilimento delle capacità di comunicazione verbale e motorie.
    "Una dichiarazione affrettata di cosiddetta "morte cerebrale" senza che sia stata tentata tale terapia potrebbe ben costituire omicidio o, come minimo, premeditata omissione di soccorso e mal pratica". - Dr. Yoshio Watanabe MD

    Prof. Lodovico Bergamin, docente di neurologia all'Università di Torino scrive: "Un tracciato elettroencefalografico può essere normale 'anche se piatto', cioè privo di ritmo visibile; ad esempio soggetti adulti ansiosi o soggetti neonati possono avere un tracciato piatto che di per sè NON E' ASSOLUTAMENTE DEFINIBILE PATOLOGICO".

    La Verità è come sempre un'altra!!

    Espiantano organi per usarli per fabbricare farmaci dopanti, nuovi farmaci all'avanguardia per ricchi, e altre cose che è difficile credere o anche solo pensare. La COPERTURA è l'impianto dell'organo espiantato su qualche soggetto ogni tanto in modo che l'opinione pubblica stia tranquilla.

    Quì mi fermo perchè di cose ce ne sarebbero molte e difficili da esporre.

    Opponetevi all'espianto di organi vostri e dei vostri cari!!

    Io sono attivista della Lega Nazionale contro la predazione di organi a cuore battente.
    Per chi volesse saperne di più:
    http://www.antipredazione.org

    Un caro abbraccio a tutti voi cari amici e fratelli.

    # B O J S #

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  2. Non posso che concordare in toto con Bojs. Altro che donazione... Costoro sono dei predatori di organi e dei vampiri psichici.
    Tra l'altro si capisce perché irrorano veleni con le scie chimiche, senza preoccuparsi delle conseguenze: essi usano, tra gli altri, farmaci ricavati da organi. Questa è una mia supposizione, ma penso di non sbagliarmi.

    Opponiamoci alla predazione degli organi! Non è solo uno stupro del corpo!

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  3. La testimonianza di BOJS conferma le mie conoscenze sull'argomento. Opponetevi all'espianto da vivi! Non esiste l'espianto da cadavere!

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  4. Opporsi in ogni modo e con tutte le energie alla pratica omicida dell'espianto è vero rispetto per la vita. I medici che propugnano gli espianti sono avidi di denaro e subiscono pressioni. Esiste anche un orribile mercato degli organi. Denunciamo il problema e contrastiamo questi abominii.

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  5. Sono stata e resto contraria!
    per una serie di motivi che non mi
    va di elencare!
    Uno per tutti:quando arriva la Signora...è scoccata l'ora!
    chi siamo noi per rimandarla indietro?

    ...e poi perchè i fortunati,sì, e gli sfigati,no?

    Perchè violare l'unità del corpo?Insieme all'organo si innesta anche la personalità del donatore...ma ciò nessuno lo sa,solo di recente se n'è parlato,con la solita "meraviglia"!
    Il corpo astrale proiezione di quello fisico,non deve essere privato di nulla,in una seduta spiritica è stato riferito che nell'aldilà servono tutti gli organi....


    La morte è il più bel dono fatto agli uomini dagli dei!
    chi l'ha detto non ricordo,tanto...che importanza ha?

    nello sfacelo totale in cui viviamo, spesso penso e dico rivolgendomi ai familiari defunti: "Viate a vuje!"vite scuscetate"....
    buona serata,amico mio bello!
    Angela

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  6. Sì Angelotta, il trapianto è anche un gesto contro-natura. Anche se può sembrare strano, molte testimonianze riferiscono la necessità che il corpo astrale abbia tutti gli organi del corpo fisico, anzi il corpo fisico non deve essere cremato né in alcun modo violato, prima che passino almeno 48 ore (mi pare che siano 48 ore, ma forse mi sbaglio: qualcuno mi corregga).

    Siamo sicuri che i morti sono morti? A volte penso che lo siamo noi "vivi". Non è un caso se nelle culture antiche si aveva particolare riguardo per la salma. Quante cose abbiamo dimenticato col passare del tempo! Poi lo chiamano "progresso".

    Ciao Angelotta.

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  7. Ciao a tutti, da molto tempo porto con me un certificato olografo di rifiuto all'espianto di organi e tessuti. Un gesto come la donazione degli organi, può sembrare un nobile aiuto a colui che riceve il prezioso organo, in realtà si altera il concetto di natura per come è stata creata. Inoltre come dite voi illustri e documentati commentatori, (oltre al caro Zret), la faccenda riguarda anche profili legati al DNA, allo spirito e aggiungerei alla memoria energetica dell'organo. Ognuno è diverso, se pur parte dello stesso universo. Siamo tutti collegati da un sottile link superiore, una coscienza collettiva, un Io maggiore che ci tiene uniti. L'espianto a cuore battente rimane un omicidio se consideriamo il coma indotto farmacologicamente. Io credo nella potenza della mente e della sua possibilità di influenzare la materia, questo tra l'altro spiegherebbe alcuni fenomeni miracolosi.

    Questa ovviamente è la mia idea sull'argomento, questo tipo di scelte riguardano l'intimo di ognuno e comunque sono da rispettare in tutto e per tutto. Un carissimo abbraccio a voi tutti portatori di luce. Freenfo

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  8. Ciao Freenfo, giustamente chiami in causa il DNA e la memoria dell'aura, come direbbero gli esoteristi.
    Ottima l'idea della dichiarazione olografa. Deve essere scritta presso un notaio?
    Grazie del tuo prezioso contributo.
    Ciao!

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  9. Ciao a tutti, francamente non mi ero mai posto la questione dell'espianto degli organi, ma il bell'articolo di Zret e i vostri commenti pertinenti e attenti mi hanno fatto riflettere su questa oscura e macabra pratica contro la vita. Non immaginavo neanche che gli organi fossero così importanti anche dopo la morte. Tra l'altro, mi sembra che il Dalai Lama abbia formalmente chiesto al Parlamento Europeo di cambiare le attuali leggi relative alla sepoltura in quanto, e la cosa credo che abbia un più che valido fondamento, il defunto ha bisogno di almeno quattro giorni prima che il suo viaggio di trapasso si sia compiuto. Seppellire una persona prima del tempo, è, quindi, un'atto irresponsabile quanto espiantare gli organi. Non sono rari i casi di persone che si siano risvegliate dopo qualche giorno di morte apparente e mi pare che lo stesso Totò espresse il desiderio di essere seppellito dopo tre giorni dal decesso. Nella forma di Buddismo che pratico è vivamente consigliato di pregare per il defunto a lungo perchè più di una volta qualcuno si è risvegliato. Questo è anche importante non solo per accompagnare il morto con l'energia giusta nel suo viaggio, ma anche per far sì che la sua vita si possa fondere nel miglior stato vitale possibile con l'analogo " mondo " esistente nello stato di latenza. Per esempio, sarebbe molto triste morire nello stato di inferno e poi fondersi con questo stesso stato in latenza nell'universo. Per chi rimane, l'esperienza è vera e forte e ho molti amici che hanno sperimentato il superamento del distacco provando la gioia che deriva dal comprendere, attraverso il dolore, il senso dell'eternità della vita. Queste cose si possono sperimentare soprattutto nei momenti cruciali e sono un fattore di grande crescita umana e spirituale. In conclusione, come ricordava Zret, non vi è nessuna cultura del corpo, né tantomeno della spiritualità e, ahinoi, della santità della vita stessa. Trovo giusto, allora, opporsi all'espianto degli organi e ne parlerò in giro. Mi ascolteranno? Non credo: la gente accetta solo le cose che dicono i media e non quelle dei singoli. Un saluto a voi tutti.

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  10. Red Cloud, occorre riscoprire gli antichi insegnamenti di filosofie e religioni ed avere tutte le attenzioni per il momento del trapasso e per i giorni successivi. Il trapasso all'altra dimensione evidentemente avviene in modo graduale e non deve essere traumatico. Putroppo la campagna pro AIDO è serrata e capillare e pronunciarsi contro gli espianti rischia di farci additare come egoisti ed insensibili, ma tanto siamo abituati a scontrarci con i pregiudizi. Quindi tentiamo ugualmente.
    Ciao e grazie!

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  11. Zret, in realtà credo sia sufficiente una scrittura privata e firmata di pugno. Considera che ad oggi il ministero della sanità ha inviato quel tesserino che i cittadini avrebbero dovuto compilare e tenere con se firmato tra i documenti. Se non ricordo male ai tempi di Rosi Bindi alla sanità. Penso sia un documento ufficiale e valido, comunque non ne ho la certezza assoluta. Inoltre la cosa migliore è rendere i propri familiari consapevoli della propria scelta al fine di non far decidere loro (in buona fede) ma contro la nostra volontà. Il sito citato da BOJS credo sia il più autorevole in Italia, ci sono anche molte informazioni riguardo le autocertificazioni e le procedure legali da seguire per manifestare la contrarietà al silenzio assenso. Ciao. Freenfo

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  12. Chiediamoci quante volte, medici privi di coscienza, hanno assecondato il decesso per poter usugruire degli organi... della loro vittima.

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  13. 0_0
    bojs non sapevo mica che si viene praticamente uccisi e poi sacrificati !Ero già contrario all'espianto, ora ciò mi aiuterà ancor più a divulgare tale motivazione per tutti coloro che sventolano bandiera in nome della modernità dei tempi!

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  14. Uno degli ultimi filosofi ed esoteristi rosacrociani del Novecento - Paul Sédir - nel suo vademecum 'Méditations pour chaque semaine' ha scritto la seguente frase: ' L'homme n'a pas le droit de prendre une force, de la sortir de son domaine, de l'installer ailleurs. Il croit en faisant cela etre très habile . Il n'est que destructeur, tyran et semeur de désordres'.
    In altri termini l'esoterista francese attivo nel primo quarto del secolo scorso - morì nel 1926 -ci rammenta implicitamente -allora la follia trapiantista era ancora di là da venire- che il trapianto d'organi corrisponde ad un'operazione magica, e per giunta, di pura magia nera.
    Personalmente vi ravvedo una pratica imparentata con la creazione di uno zombie propria al vudu haitiano. E non mi sento di escludere che vi possa essere stata un'influenza diretta di stregoni vudu su qualche scienziato pazzo lanciatosi poi nella pratica chirurgica. Con la metodica del trapianto tu arrivi cioè a creare un essere ibrido, composito, che raccoglie in sè le potenzialità di due persone distinte.
    In una breve nota che pubblicai circa vent'anni fa facevo notare come anche il donatore di organi, per il fatto che una o più parti di esso continuano a vivere in un altro individuo, paradossalmente non è del tutto defunto.
    Qualcosa di lui continua a vivere ed egli non potrà andarsene in pace nell'aldilà in quanto frammenti della sua aura lo terranno incatenato alla dimensione della fisicità di questo mondo. Situazione per giunta aggravata dal fatto che egli sia stato smembrato ed un pezzo se ne sia andato di qua, un altro pezzo di là, un ulteriore pezzo ad un altra destinazione ancora.

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  15. Parole profetiche quelle di Sédir. Oltre all'orribile pratica degli espianti, mi vengono in mente esperimenti di chirurgia aliena, interventi sul DNA, strane gravidanze ed altre consimili prassi.
    Ciao a tutti.

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  16. Devo aggiungere anche le seguenti brevi considerazioni ( mi scuso ma i figli, per quanto maggiorenni, mi tiranneggiano): credo esistano differenti livelli di gravità nella pratica dei trapianti. Non tutti gli organi rivestono la stessa centralità. Ovviamente il trapianto dalle conseguenze più nocive se non esiziali, ontologicamente parlando, è quello di cuore. Il cuore viene tradizionalmente inteso non solo come la sede della vita vegetativa ed animica ( emozioni,sentimenti, paure,ecc.), ma soprattutto ad esso corrisponde per analogia la funzione noetica o dell'intuizione intellettuale.Nel cuore sarebbe pertanto ubicata la scintilla divina increata che è della natura stessa del Creatore grazie alla quale l'uomo può conoscere Dio stesso ( mi ricollego alle dottrine degli gnostici oltre che a tutte le mtafisiche tradizionali).
    Se noi andremo a sostituire il cuore di una persona con quello di un'altra, noi compiremo un atto di empietà suprema. Non c'è infatti nulla di più personale, di più individuale del cuore.
    Ricollegandomi, per finire, con quanto ventilato da Bojs, devo aggiungere che eventuali organi prelevati da cadavere sarebbero inservibili. La predazione non si può efettuare se non a danno di una persona vivente. L'agonia comporta infatti gravissime turbe del macro come del microcircolo. Assistiamo ad un crollo della pressione arteriosa e di quella venosa centrale con conseguentemente rallentamento del flusso sanguigno, mmicroembolizzazione diffusa sia arteriosa che venosa e quindi ischemia, accumulo di tossine del metabolismo che non vengono più smaltite ecc. ecc.Insomma per il ladro di organi bisogna fare presto, altrimenti si impadronirebbe di pezzi di ricambio da buttare e così è costretto ad uccidere letteralmente il donatore.Gli organi asportati dovranno poi essere portati a temperatura molto bassa ed eparinizzati. Insomma una pratica criminale quella dell'espianto fatta in nome dell'altruismo estremo e della carità 'cristiana'. Nè dobbiamo dimenticare al riguardo che tale pratica satanica ha ricevuto e continua a ricevere la benedizione del sacerdozio cattolico. Mamma Chiesa non si smentisce mai ed una che sia una non l'azzecca. Paradossalmente, per stare nel giusto, dobbiamo fare l'esatto contrario di quel che dicono chiericuti e tonacati. Il loro parere è una vera cartina di tornasole e l'esperienza quotidiana ci insegna che essi hanno un fiuto infallibile ovviamente alla rovescia.
    Proviamo infine a pensare alla dabbenaggine di quei genitori che, per lenire in qualche modo lo strazio derivante dalla perdita di un giovane o giovanissimo familiare, donano tutti quegli organi del medesimo che è possibile donare. Essi si sentiranno fierissimi del loro gesto e riceveranno immancabilmente il pubblico encomio. Tragicamente il loro congiunto continuerà a vivere come crocefisso all'interno di un gruppo di individui ancora di questo mondo. Non oso immaginare le sofferenze di quel trapassato (a metà).

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  17. Paolo, quanto asserisci sul cuore è confermato anche dallo studioso di energie sottili R. Zamperini e da altri.
    Non ho citato la posizione diabolica della Satan seed, per evitare di battere sempre lo stesso tasto. La benedizione della Chiesa di Roma degli espianti è la dimostrazione (un'altra) che essa è veramente una potentissima setta luciferina: l'Anticristo dimora a Roma e non escludo che sia in qualche modo legato a GP II.
    Tutti guardano a Sion, ma l'Anticristo è romano.
    Mi sbaglio? Il tempo dirà se ho torto o ragione.
    Ciao

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  18. Un ringraziamento a tutti per i loro contributi su quest'altro scottante tema (la predazione degli organi) cui i media dedicano pochissimo spazio.

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  19. l'espianto degli organi è l'ennesimo indiscutibile ritrovato dei modernisti, progressisti, positivisti, scientisti....mai condannare o mettere in dubbio i progressi della scienza. sono d'accordo sull'ambiguo ruolo della chiesa a riguardo. scienza e religione, due facce della stessa medaglia.

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  20. Una persona può cadere in disgrazia, essere oggetto di tradimento, diventare ridicola, anche dopo che la sua esistenza corporea è già cessata da lungo tempo. Cromwell venne umiliato e coperto di vergogna quando il suo corpo fu messo alla gogna a Tyburn, dopo che la decomposizione aveva cominciato ad agire da un pezzo
    non vi è un punto in cui la persona non possa essere più danneggiata.
    Non c’è nessuna necessità perché la perdita della coscienza o della cognizione o di tutto il corpo venga percepita come una perdita della persona in quanto tale (gli ultimi istanti della vita di un essere umano e anche dopo che sia cessata biologicamente, in cui le capacità mentali e organiche sono deteriorate, non tolgono nulla alle loro qualità di “personaggi” storici).

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  21. Una persona può cadere in disgrazia, essere oggetto di tradimento, diventare ridicola, anche dopo che la sua esistenza corporea è già cessata da lungo tempo. Una persona può essere umiliato e coperto di vergogna quando il suo corpo fu messo alla gogna o esposto ai calci della folla, dopo che la decomposizione comincia ad agire da un pezzo .
    non vi è un punto in cui la persona non possa essere più danneggiata.
    Non c’è nessuna necessità perché la perdita della coscienza o della cognizione o del corpo venga percepita come una perdita della persona in quanto tale (dopo la morte in cui le capacità mentali sono deteriorate, e il corpo cessa di funzionare, non tolgono nulla alle loro qualità di “personaggi” storici, alla loro dignita' della loro persona...).

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  22. La dignità e l'anima sono indistruttibili: questa è la mia opinione, Fecondo.

    Ciao

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  23. Vorrei ricordare che un espianto di organi viene eseguito su un "cadavere a cuor battente". Cadavere perchè quell'essere ha ormai un certificato di morte redatto da una commissione sanitaria certificata ed idonea a questo atto; "cuor battente" vuol dire che quell'essere è decerebrato, in coma irreversibile, con sostegno solo della funzione meccanica respiratoria. Vi auguro di non dovervi mai confrontare con la necessità di un'esperienza del genere, sicuramente drammatica per chi è veramente in vita ed in attesa di una terapia eccezionale. Fanatismo esoterico, non scientifico il vostro. Come medico serio e documentato quale sono, ho vissuto più volte queste problematiche. Auguri a tutti quelli che hanno bisogno degli altri. Vi capisco, ma non vi giustifico. Un saluto, daddydoctorgym.

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