L'articolo di Bojs che propongo è un testo che avrei voluto scrivere io, ma, con l'efficacia e l'immediatezza che lo contraddistingue, egli mi ha preceduto. La mia incoercibile ripulsa verso il sistema, in primis quello carcerario, è accentuata da queste parole che descrivono il futuro stato totalitario in cui agirà la psicopolizia di orwelliana memoria. Le opinioni saranno considerate reati, con buona pace delle nostre cartacee carte costituzionali. Sarà sufficiente un pretesto et voila... legge marziale, fine delle residue libertà. Spetta a noi tutti, con coraggio e tenacia, opporsi a questa deriva delle "democrazie" in cui il cittadino è sempre più criminalizzato e demonizzato, laddove i potenti godono della totale impunità per i loro reati finanziari e contro l'ambiente. E' quindi purtroppo sempre valido il detto di Catone il censore: "I ladri privati sono in catene, mentre i ladri pubblici vivono tra l'oro e la porpora". Bisogna comunque agire, prima che sia troppo tardi!
Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un bombardamento mass-mediatico su fatti di cronaca che riempiono i telegiornali, le radio e i quotidiani. Se è pur vero che questi fatti accadono, perché gli viene dato così ampio risalto, rispetto ad accadimenti globali di più profondo orrore ed impatto mediatico?
Mi sono preso "l'autorità" di fare un'analisi, per quanto possibile più vicina al reale, sul tempo dedicato dai TG nazionali alle informazioni trasmesse, con questo risultato:
1) Cronaca nera italiana 35%
2) Politica italiana 15%
3) Cronaca nera internazionale 10%
4) Politica internazionale 5%
5) Attualità 5%
6) Gossip 10%
7) Moda 8%
8) Cultura 4%
9) Cibo & Vino 7%
10) Altro 1%
Pur con varie differenze (come su Studio Aperto e il TG4 di Mediaset dove il pettegolezzo e l'omicidio la fanno da sovrani) la fa di gran lunga da padrone la cronaca di fatti orribili successi nelle "famiglie" italiane e straniere. Se è pur vero che questi fatti suscitano raccapriccio ed un senso dell'incomprensibile, dall'altro essi propongono una nuova visione del cittadino ordinario come di un "mostro" latente a fianco a noi, pronto a sbranarci per i più futili e irrisori motivi, con metodologie tipiche del criminale incallito.
Il governo e la politica vengono così spronati ad imporre controlli e leggi sempre più severe per "controllare" i cittadini (anche quelli onesti e bravi) per prevenire e reprimere atti contrari alla vita ordinaria dello stato di diritto. Pur condannando espressamente gli atti violenti e l'omicidio, rimane purtroppo una larga fetta di altri comportamenti che vengono inglobati da queste nuove leggi e normative come atti criminali verso lo stato.
Tutto questo sta portando ad una deriva inquietante del Diritto penale. Parecchie nuove leggi mirano ad uno stesso scopo: condannare il cittadino ordinario alle pene di imprigionamento, anche quando non ha commesso nessun crimine "vero".
La criminalizzazione della vita quotidiana
Mentre il "mondo in alto" beneficia di un'impunità senza limiti per i suoi crimini finanziari, economici, ecologici o sociali, il "mondo di in basso" è sottomesso ad un controllo incessante ed ad una repressione sproporzionata in rapporto agli atti compiuti.
Da due anni, delle leggi nuove sono state promulgate simultaneamente nei paesi occidentali: il loro scopo è che il cittadino ordinario diventi condannabile alla prigionia per atti della vita quotidiana.
Prigione per i genitori i cui i bambini non sono andati a scuola.
Prigione per quelli che non hanno acquistato il loro biglietto del treno.
Prigione per gli esclusi dal sistema economico, come mendicanti od occupanti abusivi.
Prigione per eccesso di velocità. Un automobilista è stato condannato a 2 anni di prigione, per un semplice eccesso di velocità, senza avere causato nessun incidente.
Prigione, se uno dei vostri familiari o amici che viaggiavano con voi è morto, perché non indossava la cintura di sicurezza o per un vostro errore nella condotta di guida.
Prigione, se uno dei vostri amici ha causato un incidente automobilistico, dopo essere partito ubriaco da casa vostra. Nel dicembre 2003, una coppia è stata incolpata per questo motivo in Francia.
Prigione, se causate la morte di un terzo in un incidente stradale.
Causare la morte di una persona in un incidente stradale è un dramma, ma non è un crimine intenzionale e ciò non deve essere punito come tale. Volere eliminare ogni rischio di incidente è uno scopo illusorio, perché i rischi di incidente esisteranno, finché ci saranno delle automobili. Una società deve essere capace di accettare una parte di rischio, poiché il rischio è inerente alla vita. Dal momento che si è viventi, si rischia "sempre" di morire.
Quando non ci sono più di rischi? Quando si è morti!
Così è parimenti per una società. Una società che ha eliminato ogni rischio è una società morta.
Nell'ordine nuovo che si sta instaurando senza suscitare attualmente nessuna opposizione reale, il cittadino ordinario del mondo "in basso" sarà sottomesso ad un'oppressione permanente, una sorveglianza elettronica costante ed una paura onnipresente. Perché chi semina la paura, raccoglie la sottomissione.
L'invenzione del concetto di "pericolosità"
Da una decina di anni, i media hanno introdotto progressivamente una parola ed un concetto che non esistevano precedentemente: la "pericolosità". Come George Orwell aveva previsto in 1984, l'introduzione di parole nuove o la soppressione di parole vecchie nel linguaggio è un potente potere mediatico di manipolazione degli spiriti.
Piuttosto che parlare semplicemente di "pericolo", i media hanno inventato dunque, o "sostituito" piuttosto questo concetto con "pericolosità". L'idea è che, anche se qualche cosa o qualcuno non sono realmente ed obiettivamente pericolosi, potrebbero esserlo potenzialmente. La valutazione del pericolo potenziale che è di ordine soggettivo, anche se tutto di principio è innocente, diventa potenzialmente colpevole.
Una deriva inquietante del Diritto
Una volta che i media hanno preparato il campo ed hanno introdotto questo nuovo concetto, i governi hanno creato delle nuove leggi e dei nuovi reati basati su sfumature relative alle nozioni giuridiche. Si sono create così delle pene di prigionia per il "collocamento in pericolo di altri". In virtù di questa legge, una persona può essere incarcerata, anche se non ha causato nessun danno reale ad altri. Come ad esempio succede con i limiti di velocità in cui, anche se viaggiate a 250 Kmh per 1000 Kilometri e non causate nessun incidente, ma un autovelox vi “fotografa” dove il limite è 50 Kmh, non solo c'è il ritiro del “vostro diritto di guida”, ma vi si accusa di essere potenzialmente “criminali” e, quindi, come tali, soggetti all'arresto.
Grazie al pretesto degli attentati del giorno 11 settembre 2001, una tappa supplementare è stata superata negli Stati Uniti, col principio degli "arresti preventivi". In materia di terrorismo, potete essere incarcerati oramai per una durata illimitata, senza giudizio e senza limite di termine per il vostro giudizio, se si “pensa” che potreste “potenzialmente” commettere un atto di terrorismo (questo anche in Italia grazie alla rogatoria internazionale firmata dal governo). Quindi attenzione a ciò che leggete, dite o pensate.
Per esempio, possedere dei libri sull'ecologia può fare supporre che potreste commettere degli atti di terrorismo ecologico. Leggere giornali, articoli e libri che trattano argomenti relativi ad informazioni che possono essere riconducibili alla divulgazione di segreti militari o di stato (leggere: scie chimiche, armi a raggi, controllo delle masse, operazioni dei S.S., progetti informatici, politici, economici, militari etc. etc.) può far supporre che siate “potenzialmente” pericolosi terroristi e prelevati di notte dalla vostra abitazione, senza che nessuno possa aiutarvi, prima di non meno 6 mesi (se vi va bene) e senza alcun avvocato o giudice ordinario che possa interrogarvi sui fatti reali.
La nozione di atto terroristico può così essere estesa a tutti ed a fatti che non hanno niente a che vedere col “vero” terrorismo (che invece è proprio usato dagli stessi S.S. dei poteri in alto).
Questa deriva inquietante del Diritto consiste nella penalizzazione delle “intenzioni” e non degli “atti”.
È assolutamente contrario allo stato di diritto, alla democrazia ed ai diritti dell'uomo più elementari. La penalizzazione degli atti o delle intenzioni è esattamente quella che fa la differenza tra la democrazia e la dittatura.
La penalizzazione delle intenzioni è lo strumento giuridico che permette ai Padroni del Mondo di passare alla prossima tappa del loro piano:
INCARCERARE LE PERSONE PER LE LORO OPINIONI.
B O J S
Liberatoria: Il presente materiale è liberamente copiabile e riproducibile senza alterarne il senso, in tutto o in parte, e citando sempre l'autore dell'articolo.
Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un bombardamento mass-mediatico su fatti di cronaca che riempiono i telegiornali, le radio e i quotidiani. Se è pur vero che questi fatti accadono, perché gli viene dato così ampio risalto, rispetto ad accadimenti globali di più profondo orrore ed impatto mediatico?
Mi sono preso "l'autorità" di fare un'analisi, per quanto possibile più vicina al reale, sul tempo dedicato dai TG nazionali alle informazioni trasmesse, con questo risultato:
1) Cronaca nera italiana 35%
2) Politica italiana 15%
3) Cronaca nera internazionale 10%
4) Politica internazionale 5%
5) Attualità 5%
6) Gossip 10%
7) Moda 8%
8) Cultura 4%
9) Cibo & Vino 7%
10) Altro 1%
Pur con varie differenze (come su Studio Aperto e il TG4 di Mediaset dove il pettegolezzo e l'omicidio la fanno da sovrani) la fa di gran lunga da padrone la cronaca di fatti orribili successi nelle "famiglie" italiane e straniere. Se è pur vero che questi fatti suscitano raccapriccio ed un senso dell'incomprensibile, dall'altro essi propongono una nuova visione del cittadino ordinario come di un "mostro" latente a fianco a noi, pronto a sbranarci per i più futili e irrisori motivi, con metodologie tipiche del criminale incallito.
Il governo e la politica vengono così spronati ad imporre controlli e leggi sempre più severe per "controllare" i cittadini (anche quelli onesti e bravi) per prevenire e reprimere atti contrari alla vita ordinaria dello stato di diritto. Pur condannando espressamente gli atti violenti e l'omicidio, rimane purtroppo una larga fetta di altri comportamenti che vengono inglobati da queste nuove leggi e normative come atti criminali verso lo stato.
Tutto questo sta portando ad una deriva inquietante del Diritto penale. Parecchie nuove leggi mirano ad uno stesso scopo: condannare il cittadino ordinario alle pene di imprigionamento, anche quando non ha commesso nessun crimine "vero".
La criminalizzazione della vita quotidiana
Mentre il "mondo in alto" beneficia di un'impunità senza limiti per i suoi crimini finanziari, economici, ecologici o sociali, il "mondo di in basso" è sottomesso ad un controllo incessante ed ad una repressione sproporzionata in rapporto agli atti compiuti.
Da due anni, delle leggi nuove sono state promulgate simultaneamente nei paesi occidentali: il loro scopo è che il cittadino ordinario diventi condannabile alla prigionia per atti della vita quotidiana.
Prigione per i genitori i cui i bambini non sono andati a scuola.
Prigione per quelli che non hanno acquistato il loro biglietto del treno.
Prigione per gli esclusi dal sistema economico, come mendicanti od occupanti abusivi.
Prigione per eccesso di velocità. Un automobilista è stato condannato a 2 anni di prigione, per un semplice eccesso di velocità, senza avere causato nessun incidente.
Prigione, se uno dei vostri familiari o amici che viaggiavano con voi è morto, perché non indossava la cintura di sicurezza o per un vostro errore nella condotta di guida.
Prigione, se uno dei vostri amici ha causato un incidente automobilistico, dopo essere partito ubriaco da casa vostra. Nel dicembre 2003, una coppia è stata incolpata per questo motivo in Francia.
Prigione, se causate la morte di un terzo in un incidente stradale.
Causare la morte di una persona in un incidente stradale è un dramma, ma non è un crimine intenzionale e ciò non deve essere punito come tale. Volere eliminare ogni rischio di incidente è uno scopo illusorio, perché i rischi di incidente esisteranno, finché ci saranno delle automobili. Una società deve essere capace di accettare una parte di rischio, poiché il rischio è inerente alla vita. Dal momento che si è viventi, si rischia "sempre" di morire.
Quando non ci sono più di rischi? Quando si è morti!
Così è parimenti per una società. Una società che ha eliminato ogni rischio è una società morta.
Nell'ordine nuovo che si sta instaurando senza suscitare attualmente nessuna opposizione reale, il cittadino ordinario del mondo "in basso" sarà sottomesso ad un'oppressione permanente, una sorveglianza elettronica costante ed una paura onnipresente. Perché chi semina la paura, raccoglie la sottomissione.
L'invenzione del concetto di "pericolosità"
Da una decina di anni, i media hanno introdotto progressivamente una parola ed un concetto che non esistevano precedentemente: la "pericolosità". Come George Orwell aveva previsto in 1984, l'introduzione di parole nuove o la soppressione di parole vecchie nel linguaggio è un potente potere mediatico di manipolazione degli spiriti.
Piuttosto che parlare semplicemente di "pericolo", i media hanno inventato dunque, o "sostituito" piuttosto questo concetto con "pericolosità". L'idea è che, anche se qualche cosa o qualcuno non sono realmente ed obiettivamente pericolosi, potrebbero esserlo potenzialmente. La valutazione del pericolo potenziale che è di ordine soggettivo, anche se tutto di principio è innocente, diventa potenzialmente colpevole.
Una deriva inquietante del Diritto
Una volta che i media hanno preparato il campo ed hanno introdotto questo nuovo concetto, i governi hanno creato delle nuove leggi e dei nuovi reati basati su sfumature relative alle nozioni giuridiche. Si sono create così delle pene di prigionia per il "collocamento in pericolo di altri". In virtù di questa legge, una persona può essere incarcerata, anche se non ha causato nessun danno reale ad altri. Come ad esempio succede con i limiti di velocità in cui, anche se viaggiate a 250 Kmh per 1000 Kilometri e non causate nessun incidente, ma un autovelox vi “fotografa” dove il limite è 50 Kmh, non solo c'è il ritiro del “vostro diritto di guida”, ma vi si accusa di essere potenzialmente “criminali” e, quindi, come tali, soggetti all'arresto.
Grazie al pretesto degli attentati del giorno 11 settembre 2001, una tappa supplementare è stata superata negli Stati Uniti, col principio degli "arresti preventivi". In materia di terrorismo, potete essere incarcerati oramai per una durata illimitata, senza giudizio e senza limite di termine per il vostro giudizio, se si “pensa” che potreste “potenzialmente” commettere un atto di terrorismo (questo anche in Italia grazie alla rogatoria internazionale firmata dal governo). Quindi attenzione a ciò che leggete, dite o pensate.
Per esempio, possedere dei libri sull'ecologia può fare supporre che potreste commettere degli atti di terrorismo ecologico. Leggere giornali, articoli e libri che trattano argomenti relativi ad informazioni che possono essere riconducibili alla divulgazione di segreti militari o di stato (leggere: scie chimiche, armi a raggi, controllo delle masse, operazioni dei S.S., progetti informatici, politici, economici, militari etc. etc.) può far supporre che siate “potenzialmente” pericolosi terroristi e prelevati di notte dalla vostra abitazione, senza che nessuno possa aiutarvi, prima di non meno 6 mesi (se vi va bene) e senza alcun avvocato o giudice ordinario che possa interrogarvi sui fatti reali.
La nozione di atto terroristico può così essere estesa a tutti ed a fatti che non hanno niente a che vedere col “vero” terrorismo (che invece è proprio usato dagli stessi S.S. dei poteri in alto).
Questa deriva inquietante del Diritto consiste nella penalizzazione delle “intenzioni” e non degli “atti”.
È assolutamente contrario allo stato di diritto, alla democrazia ed ai diritti dell'uomo più elementari. La penalizzazione degli atti o delle intenzioni è esattamente quella che fa la differenza tra la democrazia e la dittatura.
La penalizzazione delle intenzioni è lo strumento giuridico che permette ai Padroni del Mondo di passare alla prossima tappa del loro piano:
INCARCERARE LE PERSONE PER LE LORO OPINIONI.
B O J S
Liberatoria: Il presente materiale è liberamente copiabile e riproducibile senza alterarne il senso, in tutto o in parte, e citando sempre l'autore dell'articolo.
Bojs, quando ho letto 1984 per la prima volta ho pensato che Orwell avesse esagerato un po’ e che in fin dei conti quello scenario di repressione fosse solo un’invenzione futuristica di ottimo spessore. Nel corso del tempo, ahimè ho verificato in prima persona, che il mondo descritto da Orwell fosse una vera e propria agenda da cui prendere spunto.
RispondiEliminaRicordo la prima volta che parlai a una persona dell’ 11 Settembre e di come alcuni fatti fossero poco chiari, se non del tutto fisicamente impossibili. Nel corso degli anni sono stato accusato di essere un cospirazionista paranoico, una persona con problemi mentali e quanto altro di più triste. Queste accuse tuttavia, mi riempiono di gioia e confermano giorno dopo giorno la mia volontà nel cercare di capire e informare chi ha orecchie ben pulite e una discreta capacità di ascolto.
Il blog è stata la chiusura del cerchio per esprimere ancora una volta un profondo disagio interiore. Vedere il mondo andare allo sfascio, vedere la repressione della libertà e della libera informazione, mi intristisce e mi spinge a continuare ad andare contro corrente. Essere sotto l’orecchio e l’occhio vigile nel NWO, lascia poco spazio all’ottimismo, ma in ogni caso ci porta ad essere consapevoli dei rischi che il mondo moderno sta correndo. La semplice idea di non poter più dialogare e confrontarmi con nessuno, oppure essere arrestato per reati inventati come quelli di terrorismo, lasciano una profonda ferita nella cultura e tradizione della civiltà mondiale.
La storia è scritta dai vincitori, ma gli uomini possono modificare la storia con il loro grande impegno e la volontà di essere al servizio per il bene dell’umanità. Mi piacerebbe leggere altro, sentire notizie migliori ai notiziari, ma in fondo, tutto questo sembra riflettere una società in grado di non ribellarsi, schiava di una mano invisibile che ne tira le fila. Credo sia giunta l’ora di unire le forze e cercare di compiere la più grande rivolu-informa-zione di tutti i tempi, prima che la psicopolizia venga a prenderci con un bel cappuccio nero. Un caloroso abbraccio a te a agli amici del blog. Freenfo
Gli eventi si stanno susseguendo esponenzialmente. nel giro di 1 o 2 anni saremo già immersi negli scenari di 1984.
RispondiEliminaSarà una prigione per la mente senza vie di fuga.
Intanto il Big Brother aumenta i suoi mezzi:
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_2124885082.html
Paura, paura e ancora paura. Parafrasando il discorso che fa freenfo, quando lessi alle scuole medie per la prima volta 1984 fui subito colpito dal senso di oppressione di quel mondo distante dalla "gioiosa" realtà in cui vivevo. Con il tempo mi sono reso conto che c'è troppo di vero in quel libro per essere solo una coincidenza. Ho già avuto modo di dire che i telegiornali sono l'equivalente moderno dei cinque minuti d'odio orwelliani.
RispondiEliminaqualcuno potrà pensare che queste siano corbellerie fantascientifiche...in america questa è realtà. in usa potrete vedere grandi processioni di obesi che condannano il fumo come male assoluto, oppure manifestazioni contro la caccia alla foca da pelliccia, ma ormai sempre meno persone osano disquisire sull'operato del governo o discutere su ipotesi alternative ai fatti dell'11 settembre. ho avvertito questo bisogno di più sicurezza, di paura insito nell'animo del cittadino americano già anni fa, durante la mia breve permanenza in usa... da noi manca poco...
RispondiEliminaSe il mio cervello,la mia psiche saranno in grado di sottrarsi a tutti i condizionamenti,allora sarò sempre LIBERA di pensarla a modo mio!e di mandare a fare...come già faccio chi lavora per schiavizzarmi....
RispondiEliminaTutto dipende dalla Mente,dalla sua capacità di porre barriere tramite la volontà e la consapevolezza! noi siamo a conoscenza degli attentati perpetrati in vario modo,perciò possiamo porre resistenza...come in una seduta ipnotica che si vuole rifiutare!
con noi non riuscirà!
GRAZIE ZRET!
Angela
Ciao Bojs e un saluto a tutti voi.
RispondiEliminaNon c'è dubbio che quanto hai voluto esprimere rappresenti l'ennesimo grande inganno volto a far cadere le persone in una condizione di sottile e strisciante paura dell'altro: l'ennesimo malvagio tentativo volto a spingere ognuno di noi ( loro ) ancor più profondamente dentro quella che tu chiami giustamente " caverna ", e aggiungo, " dell'io ", giusto per chiarire bene il concetto ai nuovi amici del blog. Eppure, nonostante la massa strabordante di pajama people, c'è sempre più gente ( noi ) che inizia ad ascoltare il silenzioso significato profondo della presenza e della vita delle persone, della natura e del mondo in cui viviamo. Questo è molto incoraggiante anche se gli scenari futuri descritti da te in questo e negli altri articoli lasciano poco spazio alla speranza. Io voglio credere tuttavia in un mondo migliore - beh, ci credo già! - e sono convinto che ognuno di noi stia facendo il massimo affinché questo si realizzi. Di certo non aspetteremo che la cosa arrivi dall'alto, da quelli che contano o che, meglio, sono abituati a contare solo i loro soldi.
Per quanto riguarda il linguaggio, penso che il silenzio sia il linguaggio assoluto e sarebbe bello poter discutere di questo. Un caro abbraccio a Zret.
woaiCiao a tutti. Oltre a sottoscrivere i commenti, altrettanti raggi di luce che illuminano l'oggetto, vorrei far notare come l'articolo di Bojs contenga una sottile, sagace analisi della deriva del linguaggio (dal pericolo alla pericolosità). In confronto a tale ermeneutica, le mie riflessioni sul sistema linguistico, sono balbettii.
RispondiEliminaAl silenzio ho dedicato, Red Cloud, qualche riflessione, come al nulla che ad esso è correlato. Se possibile, tornerò sul tema.
Un cordiale saluto a tuti.
Grandi, ragazzi e ragazze. I Vostri commenti sono musica per le mie orecchie.
RispondiEliminaCOMUNICAZIONE DI SERVIZIO:
RispondiEliminaPer motivi da noi non dipendenti, i commenti del blog sono temporaneamente sottoposti a moderazione. Vogliate scusarci.
STRAKER
ciao ragazzi,
RispondiEliminaposto una parte dell'ultimo articolo...
In virtù di questa legge, una persona può essere incarcerata, anche se non ha causato nessun danno reale ad altri. Come ad esempio succede con i limiti di velocità in cui, anche se viaggiate a 250 Kmh per 1000 Kilometri e non causate nessun incidente, ma un autovelox vi “fotografa” dove il limite è 50 Kmh, non solo c'è il ritiro del “vostro diritto di guida”, ma vi si accusa di essere potenzialmente “criminali” e, quindi, come tali, soggetti all'arresto...
"
Mi pare che GIUSTAMENTE si venga ad essere arrestati per una guida con velocita' folli che SOLO PER PURO CASO non ha prodotto dei morti e feriti..Francamente per una persona simile toglierei A VITA la possibilita' di avere anche solo una bicicletta..
Non confondiamo il potere del potere..con la liberta' di creare danno ada altrui.
I mezzi sono cambiati,secoli fa non esisteva l'automobile
ma oggi il primo pirla a cui hanno dato ( o si e' comprato) il diritto di prendere una macchina ha in mano un arma impropria..
Non confondiamo i reati di opinioni con quelli di tentata strage..che con una condotta scellerata una persona puo' compiere..
Io leggo volentieri questi post ma questo ultimo,per favore rivedilo perche' la liberta' di poter utilizzare la macchina come un proiettile non sta ne in cielo ne in terra...
allo stesso modo si potrebbe dire che uno puo' sparare in mezzo alla folla ...ma viene arrestato anche se non ha fatto male a nessuno...
quindi e' il sistema che ha fatto una legge per togliere la liberta'...
Ripeto TUTTI gli altri post sopratutto quelli di MAtrix li raccolgo e ritengo siano degli stimoli per vedere la realta' in modo mano disincantato...ma questo post ,nella parte che ho scritto e' pericolosamente deviante,anche se ho capito il motivo di fondo..
Articolo giusto ma esempi allucinatamente sbagliati...
In ogni caso grazie per questo blog,che considero come un libro,un manuale di sopravvivenza,contro l'ottenebrazione della mente...Bravi ( ad eccezzione solamente di PARTE di questo ultimo post..)
Ciao Mauro, tempo fa lessi in un testo ufficiale che gli incidenti stradali, soprattutto quelli mortali, fanno aumentare il PIL ed è vero!!! Pensa alle assicurazioni che lucrano sulle polizze. Pertanto, ancora una volta, la responsabilità è delle istituzioni che predicano bene, ma razzolano malissimo. Vedi, ad esempio, le crociate dei ministri delle malattie (scusatemi, ma proprio non riesco a chiamarli ministri della salute) contro il tabagismo e la loro contemporanea, colpevole, imperdonabile acquiescenza all'operazione di genocidio occulto con le scie chimiche. Bojs ha voluto distinguere tra reato colposo e reato doloso, distinzione, non a caso, ignota al codice di Hammurabi.
RispondiEliminaCiao e grazie.
In effetti allo Stato non interessa un bel niente che muoia meno gente per colpa degli incidenti stradali. Al contrario, in base al vecchio progetto per un genocidio di massa, chi comanda non può che provare sommo piacere di fronte ad un decremento della popolazione in specie di quella giovane. Se ai poteri forti fosse veramente premuto per una integrità della propria popolazione, come avrebbero mai permesso uno scempio quale la Prima Guerra Mondiale, tanto per fare un esempio macroscopico?
RispondiEliminaLo Stato introduce la patente a punti non per limitare gli incidenti stradali, ma solo esercitare la sua voglia di cronica prepotenza verso i cittadini, unicamente per vessare multare tassare la solita carne da cannone. Come si può continuare ad avere una qualsivoglia fiducia in una struttura simile e nei suoi rappresentanti?
E il problema della droga? Ma volete che lo Stato, con tutto il potere che gli compete, non sia capace di estirpare il problema alla radice, qualora lo volesse?
Gli è che non vuole per la solita ragione che la massa della gente deve essere scissa e tormentata onde il brutale Moloch possa continuare a vivere la sua lurida esistenza.
Ciao Paolo, interpreti il mio pensiero. Lo stato-Leviatano è il carnefice dei cittadini. Quanto al traffico di stupefacenti, sappiamo chi lo controlla e perché...
RispondiEliminaDenaro e distruzione sono, da tempo immemorabile, i sanguinari idoli cui si offrono vittime innocenti. A Moloch si continua a sacrificare, purtroppo. No, lo stato NON siamo noi.
Ciao
Ciao io mi sono accorto di questo fatto diversi mesi fà e purtoppo riescono a pilotare la gente ,basta pensare alle elezioni americani vinte da Bush dove con l'aiuto delle televisioni avevano portato un rischio attentati altissimo .
RispondiEliminaAgostino, essi sono maestri nella manipolazione del popolo, anche controllando ambedue gli schieramenti. Ciao
RispondiEliminaFratelli...sono stato in giro per lavoro(mi occupo di moda)vi lascio immaginare l'ambiente....mi diventa sempre più difficile far FINTA di vivere una vita normale...(in MATRIX).
RispondiEliminaSolo quando accendo il mio portatile,mi sento di nuovo a casa,leggo i vostri post "quoditianamente "da tempo, solo da poco vi aggiungo un commento.
Spero un giorno di abbracciorvi tutti...dal profondo del cuore
grazie.....Zred,Bojs,C/Nemo,straker,Freenfo e a tutti i fratelli che commentano in questo meraviglioso,illuminante Blog.
Ciao Oldeon. Ti capisco. Non è facile integrarsi nell'ambiente di lavoro, laddove si percepisce la cecità dei tuoi interlocutori. Chissà se mai si sveglieranno dal loro letargo, prima che Matrix li fagociti.
RispondiEliminaGrazie!
Ciao a tutti. Molto illuminante questo articolo apparso su Etleboro Veneto e segnalato da un utente nel forum. Il titolo è " La ricetta del potere ":
RispondiEliminahttp://www.etleboro.com/read.php?reg=90
Buona domenica
Ciao Oldleon, ciao Red Cloud, si tratta di vivere in questo mondo, ma rifiutandono tutti gli aspetti fatui ed i miti di plastica.
RispondiEliminaGrazie Red Cloud della segnalazione.
Oldleon, il portatile non va sulle ginocchia.
Un caloroso saluto a tutti.
Ciao ragazzi e scusate se ritorno sull'articolo che avevo segnalato nel post precedente, ma vi sono delle considerazioni sul DNA e l'attacco portato ad esso tramite le scie che vanno lette. Tutto si ricollega, poi, agli illuminanti consigli che ci sta dando Bojs e che noi tutti ci stiamo sforzando si mettere in pratica. Da leggere. Ciao
RispondiEliminaRed Cloud, l'articolo conferma quello che Bojs ed alcuni altri scrivono da tempo. Credo, però, che Bojs consideri Arturiani, Siriani etc. un inganno della sinarchia. A prescindere da ciò, il male ha radici profonde ed antiche: non è un caso se vidi negli Annunaki l'origine della schiavitù umana. Altri aspetti meriterebbero di essere approfonditi ed il discorso sul DNA è decisivo. Ancora una volta le scie c'entrano e molto!!!
RispondiEliminaCiao a tutti!
Zred ,terrò presente il tuo consiglio.
RispondiEliminaUn'abbraccio...a te e a tutto il blog.
Red cloud...tutti i nodi tornano al pettine,ciao.
..Penso che dovremo arrenderci all'idea di essere come dei polli in un allevamento..
RispondiElimina...La differenza è che Loro vengono allevati, nutriti e ingrassati per essere uccisi e quindi diventare "Cibo"..
Nel nostro caso il concetto è opposto:
siamo tenuti nel pollaio in vita il più a lungo possibile,(non tutti ovviamente..)ma terrorizzati, quantomeno alterati..
Quindi benvenute siano le "Alterazioni"..gli "Stadi", il "Wresling".. I "Cartoons"..
i "Film del Terrore".. quel "Senso diffuso di Paura"..
Le "Guerre" sia reali che Psicologiche,le prime fatte in funzione oltre che del Dolore Fisico e della Morte... Sopratutto per quello derivante Psicologico..
Noi produciamo qualcosa quando siamo Terrorizzati o comunque Alterati che, credo, è "Cibo" per coloro che conducono veramente il Gioco..
"L'Elite" sono solo dei poveretti che vivono convinti di essere gli Autori della Sceneggiatura,della storia del Mondo, scritta molto Tempo fa che porterà alla formazione di un Unico Governo Mondiale.. bla bla bla..
Guardando i Famosi Programmi che sono stati tramandati ed aggiustati nel tempo, a prima vista l'impressione è che il fine principale di tutto questo sia la nostra sottomissione..
Il nostro sfruttamento Economico e Fisico..
Il Nostro annientamento..
In realtà il Kommittente finale di tutto questo è interessato a quello che "Produciamo"..
Non so se sia Vitale per Lui, o siamo solo il "Dessert"..
Comunque "Kostoro" chiunque siano, non possono interagire con Noi.. Sono "Impotenti"... Sono vicino a Noi, ma nello stesso tempo sono lontani..
Quindi devono Kommisionare il Misfatto ad altri.. leggi "l'Elite"..
Inducendo a credere a quest'ultimi Scellerati,attraverso il perpretamento di un pensiero Secolare,che quello che stanno facendo nei confronti dell'Umanità siano le Loro Aspirazioni...
Questi in realtà oltre che delle Anime Dannate e Vendute..
Non sono più in possesso delle loro Esistenze..
Sono i "Servi del Male".. Il Loro compito è quello di tenere a tutti costi le Nostre Consapevolezze nel "Recinto del Pollaio"..
Per Loro forse Vite più lunghe.. Potere sull'Umane Genti..
Riti Satanici e quant'altro..
Senso di Onnipotenza..
L'Uomo ha sempre provato ad uscire "Fuori", ma il Sistema ha sempre trovato il modo di respingere ogni azione in tal senso..
All'inizio con la Religione:
decidendo ciò che era Peccato..
..con la Scienza:
decidendo cosa era possibile e cosa no..
.. con la Legge:
dicendoci cosa è giusto e cosa è sbagliato..
..oggi con la Tecnologia:
controllandoci sempre più da vicino direttamente..
Prevenendoci..
Altri hanno deciso i Nostri Limiti.. Fisici ed Evolutivi..
(vedi "Truman Show"..)
Ogni qualvolta ci avviciniamo a qualche utile verità per Noi e scomoda per "Kostoro" e scopriamo qualcosa..
La Legge dirà che non si può che è Pericolosa..
La Religione commenterà dicendo che è Peccato..
La Scienza deciderà che è Impossibile..
La Tecnologia la rileverà ancor prima che possa essere Divulgata..
O per dirla come Bojs:
ancor prima che possa essere espressa sotto forma di semplice opinione..
..Mi faccio latore di un Messagio di Mss.G, quì accanto a me:
RispondiEliminaAllà volontà di repressione Psicologica e Fisica, è necessario contrapporre la Nostra Consapevolezza.
E' necessario diffonderla sempre di più..
La Nostra "Coscienza" è la nostra "Salvezza" ed al contempo la Nostra "Forza"..
Ciao a Tutti..
Mss.G
Ciao Mr R, la tua ricostruzione ai più sembrerà inverosimile e fantasiosa, ma chi sa di che cosa si nutrono i voladores capirà.
RispondiEliminaI carnefici sono essi stessi vittime, ma per loro i giorni sono contati. Spero.
Ciao e grazie.
P.s. Chi è Mss. G?
..Ormai siamo vicini..
RispondiEliminaI Giorni stanno arrivando..
A nulla gioverà Loro l'accanirsi sul Genere Umano come stanno facendo..
Loro sanno che siamo ormai alla fine..
Spero un Giorno non Lontano di potervi abbracciare Tutti..
Mss.G è la metà Femminile del mio Essere..
E' solo grazie a Lei se vedo il Rosa mescolarsi all'Azzurro nel Cielo..
Se riesci a fondere l'animus con l'anima, Mr R, significa che sei evoluto.
RispondiEliminaGià, le èlites infieriscono sempre più: vediamo chi resiste più a lungo. E' ovvio che non è facile durare questa lotta improba ed impari, ma la coscienza inerme contro la barbarie armata potrà vincere.
Ciao!
Ciao Zret,
RispondiEliminaGrazie per quello che stai facendo per Tutti Noi..
Un Abbraccio anche da Mss.G
Un abbraccio sincero a tutti,
RispondiEliminache con intelligenza e pazienza seguite la via del risveglio. Premesso come ho anche già detto molte volte che io non sono "nessuno" e non desidero affatto essere "maestro" di alcuno, voglio rispondere all'amico mauro che ha così commentato:
"Mi pare che GIUSTAMENTE si venga ad essere arrestati per una guida con velocita' folli che SOLO PER PURO CASO non ha prodotto dei morti e feriti..Francamente per una persona simile toglierei A VITA la possibilita' di avere anche solo una bicicletta..
Non confondiamo il potere del potere..con la liberta' di creare danno ada altrui".
Mi spiego meglio caro amico mauro..
non era affatto mia intenzione giustificare alcuna condotta stupida o incurante del benessere altrui, ma solo fare un "esempio" sulle nuove leggi che determinano un "principio" di punibilità alle "intenzioni" e non agli "ATTI COMPIUTI" che di per sè NEGA di fatto la coscienza e l'individualità di saper discernere quando una cosa si può fare e quando non si può fare.
Per esempio io non andrei mai a 250 kmh davanti l'uscita di scuola di bambini o nel centro abitato di un paese ;) ma se davanti a me ho una strada bella e diritta con campagna intorno e un cartello dice che il limite è 70 Kmh, mi permetti almeno visto che ho la capacità di guidare anche bene di poter andare a 120 Kmh perchè la mia intelligenza e la mia "esperienza" di essere umano senziente mi permettono "qualche volta" di decidere da me cosa fare e cosa no? O mi devo far SEMPRE condurre per mano come un bambino deficiente da qualcuno in divisa che forse non è così maturo come sembra?
Infine permettimi con umiltà di dirti che le perole da te usate sembrano uscire dai telegiornali e non dalla tua intelligenza e coscienza, perchè quando dici che SOLO PER PURO CASO qualcuno che viaggia a velocità folli (ormai lo sono sempre folli visti i limiti imposti) non ha causato nessun incidente stai dando dell'incapace a TE STESSO e a TUTTI coloro che guidano. Allora perchè continuano a dare patenti? Perchè sfornano mezzi che hanno potenze da pista di formula uno? Non ti sembra tutto così pazzesco? NO?
Se uno non sa guidare un'Audi, una Bmw, una Alfa Romeo, o una semplice Panda (che viaggia a 140 Kmh tranquillamente) perchè continuano a produrre a auto che vanno sempre più veloci con assistenti elettronici alla "guida" sofisticati come ABS, EBD, PPT-PCC e cacchi vari... a cosa servono se devi viaggiare ad una media di 60 Kmh?
Allora smettete di comprare automobili così non succedono più incidenti si inquina di meno e ci rimangono più soldi in tasca.
Ma questo è impossibile!! Allora?
Non serve come dici tu INGABBIARE una persona o togliergli a vita il SUO diritto alla guida.. SERVE solamente che le scuole guida insegnino a "GUIDARE" BENE e a INSEGNARE alla coscienza del guidatore NON con la PAURA della mulla o dell'arresto.. ma con la CONOSCENZA del mezzo e delle strade e dei luoghi in cui si viaggia.
Poi dici:
"I mezzi sono cambiati,secoli fa non esisteva l'automobile
ma oggi il primo pirla a cui hanno dato ( o si e' comprato) il diritto di prendere una macchina ha in mano un arma impropria..
Non confondiamo i reati di opinioni con quelli di tentata strage..che con una condotta scellerata una persona puo' compiere..".
L'Automobile NON è affatto un'arma impropria, perchè anche in casa tua hai coltelli in cucina e quindi sono un'arma impropria... li potresti USARE contro la tua famiglia e per questo motivo ti ARRESTIAMO.. ma non è così vero?
Perchè consideri un ottimo automobilista che ha sempre quidato a varie velocità per 30 anni della sua vita un POTENZIALE ASSASSINO? Sai quanti ce ne sono in Italia di questi?
40 milioni!! Sai che la maggioranza sono in 1^ classe? Non ti dice niente questo? Perchè succedono sempre incidenti in cui sono coinvolti TIR o a 'giovani' con auto molto potenti?
Prova a pensarci... mezzi pesanti e giovani inesperti ad una 'VERA' guida veloce che si "AFFIDANO" completamente alla "STRUMENTAZIONE" elettronica unico dio della guida odierna e non sanno nemmeno come tenere in strada l'auto se sbanda.. perchè tanto ci pensa l'elettronica o no?
La cosa purtroppo è molto complessa da come appare nei TG ma tu caro amico e fratello non CREDERE che ci siano in giro milioni di pazzi assassini che usano l'auto come arma impropria tutti i giorni. L'importante è avere una COSCIENZA e INTELLIGENZA poi se 'esiste' qualche pazzo che paghi LUI e non NOI TUTTI.
TI ringrazio per l'ottimo spunto di riflessione e ti prego di non sentirti offeso perchè sinceramente penso che sei come tutti NOI preso dal sistema che sta dividendoci su questioni che non riguardano i VERI ASPETTI di quello che sta avvenendo.
Ti abbraccio con affetto.
B O J S
GRANDE.........Bojs.
RispondiEliminaCiao Mr. R, grazie a te. Bojs, nella sua dissertazione, ha chiarito il suo pensiero per chi avesse frainteso. L'importante è cambiare la prospettiva: per capire bisogna, per un attimo, sragionare come le élites il cui scopo è l'infelicità dei cittadini, anche quando essi sono blanditi.
RispondiEliminaCiao a tutti.